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DECRIPTIAMO LA GENESI
Provo ora a sondare con il sistema di decriptazione di "Parlano le lettere" inserito in "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche" le parole chiave
noepoesh e
nishamah,
nishamat per anima, maschio
,
femmina
,
donna
e
bashar per carne e già queste sono tracce che aprono un discorso che poi verrà sviluppato nella decriptazione di alcuni versetti del Genesi.
noepoesh e si ottengono i predicati:
- "invia
soffio
caldo
",
che parla, appunto, di respiro;
- "energia
che il soffio
ha acceso
",
ci dice dell’esistenza di una energia vitale;
- "angelo
che parlando
illumina
",
che apre la mente all’idea dell’angelo custode;
- "angelo
superbo
",
che unito al precedente predicato porta a pensare che nell’anima
esista un combattimento tra un angelo buono e un angelo cattivo ed evidentemente i platonici vi avranno visto istinto e ragione.
nishamat e
nishamah, i cui predicati la descrivono pienamente:
- "invia
luce
agli uomini
"
- "energia
per risorgere
dai morti
"
- "prestata
()
agli uomini
"
- "energia
che dal Nome
esce
"
- "energia
che risorgerà
i viventi
alla fine
"
- "con l’energia
il Nome
li segnò
"
- "con l’energia
che accende
la vita
li segnò
"
È tutta una sinfonia di predicati che sono alla base della teologia sull’anima e che possono essere stati anche suggeritori di idee per formarne il concetto e le conseguenze ad esso connesse.
zacar, è anche con le stesse lettere "memoria", radicale di "ricordare":
- "colpisce
il vaso
della mente/testa
",
il ricordare;
- "ha un arma
sul liscio
corpo
",
ne indica il sesso;
- "puro
corpo
",
funzione proprie voluta dalla prassi religiosa;
- "pura
mente
",
funzione di capo della coppia;
- "colpire
l’agnello
",
funzione sacerdotale;
- "colpito
agnello
",
l’agnello pasquale, maschio, nato nell’anno da sacrificare.
neqebà, dal radicale nqb forare, "la forata":
- "l’energia
rovescia
da dentro
fuori
",
che descrive il fatto che è forata;
- "essere
puro da dentro
uscito
",
c’è l’idea che esce dal puro corpo d’Adamo;
- "energia
nel ventre
",
riguarda la capacità di figliare;
- "angelo
nel ventre
",
idea d’accoppiamenti impuri col demonio (che ci sono nella tradizione ebraica).
‘ish, uomo, "dell’Unico
l’essenza
",
"dall’Unico
è
acceso
",
"dell’Unico è luce". ("Voi siete la luce del mondo" Mat. 5,14)
‘isshà, donna, moglie, le stesse lettere formano la parola fuoco; "l’Unigenito alla luce uscirà" ("Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge". Gal. 4,4)
bashar, con i seguenti predicati racconta una storia:
- "Abita
un fuoco
nel corpo
",
che parla di un corpo caldo, cioè vivo;
- "dentro
l’illumina
la mente/testa
",
è più della materia bruta;
- "che dentro
brucia
nel corpo
",
parla di passione;
- "dentro
nemico
(
=
)",
parla di un’avvenuta invasione;
- "dentro
lotta
()",
dentro si verifica un combattimento;
- "vergogna
(
=
)
del corpo
",
è la causa di una lotta persa.
È nell’ambito dell’anima vitale, la
,
più legata alla carne
quella "che dentro
brucia
nel corpo
"
è dove, come dice San Paolo nella lettera ai Romani, che s’accende il combattimento, "dentro lotta".
Da ciò l’incomprensione sul pensiero del peccato relativo alla carne, che è dell’insieme corpo-anima vitale dell’uomo-vecchio, dell’uomo che ha origini antiche, dell’uomo con l’anima terrena, sia pure spinta al massimo livello, come si arguisce da questi versetti, in cui tutto si collega alla mente e quindi agli istinti:
come se carne fosse l’insieme del corpo e del noepoesh, cioè il corpo vivente, l’uomo con tutta la sua psiche, pensieri, intelletto, sentimenti, a guisa che in
sia da comprendere psiche
(yuch) e corpo
(swma).
"Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra." (Rom. 7,21-23)
E prosegue:
"E se lo Spirito (pneuma) di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi." (Rom. 8,11)