parti precedenti:
INTRODUZIONE »
RUT CAP. 1 - UN POPOLO VIENE PARTORITO »
ANTEFATTI AL MIRACOLO DEL MAR ROSSO - Testo decriptato »
MIRACOLO DEL MAR ROSSO - Testo decriptato »
RITORNO AI LAGHI AMARI - Testo decriptato »
CONCLUSIONI »
RUT CAP. 2 - UN POPOLO CHE SI DISSETA DELLA PAROLA »
ARRIVANO GLI AMALECITI - Testo decriptato »
ALL'HOREB - Testo decriptato »
INCONTRO CON IETRO (Testo Decriptato)
Rt. 2,10 - "Portò segni che meravigliarono chi veniva meno.
Dai lamenti fuori li condusse col segno di bere, dal nascosto un fiume giù fuori portò per tutti.
Iniziò a vivere un corpo in cui Dio è portatore della vita (cioè dell’acqua).
Aiutò a portare il popolo ad alzarsi; venne forte la grazia per le preghiere che emise (quando) furono da tutti ad uscire con mani a coppa.
Lanciò l’energia che fu a portare a scontrare con bruciature chi ad uccidere il corpo era in campo."
Rt. 2,11 - "Della recata forte azione l'annunzio a colpire portò essendo per la prima volta nella vita un popolo dai potenti uscito in campo aperto per camminare protetto al mondo.
Grande potere originò al Principe l'azione luminosa forte compiuta.
L’Unico l’indicò al suocero (Ietro) che si portò dal confine (di Madian).
(Questi riteneva) che nell’afflizione stretto per il corpo ci fosse stata la morte. Dall’Unico fu l’illuminazione accesa con l’indicazione che i lasciati (i figli di Mosè), che erano stati dal padre, fossero così portati con la madre (Zippora la moglie di Mosè).
Così (Ietro) li condusse dal paese circoncisi (secondo) la legge divina ai retti portata.
Sul colle così furono per Dio con il popolo felice (in quanto), degli Egiziani/serpenti la calamità dal tempo finita, vivi li portò; dagli Egiziani li liberò il Nome."
Rt. 2,12 - "Fu da illuminato perché del Signore parlò (Ietro ispirato): dall'alto la rettitudine fu a scegliere nel mondo di stare in Mosè, agnello scelto, vaso di pace, che aprì la vita al popolo.
Il Signore Dio è del mondo.
D'Israele originò la risurrezione.
Una moltitudine che venne dagli Egiziani stretta, del cerchio portò la fine.
Sotto le ali (io Ietro mi) sono portato."
Rt. 2,13 - "(Ietro) si portò per l’indicazione, disse, alla madre (Zippora) scesa dall’Unico in grazia alle preghiere emesse forti dal retto(Mosè) ad Adonai.
Così fu inviato al suocero il segno; un angelo fu a recarsi.
Così fu con la parola indicatagli dall'alto che il cuore gl’lluminò dei lacci finiti (al marito).
Così si portò ad incontrarlo.
Così fu annullata dall’Unico dall’esistenza l’afflizione strappando i servi dall’oppressione."