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LE PROFEZIE DEL LIBRO DI DANIELE »
ECCO PERCHÉ C'È UN TESTO NASCOSTO IN DANIELE
L’eroe del libro è un ebreo dell’esilio di Babilonia, esperto nell’interpretazione di sogni e di sogni si parla diffusamente nel testo.
Quando si parla di sogni ho già fatto notare più volte che in genere in ambito biblico l’idea nasconde una visione che implica la lettura doppia della Bibbia. (vedi ad esempio "Profezie che ci sono e non ci sono" in "Il Cristianesimo di fronte ad una Bibbia segreta" e "Chi legge doppio è brillo" di "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche").
Già la parola sogno,
in ebraico, spezzata e letta con i significati delle lettere e con i criteri del metodo di decriptazione che ho esposto in quella rubrica si ha una spiegazione in quanto "il sogno" dice di se stesso: "chiuso/nascosto/racchiude
il perché
()".
Cioè, il parlare di sogni avverte la presenza di profezie e messaggi continui che in altro modo non si ricavano dai testi, inseriti da autori biblici, leggibili con il criterio dei segni, col metodo che è ho descritto in "Parlano le lettere" inserito nella rubrica "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche.
Questa fatto dei sogni ovviamente m’incuriosì e mi portò alla decriptazione del libro di Daniele (ovviamente solo le parti ebraico - aramaiche) che avevo lasciato in bozza, come le tante altre decriptazioni fatte nel mio peregrinare nel grande testo sacro nel cercarvi le parti occulte con quel metodo di lettura.
Dice, infatti, il testo esterno nell’ultimo capitolo del canone ebraico: "Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta." (Daniele 12,4); cioè è un libro sigillato.
Ciò rientra in quanto dice Isaia (29,11-12): "Per voi ogni visione sarà come le Parole di un libro sigillato; si dà ad uno che sappia leggere dicendogli: Leggilo. Ma quegli risponde: Non posso perché è sigillato. Oppure si dà il libro a chi non sa leggerlo dicendogli: Leggilo, ma quegli risponde: Non so leggere." che è in linea con quanto sostengo, cosicché se ne ricava che c’è un I° ed un II° livello di lettura, il primo normale, cioè il saper leggere usuale ed il secondo speciale, per leggere il sigillato, per il quale occorre avere una particolare iniziazione e, chi non sa leggere, non supera il I° livello e chi legge soltanto quanto ufficiale, non supera il II°.
Pure nell'Apocalisse 5,1 si legge: "E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli."
È l’unico del canone ebraico che al Cap 12 manifesta una fede nella risurrezione: "Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotti molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre." (Daniele 12,2-3)
Questi fatti ed i tempi di redazione lo portano nell’ambito dei monaci di Qumran che non accettavano l’autorità del Tempio e la classe sacerdotale istituita dai Maccabei, e per protesta costituirono una comunità di separati.
Il libro e catalogabile tra gli scritti apocalittici ed è di fatto un ponte importante dell’ebraismo verso il cristianesimo con cerniera appunto in ambito esseno.
Quel discorso sulla risurrezione è presentato appena prima dell’accennato avviso sul libro sigillato (Daniele 12,4) ed è foriero che verrà esplicitato il fondamento di quella, che così esposta, poteva restare, allora, solo una pia speranza, qualora non fosse stata concretizzata nella rivelazione del Cristo risorto, che appunto è in definitiva motivo del testo nascosto.
Questi fatti e pensieri sono i motivi che m’avevano incuriosito a cercare se vi fosse un testo segreto all’interno.
Le date all'inizio dei capitoli del libro di Daniele, che sembrano messe senza grande cura della storia reale con dettagli che sembrano insignificanti, e varie incongruenze contribuiscono a dar luogo alla continuità della visione profetica che si consegue col testo criptato.
Intanto, già il nome di Daniele è tutto un programma.
Daniele
è soprannominato Baltazzar dal re Nabucodonosor, mentre il figlio del re è chiamato Baldassar.
I due nomi hanno una differenza rivelatrice sotto l'aspetto del criptato; infatti, il primo, quando si tratta di Daniele è scritto
,
mentre
è il figlio, cioè manca la
,
la lettera del cuore di Dio; nel primo c'è, perché in Daniele c'è lo spirito di Dio.
Leggendo poi il nome Daniele 8 volte con varie possibilità s’ottiene in sintesi una storia.
Per aiutare
inviato
sarà
l'Unigenito
al serpente
,
sbarrò
l'angelo
lo stare
con Dio
,
giudicato
,
fu
da Dio
,
ne fermerà
l'operare folle
,
di batterlo
con energia
s’è messo in cuore
,
alla porta
l’angelo
sarà
da Dio
,
alla porta
l'angelo
sarà
maledetto
(),
sbarrata
,
lamenti
inizieranno
dal serpente
.
Racconto succintamente come sono arrivato alla determinazione di decriptare tale testo.
Dopo aver preso cognizione che l’illustre Isacco Newton era convinto che nel libro di Daniele, che tentò di decriptare, vi fosse applicata in modo più chiaro d’altri testi l’idea che si potesse ottenere un testo segreto con una lettura tipo geroglifici, mi ha portato a quella decriptazione ed a presentarla in pulito in questa rubrica, come anticipai che avrei fatto in "Isaac Newton cercava il testo segreto nella Bibbia" nell'articolo "Tensione dell'ebraismo ad una Bibbia segreta".
Già il primo versetto affrontato col metodo di decriptazione di cui ho detto anticipa in modo allettante una storia.
Daniele 1,1 "L'anno terzo del regno di Ioiakim re di Giuda, Nabucodonosor re di Babilonia, marciò su Gerusalemme e la cinse di assedio."
"Dentro
di rinnovare
()
ha scelto
.
Per essere felici
()
porterà
la risurrezione
.
Del serpente
il Regno
porterà
alla fine
il Signore
().
Sarà
a rovesciare
nell’acqua bollente
il serpente
.
In cammino
in Giuda
l’incontrerà
().
Dentro
recherà
la rettitudine
in aiuto
che rigetterà
il verme
()
del serpente
.
Spengerà
()
la corruzione
dei corpi
portando
a bruciare
il serpente
.
A vivere
si porterà
giù
in un corpo
l'Altissimo
al mondo
."
Questo però è solo l’inizio!