L'ARCANGELO MICHELE LOTTA CON BASILISCO E LEVIATANO
di Alessandro Conti Puorger
INTRODUZIONE
Può l'immaginazione di un bambino non essere colpita da un eroe che combatte contro un drago?
Da bambino ne ero affascinato come d'altronde il mio nipotino Michele!
La curiosità è rimasta ed in più momenti mi sono accostato alle Sacre Scritture ed alle tradizioni per indagare su quanto ci fosse di concreto sulla figura dell'Arcangelo Michele e dei draghi.
Per la ricerca ho cercato di sceverare le sovrastrutture mitiche di tradizioni e folclore popolare da quanto di solido legato alle Scritture e, per comprendere quale sia l'effettivo ruolo dell'Arcangelo nella storia della salvezza, come m'è solito, seguendo l'idea di cui ho detto in "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche", mi sono servito dei pochi testi ebraici canonici che parlano di Michele e di quelli strettamente collegabili, leggendoli in profondità anche per decriptazione con i criteri di "Parlano le lettere" inserito in questa rubrica.
Ciò contribuisce a fornire elementi per fugare false idee e confusioni di ruoli tra l'Arcangelo e l'essenza del Messia che in più tempi e in vari modi sono apparse a suggerire alterazioni della verità.
Il mio interesse per l'Arcangelo Michele, infatti, non data da poco in quanto quel nome evoca ricordi e comunione nella mia casa, perché nome di famiglia.
La presenza di quel potente Arcangelo dal 1994 s'è poi materializzata alla testata del mio letto matrimoniale in una gran cornice dorata a forma di lunetta su una tavola grande ove ho fatto affrescare una copia di questa bella immagine del Santo.