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VANGELI E PROTOVANGELI...

 
L'ARCANGELO MICHELE
LOTTA CON BASILISCO E LEVIATANO

di Alessandro Conti Puorger
 

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ISAIA 27 - LA VISITA DEL SIGNORE
Il testo del brano d'Isaia (traduzione CEI) che cita il Leviatano è il seguente:

"In quel giorno il Signore punirà con la spada dura, grande e forte, il Leviatàn serpente guizzante, il Leviatàn serpente tortuoso e ucciderà il drago che sta nel mare. In quel giorno si dirà: La vigna deliziosa: cantate di lei! Io, il Signore, ne sono il guardiano, a ogni istante la irrigo; per timore che venga danneggiata, io ne ho cura notte e giorno. Io non sono in collera. Vi fossero rovi e pruni, io muoverei loro guerra, li brucerei tutti insieme. O, meglio, si stringa alla mia protezione, faccia la pace con me, con me faccia la pace! Nei giorni futuri Giacobbe metterà radici, Israele fiorirà e germoglierà, riempirà il mondo di frutti. Il Signore lo ha forse percosso come i suoi percussori? O lo ha ucciso come uccise i suoi uccisori? L'ha punito cacciandolo via, respingendolo, lo ha rimosso con soffio impetuoso come quando tira il vento d'oriente! Proprio così sarà espiata l'iniquità di Giacobbe e questo sarà tutto il frutto per la rimozione del suo peccato: mentre egli ridurrà tutte le pietre dell'altare come si fa delle pietre che si polverizzano per la calce, non erigeranno più pali sacri né altari per l'incenso. La fortezza è divenuta desolata, un luogo spopolato e abbandonato come un deserto; vi pascola il vitello, vi si sdraia e ne bruca gli arbusti. I suoi rami seccandosi si spezzeranno; le donne verranno ad accendervi il fuoco. Certo, si tratta di un popolo privo di intelligenza; per questo non ne avrà pietà chi lo ha creato, né chi lo ha fatto ne avrà compassione. In quel giorno, dal corso dell'Eufrate al torrente d'Egitto, il Signore batterà le spighe e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti. In quel giorno suonerà la grande tromba, verranno gli sperduti nel paese di Assiria e i dispersi nel paese di Egitto. Essi si prostreranno al Signore sul monte santo, in Gerusalemme."

La decriptazione di questo testo porta al seguente discorso.

Isaia 27,1 - Da casa un giorno uscirà in campo.
Portata dall'Unico sarà la Parola.
Si verserà in aiuto, il Signore.
L'Eletto dentro si porterà al mondo per versare il fuoco.
La calamità della sorte porterà al serpente.
La perversità chiuderà, la colpirà, la rovescerà.
Nel mondo ad innalzare il serpente lo porterà, starà in croce per l'angelo che l'invierà alla tomba.
Risorgerà, da dentro il corpo dalla tomba si riporterà.
Azione potente al serpente recherà.
Sarà il drago a stare chiuso nel fuoco.
Al perverso porterà un segno.
Si porterà un angelo e l'ucciderà.
L'Unico indicherà al mondo un segno.
Il figlio del Beato in casa sarà con la madre!

Isaia 27,2 - In casa sarà recato da madre al mondo Lui l'Agnello.
Nella vita chiusa dall'amarezza tra gli afflitti dal serpente uscirà.

Isaia 27,3 - L'Unico invierà il Signore.
Il germoglio (germoglio = nazar, fa pensare a Nazaret) del Potente tranquillo starà con la Madre.
Da Donna formata la Parola inviata sarà col volto per versarsi alla conoscenza.
Dal serpente sarà ad uscire di notte nel mondo.
E sarà portato dalla Madre il primogenito, tra le angustie dell'angelo nel mondo.

Isaia 27,4 - Racchiuso in vita al mondo per annullare del serpente la forza dai viventi sarà.
Sarà indicato da angeli che inviati saranno con una luce ai poveri da segno che in una casa vive il pane del mondo (casa e pane fa pensare alla casa del pane ossia Betlemme).
Dell'Unico la Parola che ad illuminare si vedrà il mondo da una casa uscirà.
Dall'Unico a scendere sarà il segno con gli angeli al mondo ove sarà a chiudersi per aiutare.

Isaia 27,5 - Guai dal petto, dal ventre, dal seno colpito gli saranno.
Sarà in azione un fuoco al mondo dal risorto al serpente.
Sarà al riportarsi tra i viventi in potenza, sarà per bruciare il serpente a portarsi dai viventi, ove sarà a spazzarlo.
Arso nel mondo il serpente sarà.

Isaia 27,6 - Al mondo giù l'Unigenito sarà palpabile.
Il corpo alla luce sarà da vedere.
Versato in una casa sarà a scendere, starà in un favo, un corpo lo racchiuderà.
La rettitudine di Dio si porterà in pienezza in una persona e del mondo alla fine il frutto uscirà.

Isaia 27,7 - Al mondo anelerà la rettitudine; la purezza la perversità così farà uscire.
E con l'Unigenito la Madre la rettitudine partorirà nel cammino del mondo.
Finalmente in cammino sarà a portarla per rigenerare chi cammina.

Isaia 27,8 - Dentro in pienezza dell'Unico della pienezza dell'amore il germoglio al mondo finalmente con il corpo sarà col Figlio ad uscire.
Al mondo a scorrere entrerà in una casa lo spirito che si porterà impetuoso.
Dentro sarà recato alla Madre che lo verserà quanto basta ai viventi.

Isaia 27,9 - In cammino apostoli da casa questi dall'Unigenito ad indicare saranno che per espiare l'iniquità sarà stato in azione versato dentro.
Si portano a colpire nel mondo con la rettitudine il serpente.
Della Parola un corpo sarà ad uscire.
In pienezza il corpo racchiuderà l'amore dell'Unico.
Ad indicarlo si porterà.
Illuminazione ne recherà ai viventi.
(Si riferisce la predicazione)
Porterà ai chiusi che:

  • il Figlio è stato ai viventi da sacrificio retto dal Padre inviato,
  • è stato in cammino dal verme inviato per liberare per portargli affanno,
  • si riporterà a versare la vita e la felicità sarà ai viventi recata,
  • nelle tombe la vita inviata sarà ai viventi.
Isaia 27,10 - Così risarà in azione, al ricovero si porterà del superbo/Raab per sbarrarlo, punito lo porterà.
Uscì tra i viventi il germoglio, umile questi abitò così con la madre.
La Parola, il Nome è stato in un corpo visto nel mondo.
In azione in cammino al serpente porta il pungiglione.
Da casa giù si portò alla sposa; in pienezza si vide la Parola stare nel mondo.

Isaia 27,11 - Dentro ove sta di casa l'abominazione fu col corpo per finirla.
A spengerla l'ha inviata al mondo.
Per il debito dei viventi da casa l'Unico ha portato finalmente l'Unigenito.
Sarà ad annientare la cupidigia completamente dal mondo.
Uno retto c'è stato da rifiuto ad agire in vita, dentro fu inviato per finirlo.
Lui dall'alto così inviato al serpente delle origini fu per misericordia ad abitare.
Se ne vide la luce nel mondo al portarsi e stette nell'angustia.
Si portò dal serpente, per ricominciare un'esistenza della grazia l'energia recò.

Isaia 27,12 - E uscì il carico un giorno al mondo di Lui.
Fu a chiudersi dentro per amore il Signore per liberare dove abita il serpente.
Finalmente nel mondo!
Eccolo partorito.
L'Eterno ha inviato la virtù in un'azima.
Nel corpo fu nella Madre che portò il primogenito.
Nella pura che scelse il Potente l'ha versato.
Nel cuore reca la potenza dell'Unico nascosta per aiutare i fratelli:
Per aiutare dentro inviato è stato il Principe di Dio.

Isaia 27,13 - E nel mondo Iah si è portato.
Lui suonerà dentro la tromba grande.
E da casa Lui reca del Padre l'aiuto ad esistere per i viventi che abitano in terra.
L'Unigenito al nemico reca al mondo l'energia per scacciarlo dall'esistenza dei viventi.
Da dentro la terra dei viventi giù dal nemico sarà vivi a riportali fuori risorti.
Tutti dalle tombe riporterà.
Reca il Signore dentro per rigenerarli la santità.
Dentro sarà nel corpo a recare della risurrezione la potenza ai viventi.
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