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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
DALLO SHE'OL, INFERI O ADE,
AL REGNO DEI RISORTI

di Alessandro Conti Puorger
 

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DECRIPTAZIONE DELLA RIVOLTA DI CORE - NUMERI 16
Non restava perciò che decriptare quel Capitolo 16 dei Numeri, che qui di seguito riporto, ed il racconto che se ne ricava all'inizio si collega al pensiero della Chiesa come baluardo nel mondo conto il male per poi sviluppare il racconto tutto molto congruente del ritorno a Dio.

Numeri 16,1 - "E sarà versata la legge in un corpo. Nelle assemblee dentro per gli apostoli sarà ad alzarsi nel mondo una moltitudine di esseri puri, tutti figli del Potente portati saranno. E la legge divina col rifiuto dentro sarà in un corpo, per la Madre figli saranno di Dio. Sarà dal Padre portato ad annullare dentro l'energia soffiata dal serpente, l'energia risarà nel corpo che alle origini portavano dentro i figli."

Numeri 16,2 - "E sarà a riversarsi tra i viventi portandosi con potenza, di persona risarà vivo alla luce Lui tra gli angeli posto. Ai viventi dentro ad inviare sarà la forza della risurrezione dei corpi, l'originaria potenza nelle tombe la vita riaccenderà, saranno i viventi riportati in vita. Riverrà la forza nei viventi, l'energia in dono delle origini risarà in azione, per l'aiuto usciranno riversandosi alla vista, sarà la vita riportata per sempre, gli uomini saranno risorti in vita."

Numeri 16,3 - "E sarà a versarsi nel mondo per accompagnarli in alto, per salvarli si porterà dall'alto, l'Unigenito rientrerà nel corpo, con gli angeli si riporterà, sarà dell'origine la vita nei corpi riportata, per Dio riusciranno i viventi nei corpi dentro in cammino vivi, retti saranno tutti, uscirà dell'Eterno del mondo la sposa dei viventi. La santità sarà ai viventi portata dentro, tutti saranno retti i viventi, il Signore ne avrà portato il vestito, porterà nel tempo al drago la distruzione. Porterà in alto la Chiesa il Signore."

Numeri 16,4 - "E sarà un fuoco in seno ai viventi che brucerà la perversità, per la forza del soffio potente a venir meno l'angelo sarà portato."

Numeri 16,5 - "E sarà d'aiuto, ricreerà la potenza che si riverserà, i corpi dalle tombe riporterà Dio di tutti per sempre. Da tutti si porterà il serpente, che dalle origini vive nei corpi, da dentro si verserà dai corpi, lo porterà la forza battuto, l'azione sarà una calamità, l'Unigenito a bruciare nei corpi il serpente porterà e verrà il santo a riportarsi, fuori ad abbatterlo nella lite Dio sarà a portarlo. E riverrà la felicità e saranno da dentro le tombe le moltitudini riportate, risaranno in città, dentro l'originaria potenza sarà riportata."

Numeri 16,6 - "E l'Unigenito tutti per l'azione della risurrezione ripoterà, rovescerà le tombe e il serpente per la rettitudine dai viventi dalla vita strapperà via e da tutti si verserà dai corpi a racchiudere riportera della rettitudine la potenza per sempre, il compimento porterà."

Numeri 16,7 - "E tutti per l'energia portata dentro usciranno esseri belli giubilanti, saranno i viventi riportati in azione potenti, saranno ad uscire esseri puri. Nel cuore nel corpo sul colle nella persona saranno del Signore i viventi a chiudersi col corpo si porteranno. A stare entreranno gli uomini nell'Unigenito risorto, col corpo saranno dentro a chiudersi nel corpo del Signore, in Lui entreranno nel Santo le moltitudini camminando, i viventi il Figlio dal Potente li porterà all'esistenza."

Numeri 16,8 - E saranno nell'Unigenito a vivere col corpo, vivi risorti entreranno in Dio a rovesciarglisi nel corpo, bruciato nei viventi il peccato dal Padre inviati saranno, ad accompagnarli sarà."

Numeri 16,9 - "Entrati nel seno nel cuore dalla piaga i viventi, retti saranno ad entrare. Solo era per il serpente la maledizione nell'esistenza, sarà bruciato nei corpi da Dio. Verranno così i viventi alla vita eterna tutti, sarà a liberarli Dio dal serpente, nel mondo l'abbatterà nella lite con la rettitudine nei viventi. Dio fu a recarsi dal serpente in azione, da solo venne da servo Crocifisso, al domicilio il Signore si portò del serpente alla vista a vivere da povero, in persona fu ad uscire dall'eternità nel mondo il Potente per servire i viventi."

Numeri 16,10 - "Li condurrà il diletto a casa dall'Unico, tutti retti li porterà; verrà la sposa con i fratelli saranno così col Figlio a stare. Il serpente che portò nell'esistenza all'origine l'oppressione avrà portato ad abbattere col fuoco della purezza, a scorrere dalla piaga l'energia uscirà."

Numeri 16,11 - "In cammino bella il Crocifisso dal mondo porterà la sposa nell'eternità dall'oppressione uscita dell'angelo, per sempre sarà a vivere in alto col Signore. E dall'Unico usciranno col corpo dagli angeli i viventi del mondo, per Lui retti saranno tutti; ad accompagarli nei pascoli in alto sarà a portarli."

Numeri 16,12 - "E saranno dalla risurrezione per il vigore salvati dal serpente, incontreranno l'Unico da rinati, tutti ad abitare dal potente Padre staranno col corpo, vivi figli saranno di Dio, l'Unigenito a casa li porterà, saranno dall'Unico a vivere a saziarsi di potenza; dell'Unigenito angeli il alto entreranno."

Numeri 16,13 - "Gli entreranno nel seno nel cuore, così saranno ad entrare nell'Altissimo tutti ad abitare i viventi dalla terra. Questi dentro il Crocifisso chiusi nel cuore porterà alla porta di casa, alla luce del Potente entreranno. I viventi saranno tutti ad abitare col vestito della purità retti saranno alla fine nella luce, finito dai corpi il cattivo serpente; sarà stato l'angelo portato a scorrere dai viventi fuori dal fuoco del Crocifisso dal corpo nei corpi."

Numeri 16,14 - "Dall'Unico che è meraviglioso, in Dio dalla terra questi dentro alla fine si chiuderanno nel cuore e per la porta dentro da risorti entreranno ad abitare, saranno a venire ai pascoli portati dal Crocefisso. Finita l'energia del serpente che i figli ammala, finito il demonio con la perversità. Per la rettitudine, il verme con le rovine tra i lamenti uscirà dagli uomini che vivi n'usciranno.Entreranno a vivere tutti tra gli esseri puri col corpo per il Potente incontrare, in alto usciranno."

Numeri 16,15 - "E saranno a chiudersi nel corpo del Potente i viventi risorti. Uscirà dai viventi l'origine dell'essere impuro che a portare fu la prima amarezza, da Dio gli sarà la calamità della maledizione, nel Crocifisso in persona Dio visse per guidare tutti alla pienezza. Nelle tombe la vita riporterà nei corpi, riinizierà a chiudersi nel sangue, riusciranno vivi, per l'energia della risurrezione riverrà ad essere portata la potenza delle origini, ad uscire il male finalmente sarà, riverranno i fratelli col sangue ad uscire vivi."

Numeri 16,16 - "E sarà per l'Unigenito dai viventi il rettile ad uscire, Dio lo abbatterà dai corpi (ove) si chiude, verrà a portare da tutti con azione di (propria) mano (fuori) dall'oppressione che al mondo fu a recare il serpente. In persona fu il Signore a venire, lo portò al mondo la Madre e da primogenito partorì, l'energia in un vivente si chiuse nel corpo."

Numeri 16,17 - "E per rovesciare le tombe si portò in un uomo, in un vivente si chiuse completamente. Una indicazione portò, recarono gli angeli il segno che finalmente da Madre l'Altissimo usciva, in vita portava a versare il cuore in un corpo. Al segno/tempo si portò al mondo per la battaglia per finire dai viventi il serpente in persona, fu il Signore in un uomo a vivere per strapparlo via completamente e il veleno posto, portato nei viventi alle origini, finisse fu in vita la distruzione totale a portargli. Venne nel mondo a portarsi l'Unigenito, entrò nel corpo l'energia di un uomo; nelle midolla completamente alla fine si portò."

Numeri 16,18 - "E fu a versarsi, a chiudersi si portò in un uomo, per lo spavento finire si portò nell'esistenza per finire la scelleratezza del serpente. Fu al mondo a vivere, una donna recò all'esistenza il dono ai viventi, dall'alto fu ad uscire in vita, per bruciarlo alla fine si portò. E sarà con l'azione i viventi dall'essere impuro a liberare, per lo splendore nei viventi riportare agirà per trebbiarlo dai viventi, per Lui uscirà dai corpi l'angelo."

Numeri 16,19 - "E fu a versarsi nel mondo il Potente, dall'alto fu ad uscire tra i viventi, per incontrarla in prigione venne dalla sposa l'Eterno al mondo, di Dio il Verbo completamente racchiuse lo splendore in un vivente. E dall'eternità portò per stare nel corpo l'Unico la gloria, il Signore Unigenito in cammino dal serpente uscì in azione per aiutare il mondo."

Numeri 16,20 - "E fu per aiutare da cibo a portarsi al mondo Dio; salverà Lui dal serpente che dall'origine entrò nei corpi, gli invierà il rifiuto da vivente col corpo."

Numeri 16,21 - "Al mondo da solo dal serpente si portò, da uomo si recò per spegnerlo, dall'eternità uscì, entrò questi, venne a recarsi per mangiarlo nel mondo l'Unigenito, con la purezza dell'Agnello in cammino agirà."

Numeri 16,22 - "E fu il Verbo dal serpente a portarsi dall'alto, di persona fu ad entrare tra i viventi e fu ad iniziare a vivere nel corpo. Portò Dio la maledizione nell'esistenza, nel corpo la recò per strappar via il serpente da tutti. Nella carne entrò, in un uomo l'Unigenito si chiuse per aiutare, fu a chiudervi il cuore. Desiderò dall'alto per la sposa dall'eternità uscire, alla fine si versò giù col volto."

Numeri 16,23 - "Riporterà la forza per aiutare della purità nell'esistenza della perversità Dio salverà dal serpente, origine dell'amarezza."

Numeri 16,24 - "La mano che creò il serpente uscì dall'eternità nel mondo col rifiuto per l'essere ribelle, dall'alto si portò alla prova, dentro fu ad abitare dal serpente, per salvare la rettitudine gli invia per abbatterlo, nel corpo chiuse la legge divina, l'energia portò del Padre nell'esistenza nel corpo di un vivente."

Numeri 16,25 - "E fu versato dalla Madre a vivere, per bruciare la perversità fu in cammino Dio, per sbarrare completamente l'angelo lo portò il Padre, fu col corpo ai viventi a recare la forza potente della rettitudine e dai fratelli col corpo fu a portarsi, in questi a formare sarà la rettitudine di Dio."

Numeri 16,26 - "A portare fu per aiutare la purità da rifiuto dal mondo per sempre in campo al serpente, l'Unico in un vivente nel corpo la pienezza portò in un corpo, recò l'energia dell'Unigenito in un vivente, dall'alto lo splendore fu ad entrare in un uomo, fu dalla Madre partorito, alla luce si vide essere vivente. Entrò Dio nel mondo, portò la maledizione per finire dal cammino il peccare dentro la prigione per liberare dal serpente. Uscì in un vivente in persona alla fine, a strappare si portò dentro da tutti il peccatore con la purezza."

Numeri 16,27 - "E per spazzare il serpente che portò il male operare nei viventi ad si versò in corpo, vi chiuse la legge divina per rifiutarlo, dentro fu nel corpo a vivere nella prova, dentro fu da casa recato per sbarrare il drago. Portò il Padre a stare in un corpo a vivere la forza giù per annullarlo, giù da casa fu in un vivente il Verbo completamente chiuse, lo splendore fu ad uscire in vita e inviato in dono al mondo ai viventi portò il figlio, fu ad uscire dalla Madre che portò un bambino in vita."

Numeri 16,28 - "Portò ad esistere alle origini l'inganno ad accendere nel mondo, dentro questa venne indicata alla conoscenza col peccare dall'angelo. Così fu la forza della perversità a bruciare la potenza della grazia che c'era del Potente, con l'agire simili tutti iniziò, finì la rettitudine, il serpente entrò nel seno, pose nel mondo la maledizione, per la rettitudine ci fu il rifiuto, nei viventi nel cuore fu."

Numeri 16,29 - "Iniziarono i viventi così a morire tutti nel mondo agli uomini furono tra i morti portati dall'angelo. Dio il mondo si portò a visitare, la perfezione in un uomo fu soffiata, la versò per aiutare, dall'alto fu ad entrare la pienezza del Signore; accesa la potenza della grazia fu."

Numeri 16,30 - "Portò l'Unico dai viventi dentro il corpo a stare l'Unigenito, ad uscire fu da casa alla vista il Signore a portarsi, si recò il Verbo giù finalmente al mondo, entrò in un uomo, uscì l'Unigenito ad indicare col volto che era uscito, si portò a casa del serpente per agire nel mondo, venne dalla Madre a portarsi da primogenito al segno/tempo nella prigione per liberare dal serpente uscì, a scendere si portò per vivere a stare nell'inferno e fu per aiutare nel tempo con una vita retta, fu al disprezzo a portarsi fuori degli uomini, fu in vita al mondo Dio, in campo venne il Signore."

Numeri 16,31 - "E sarà al mondo ad esistere la rettitudine in tutti, alla fine porterà a rinascere la purità, riverrà della rettitudine la potenza, rientrerà per aiutare dentro i corpi. Sarà dai viventi ad uscire la maledizione e finalmente irromperà, entrerà tra gli uomini del mondo la felicità, sotto sarà ad entrare nei viventi."

Numeri 16,32 - "Ed alla fine per liberare entrò l'Unigenito nel corpo, giù venne il Verbo nell'esistenza del mondo a portarsi, in terra per agire l'originaria purezza portò, venne da casa finalmente a stare nel mondo dei viventi, e da primogenito al segno/tempo dalla sposa uscì di un uomo. Da una donna dal corpo guizzò, versò un corpo che racchiuso portava dell'Unico la perfezione, da debole si portò alla luce."

Numeri 16,33 - "E fu col corpo dalla porta a portarsi fuori dalla Madre e dalla sposa l'Unigenito sorse col corpo, un boccone delicato in vita fu per i viventi. Per la distruzione del serpente, che al mondo portò l'oppressione, nella vita l'Altissimo entrò per la Madre nel mondo. L'Unigenito col corpo giù portato fu dal Padre per aiuto portare agli uomini e per spegnere abbattendo dal mondo il serpente."

Numeri 16,34 - "E il maligno brucerà dai corpi con la maledizione l'Unigenito che ha accesa nel corpo, la pienezza dentro sarà a riabitare in tutti, sarà ad uscire dai viventi l'energia, in un buco porterà il serpente. Tutti i viventi retti saranno, l'Unigenito i viventi saziati di rettitudine saranno, l'originaria vita nei corpi si riporterà, nella persona da arca con potente agire dagli angeli porterà fuori dalla terra."

Numeri 16,35 - "E dall'Unico alla luce saranno su con l'Unigenito ad uscire i viventi, verrà la forza della perversità finita, con l'Unigenito dalla prigione tutti usciranno, dalle tombe salvati saranno i viventi, e le centinaia tutte risaranno vive degli uomini che dalla putredine nei corpi risaranno, dentro per stare entreranno a versarsi nel cuore del Crocifisso."

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