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VANGELI E PROTOVANGELI...

 
IL PROTOVANGELO DI MALACHIA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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SCRUTIAMO IL TESTO DI MALACHIA
La prima parola del primo versetto, da considerare il sottotitolo del libro di Malachia, è proprio "Oracolo" (nel secondo versetto si ripete la parola oracolo, ma con le lettere "n'um" cioè: "Da un angelo dell'Unico ai viventi ").
Sulla scia della lettura delle lettere, per "Oracolo" ne presento una in sintonia con quanto accennato nel precedente paragrafo, che aiuta a far comprendere meglio l'argomento: "È da Mosè () originato ", ma anche una buona notizia: "sarà a salvare () l'Unico ".
Con tali lettere di "Oracolo" hanno inizio:

  • i capitoli 13, 15, 17, 19, 21, 22 e 23 del libro del grande profeta Isaia;
  • il capitolo 1 di Nahum;
  • il capitolo 1 di Abacuc;
  • i capitoli 9 e 12 di Zaccaria.
Vediamo cosa dicono le relative decriptazioni.
Riporto il primo versetto del cap 13 di Isaia la traduzione C.E.I. il testo ebraico e la decriptazione (lettera per lettera da destra a sinistra).

Isaia 13,1 - "Oracolo su Babilonia, ricevuto in visione da Isaia figlio di Amoz."



"Un vivente accende il Padre nella casa del serpente delle origini per liberare () i prigionieri di questi . Entra in Gesù il Signore (); da figlio primogenito di madre si porta giù .", e di seguito:

"Un vivente accende il Padre nella casa del serpente delle origini per liberare i prigionieri di questi. Entra in Gesù il Signore; da figlio primogenito di madre si porta giù."

Pare proprio un buon inizio!

Provo ora nello stesso modo a verificare il versetto Is. 15,1.

Isaia 15,1 - "Oracolo su Moab. È stata devastata di notte, Ar-Moab è stata distrutta; è stada devastata di notte, Kir-Moab è stata distrutta."




"In vita sorge l'Unigenito dalla Madre , l'ha portato il Padre . Così è in una casa di notte alla luce alle mammelle . Al nemico in un vivente ha portato l'Unico il Figlio . Dal sangue uscirà la corruzione del potente demonio per l'aiuto che versato è stato in un corpo . La vita riporterà alle origini , da dentro l'impurità () dai viventi uscirà ."

"In vita sorge l'Unigenito dalla Madre, l'ha portato il Padre. Così è in una casa di notte alla luce alle mammelle. Al nemico in un vivente ha portato l'Unico il Figlio. Dal sangue uscirà la corruzione del potente demonio per l'aiuto che versato è stato in un corpo. La vita riporterà alle origini, da dentro l'impurità dai viventi uscirà."

Il problema pare essere quello delle origini, riportare la vita dell'uomo al corretto progetto pensato per lui, ma deviato secondo il pensiero biblico da un nemico dell'uomo, in definitiva dallo spirito bestiale.

Provo ora a verificare il versetto Isaia 17,1.

Isaia 17,1 - "Oracolo su Damasco. Ecco, Damasco sarà eliminata dal numero delle città, diverrà un cumulo di rovine."




"Per salvare () Adamo la risurrezione verserà nel mondo . L'energia entrerà nel sangue . La risurrezione versata nei viventi riporterà alla pienezza i corpi . Dai viventi la rovina dai corpi porterà ad uscire , sarà finita . Rientrerà in seno () a stare nei viventi il soffio del Potente che uscì ."

"Per salvare Adamo la risurrezione verserà nel mondo. L'energia entrerà nel sangue. La risurrezione versata nei viventi riporterà alla pienezza i corpi. Dai viventi la rovina dai corpi porterà ad uscire, sarà finita. Rientrerà in seno a stare nei viventi il soffio del Potente che uscì."

Presento il risultato della decriptazione degli altri versetti.

Isaia 19,1 - "Oracolo sull'Egitto. Ecco, il Signore cavalca una nube leggera ed entra in Egitto. Crollano gli idoli d'Egitto davanti a lui e agli Egiziani viene meno il cuore nel petto."

"Ai viventi dal risorto Unigenito un'azima (la Madre scese) dal corpo è alla vita uscita. Apostoli escono. Del Signore un carro (la merkabà il carro della evangelizzazione) si vede potente in azione nella casa rovesciarsi al serpente. A portar dentro inizia i viventi per salire in alto e dagli angeli si vedranno portati all'Unico. La notte è dai viventi scesa. S'innalza per i viventi la Parola che dagli apostoli è portata e il serpente nell'intimo vive un'angustia forte per la Madre che è i viventi a convertire, a rovescialo dalle moltitudini lo porta."

Isaia 21,1 - "Oracolo sul deserto del mare. Come i turbini che si scatenano nel Negheb, così egli viene dal deserto, da una terra orribile."

"La vita risorta dell'Unigenito ai viventi con la mano da cibo la Madre così in pienezza reca. La parola porta del Figlio in cammino che il terrore al serpente reca. Il soffio ai viventi dalla bocca dentro origina la vita dell'Unico nei corpi. Scende l'illuminazione sull'Unigenito nel mondo."

Isaia 22,1 - "Oracolo sulla valle della Visione. Che hai tu, che sei salita tutta sulle terrazze."

"Ai viventi il fuoco inizia a scorrere tra i fratelli. Colpisce la colomba (sono portati gli apostoli) i viventi del mondo. In cammino dell'Unico la Parola reca. Inizia così a giovare. È la perfezione della sposa in cammino che a chi in cammino porta segni."

Isaia 23,1 - "Oracolo su Tiro. Fate il lamento, navi di Tarsis, perché è stato distrutto il vostro rifugio! Mentre tornavano dal paese dei Kittim, ne fu data loro notizia."

"In vita sorto l'Unigenito sceso col corpo al mondo di notte. Iniziano gli angeli dell'esistenza a portare il segno. Indicano il corpo con un luce; sta in una capanna. È alla luce, alle mammelle della madre. Dentro è il segno che in vita in un casa/famiglia si portò l'Unigenito a vivere in terra; così finalmente è in vita lo splendore del Potente al mondo; il Potente ai viventi si porta."

Nahum 1,1 - "Oracolo su Ninive. Libro della visione di Nahum da Elos."

"In vita sorge dell'Unico il Figlio, si reca al mondo in pienezza, il Verbo in un corpo dallo splendore degli angeli a guidare si porta i viventi. Al mondo dal primo serpente si versa per bruciarne l'esistenza."

Abacuc 1,1 - "Oracolo che ebbe in visione il profeta Abacuc."

"Esce tra i viventi una luce. L'Unigenito in una donna nel corpo si chiude. Questi uscirà da un grembo. Una fune ha versato, riuscirà l'energia che dentro c'era alle origini."

Per le decriptazioni dei versetti n°1 dei capitoli 9 e 12 di Zaccaria vedi "Profezie nei Vangeli: il protovangelo di Zaccaria".

Torno ora al testo di Malachia per mettere in evidenza cosa m'ha colpito in quei tre Capitoli, infatti, prima di procedere ad una decriptazione è da osservare con attenzione il testo ebraico e la sequenza delle lettere.
Queste vanno immaginate non collegate a parole, ma come se fossero tutte sciolte, separate una dall'altra, anche se con la stessa sequenza, perché ciascuna può essere letta anche come isolata col significato grafico intrinseco.
Così, infatti, erano i testi antichi: lettere separate, nessuna vocalizzazione e non c'erano lettere finali particolari delle parole, cioè = , = , = , = , = .

Nel Capitolo 1 ciò che colpisce è già versetto 1 "Oracolo. Parola del Signore a Israele per mezzo di Malachia" e non solo per quel "Oracolo", ma anche per la semplicità e l'autorevolezza; chi l'ha scritto intende trasmettere un messaggio importante di Dio.
Avvicinandosi alle lettere queste fanno comprendere che c'è un messaggio:


Si riconoscono nelle lettere le parole:
  • n 1) "salvare" ();
  • n 2) "nube" ove l'immaginari pone Dio da cui "L'Unico aiuta o aiuterà ";
  • n 3) è "cibo" e viene un pensiero "alleanza" è darsi in "cibo () completamente ", e quindi darsi in "cibo () in croce " lettura che prepara l'istituzione dell'eucaristia "Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me. Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi." (Lc. 22,19s)
  • n 4 e 6) "Dio o divinità";
  • n 5) "Principe", il Principe di Dio che porta la risurrezione dei corpi ;
  • n 7) "sangue" che conferma il pensiero 3.
per salvare () l'Unico ad aiutare con un cibo che reca al mondo . La divinità sta nel Principe di Dio che dentro (gli) sta nel sangue . Il Potente Unigenito in un vaso è ."

Malachia 1,1 - È per salvare l'Unico ad aiutare (dalla nube) con un cibo che reca al mondo. La divinità sta nel Principe di Dio che dentro (gli) sta nel sangue. Il Potente Unigenito in un vaso è.

Scorrendo poi le lettere ebraiche che formano la sequenza delle parole del testo di Malachia, al versetto 1,6 trovo questa sequenza di lettere:



che opportunamente evidenzio e noto che all'interno del nome di Maria vi sono le lettere , il tutto vicino a Signore .

Scatta così visivamente l'idea che in seno a Maria c'è ossia lei "porta l'Unigenito da primogenito " e con , cioè nel "corpo il Signore ."

La decriptazione di quel versetto porta a questo pensiero:

Nel Figlio è la rettitudine dentro, per aiutare il Padre si porta da servo.
Il Signore si è portato e inizia a vivere.
Del Padre l'Unigenito inviato è, dell'Unico è nel mondo la rettitudine dentro a recare in aiuto.
È a recare l'Unico ai viventi il Signore.
È da Madre dall'Unico inviato per essere il primogenito.
È al mondo da Maria portato l'Unigenito da primogenito tra i viventi, nel corpo il Signore delle schiere.
Del Potente il vaso in un Vivente entra.
Il sacerdote è dei viventi.
Disprezzato, desolato sarà.
E l'Unigenito a vivere in un corpo puro per abitare tra i viventi entra.
In una in casa alle mammelle si porta.
Inizia il segno, si accende un vivente retto.


Nel capitolo 2 di Malachia nel versetto, 5 vi sono alcune lettere che portano a meditare , infatti, tra loro trovo = A" T N, e ce ne è abbastanza per incuriosire, perché porta all'Aton, il dio sole Egizio, al santuario di Melfi e a tutto l'immaginario che quel dio implica.
Trovo, peraltro, citato al versetto Ml 2,4 "Levi " e Levi ebbe certamente a che fare con Achenaton il Faraone monoteista (Vedi "Tracce di geroglifici nel Pentateuco").

Quelle lettere ebraiche possono dire "Si porta il poderoso per i viventi accompagnare, per cambiarli l'Unigenito si porta."

La lettera (Vedi scheda della lettera n 1 in "Parlano le lettere") è schematizzazione del falco Horus ed anche il numerale 1 e = TN fanno quindi pensate al n° 1 dei Tiniti, i fondatori della prima dinastia dei Faraoni Egizi.


Il messaggio è che il Dio unico di Israele ha la sua manifestazione non nel Sole come Aton, il Dio unico di Achenaton, ma nello stesso Dio fatto uomo.
Dio è Signore anche del Sole e come segno cavalcherà un asino che quale figlio di asina, in ebraico, 'atonah ricorda il dio sole egiziano Aton.
Viene alla mente la profezia di Zaccaria 9,9 (richiamata in Mt. 21,5): "Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina."
L'Apocalisse poi conclude profetizzando che la Nuova Gerusalemme: "... non ha bisogno della luce del sole (cioè di Aton), né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello." (Ap. 21,23)
Il vero Aton è l'Agnello!
L'intero versetto Malachia 2,5 decriptato fornisce il testo seguente:

Malachia 2,5 - Chiaro è il segno che è uscito, è indicato che fuori l'Unigenito completamente ha portato a chiudere l'esistenza, si è ai viventi portato, ha aperto la luce del Potente e la vita. Si porta il "poderoso" (ricorda l'Aton egiziano) per i viventi accompagnare, per cambiarli l'Unigenito si porta. È a stare nel corpo per incontrarlo un giorno di persona. Sarà a bruciarlo nei viventi, sarà l'angelo (ribelle) a strappare che si portò all'origine.

Il Capitolo 3 di Malachia, infine, è quello che ha mosso l'interesse con la profezia del versetto 23 su Elia che deve tornare.
Altro versetto che colpisce è Malachia 3,20: "Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla", che conferma "Gesù sole".
Il sole, il dio massimo Egizio, non è Dio, ma sorgerà per Israele un nuovo sole, il Messia atteso, quello che porterà il nuovo giorno.
Ciò, è unito al fatto che, appena dopo, nel testo masoretico, scrutato coi criteri delle lettere separate, al versetto Ml 3,21 si trova nella seconda parte il nome di Gesù come qui evidenziato:



Decriptando si ha:

"L'Unico ne ha risorto il corpo . Ricominciò l'energia , Gesù riuscì , riniziò a vivere il corpo . Fu al mondo a riportarsi , uscito scese a casa ove per prima portò indicazione ."

I versetti 3,20 e 21 decriptati forniscono questo testo:

"Portato da stranieri alla tomba aperta da un potente, dal vaso la vita è stata dal corpo dell'Uomo tolta via. In vita risorse il giusto al mondo si riporterà vivo guarito dal Padre. La retta energia il Verbo fu al mondo a riportare, riuscì il Crocifisso vivo. Si riportò il Verbo risorto, con le piaghe.
Si vide, si rivelò cambiato, a casa si rovesciò. E l'azione in pienezza hanno portato al puro gli empi. È il Vivente dal vaso con la forte esistenza uscito. È stata portata dell'Unico la Parola dalla croce crocifisso alla tomba, finito; al vaso il soffio si (ri)portò completamente.Nel corpo riscorse la potenza, rifù il vaso vivo, dentro fu a riportarsi la vita. L'Unico ne ha risorto il corpo. Ricominciò l'energia, Gesù riuscì, ricominciò a vivere il corpo. Fu al mondo a riportarsi, uscito scese a casa ove per prima portò indicazione".

Avendo tutto ciò constatato, mi sono accinto alla decriptazione a tappeto dei 3 Capitoli del libro del profeta Malachia, il cui risultato presento qui di seguito.
Per ognuno dei tre capitoli riporto il testo tradotto detto del Consiglio EpiscopaIe Italiano C.E.I. poi quello decriptato.
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

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