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ATTESA DEL MESSIA...
GERUSALEMME LA CITTÀ DEL GRAN RE
di Alessandro Conti Puorger
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GERUSALEMME CITTÀ DI DIO »
SALMO 48 - TESTO E DECRIPTATO »
SINTESI STORICA SU GERUSALEMME »
AI TEMPI DI ABRAMO »
GENESI 18,1-15 - TESTO E DECRIPTATO »
AI TEMPI DI GIOSUÈ »
SAUL E DAVID »
LA BELLEZZA DI DAVIDE »
CRISTO RE »
LA NUOVA GERUSALEMME
Nel libro dell'Apocalisse (19,11-16) si legge del Re dei re:
"Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava Fedele e Verace: egli giudica e combatte con giustizia.
I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui.
È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio.
Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino fino bianco e puro.
Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti.
Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente.
Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori."
Un re che combatte con giustizia: richiama Melchisedek-Re giusto.
Signore dei Signore: Richiama Adonai-sedek Signore-giusto.
Un nome ineffabile Iahwèh.
Un mantello intriso di sangue: ricorda la passione "Ecce homo".
Il Re dei Re
ricorda anche il Vangelo "Re
perché
()
cammina
sul mare
"
e indirettamente il miracolo del Mar Rosso.
È Lui che orna per il combattimento finale contro Gog e Magog (Ap. 20,8) che fa ricordare le vicende per la prima conquista della Terra promessa e Og re di Basan.
Nell'Apocalisse subito dopo - Capitoli 20 e 21 - c'è la visione della sposa dell'Agnello e della nuova Gerusalemme.
Si legge nel Vangelo di Luca nella presentazione di Gesù al Tempio che la profetessa Anna di Fanuele "sopraggiunse in quel momento, si mise anche lei a lodare Dioe parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme" (Luca 2,38) e "redenzione" in ebraico è come d'altronde "redentore"
.
Gerusalemme, quindi, occupata dai Romani, sotto un re da loro condiviso era considerata dai fedeli dell'ebraismo alla stessa stregua della Gerusalemme ai tempi dei gebusei e suscitava l'idea del Messia il Davide finale, sacerdote e re, in attesa di un redentore secondo la promessa: fa dire dal profeta Natan: "Quando... tu giacerai con i tuoi padri io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere e renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome ed io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio." (2Sam. 7,12-14)
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