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ATTESA DEL MESSIA...

 
LE FESTE EBRAICHE DELLA VENUTA DEL MESSIA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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NUMERI 28 - TESTO DECRIPTATO
Numeri 28,1 - E fu per aiutare da cibo a portarsi al mondo Dio per salvare dal serpente, iniziò a vivere in un corpo.

Numeri 28,2 - Giù si portò, venne in un figlio a stare in Israele, per recare dell'Unico all'essere ribelle il segno della maledizione, in un vivente venne per la guerra con l'angelo. Fu il vigore della vita ad essere del Potente in una donna lanciato, fu la grazia ad essere racchiusa, la vita completa accese, nella Madre nel corpo si recò il Potente; al mondo per abbattere nella lite il serpente fu dentro tra i viventi e in azione per sbarrarlo si portò.

Numeri 28,3 - E iniziò nella Madre nel corpo il segno del vigore della vita. Questi nel mondo entrò da Donna, dell'Unico il Principe al tempo/segno si versò nel corpo, fu (nel mese) dei prodotti nell'esistenza del mondo a portarsi, uscì l'agnello, fu dalla Madre il Figlio. Ci fu una luce di angeli al mondo ad indicare ai viventi che era in vita da Madre un angelo. Fu da Madre il Potente un giorno ad uscire, dall'alto al mondo indicò ai viventi che era per aiutare.

Numeri 28,4 - Venne l'Agnello dell'Uno finalmente ad operare dentro un mattino e venne così dentro alla luce nel mondo per illuminare. Inviato fu dagli sviati per bruciare nel mondo dentro l'opprimere del nemico che ad abitare è nei viventi.

Numeri 28,5 - E si sentirono canti essere da segno nel mondo che dell'Unico era il Verbo uscito in pienezza per il serpente finire, perché guidasse ed a casa accompagnasse dal Potente dal mondo ad abitare nell'ottavo (giorno). Rette tutte saranno alla fine le moltitudini che saranno dal tempo fuori per essere angeli.

Numeri 28,6 - Dall'alto finalmente la purezza fu per aiutare il mondo alla vista, il dono in campo aperto in una casa partorito, circondato era dagli angeli, fu del Potente in un corpo a stare la grazia racchiusa stretta da una Donna: il Potente Iahwèh.

Numeri 28,7 - Ed il vessillo della rettitudine si portò in un corpo dentro a stare, nel tempo del mondo entrò. Fu inviata nel cammino dentro ad illuminare il mondo dall'Uno in una casa la santità, entrò in una capanna. Gli angeli sulla capanna con una luce per l'agnello del Potente che era al mondo si portarono fuori.

Numeri 28,8 - E dell'Unico finalmente uscì l'agnello nel mondo, a rinnovare l'esistenza di tutto con l'azione della risurrezione nel mondo, dentro fu all'opprimere del nemico che dentro è nei viventi. Dentro un vivente l'energia si chiuse, completa entrò, dentro si versò in un corpo e la rettitudine degli angeli in pienezza così si portò finalmente in azione per illuminare dil mondo. Da una Donna dal corpo fu la grazia ad essere racchiusa, nella prigione del serpente fu ad entrare portandosi nel mondo.

Numeri 28,9 - Dentro fu a portato a vivere nel mondo di sabato, alla luce inviato fu in una retta casa in dono dalla Madre. Per il Figlio fu una luce d'angeli ad uscire per indicare ai viventi che era vivo. Per strappar via l'angelo fu in azione il Principe, inviato fu nella prova per il serpente finire, i viventi guiderà a casa accompagnandoli dal Potente dal mondo ad abitare nell'ottavo (giorno) e da vessillo della rettitudine si recò.

Numeri 28,10 - Coll'agire il serpente finirà arso dentro alla fine, (quando dove) abita la risurrezione la rovina gli porterà. In alto innalzati alla fine usciranno tutti i viventi, sarà l'essere impuro inviato in un buco a spengersi.

Numeri 28,11 - Porterà a ricreare la risurrezione l'esistenza. L'Uno il dono della rettitudine negli uomini verserà nei corpi, sarà dentro a recare in azione la potenza per cui uscirà del serpente la forza della perversità, il frutto sarà la vita di figli ad essere dentro versato nei corpi, rinnovati saranno i viventi, riporterà dell'origine la forza, la potenza dell'Uno della rettitudine dentro riaccesa sarà nei viventi. Dentro l'energia sarà a bruciare l'angelo che uscirà il settimo (giorno) entrerà alla fine a vivere nelle acque bollenti.

Numeri 28,12 - E bruciato il serpente, la risurrezione entrerà in azione risorgendo i corpi, angeli saranno i viventi un pienezza per la potenza della purezza dell'energia racchiusa entrata dentro dal Potente che porterà la fiamma. L'ottavo (giorno) per la potenza del cerbiatto usciranno dall'Uno.

Numeri 28,13 - Porterà in azione la risurrezione nei corpi l'energia che agirà per risorgere i corpi ed angeli attorno al Potente a mezzogiorno nell'assemblea entreranno dentro con la potenza riportata dalla fiamma. Nell'ottavo (giorno) camminando dentro i risorti entreranno nel fratello che li aiuterà ad innalzarli, rigenerati saranno dalla grazia, saranno racchiusi nell'assemblea dell'Unico i risorti per l'entrata potenza del Signore.

Numeri 28,14 - E inviato in una grotta fu ad uscire in vita, a chiudersi giù fu nel mondo, uscirono forti i lamenti nell'esistenza, il Potente il Verbo nel corpo aveva portato, da una placenta alla luce finalmente uscì nel mondo. Fu all'angelo il rifiuto con forza il Potente a recare in un corpo dentro, fu nel tempo ad entrare del mondo, fu per finirlo, spegnerà con la risurrezione la forza dell'opprimere di questi. Venne dall'alto finalmente a chiudersi per aiutare, per illuminare dentro sull'Unico, nei simili il vigore per aiuto in dono entrerà per rinnovarli.

Numeri 28,15 - Di Gesù fu nel corpo per agire Questi, fu in vita per i fratelli liberare dal peccato. In croce il serpente il Signore innalzerà, dall'alto della croce uscirà dal Crocifisso l'acqua che è d'aiuto per spazzare il fuoco della perversità e con gli apostoli dal foro la rettitudine portò.

Numeri 28,16 - E dentro la tomba l'aiuto con la risurrezione lo rigenerò, l'Unico della risurrezione riportò l'energia dentro, all'Unigenito nel corpo dentro l'agire rientrò, si vide risorto il corpo nel giorno della santa Pasqua del Signore.

Numeri 28,17 - E da dentro la tomba vivo alla luce riuscì, in azione risorto il corpo fu, si riportò della vita il vigore, dalla porta luminoso uscì. Questi fuori dalla tomba camminò, risorto a casa videro tutti che era vivo. Fu la Madre nella lite a portare il Crocefisso che era dell'Unico la sposa.

Numeri 28,18 - Dentro un giorno su un monte l'Unigenito risorto portò gli apostoli, dei viventi versò alla vista la santità, con tutti gli angeli nell'aldilà entrò da Potente, all'Unico il Crocifisso videro simile.

Numeri 28,19 - E al mondo versò un corpo da casa il Crocifisso ai viventi, dell'Unigenito la risurrezione uscirono ad innalzare per il mondo con potenza, per il Signore frutti la Madre, che abitava con gli apostoli, fu dentro a riversare nel corpo, rinnovati furono i viventi. Portatori dell'Unico sono della potenza ai fratelli, l'aiuto sono a recare del Risorto dentro, nell'agire entra la rettitudine ad abitare in dono, tra i viventi figli sono alla luce per gli apostoli ad uscire, la purezza è ai viventi dalla Madre ad esistere, al mondo è portata nel cammino dalla Madre.

Numeri 28,20 - Ed i viventi gli apostoli strappano via nella prova al serpente in terra, e la fiamma della risurrezione nei viventi gli apostoli accendono, sul Potente l'illuminazione entra per opera del corpo degli apostoli che sono con le parole del Verbo a saziare. Nei dodici (dieci due) apostoli è in pienezza ad esistere la potenza del Crocifisso, agiscono da simili.

Numeri 28,21 - Il sentire della risurrezione dei corpi portata dagli apostoli agisce accendendo il corpo recando l'energia del Crocifisso che opera nel cammino dentro, l'illuminazione entra nei fratelli aiutandoli, il serpente bruciato dentro dall'azione del Crocifisso esce spento dal fuoco che è nei viventi.

Numeri 28,22 - Con Gesù è nel corpo il peccare finito, i fratelli ha liberato col perdonare dell'Altissimo anelato.

Numeri 28,23 - Nei viventi nel cuore la conoscenza potente del Crocifisso entra dentro versando nel corpo la felicità, per la potenza dell'azione il serpente finisce, entra in tutti i viventi la legge divina per operare recata.

Numeri 28,24 - Così Dio entrò con il Crocefisso all'opera, portò del Potente nel giorno settimo finalmente nei giorni ai viventi il pane. Dell'Unigenito risorto uscì un corpo in cui la forza della grazia è racchiusa, la malattia della perversità che agisce per il serpente perverso, finisce per l'entrata purezza, è l'aiuto ad essere all'opera portato dagli apostoli con la pienezza della rettitudine che recano.

Numeri 28,25 - Da dentro furono portati i viventi fuori dalla schiavitù, dalle rovine, dalla putredine. Nel corpo iniziò della santità la forza a riesistere, nel cammino dei viventi la vergogna del serpente l'Unigenito con la rettitudine finì agendo da solo nel mondo. Il rifiuto il Crocifisso in azione con la risurrezione gli portò...

Numeri 28,26 -... che si portò dentro un giorno nel mondo, da primogenito fu dalla Madre ad uscire, versò in un corpo a stare dentro la rettitudine in un vivente.
Nelle Madre l'energia a chiudersi entrò dell'Uno il fuoco entrò con potenza, il Signore dentro l'accese, abitò nel tempo, fu così nella Madre a vivere.
Si versò in un corpo l'Unigenito, il Santo fu nell'esistenza, nel cammino della vita tutta la pienezza della rettitudine alla fine per servire entrò, il Potente venne all'opera a riportarsi.
Numeri 28,27 - Ed al mondo per la guerra al tempo/segno a vivere in un fanciullo uscì, del Potente nel corpo fu la grazia, nella prigione a chiudersi dal serpente, portò al mondo il frutto la Madre, il Figlio fu un mattino alla luce tra i lamenti. A vivere con l'Unigenito fu il rifiuto dell'Uno nel settimo (giorno) ad uscire. L'Agnello fu in un vivente dentro inviato a stare per rinnovare il mondo.

Numeri 28,28 - Portò ai viventi l'energia sigillata, in pienezza la potenza in terra portò, dal serpente entrò a casa, una fuoco vivo per cacciarlo via. Una luce il mondo vide sorgere, nel corpo inviata fu la Parola a far frutti per i fratelli aiutare. Vermiglio si vide alla luce col corpo tra i lamenti, fu in vita il potente cerbiatto al mondo dell'Uno.

Numeri 28,29 - Ad operare col corpo si portò dell'angelo alla vista. Dalla risurrezione sarà vinto il serpente dall'Agnello, nel mondo i fratelli libererà nel settimo (giorno) alla fine; usciranno così dalla schiavitù i viventi.

Numeri 28,30 - Il capro si vide con questi essere in vita, i fratelli libererà perdonandoli. (Quando) innalzato sarà la rettitudine ai viventi.

Numeri 28,31 - Ai viventi dal cuore in aiuto dall'innalzato in croce uscì con il segno dell'acqua. Fu dal sepolcro l'energia a richiudersi nel crocifisso e completamente in azione risorto lo riportò, integro rifù a vivere, vivo in forze rifù. Ed in cammino la Madre portò con gli apostoli, la pienezza della rettitudine fu al mondo per i viventi.


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NUMERI 29 - TESTO DECRIPTATO »

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