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Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheRacconti a sfondo biblico - Clicca qui per consultareParlano le lettere

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POEMI ALFABETICI NELLA BIBBIA; MESSAGGI SIGILLATI
di Alessandro Conti Puorger

TEMA GENERALE ED INTRODUZIONE
Il canone ebraico della Bibbia costituito da 24 libri, che per i cristiani è parte integrante di quello che è l'Antico Testamento, comprende scritti concepiti solo con i segni delle 22 lettere consonanti dell'alfabeto ebraico.
Tale complesso, definito "Kitvei ha kodesh - Sacre Scritture" è anche detto sinteticamente TeNaK dall'acronimo delle lettere ebraiche (T) (N) (K) delle iniziali dei nomi dei tre grandi gruppi in cui sono suddivisi quei 24 libri:
  • 5 libri detti Legge o (T)orah;
  • 8 dei Profeti o (N)evi'im;
  • 11 degli Agiografi o altri scritti, detti in (K)etuvim.
Quelle 22 lettere costituiscono l'ossatura essenziale per la vita dei testi stessi e le traduzioni, pur se perfette, presentano solo uno dei possibili aspetti contenuti da quell'insieme, perché le lettere di quell'alfabeto dicono molto di più e consentono anche altre letture che purtroppo comunque le traduzioni perdono.
Perché?
Perché ciascuna di quelle 22 lettere è anche icona d'un concetto capace d'evocare immagini e conseguentemente una rosa di parole collegate a quello.
Il testo, inoltre, immaginato, com'erano gli scritti più antichi, formato da lettere tutte separate tra loro senza indicazione della postuma decisione di reciderlo in parole, senza segni di vocalizzazione e senza lettere particolari di fine parola, può essere suddiviso anche per formare parole diverse.
Queste due idee, combinate con semplici ripetitive regole, di cui fondamentale è considerare Dio e la storia di salvezza da lui suscitata il soggetto motore del testo nascosto, permettono di estrarre nuovi testi leggendo le singole lettere come parole ed associando alcune in modo da estrarre parole ebraiche dal testo recise e/o vocalizzate e quindi con significato pure all'occorrenza diverse da quelle del testo convenzionale che s'estende tutto di seguito come una traduzione corrente.

A partire da "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche" ho introdotto questa tematica, con "Parlano le lettere" ove ho fornito regole e significati delle icone che costituiscono la chiave a 22 combinazioni per aprire la serratura che blocca il forziere del testo nascosto, ed in numerosi altri articoli ho fornito prova dei risultati con la traduzione-decriptazione anche di estesi testi biblici.

L'insieme del testo esterno e di quello interno costituiscono così un unicum vivo del testo in cui circola la linfa viva da secoli degli autori biblici in essa sigillata, mentre la traduzione ufficiale è solo una fotografia d'un aspetto che può essere vivificato con l'aiuto della fede propria del singolo lettore e della tradizione che sostiene la fede, ma che resta per molti aspetti oscura per chi vi s'avvicina senza tale aiuti.

L'idea è affascinante ed è stata capace di coinvolgere nel tempo vari studiosi a partire dai Cabbalisti, al Kirker a Newton, che però non potettero attingere ai segni geroglifici che spiegano vari significati grafici insiti nei segni di quelle 22 lettere così espressive.
In conclusione un testo nascosto esplicito si ricava per decriptazione dei testi biblici ebraici ed il testo nascosto interno non è fine a se stesso o irrilevante ma è contributo di cui è da tenere conto per l'esegesi, cioè per l'interpretazione critica dei libri sacri ebraici contenuti nella Bibbia onde pervenire ad una più completa comprensione del significato.
L'ermeneutica o metodologia d'interpretazione dei testi sacri, di fatto, in ambito cristiano però non contempla un'idea del genere.
Da tempo peraltro sussiste il comprensibile timore che esegesi biblica e fede possano risultare in tensione quasi che l'una tendesse ad escludere l'altra, e se poi ai metodi già introdotti s'aggiunge un'altra chiave di lettura s'apre l'ulteriore timore d'una estrema relativizzazione del testo stesso.
Con la considerazione che ben scarso sarebbe il contenuto della fede se dovesse temere la verità storico scientifica, superando perciò comprensibili iniziali timori nell'esegesi s'è giustamente ormai da tempo affermato il metodo storico-critico con cui occorre cercare di conoscere, l'ambiente in cui è nato il testo, il suo genere letterario cronaca, racconto, midrash, poesia -, l'elaborazione di chi l'ha raccolto e scritto, le fonti orali e precedenti scritti per arrivare al significato che l'autore originario intendeva trasmettere.
Il timore non è, infatti, relativo a questioni oggettive, ma alle possibili infiltrazioni dell'ego degli esegeti con finalità non disinteressate.
Estremo opposto è l'esegesi fondamentalista con un'interpretazione che legge e interpreta letteralmente la Bibbia quale manuale per fornire risposte a tutto ed anche a problemi scientifici.
Il Gesuita Albert Vanhoye, professore d'esegesi neotestamentaria al Pontificio Istituto Biblico, a riguardo della tematica di cui sopra osserva: Può succedere che i rapporti tra l'esegesi e la fede siano di forte tensione, anzi di contrapposizione mutua, se l'esegesi parte da presupposti contrari alla fede o se la fede, rimasta infantile, non è in grado di integrare le conclusioni di una sana esegesi. Ma in linea di massima, i rapporti dovrebbero essere armonici, unendo tuttavia all'aspetto dell'aiuto reciproco quello dell'esigenza reciproca. ... La fede aiuta l'esegesi a interpretare correttamente la Scrittura ispirata, senza lasciarsi "sballottare dalle onde e portare qua e là da qualsiasi vento di dottrina" (Ef. 4,14). D'altra parte, la fede esige dall'esegesi uno studio in profondità del messaggio principale dei testi biblicí, che è un messaggio religioso. ... L'aiuto reciproco e l'esigenza reciproca assicurano alla fede e all'esegesi un dinamismo vitale, senza il quale la fede rischierebbe di diventare languida e l'esegesi vuota. (L'esegesi biblica..., p. 55)

Il fatto perciò che i testi ebraici del canone originario sano "criptati", predisposti cioè anche ad una ulteriore lettura, non è fatto da poco in quanto ciò, come l'altra metà invisibile della luna da a quel pianeta consistenza e motivo di essere, contribuisce a spiegare l'esposizione esterna condizionata in qualche modo dall'interna.
In questa tematica fatto importante da tenere sempre presente è che la "fede" ebraica e poi la cristiana non è costruita ad opera di successivi sviluppi ed apporti umani, ma è basata su rivelazioni.
La questione di fondo allora è questa: quale valore hanno quei libri comuni?
Ce n'è bisogno o se ne può fare a meno?
La conclusione è che quei libri sono necessari e danno concretezza ad eventi, che altrimenti sarebbero senza attesa e fondamento.
Quelle scritture costituiscono nel contempo testimoni e prova che gli eventi che si verificano sono qualificati, cioè costituenti segni validi che certificano l'esplicitarsi della rivelazione tutta intera.
I testi del Nuovo Testamento sono concordi Sul fatto che quei libri registrano e profetizzano fedelmente la rivelazione, cioè il Messia e conseguentemente la risurrezione dei morti.
Alla stessa conclusione perviene la tradizione ebraica.
Eppure ciò non sembra palese con la traduzione tradizionale di quei testi in cui le profezie sono rare e discusse, mentre la tensione su tali temi connessa a quelle scritture era molto estesa quasi che non si fosse in grado ora di cogliere l'intero messaggio che allora si percepiva.
Per contro le idee del Messia e della risurrezione dei morti circola da secoli nelle menti degli uomini che si avvicinano a quei testi.
Nel Sifré sul versetto Deut. 32,7 del libro del Deuteronomio, l'ultimo della Torah: "Rabbì Simai diceva: Non vi è pericope in cui non ci sia la risurrezione dei morti. Il fatto è che non abbiamo in noi la forza di manifestarlo attraverso il midrash" (Midarash da daresh = ricerca); e "non abbiamo in noi la forza di manifestarlo attraverso il midrash".
È come dire si sta perdendo il modo per palesarlo perché si sta perdendo l'idea base della ricerca.
Ora pericope da "perikòptein" perikoptein "tagliare intorno", ritaglio anche piccolo in cui (come sostengo anch'io) si può trovare l'idea di risurrezione, e se c'era (non si ha più, solo perché è stata persa la cognizione delle lettere) si può ritrovare!
Quel versetto Deut. 32,7, infatti, sembra proprio che di resurrezioni non ne parli, ma vediamo più a fondo come recita e procediamo alla sua decriptazione che riporto anche come esempio rispetto ai tanti già forniti, ad ulteriore chiarimento di cosa intendo con tale parola, decriptazione che ottengo rispettando sempre le regole di "Parlano le lettere".

Deuteronomio 32,7 - "Ricorda i giorni del tempo antico, medita gli anni lontani. Interroga tuo padre e te lo farà sapere, i tuoi vecchi e te lo diranno."




"Colpito dalla rettitudine nei corpi sarà a morire il perverso che nei viventi abita . Sarà agli infermi energia riportata . Tutte le generazioni si riporteranno . Per l'aiuto i corpi risorgeranno . Dio Padre sarà la rettitudine a portargli per affliggerlo (). Fiaccato (), colpito , rovesciato , tra lamenti , arderà (). Saranno a ri-iniziare a vivere i corpi ; si riporteranno in cammino ."

Deuteronomio 32,7
"Colpito dalla rettitudine nei corpi sarà a morire il perverso che nei viventi abita. Sarà agli infermi energia riportata.
Tutte le generazioni si riporteranno.
Per l'aiuto i corpi risorgeranno.
Dio Padre sarà la rettitudine a portargli per affliggerlo.
Fiaccato, colpito, rovesciato, tra lamenti, arderà.
Saranno a ri-iniziare a vivere i corpi; si riporteranno in cammino."

Di cosa parlavano gli antichi padri?
Che attendevano?
Di cosa è permeata l'intera scrittura?
Dice quel versetto del Deuteronomio: Ricorda i giorni del tempo antico, medita gli anni lontani. Interroga tuo padre e te lo farà sapere, i tuoi vecchi e te lo diranno. (Deut. 32,7) e l'insieme dei due testi dell'esterno e dell'interno si chiariscono uno con l'altro e danno il senso molto più denso al tutto.
Questa attesa, sperata per i cristiani s'è compiuta in Gesù di Nazareth.
L'intero testo biblico è così l'annuncio, l'attesa, la profezia totalizzante sul Messia e sugli eventi finali.
Molte sono le tracce che si trovano in quei testi antichi che segnalano un testo nascosto; infatti, quei testi riportano spesso pagine, fedelmente tramandate nei secoli, piene anche d'elencazioni di nomi. numeri, date, che paiono inutili, ma che se si proclamano in sinagoga od in chiesa sono "parola di Dio".
Queste tracce sono costituite da ripetizioni di parole, da annunci di visioni, di sogni, di "oracoli del Signore", dalla parola "vino" perché sottende il pensiero che fa vedere doppio e dalla parola "sigillo" e derivati.
Dal radicale di "sigillare" si ha "sigillo" ove i segni concordano nel confermare il concetto "chiudere col segno del vivente", cioè di chi ha impresso il sigillo, ma se si passa all'idea di un testo nascosto si ha "nascondere/chiudere con segni vivi/di vita" e "nascondere portando segni vivi/di vita ".
Passando poi all'idea escatologica o della fine dei tempi "annunciano () i segni/la fine ai viventi " e in senso cristiano "annunciano () del Crocifisso la vita ".
Spesso, infatti, si parla di documenti e scritti con sigillo, sigillati, o da sigillare e tutti quei brani nascondono testi che se aperti danno pagine e pagine di protovangeli:
  • Neemia 10,1 - "...lo mettiamo in iscritto. Sul documento sigillato...";
  • Ester 3,12 - "...lo scritto fu ... sigillato con il sigillo reale";
  • Giobbe 9,7 - "...alle stelle pone il suo sigillo";
  • Giobbe 38,14 - "Si trasforma come creta da sigillo...";
  • Cant 8,6 - "Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio...";
  • Cant 4,12 "...sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata";
  • Isaia 29,11 - "Per voi ogni visione sarà come parole di un libro sigillato...";
  • Aggeo 2,23 - "...Zorobabele ...io ti porrò come sigillo...";
  • Geremia 22,24 - "...anche se Conia ... fosse un anello da sigillo...";
  • Geremia 32,10 - "Stesi il documento del contratto, lo sigillai...";
  • Geremia 32,11-14 - "il documento di compra, quello sigillato e quello aperto";
  • Dan 12,4 - "...sigilla il libro sino al tempo della fine...";
  • Dan 12,9 - "...queste parole sono nascoste e sigillate".
POEMI ALFABETICI
Se si segue la tenue traccia dei segnali di un testo nascosto diviene eclatante che nei testi canonici ebraici l'aspetto sono inseriti vari poemi alfabetici che sono particolari tipi di poemi acrostici.
Un componimento acrostico, dal greco ákros = "estremo" e stíchos ="verso" ha lettere o sillabe o parole iniziali di ciascun verso che formano un nome o una frase, a loro volta denominati acronimo.
Nel caso specifico i poemi alfabetici sono acrostici in cui l'acronimo è l'alfabeto cioè hanno all'inizio di ogni verso una lettera dell'alfabeto ebraico nella sua sequenza:


Nel mondo pagano circostante l'acrostico aveva funzioni magiche per far presente il sacro e in genere nascondeva il nome del dio o dell'autore ad es. "Saggil-kinam-ubbib, sacerdote degli incantesimi di Babilonia".
In "Alfabeto ebraico, trono di zaffiro del Messia" ho tra l'altro messo in evidenza come attorno all'alfabeto vi era una tensione particolare in quanto c'era l'idea che quelle lettere fossero addirittura preesistenti alla creazione.
Numerosi nella Bibbia sono salmi, poemi e composizioni in cui l'autore ha iniziato ciascun verso con una diversa lettera dell'alfabeto ebraico e secondo la successione alfabetica; sono trattati in questo modo:
  • i Salmi 9 e10 presi come unico, 25, 34, 37, 111, 112, 119, 145;
  • Proverbi 31,10 - 31;
  • Lamentazioni 1 - 4;
  • Naum. 1,2 - 1,8 (con la successione che si ferma a metà, alla 11° lettera);
  • Siracide 51,13-29.
Come evidenzia tale elencazione molti di quegli scritti alfabetici sono nel Libro dei Salmi che è una raccolta di 150 poesie, canti ed inni e preghiere in versi, molti attribuiti al re Davide, redatti in un periodo che va dal secolo XI, ed anche prima, al V secolo a.C..
La numerazione che ho indicato è quella della versione C.E.I., che è diversa da quella del testo masoretico del canone ebraico; infatti, la numerazione del canone ebraico e cristiano coincidono solo tra il salmo 1 e 9 e dal 148 al 150 perché la Vulgata, nel salmo 9 incorporò il 10, mentre più tardi furono considerati associabili il 146 ed il 147, così nonostante lo sfalsamento il numero complessivo dei salmi restò di 150.

È stato detto che tali composizioni troverebbero l'idea base in un tentativo di facilitazione mnemonica o per evidenziare l'abilità del poeta, anche se non sembra che per far ciò occorra una particolare abilità.
Ipotesi più accettabile, ma che non spiega completamente l'arcano, è che così la struttura suggerisce l'idea di pienezza o integrità, comunque di completezza e di assoluto che va dall'A alla Z.
Questa idea che non è lontana dal vero, raggiunge il suo scopo in un modo del tutto sorprendente.
Nessuno infatti ha preso in considerazione che questo modo di operare è molto più di un vezzo poetico degli autori sia pure per dare gloria alla perfezione dell'Onnipotente.
Con questo articolo intendo dimostrare che il rendere il testo alfabetico è di fatto l'avviso al lettore istruito alla decriptazione dei testi che vi troverà pagine nascoste di particolare interesse.
Per far ciò l'autore all'inizio dei versetti pone in evidenza da indicazione come traccia palese le lettere nella sequenza alfabetica e con ciò in pratica suggerisce che è da usare il metodo di decriptazione per lettere, leggendole come icone e non più solo come enti fonetici, perché sotto si troverà un testo particolarmente rivelatore.
Nell'articolo "L'uomo nuovo: sogno e realtà di un alchimista cristiano" con il mio metodo di "Parlano le lettere" ho fatto parlare i testi sottostanti sia del Salmo 25 - "Preghiera nel pericolo", sia del Salmo 34 - "Lode alla giustizia divina" che fanno parte dei salmi alfabetici.
Questo ultimo salmo, peraltro, ha la particolarità che dalle iniziali dei versetti che procedono nella successione l'alfabeto manca la lettera n° 6 = = waw, quella che ha il numerale che ricorda la base del numero della bestia (666) che potrebbe indicare la volontà d'eliminare il male o comunque che questo alla fine non avrà rilevanza.
Il salmo, infatti, è costituito da 23 versetti:
  • il primo contiene una dedica ben strana "Di Davide, quando si finse pazzo in presenza d'Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò" ed inizia con ;
  • i 21 interni sono nella sequenza alfabetica, salvo che manca la lettera ;
  • l'ultimo versetto comincia con la lettera e recita "Il Signore riscatta la virtù dei suoi servi, chi in lui si rifugia non sarà condannato."
Ricordo solo la decriptazione del 1° versetto:

"Il Potente per amore, alla vergogna dell'angelo (ribelle) porterà fine. Verrà nel cuore ad agire d'un vivente recandovi la potenza. Il Verbo inviato sarà dal Padre a stare tra i viventi in cammino per recare la forza per scacciare la perversità portando nell'esistenza del Potente la rettitudine."

In sintesi il Potente parla e proclama l'alfabeto che nasconde l'epopea della salvezza con la cacciata del nemico dell'uomo.

Quelle decriptazione danno prova al fatto che i testi nascosti ci sono e sono eloquenti circa l'epopea del Messia.
Viene ad avere perciò una nuova valenza e consistenza quanto si legge nel Vangelo di Luca nell'episodio dei discepoli di Emmaus: "Poi disse loro: Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi. Allora aprì loro la mente, all'intelligenza delle Scritture, e disse loro: Così sta scritto; il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme." (Lc. 24,44-47)
Queste parole dice Gesù e conferma che anche nei Salmi vi sono profezie sul Cristo, ma per estrarle occorre una particolare istruzione… "aprì loro la mente, all'intelligenza delle Scritture"; così accadde con quei discepoli.

Per tutti i precedenti testi citati produco nel prosieguo le decriptazione, salvo che per Siracide 51,13-29, perché non dispongo del testo ebraico che non è inserito in quelli canonici ebraici.
Il Siracide, in latino detto Ecclesiaste, infatti, è deuterocanonico, cioè fa parte della Bibbia greca, ma è richiamato in scritti rabbinici.
In origine si chiamava "Sapienza di Gesù figlio di Sira".
Questi avrebbe scritto l'opera nel 190-180 a.C. in quanto vi è un elogio di un sommo sacerdote Simone (50,1-25) morto dopo il 200 a.C., mentre il nipote in Egitto l'avrebbe tradotto in greco nella versione inserita nel canone cristiano nel XXXVIII anno di Emergeste, cioè nel 132 a.C..
San Girolamo (morto nel 419) aveva conosciuto il testo ebraico e nel Nuovo Testamento la lettera di Giacomo e il vangelo di Matteo a vari riferimenti.
L'originale in ebraico andò perduto, ed i primi manoscritti ebraici sono stati ritrovati soltanto tra il 1896 e il 1900, I due terzi circa di questo testo ebraico sono stati ritrovati nel 1896 nei frammenti di diversi manoscritti del medioevo provenienti da una vecchia sinagoga del Cairo. Più altri frammenti sono venuti alla luce in una grotta di Qumran (2Q18 = 2QSir) e nel 1964 è stato scoperto a Masada un lungo testo nel quale sono contenuti i capitoli 39,27-44,17.
Il Prologo tra l'altro dice a rafforzare quanto sostengo: "Siete dunque invitati a farne la lettura con benevolenza e attenzione e a perdonare se, nonostante l'impegno posto nella traduzione, sembrerà che non siamo riusciti a render la forza di certe espressioni. Difatti le cose dette in ebraico non hanno la medesima forza quando sono tradotte in altra lingua. E non solamente questa opera, ma anche la stessa legge, i profeti e il resto dei libri conservano un vantaggio non piccolo nel testo originale", vantaggio costituito dalle lettere ebraiche e dal testo nascosto altrimenti non più svelabile.

SALMO 111 - ELOGIO DELLE OPERE DIVINE - TESTO E DECRIPTATO
Il testo esterno è considerato a lode delle meraviglie di Dio compiute nell'esodo di Israele dall'Egitto e nell'occupazione della terra promessa.

Testo italiano della traduzione C.E.I.

Salmo 111,1 - Alleluia
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell'assemblea.

Salmo 111,2 - Grandi le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano.

Salmo 111,3 - Le sue opere sono splendore di bellezza,
la sua giustizia dura per sempre.

Salmo 111,4 - Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
pietà e tenerezza è il Signore.

Salmo 111,5 - Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.

Salmo 111,6 - Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l'eredità delle genti.

Salmo 111,7 - Le opere delle sue mani sono verità e giustizia,
stabili sono tutti i suoi comandi,

Salmo 111,8 - immutabili nei secoli, per sempre,
eseguiti con fedeltà e rettitudine.

Salmo 111,9 - Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.

Salmo 111,10 - Santo e terribile il suo nome.
Principio della saggezza è il timore del Signore,
saggio è colui che gli è fedele;
la lode del Signore è senza fine.

Testo decriptato
Salmo 111,1 - Al mondo il potente serpente a portarsi fu.
V'entrò desiderando di sbarrare l'esistenza ed entrò dentro tutti i cuori abitò.
Dentro la pienezza si portò a calpestare.
Dai corpi, (però) sarà al tempo fissato ad uscire.

Salmo 111,2 - Per fortuna il serpente nell'acqua bollente si vedrà bruciare.
Sarà il Signore ad aiutare i poveri che stanno nel regno del serpente.
A chiudersi il Verbo giù fu per entrarvi a vivere.

Salmo 111,3 - Al mondo si portò per l'essere impuro sbarrare nei corpi.
Il Verbo dall'alto si portò per portarlo giù nella polvere per la scelleratezza.
Vivranno per la legge divina potenti per sempre.

Salmo 111,4 - Colpirà con la rettitudine la malvagità.
Brucerà entrando il serpente che abortirà.
Verrà ad essere riportata la grazia che riabiterà nei corpi.
Dalle tombe li riporterà a vivere il Signore.

Salmo 111,5 - I cuori guarirà inviando dalla croce l'energia.
Il serpente avrà lanciato all'Unigenito con forza un'asta che sarà a colpirlo.
La rettitudine dal corpo con potenza in azione porterà.
La potenza della vita dentro i corpi sarà a tutti recata.

Salmo 111,6 - La rettitudine nelle tombe nei viventi agirà, la risurrezione sarà a recare, usciranno camminando in forza dell'aiuto.
Il serpente dall'azione reciderà completamente.
Finirà il serpente dal mondo.
Dai viventi l'energia che li ammalava finirà; i corpi rivivranno.

Salmo 111,7 - Nei viventi l'azione della risurrezione sarà il forte aiuto che sarà portato dall'Unigenito che i morti riporterà in vita.
La risurrezione, soffiata nei cuori, l'energia dell'originaria vita rinvierà.
Sarà la perfezione soffiata.
Lo sperato aiuto sarà portato.

Salmo 111,8 - Immutabile sarà la vita potente eterna.
Il serpente, che con il peccare la potenza nei seni bruciava - che a portarsi fu nei viventi dentro all'origine, tra i morti li portava - sarà bruciato nei corpi.

Salmo 111,9 - Il soffio dell'essere impuro finirà, li strapperà dalle tombe.
La potente azione dell'oppressore porterà fuori; il serpente malvagio che viveva dentro i corpi sarà finito e la santità si riporterà.
E l'angelo (ribelle) che si portò nei corpi, ad espiare la pena porterà.

Salmo 111,10 - Il corpo dell'Unigenito risorto fu dalla croce.
Nella tomba per la rettitudine la vita rientrò.
Fu con il corpo a rivenire, fu fuori a riportarsi nel mondo.
Tutta nel cuore si riportò dentro la potenza.
Della rettitudine la potenza in azione a risorgerlo fu, riuscì dai morti fuori potente.
Il segno portò alla vista che la vita per legge divina ha potenza eterna.

SALMO 112 - FELICITÀ DEL GIUSTO - TESTO E DECRIPTATO
Il testo esterno ha per tema esterno la felicità del giusto e l'infelicità degli empi.

Testo italiano della traduzione C.E.I.

Salmo 112,1 - Alleluia.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Salmo 112,2 - Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Salmo 112,3 - Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.

Salmo 112,4 - Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.

Salmo 112,5 - Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.

Salmo 112,6 - Egli non vacillerà in eterno:
Il giusto sarà sempre ricordato.

Salmo 112,7 - Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

Salmo 112,8 - Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché trionferà dei suoi nemici.

Salmo 112,9 - Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.

Salmo 112,10 - L'empio vede e si adira,
digrigna i denti e si consuma.
Ma il desiderio degli empi fallisce.

Testo decriptato
La decriptazione presenta un interessante scorcio sull'annunciazione della nascita alla Madre e a Giuseppe del figlio di Dio.

Salmo 112,1 - Alleluia!
Dell'Unico il principe fu un uomo; fu nel corpo l'Unigenito a venire.
Il Signore dentro un vivente giù si portò.
Completamente fu a portarsi a chiudervisi il Verbo.
Scese tra i viventi l'Unigenito per aiutare.

Salmo 112,2 - Camminerà nella prigione.
Dentro la terra sarà ad uscire.
Sarà ad entrarvi per colpire il malvagio.
E per l'aiuto portato nei corpi retti risaranno.
Risarà nei viventi a stare la benedizione.

Salmo 112,3 - La perversità, che l'angelo portò in azione, brucerà nei corpi.
Dentro Tempio li riporterà e giusti tutti riporterà i popoli.
Sbarrerà da tutti il serpente per sempre.

Salmo 112,4 - Dissipate in seno le tenebre, la luce del Potente sarà riaccesa nei corpi, risarà per i viventi la grazia portata.
L'energia si riporterà nei corpi a chiudersi e i viventi riporterà giusti.

Salmo 112,5 - Che per amore gli si portava in casa (evidentemente a Giuseppe) annunciò un angelo nel sonnecchiare che il Potente si portava al mondo.
Sarà la sposa rettamente a partorire un figlio, sarà a portarsi nella casa a vivere: il Verbo amato.

Salmo 112,6 - Così fu per il serpente in un fanciullo a vivere il rifiuto.
La Madre portò un agnello tenero maschio alla vista.
E perché fosse nell'esistenza giù ad aiutare obbedì.

Salmo 112,7 - Per salvare i viventi si portò in azione nel mondo.
Al malvagio nel mondo il rifiuto sarà a lanciare.
L'Unico per ucciderlo recò l'energia in un cuore, ma dentro al cuore racchiuso abitava il Signore.

Salmo 112,8 - A riempire la Madre fu di rettitudine il cuore ed il potente Unigenito fu a starle nel corpo, da primogenito si vide in mano alla donna dal cui corpo fu il corpo originato.
Al mondo in una stalla fu portato.

Salmo 112,9 - Profuse angeli per indicarlo, l'inviò il potente Padre.
La colomba fu dalla Madre a scendere, per aiutare lo versò al tempo/segno.
E lo videro i viventi aiutati dal segno.
Al Potente eterno versarono canti ed indicarono che nel corpo si portava.
La Madre piangente in casa lo portò in mano.

Salmo 112,10 - Di un povero si vide stare nel corpo l'Unigenito che al mondo portò la rettitudine alla vista.
Intorno una luce gli angeli furono a recare a stare alla grotta.
(Ciò che) speravano i viventi indicavano con il segno dei segni: in un corpo alla luce alla vista era in un uomo l'Unigenito per aiutare.

SALMO 119 - LA LEGGE DI DIO - TESTO E DECRIPTATO
Il salmo 119, poema sulla Torah è il più lungo tra i 150 componimenti che formano il Libro dei Salmi inseriti nella Bibbia.
Riporto poi il testo C.E.I. e l'intera decriptazione.
Tale Salmo è formato da 22 strofe, quante sono le consonanti dell'alfabeto ebraico, e ciascuna strofa è di 8 versi e ognuno dei versetti della stessa strofa inizia con la stessa lettera: i primi 8 con 'alef, i secondi con bet ecc. fino agli ultimi 8 che iniziano con la lettera tau, il tutto per complessivi 176 (8x22) versetti.
L'associazione delle lettere 22 con il numero 8, il numero della completezza, danno già esternamente un'impronta messianica.
Per la tradizione la creazione è avvenuta grazie alle lettere dell'alfabeto ebraico opportunamente combinate da Dio e il numero 8 in ebraico , pur se con diversa vocalizzazione è costituito dalle stesse lettere che formano in ebraico le parole olio ed ungere, perciò portano all'Unto, al Cristo, al Messia.
In ogni strofa del salmo 119 viene ripetuta la parola Thorà che è il complesso della rivelazione di Dio consegnata a Mosè in due volte 40 giorni e 40 notti in un faccia a faccia continuo sul monte Horeb.
La tradizione conviene che tale rivelazione sia stata in parte scritta e pervenuta a noi con i 5 libri del Pentateuco ed in parte in forma orale e che sarebbe pervenuta attraverso la tradizione.
Gersham Scholem, studioso della Cabbalà ebraica, ritiene carattere fondante di questa via d'interpretazione mistica la ricerca del significato della rivelazione depositata nella Torà, nella Legge sacra.
In "Il nome di Dio e la teoria cabbalistica del linguaggio" (Adelphi 1998 ) afferma "l'alfabeto è, insieme, l'origine del linguaggio e l'origine dell'essere" (p. 33), e "...la Torà non solo è costituita dai Nomi di Dio, ma addirittura forma, nel suo insieme, un unico grande Nome di Dio. E questa... (è) una tesi puramente mistica" (pp. 38-39) ed "Affermare che la Torà è il Nome di Dio significa che Dio ha espresso in essa il suo essere trascendente, o almeno quella parte o aspetto del suo essere che può venir rivelato alla creazione e attraverso la creazione"(p. 40).
In "Tensione dell'ebraismo ad una Bibbia segreta" ho trattato questi argomenti e la mia conclusione è che la rivelazione fu certamente in due forme, la scritta pervenutaci, e quella pure scritta, nascosta pervenutaci tramite le stesse lettere e non dalle sole parole.

Riporto di seguito la decriptazione dell'intero Salmo 119.
Per ogni gruppo di 8 versetti relativi alla stessa lettera riporto prima la traduzione C.E.I: e di seguito la decriptazione.

Testo C.E.I.
Salmo 119,1 - Alleluia. Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore.

Salmo 119,2 - Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore.

Salmo 119,3 - Non commette ingiustizie, cammina per le sue vie.

Salmo 119,4 - Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati fedelmente.

Salmo 119,5 - Siano diritte le mie vie, nel custodire i tuoi decreti.

Salmo 119,6 - Allora non dovrò arrossire se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Salmo 119,7 - Ti loderò con cuore sincero quando avrò appreso le tue giuste sentenze.

Salmo 119,8 - Voglio osservare i tuoi decreti: non abbandonarmi mai.

Testo decriptato
Salmo 119,1 - In una donna nel corpo fu a scegliere di vivere nei giorni per le vie del mondo. Per entrare nel cammino a stare in una Madre d'abitare scelse. Si portò nel corpo della scelta il Signore.

Salmo 119,2 - Dell'Unico il principe in un corpo fu inviato. Giù in un corpo fu l'Eterno a scegliere di stare per portar dentro della rettitudine la potenza nei cuori. Alle generazioni la risurrezione recherà nel mondo portandosi.

Salmo 119,3 - Dell'Unico il meraviglioso Verbo dall'alto si portò per il peccare del serpente nel mondo. Da solo nel corpo la rettitudine fu a recare nel mondo per il serpente ardere.

Salmo 119,4 - Venne giù per portargli dell'esistenza la fine. Nel mondo a punirlo sarà. Con la rettitudine il serpente brucerà. L'essere ribelle nei viventi originato bloccherà.

Salmo 119,5 - Dall'origine l'ammalare ci fu essendo stato la rettitudine un angelo portatosi a sbarrare. Fiacchi furono per il serpente che accese l'essere ribelle (quando) nel mondo rovesciato che fu dalla porta.

Salmo 119,6 - L'Unigenito a questi il rifiuto del Padre portò ed in esilio nel mondo. Dentro fu per amore a stare. La divinità in una sposa per vivere scese. Vi portò la scelta essendo retta.

Salmo 119,7 - L'Unigenito si portò in aiuto per spengere con la forza della risurrezione dai cuori ove nell'intimo il serpente vive. Con l'aiuto sarà nei viventi a riaccendere il soffio dell'amore. Nei cuori sarà giù per aiutarli a versare la rettitudine.

Salmo 119,8 - Venne di nascosto a versare la forza della rettitudine. In un donna visse nel corpo la divinità. Nella scelta ad agire in questa il Figlio fu dell'Eterno che vive sulla nube.

Testo C.E.I.
Salmo 119,9 - Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Custodendo le tue parole.

Salmo 119,10 - Con tutto il cuore ti cerco: non farmi deviare dai tuoi precetti.

Salmo 119,11 - Conservo nel cuore le tue parole per non offenderti con il peccato.

Salmo 119,12 - Benedetto sei tu, Signore; mostrami il tuo volere.

Salmo 119,13 - Con le mie labbra ho enumerato tutti i giudizi della tua bocca.

Salmo 119,14 - Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia più che in ogni altro bene.

Salmo 119,15 - Voglio meditare i tuoi comandamenti, considerare le tue vie.

Salmo 119,16 - Nella tua volontà è la mia gioia; mai dimenticherò la tua parola.

Testo decriptato
Salmo 119,9 - Dentro a vivere nel mondo fu Questi. Per spengere l'angelo nemico venne. L'Unico nel corpo aveva annunciato che dal serpente li avrebbe custoditi, così insinuò in un corpo la rettitudine.

Salmo 119,10 - Dentro tutti il serpente ad abitare sta. Nelle generazioni la luce finì; fu così maledetto. Tutti ad errare per l'angelo furono i viventi che alla lite portò. Finita fu la rettitudine.

Salmo 119,11 - Dentro i cuori essendo sceso, nelle persone tutte fu ad iniziare l'amarezza per l'oppressione del serpente. I viventi miseri per il rifiuto all'Unico peccarono nel cammino.

Salmo 119,12 - Dentro un corpo per portare l'affliggere a finire entrò il Signore. Il serpente nei viventi giudicato sarà; dal nascosto lo vomiterà la rettitudine.

Salmo 119,13 - Dentro un infuocato soffio a finirlo sarà, lo farà perire. Saranno tutti i viventi salvati. Soffiata nei cuori sarà dal Verbo l'essenza della rettitudine.

Salmo 119,14 - Da sola nei corpi la rettitudine agirà. L'essere impuro finito sarà, la rettitudine lo brucerà. La risurrezione per tutti ci sarà. Così si vedranno in cammino potenti riuscire per la portata energia.

Salmo 119,15 - Dal cammino il serpente, che agisce opprimendo essendosi portato all'origine dentro a stare nei cuori, uscirà. Per l'Unigenito dai corpi lo spazzerà via con la forza della rettitudine.

Salmo 119,16 - Da dentro le tombe si verseranno alla fine per la forza della rettitudine. L'Unigenito risorgerà tutti. Si vedranno i risorti rialzarsi. Per primo l'Unigenito risorse per la rettitudine; nella tomba l'aiutò il Benedetto.

Testo C.E.I.
Salmo 119,17 - Sii buono con il tuo servo e avrò vita, custodirò la tua parola.

Salmo 119,18 - Aprimi gli occhi perché io veda le meraviglie della tua legge.

Salmo 119,19 - Io sono straniero sulla terra, non nascondermi i tuoi comandi.

Salmo 119,20 - Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti in ogni tempo.

Salmo 119,21 - Tu minacci gli orgogliosi; maledetto chi devia dai tuoi decreti.

Salmo 119,22 - Allontana da me vergogna e disprezzo, perché ho osservato le tue leggi.

Salmo 119,23 - Siedono i potenti, mi calunniano, ma il tuo servo medita i tuoi decreti.

Salmo 119,24 - Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, miei consiglieri i tuoi precetti.

Testo decriptato
Salmo 119,17 - Scorse la vita potente dall'alto nel servo. La rettitudine un primo in vita riportò. L'Unigenito risorto in vita col corpo riuscì per l'aiuto del Benedetto.

Salmo 119,18 - A scorrere di potenza una sorgente fu a recargli il Padre. Fu nel cuore a rientrargli l'energia. Meraviglioso si riportò il Crocifisso dai morti. Si riportò col corpo dall'oppressione.

Salmo 119,19 - A scorrere dal corpo dall'Unigenito, ucciso che fu, da un pozzo scese la divinità. Dalla croce da un foro il Crocifisso dal corpo con l'acqua la vita ad inviare fu. La vita giù portò; per tutti ci fu la rettitudine.

Salmo 119,20 - Scorse dal corpo dal foro nel mondo l'anima che c'era. La potenza nel Crocifisso del Padre uscì. La divinità con l'acqua alla luce dal Verbo dal cuore ci fu così dentro per tutti nel tempo.

Salmo 119,21 - Scorse dal corpo nel tempo dalla ferita l'aiuto. Fu per i viventi ad originare per saziare una irrigazione d'acqua nel mondo. Alla luce scorse un mare di vita. Giù portò dalla croce ad esistere la rettitudine.

Salmo 119,22 - Rivelò la vita l'innalzato che stava chiusa nel corpo; il Verbo al mondo la portò. Da dentro recò l'innocenza che c'era. Si vide in aiuto dal Crocifisso ad essere la rettitudine spruzzata/aspersa dal corpo per tutti nell'esistenza.

Salmo 119,23 - A scorrere per i viventi fu la risurrezione che dentro portava. A risorgere i corpi sarà dei viventi. Dentro sarà l'energia in aiuto da dentro il corpo a recare. Il Servo così sarà in dono dal grembo dal nascosto a versare la forza della rettitudine.

Salmo 119,24 - Scorrerà per i viventi l'eternità dal Crocifisso che sarà così a risorgere agendo. Risorgerà agendo l'esistenza degli uomini. Alla luce si vedrà una forza per gli uomini. Ci sarà dal legno della croce una forza.

Testo C.E.I.
Salmo 119,25 - Io sono prostrato nella polvere; dammi vita secondo la tua parola.

Salmo 119,26 - Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; insegnami i tuoi voleri.

Salmo 119,27 - Fammi conoscere la via dei tuoi precetti e mediterò i tuoi prodigi.

Salmo 119,28 - Io piango nella tristezza; sollevami secondo la tua promessa.

Salmo 119,29 - Tieni lontana da me la via della menzogna, fammi dono della tua legge.

Salmo 119,30 - Ho scelto la via della giustizia, mi sono proposto i tuoi giudizi.

Salmo 119,31 - Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, che io non resti confuso.

Salmo 119,32 - Corro per la via dei tuoi comandamenti, perché hai dilatato il mio cuore.

Testo decriptato
Salmo 119,25 - S'insinuò nei riuniti agendo facendo frutto. L'angelo superbo che sta nascosto opprimendo sarà dalla rettitudine insinuatasi fiaccato.

Salmo 119,26 - Per l'aiuto un corpo/popolo di retti sarà in giro a far frutto. Ai confini sarà a portare il Crocifisso chi lo vide. Apostoli inviati saranno ad insegnare che l'angelo (ribelle), che è nascosto, rovesciato sarà dalla rettitudine.

Salmo 119,27 - Generazioni rette per la parola versata portarono. L'aiuto è a spengere l'opprimere che l'angelo (ribelle) fu a portare, per Il primo risorto che fu dalla tomba ad uscire dentro abortisce col desiderare di tutti d'essere retti.

Salmo 119,28 - Libera la Parola nel mondo dall'angelo superbo che sta negli uomini. Recando l'energia esce vomitato dai viventi l'angelo. È la rettitudine ad insinuargli fiacchezza.

Salmo 119,29 - La via della menzogna nel mondo con le angustie della vita che nei viventi l'angelo fu a recare finirà. Porterà nei corpi a finirli la rettitudine che la grazia ad inviare sarà.

Salmo 119,30 - L'aiuto nei corpi della rettitudine inizierà nei viventi ad entrare. Dall'angelo dentro entrato nascosto nei corpi il Crocifisso sarà a salvare. Il Verbo dal cuore fu la rettitudine con la risurrezione a recare nell'esistenza; il Crocifisso era.

Salmo 119,31 - Un aiuto dentro rovesciò il Crocifisso nell'esistenza. Da dentro l'eternità recò il Crocifisso con la forza della rettitudine. Del Signore la divinità che nel Crocifisso dentro stava ha rinnovato l'esistenza.

Salmo 119,32 - Le generazioni anelano che giù si riporti il Crocifisso. Nell'esistenza la rettitudine che un primo nel corpo portò giù. La rettitudine in un resto vive, dentro i cuori sta.

Testo C.E.I.
Salmo 119,33 - Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti e la seguirò sino alla fine.

Salmo 119,34 - Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge e la custodisca con tutto il cuore.

Salmo 119,35 - Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, perché in esso è la mia gioia.

Salmo 119,36 - Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso la sete del guadagno.

Salmo 119,37 - Distogli i miei occhi dalle cose vane, fammi vivere sulla tua via.

Salmo 119,38 - Con il tuo servo sii fedele alla parola che hai data, perché ti si tema.

Salmo 119,39 - Allontana l'insulto che mi sgomenta, poiché i tuoi giudizi sono buoni.

Salmo 119,40 - Ecco, desidero i tuoi comandamenti; per la tua giustizia fammi vivere.

Testo decriptato
Salmo 119,33 - La perversità nei corpi che per l'angelo sta è una calamità. Per l'aiuto nel corpo della rettitudine dal nascosto lo vomiterà ardendolo. Per l'Unigenito giù dai corpi l'angelo uscirà alla fine.

Salmo 119,34 - Uscirà da dentro l'opprimere che l'angelo fu a recare all'origine scendendo nei corpi. Uscirà per il Crocifisso chi portò nei corpi l'oppressione portando il peccato. Dai corpi l'angelo uscirà da dentro tutti dai cuori.

Salmo 119,35 - Entrerà nelle generazioni l'essenza della rettitudine, per l'energia saranno figli tutti essendo dentro la lite portata a finire, essendo retti. Così saranno a casa portati; col diletto Crocifisso staranno.

Salmo 119,36 - Nell'assemblea amati nel cuore saranno di Dio per sempre portati dal Crocifisso; sarà stata la rettitudine a portare la divinità. Nell'Unigenito nel cuore saliranno per vederlo.

Salmo 119,37 - Uscì dagli Ebrei una sorgente per cambiare (quando) l'Unigenito portarono in croce. Un risorto si portò per la prima volta, dentro l'aiutò nel corpo la rettitudine; così a chi vive ad inviarla fu.

Salmo 119,38 - Nel mondo versò la vita il Potente in un servo retto. Dell'Unigenito vivente il corpo in croce afflissero. Risorse col corpo potente. Rifù col corpo a venire per la rettitudine.

Salmo 119,39 - Nel mondo si vide che dentro il corpo in una tomba guarì. Crocifisso era stato. Per primo risorse. Il corpo fu da stranieri crocifisso; era un retto. Rifù tra i viventi risorto, A soffiare dal cuore fu la rettitudine. Nel cuore la recò dentro a chi gli fu Madre.

Salmo 119,40 - Per il mondo con gli apostoli uscì ad indicare che a casa rivenuto era. La potenza versatagli a recare in aiuto è. La rettitudine dentro con la giustizia del Crocifisso così a rivivere per gli apostoli è.

Testo C.E.I.
Salmo 119,41 - Venga a me, Signore, la tua grazia, la tua salvezza secondo la tua promessa;

Salmo 119,42 - a chi mi insulta darò una risposta, perché ho fiducia nella tua parola.

Salmo 119,43 - Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, perché confido nei tuoi giudizi.

Salmo 119,44 - Custodirò la tua legge per sempre, nei secoli, in eterno.

Salmo 119,45 - Sarò sicuro nel mio cammino, perché ho ricercato i tuoi voleri.

Salmo 119,46 - Davanti ai re parlerò della tua alleanza senza temere la vergogna.

Salmo 119,47 - Gioirò per i tuoi comandi che ho amati.

Salmo 119,48 - Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, mediterò le tue leggi.

Testo decriptato
Salmo 119,41 - Fu dentro l'Unico ad inviare per chi esiste la grazia della rettitudine col Signore con la salvezza dall'oppressione. Chi affligge essendo ribelle finirà con la rettitudine.

Salmo 119,42 - Porterà l'Unigenito in azione l'energia nel mondo per rigenerarli. Il soffio sarà ad insinuarsi nei fiacchi sarà da dentro i cuori a strappar via chi fu dentro ad insinuare la fiacchezza.

Salmo 119,43 - Porterà il maledetto a finire. Si rialzeranno potenti i viventi per il soffio che sarà ad insinuarsi nei corpi. Per l'Unico i morti per sempre rivivranno. L'Unigenito con l'aiuto della rettitudine sarà la potenza nei viventi a riaccendere. Il soffio nei cuori della rettitudine sarà ad ammalarlo; a finirlo sarà.

Salmo 119,44 - Porterà il peccatore dai corpi ad uscire. A finire porterà nei corpi l'oppressione, integri risaranno. Liberi, dal peccare che il serpente nei viventi recò, per sempre.

Salmo 119,45 - Porterà a venire il serpente a spengere dentro i corpi. In grembo la rettitudine sarà a punirlo. Saranno rette le generazioni; i corpi risorti tutti saranno.

Salmo 119,46 - Avendo recato l'Unigenito l'aiuto da dentro Raab per sempre finirà. Sarà la rettitudine degli angeli a scorrere nel sangue. Il serpente dalla rettitudine sarà reciso, origine della prima vergogna.

Salmo 119,47 - Porterà il primo risorto per tutti ad agire la risurrezione. Lo vedranno dentro i viventi giù riportarsi. Tutti saranno così l'Unigenito risorto a vedere; dentro alla fine risarà.

Salmo 119,48 - Sarà l'Unigenito il fuoco dell'Unico della rettitudine a soffiare. Sarà la divinità nei viventi a scendere che porterà tutti ad essere retti. L'Unico libererà per amore tutti. Sarà portato dall'Unigenito il dono. Dalle tombe usciranno da dentro; delle tombe a rovesciare sarà le porte.

Testo C.E.I.
Salmo 119,49 - Ricorda la promessa fatta al tuo servo, con la quale mi hai dato speranza.

Salmo 119,50 - Questo mi consola nella miseria: la tua parola mi fa vivere.

Salmo 119,51 - I superbi mi insultano aspramente, ma non devio dalla tua legge.

Salmo 119,52 - Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, e ne sono consolato.

Salmo 119,53 - M'ha preso lo sdegno contro gli empi che abbandonano la tua legge.

Salmo 119,54 - Sono canti per me i tuoi precetti, nella terra del mio pellegrinaggio.

Salmo 119,55 - Ricordo il tuo nome lungo la notte e osservo la tua legge, Signore.

Salmo 119,56 - Tutto questo mi accade perché ho custodito i tuoi precetti.

Testo decriptato
Salmo 119,49 - Dal colpo/ferita dell'agnello in aiuto da dentro il corpo una potenza il servo retto innalzato originò. Per salvare chi è costretto dal serpente dalla croce ad inviare fu.

Salmo 119,50 - Da questi venne un'energia nascosta per gli uomini che gli stava dentro. In azione tra i lamenti la forza della rettitudine che stava nell'Unigenito con l'acqua dal corpo nell'oppressione con la vita il Crocifisso ad inviare fu.

Salmo 119,51 - Da questi in aiuto un mare uscì di potenza. Fu giù ad inviare la forza alla vista col sangue. L'uomo in croce un'asta il corpo con oppressione il serpente scontrò . Nel cuore una forza nel Crocifisso stava.

Salmo 119,52 - Nell'innocente corpo del Crocifisso era a vivere la risurrezione. Il soffio nel cuore stava della rettitudine. In seno portava la potenza della vita il Signore e gli rivenne l'energia nella tomba per rivivere.

Salmo 119,53 - Questi potente si rivide per il soffio che gli entrò dell'Unico nel petto. Nel Crocifisso l'energia ci rifù della vita nel corpo per risorgerlo. Ad agire fu in seno a questi dentro la forza. Il Crocifisso riportò il corpo dalla croce per la rettitudine.

Salmo 119,54 - In questi la vita nel corpo si riportò. Il Crocifisso fuori fu a riportarsi. La potenza fu nella tomba a riversarsi. Fu per la rettitudine che dentro l'abitava che rifù integro; a scorrere gli si riportò nel corpo la forza.

Salmo 119,55 - Questi dalla caverna (sepolcro) ove stava dentro di notte uscì risorto. Con le piaghe il Signore si riportò; il primo risorto. Vivo col corpo riuscì. Riportò il corpo segnato così.

Salmo 119,56 - Questi venne per essere segno al mondo che potente è la rettitudine. Fu il Verbo a versare l'aiuto che sarà a rifondare giù i corpi di tutti nell'esistenza.

Testo C.E.I.
Salmo 119,57 - La mia sorte, ho detto, Signore, è custodire le tue parole.

Salmo 119,58 - Con tutto il cuore ti ho supplicato, fammi grazia secondo la tua promessa.

Salmo 119,59 - Ho scrutato le mie vie, ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.

Salmo 119,60 - Sono pronto e non voglio tardare a custodire i tuoi decreti.

Salmo 119,61 - I lacci degli empi mi hanno avvinto, ma non ho dimenticato la tua legge.

Salmo 119,62 - Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode per i tuoi giusti decreti.

Salmo 119,63 - Sono amico di coloro che ti sono fedeli e osservano i tuoi precetti.

Salmo 119,64 - Del tuo amore, Signore, è piena la terra; insegnami il tuo volere.

Testo decriptato
Salmo 119,57 - Chi ammala vomiterà il Signore. L'origine dell'essere ribelle a finire sarà. Il serpente brucerà vivo nei corpi ove s'insinuò. Nei corpi ci sarà la rettitudine.

Salmo 119,58 - La malattia finita sarà nelle persone. Sarà spento in tutti i cuori per l'entrata energia l'angelo che fu l'origine dell'essere ribelli con l'oppressione.

Salmo 119,59 - La prigionia con esilio finite saranno per l'aiuto nei corpi della rettitudine che ci sarà. Porterà l'Unigenito la risurrezione che sarà dentro a rigenerare. A scappare il serpente sarà con la maledizione. Per sempre tutti saranno retti.

Salmo 119,60 - Dalle tombe risorti tutti saranno, si riporterà la potenza delle origini riusciranno integri per l'entrata vita uscita dal Crocifisso. Saranno potenti i risorti viventi per il verme della lite portato a finire dalla forza della rettitudine.

Salmo 119,61 - Nel grembo il serpente fu empio stando nei viventi. Per il peccare giudicato sarà. Finirà di portare nel corpo l'oppressione. Del serpente l'Unigenito con la risurrezione il vigore a finire sarà.

Salmo 119,62 - Di nascosto giù si riporterà alla fine della notte nel mondo l'Unigenito per il rovesciamento portare dai viventi del serpente. La perversità dell'essere impuro finirà dal cammino con azione potente. I viventi risorgeranno il soffio nel cuore ci sarà. Giù per aiutarli verserà la rettitudine.

Salmo 119,63 - Nelle tombe li ricreerà con l'energia. Sarà il serpente imprigionato liberati che saranno i corpi. L'Unigenito recherà per ardere il serpente la risurrezione. I viventi con i corpi belli sperati per l'aiuto saranno per la rettitudine.

Salmo 119,64 - Per amore con la rettitudine il Signore la pienezza riaprirà. Uscita all'origine nei corpi scenderà. Nelle tombe a rovesciare sarà l'aiuto; il serpente nei viventi punito sarà.

Testo C.E.I.
Salmo 119,65 - Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, secondo la tua parola.

Salmo 119,66 - Insegnami il senno e la saggezza, perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Salmo 119,67 - Prima di essere umiliato andavo errando, ma ora osservo la tua parola.

Salmo 119,68 - Tu sei buono e fai il bene, insegnami i tuoi decreti.

Salmo 119,69 - Mi hanno calunniato gli insolenti, ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.

Salmo 119,70 - Torpido come il grasso è il loro cuore, ma io mi diletto della tua legge.

Salmo 119,71 - Bene per me se sono stato umiliato, perché impari ad obbedirti.

Salmo 119,72 - La legge della tua bocca mi è preziosa più di mille pezzi d'oro e d'argento.

Testo decriptato
Salmo 119,65 - Dal cuore porterà dentro in azione la risurrezione. Sarà alla fine alla vista dei viventi il Servo retto. Dal Signore con la rettitudine per aiutarli li benedirà.

Salmo 119,66 - Per amore recherà dentro al cuore i popoli e li aiuterà per sempre perché giudicati saranno retti essendo dentro la lite portata a finire. Sarà a spengerla per l'Unico nei viventi che l'angelo (ribelle) a finire sarà.

Salmo 119,67 - Nel cuore il verme, che dall'origine agisce, invierà fuori l'Unico. L'angelo sarà per la risurrezione a scappare. L'orgoglio per sempre uscirà. L'origine dell'essere ribelle in tutti la rettitudine brucerà, l'amarezza a finire sarà.

Salmo 119,68 - Per amore si riporterà dentro, riverrà per portare i viventi nel cuore. Saranno nella casa del Potente a vivere. La porta per l'angelo sarà chiusa; lo vomiterà la rettitudine.

Salmo 119,69 - Nel cuore in modo meraviglioso li porterà dall'Altissimo. I risorti gli li si verseranno nel corpo dalla ferita per porta. Saranno i viventi dell'Unigenito il frutto. La sposa nel cuore dell'Unigenito salirà con la guarigione sperata per l'aiuto che ci sarà stato della rettitudine.

Salmo 119,70 - Per amore dilaterà con la rettitudine il chiuso del cuore; nel cuore i viventi ad incontrarsi saranno tutti e con i corpi nel Crocifisso così risorti si vedranno. Con il Risorto per sempre staranno.

Salmo 119,71 - Nel cuore li porterà a casa del Potente dove stanno i retti. Saranno a vederlo, tra gli angeli staranno alla fine. Saranno il Potente i viventi ad incontrare. Di divinità vestiti nell'assemblea versati saranno tra i retti.

Salmo 119,72 - Nel cuore li porterà a casa del Potente a stare tutti. Li porterà nel corpo il Crocifisso che il Verbo è. L'anelata divinità dal Verbo fu dalla ferita ad uscire.
A casa li porterà tra i retti attorno al Volto.

Testo C.E.I.
Salmo 119,73 - Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; fammi capire e imparerò i tuoi comandi.

Salmo 119,74 - I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, perché ho sperato nella tua parola.

Salmo 119,75 - Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato.

Salmo 119,76 - Mi consoli la tua grazia, secondo la tua promessa al tuo servo.

Salmo 119,77 - Venga su di me la tua misericordia e avrò vita, poiché la tua legge è la mia gioia.

Salmo 119,78 - Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; io mediterò la tua legge.

Salmo 119,79 - Si volgano a me i tuoi fedeli e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.

Salmo 119,80 - Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, perché non resti confuso.

Testo decriptato
Salmo 119,73 - Saranno alla porta dove stanno i retti. Si vedranno simili agli angeli. Essendo stata portata la forza della rettitudine che avrà recato energia da figli saranno ad entrare in casa. Saranno tra gli angeli da angeli a stare. Di divinità vestiti dal mondo i viventi su porterà il Crocifisso a stare tra i retti.

Salmo 119,74 - Saranno con il corpo dall'Unico a stare per la rettitudine, saranno a vederlo portati. Per l'energia che sarà stata recata saranno al Nome stretti portati come fanciulli nella benedizione. Saranno nell'assemblea del Potente tutti a stare.

Salmo 119,75 - Saranno alla conoscenza che il Crocifisso è Iahwèh che da retto fu giù ad aiutarli versandosi tra i viventi. Della risurrezione il soffio dal cuore fu con la rettitudine a portare. Dell'Unico ai viventi recò l'energia. Nel mondo da misero fu in croce tra lamenti.

Salmo 119,76 - Fu nel mondo oppresso. Dell'Unico la grazia per tutti sentendo compassione ad inviare fu. La rettitudine dell'Unico gli viveva nel corpo. Dalla croce tutti servì con la rettitudine.

Salmo 119,77 - Fu dentro l'Unigenito a portarsi dagli angeli. Fu per misericordia la forza della rettitudine a recare onde l'originaria vita riuscisse. Così fu dalla croce a portare dal corpo crocifisso la rettitudine per accendere l'azione della risurrezione dalle rovine.

Salmo 119,78 - Fu dentro la risurrezione a recare dalla ferita. La porta fu la piaga da cui sarà la risurrezione a versare. I cattivi lo portarono in croce, ma tra i lamenti l'Unigenito ad inviare fu l'origine della risurrezione. Sarà dal grembo il soffio a versare; l'aiuto sarà la rettitudine.

Salmo 119,79 - Sarà della risurrezione a recare il prodotto che fu lanciato dall'Unico. Una forza ardente ci fu d'aiuto per il peccare agendo a sbarrare; dal Crocifisso ci fu la rettitudine.

Salmo 119,80 - Fu ad uscirgli una forza dal cuore stando in croce. D'acqua/di vita un mare che dentro chiudeva a versarla fu per tutti dal seno. Invio la potenza dell'Unico; l'origine dentro portò della risurrezione.

Testo C.E.I.
Salmo 119,81 - Mi consumo nell'attesa della tua salvezza, spero nella tua parola.

Salmo 119,82 - Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa, mentre dico: "Quando mi darai conforto?"

Salmo 119,83 - Io sono come un otre esposto al fumo, ma non dimentico i tuoi insegnamenti.

Salmo 119,84 - Quanti saranno i giorni del tuo servo? Quando farai giustizia dei miei persecutori?

Salmo 119,85 - Mi hanno scavato fosse gli insolenti che non seguono la tua legge.

Salmo 119,86 - Verità sono tutti i tuoi comandi; a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.

Salmo 119,87 - Per poco non mi hanno bandito dalla terra, ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.

Salmo 119,88 - Secondo il tuo amore fammi vivere e osserverò le parole della tua bocca.

Testo decriptato
Salmo 119,81 - In tutti del Crocifisso entrò la potenza; tutti simili nel tempo stabilirà. Dal Verbo per dono nascerà la benedizione che sarà che sarà l'ammalarsi a finire.

Salmo 119,82 - Della rettitudine la potenza portò in azione essendo l'energia che sta nel Potente. Originò la vita dal corpo il Crocifisso per tutti. L'originaria amarezza per i morti sarà a finire con l'angelo (ribelle) che un idolo è.

Salmo 119,83 - Bruciature nel mondo gli sono forti per il Crocifisso che fu la rettitudine ad inviare per la prima volta. In aiuto da dentro a versarla fu dal cuore. Portarono il corpo alla tomba. A rovesciare fu la prigione il Risorto. Il vigore nel Crocifisso ci rifù.

Salmo 119,84 - La rettitudine tra i viventi entrò nei giorni per un servo retto, un uomo che fu in croce che si vide risorto uscirne. L'Agnello che aiutò, il Verbo era che i viventi risorgerà col soffio dal cuore.

Salmo 119,85 - La rettitudine che nei corpi reca la potenza sarà in questi d'aiuto. Sarà a salvarli dalla tomba, li porterà tutti dall'Unico risorti con i corpi. Il rifiuto con la rettitudine il Crocifisso porterà nei corpi all'oppressione.

Salmo 119,86 - Tutti i viventi su porterà alla fine essendo retti. Dall'Unico a vivere li porterà. L'angelo da cui uscì la menzogna calpestato il Verbo porterà. Con energia spazzerà colpendo nei corpi l'energia che c'è.

Salmo 119,87 - La rettitudine nei viventi agirà nei cuori di tutti portando frutti in terra. Portò per l'Unico all'angelo ad esistere il "no" forte dentro tutti. Sarà il Verbo a versargli un "basta" con la rettitudine.

Salmo 119,88 - La rettitudine con l'amore così in vita ad inviare ad inviare fu che porta il peccato dai corpi ad uscire. Per l'azione l'essere impuro finirà col soffio che c'è stato della rettitudine.

Testo C.E.I.
Salmo 119,89 - La tua parola, Signore, è stabile come il cielo.

Salmo 119,90 - La tua fedeltà dura per ogni generazione; hai fondato la terra ed essa è salda.

Salmo 119,91 - Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, perché ogni cosa è al tuo servizio.

Salmo 119,92 - Se la tua legge non fosse la mia gioia, sarei perito nella mia miseria.

Salmo 119,93 - Mai dimenticherò i tuoi precetti: per essi mi fai vivere.

Salmo 119,94 - Io sono tuo: salvami, perché ho cercato il tuo volere.

Salmo 119,95 - Gli empi mi insidiano per rovinarmi, ma io medito i tuoi insegnamenti.

Salmo 119,96 - Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, ma la tua legge non ha confini.

Testo decriptato
Salmo 119,89 - Del Potente per sempre saranno dal mondo portati. Entreranno per la parola tra i retti angeli. Su a casa del Nome staranno a vivere.

Salmo 119,90 - Con i rinati corpi porterà le generazioni dall'Unico a vivere e dagli angeli tutti retti così li porterà con energia tra gli angeli. Il Crocifisso dalla terra li porterà; tutti i popoli aiuterà.

Salmo 119,91 - Dal Potente, i viventi risorti del Verbo, nel cuore staranno. Retti i popoli dalla porta porterà ad entrare. Saranno a portarsi nella piaga che gli fu aperta. Tutti nel servo saranno così.

Salmo 119,92 - Accompagnati dal Potente saranno dal Crocifisso che li porterà nel corpo tutti retti. Nella gioia staranno dall'Unico. Questi dal Padre aiuterà il Crocifisso a stare a casa che ne sentì i lamenti forti.

Salmo 119,93 - Del Potente fanciulli nella pienezza delle origini tra i risorti retti nell'assemblea il Verbo a versare recherà. Per l'aiuto saranno così tra i retti a stare. Dentro le midolla sarà la forza del Crocifisso che inviata sarà stata.

Salmo 119,94 - Il serpente che li afflisse invierà il Signore nel fuoco, lo spazzerà tra i lamenti tra bruciature. Il Verbo lo rovescerà portandogli il "basta" con la rettitudine. Per l'aiuto dai corpi risorti finito sarà.

Salmo 119,95 - Dal Potente obbedienti li porterà e con i corpi risorti lo vedranno. Saranno di vivere dal Potente Padre giudicati di starvi per sempre tutti essendo retti. Verranno dentro portati da angeli tra gli angeli.

Salmo 119,96 - Dal Potente da sposa perfetta entreranno, vedranno che è il Crocifisso che obbediente su col corpo nel grembo vivi su li ha portati. Tutti così vivranno sulla nube.

Testo C.E.I.
Salmo 119,97 - Quanto amo la tua legge, Signore; tutto il giorno la vado meditando.

Salmo 119,98 - Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, perché sempre mi accompagna.

Salmo 119,99 - Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti.

Salmo 119,100 - Ho più senno degli anziani, perché osservo i tuoi precetti.

Salmo 119,101 - Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, per custodire la tua parola.

Salmo 119,102 - Non mi allontano dai tuoi giudizi, perché sei tu ad istruirmi.

Salmo 119,103 - Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: più del miele per la mia bocca.

Salmo 119,104 - Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, per questo odio ogni via di menzogna.

Testo decriptato
Salmo 119,97 - I viventi del mondo amati dal Crocifisso saranno tutti portatati con i corpi. Così da sposa saranno portati i viventi. Entrerà a stare da moglie per stare stretta al Crocifisso per l'esistenza.

Salmo 119,98 - Per i viventi i guai dentro l'esistenza finiranno. Nell'assemblea dei retti i viventi inviati saranno a vivere su portati. Dall'oppressione così saranno dal Potente per sempre ad entrare; saranno con Dio a stare.

Salmo 119,99 - I viventi tutti di vivere hanno imparato stando nel mondo. Risorti tutti alla fine saranno dalla rettitudine che spazzerà l'essere impuro. Tutti saranno retti per la risurrezione; sarà nella tombe entrata del Potente l'essenza.

Salmo 119,100 - I viventi vecchi inviata sarà stata la vitalità dell'Unico; tutti dentro si porteranno energici. L'energia della rettitudine la beltà avrà versato. Per l'aiuto saranno rifondati, si rialzeranno con corpi completamente forti.

Salmo 119,101 - I viventi tutti lontano dal male retti dal Potente verranno. Sarà stato dai corpi a scappare di notte dal seno l'angelo peccatore calpestato dal Benedetto.

Salmo 119,102 - I viventi salvati dal Verbo nel cuore saranno tutti. L'originaria rivolta finita, saranno così a stare con l'Unico. Il Crocifisso nel mondo fuori avrà portato dai corpi il drago che ci stava.

Salmo 119,103 - Nei viventi entrò un angelo a vivere; da serpente giù si portò dal Potente per nascondere. La rettitudine che c'era dell'Unico nei viventi nel corpo finì. Ad anelare di ri-insinuarla per liberarli il Verbo fu.

Salmo 119,104 - In un vivente il Verbo per rovesciarlo si portò. Per aiutarli fu afflitto in croce dentro portato dall'angelo. L'energia, innalzato della rettitudine inviò. Per odio crocifisso fu. In prigione il corpo nella tomba risorse in modo certo.

Testo C.E.I.
Salmo 119,105 - Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino.

Salmo 119,106 - Ho giurato, e lo confermo, di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Salmo 119,107 - Sono stanco di soffrire, Signore, dammi vita secondo la tua parola.

Salmo 119,108 - Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi.

Salmo 119,109 - La mia vita è sempre in pericolo, ma non dimentico la tua legge.

Salmo 119,110 - Gli empi mi hanno teso i loro lacci, ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Salmo 119,111 - Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore.

Salmo 119,112 - Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, in essi è la mia ricompensa per sempre.

Testo decriptato
Salmo 119,105 - Per l'energia nel corpo del Potente in piedi rifù. L'aiuto dentro il corpo la rettitudine gli recò. Ricominciò a portarsi nel corpo la potenza; per via il Crocifisso rifù.

Salmo 119,106 - L'energia della risurrezione dentro al Crocifisso fu a portarsi, ricominciò a riversarsi la forza della vita, rientrò la potenza, risorse in vita il corpo. Viveva la risurrezione nel Verbo, nel cuore gli stava, si rialzò, aiuto gli versò la rettitudine.

Salmo 119,107 - L'energia in azione inviata rifù nel Crocifisso; fu a reagire nel sangue. Ricominciò per l'aiuto il Signore a vivere. L'energia fu così a ri-insinuarsi dentro al corpo per la rettitudine.

Salmo 119,108 - Per l'energia che aiuto dentro portò al Crocifisso il soffio ci rifù. Il corpo si rialzò, uscì bello. Il Signore si riportò vivo risorto. Nel cuore essendoci la rettitudine di potenza lo vestì per l'energia che c'era.

Salmo 119,109 - L'anima rifù dentro, così il soffio ci rifù. Integro fu per l'aiuto a riportarsi il Crocifisso ed il corpo finito in prigione risorse; il vigore completo ci fu.

Salmo 119,110 - Gli apostoli del Crocifisso ove abitava il corpo risorto videro. Stavano con la Madre. Per parlargli nell'assemblea potente fu a portarsi. Alla Madre soffiò lo sperato aiuto che sarà in tutti a venire in azione con la forza che nel Crocifisso stava.

Salmo 119,111 - Negli apostoli chiuse la potenza il Crocifisso per spazzare l'essere impuro. A finire saranno con la rettitudine del serpente il peccare, perché la rettitudine fu ad accendere. Simili gli apostoli per il cuore gli sono che uscirono con la Madre per il mondo.

Salmo 119,112 - L'energia che nel cuore sta del Crocifisso fu dal cuore con forza a guizzare per agire nei simili. Il Crocifisso versò la vita nella sposa che in azione le portò la potenza; nel seno la versò dentro.

Testo C.E.I.
Salmo 119,113 - Detesto gli animi incostanti, io amo la tua legge.

Salmo 119,114 - Tu sei mio rifugio e mio scudo, spero nella tua parola.

Salmo 119,115 - Allontanatevi da me o malvagi, osserverò i precetti del mio Dio.

Salmo 119,116 - Sostienimi secondo la tua parola e avrò vita, non deludermi nella mia speranza.

Salmo 119,117 - Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, gioirò sempre nei tuoi precetti.

Salmo 119,118 - Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, perché la sua astuzia è fallace.

Salmo 119,119 - Consideri scorie tutti gli empi della terra, perciò amo i tuoi insegnamenti.

Salmo 119,120 - Tu fai fremere di spavento la mia carne, io temo i tuoi giudizi.

Testo decriptato
Salmo 119,113 - In giro a sentire parlare furono dalla Madre della risurrezione. Gli apostoli riuniti dal Crocifisso furono a portarsi ai confini per recare un corpo/popolo del Crocifisso retto, amore del Crocifisso nell'esistenza.

Salmo 119,114 - In giro per il Crocifisso un corpo/popolo fu a portare la madre che in cammino con gli apostoli fu a venire, i nati figli retti sono, è la stretta del serpente a finire è.

Salmo 119,115 - In giro portarono ad innalzare tra i viventi gli apostoli il cambiamento. Agendo furono tra i viventi a portare per l'Unico ad alzare un corpo/popolo nel mondo. Tra i viventi ad innalzare portano il Crocifisso che Dio del mondo è.

Salmo 119,116 - Attorno la Madre a fondare è così parlando del Crocifisso. Retti porta fratelli del Signore da Dio scelti che dentro sono rinnovati; sono salvati, figli sono.

Salmo 119,117 - La pienezza dell'Eterno gli apostoli sono a portare. L'Unigenito Gesù al mondo portano da primo risorto rientrare a casa dalla tomba. A versare sono la rettitudine del Crocifisso, i viventi sono ad aiutare.

Salmo 119,118 - Piena del Potente è la perfezione con la risurrezione a recare nel cammino. È la Madre nelle midolla a versare con la forza della rettitudine bruciature per il mentitore. Per il Crocifisso i corpi nell'acqua sono integri.

Salmo 119,119 - La pienezza è nel cammino ad esistere per la Madre nel mondo. Un sabato tutti i corpi risorgeranno dalle rovine dalla terra. In cammino belli usciranno. A casa del Crocifisso staranno per sempre tutti che saranno retti.

Salmo 119,120 - Lo spavento di vivere con la paura spenge per la risurrezione dei corpi che un giorno li salverà il Verbo. Nei cuori ci sarà la rettitudine, saranno con i corpi a rivenire ad esistere.

Testo C.E.I.
Salmo 119,121 - Ho agito secondo diritto e giustizia; non abbandonarmi ai miei oppressori.

Salmo 119,122 - Assicura il bene al tuo servo; non mi opprimano i superbi.

Salmo 119,123 - I miei occhi si consumano nell'attesa della tua salvezza e della tua parola di giustizia.

Salmo 119,124 - Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore e insegnami i tuoi comandamenti.

Salmo 119,125 - Io sono tuo servo, fammi comprendere e conoscerò i tuoi insegnamenti.

Salmo 119,126 - È tempo che tu agisca, Signore; hanno violato la tua legge.

Salmo 119,127 - Perciò amo i tuoi comandamenti più dell'oro, più dell'oro fino.

Salmo 119,128 - Per questo tengo cari i tuoi precetti e odio ogni via di menzogna.

Testo decriptato
Salmo 119,121 - A sentire della risurrezione sono del Crocifisso che sarà a salvarli. Dal cuore porterà a scendere l'aiuto che verserà a tutti. Il Crocifisso ad inviare sarà la grazia. Sarà il serpente per l'azione del Risorto vomitato.

Salmo 119,122 - Rivedranno le moltitudini il Servo. A tutti nel cuore porterà dentro la divinità. Spazzerà con la risurrezione che verserà l'angelo che è superbo che sta nei viventi.

Salmo 119,123 - Una sorgente ci sarà per tutti che porterà potenza. Gesù all'oppressione porterà il rifiuto; l'essere ribelle finirà; li giustificherà così.

Salmo 119,124 - Si vedrà la risurrezione uscire in azione per i viventi dal Servo. La rettitudine il vigore pieno in aiuto così porterà. Dalle tombe a rovesciarsi saranno tutti; vestiti d'energia saranno.

Salmo 119,125 - L'azione da sola della rettitudine a scontrarsi sarà entrando. Dentro opprimerà l'angelo. Sarà bastonato dall'Unico. Battuto si vedrà uscire; per sempre tutti saranno retti.

Salmo 119,126 - Del tempo il Potente con l'azione della risurrezione porterà a finire. Per il serpente fu nel mondo portato con l'entrare nel mondo. Il Verbo nei corpi porterà la fine di chi portò nei corpi l'oppressione.

Salmo 119,127 - Dell'alto la rettitudine invierà per amore a tutti. Sarà la lite portata a finire. Sarà spento questi, che nel mondo dentro si portò nei viventi: il Verbo lo colpirà.

Salmo 119,128 - L'azione potente della rettitudine ucciderà il serpente. Il Verbo a rovesciare la porterà per battere chi è il maligno, liberando tutti coloro che sono in prigione. I corpi dalle tombe risorgeranno. Rovescerà dai corpi chi odia tutto dell'esistenza.

Testo C.E.I.
Salmo 119,129 - Meravigliosa è la tua alleanza, per questo le sono fedele.

Salmo 119,130 - La tua parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici.

Salmo 119,131 - Apro anelante la bocca, perché desidero i tuoi comandamenti.

Salmo 119,132 - Volgiti a me e abbi misericordia, tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.

Salmo 119,133 - Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola e su di me non prevalga il male.

Salmo 119,134 - Salvami dall'oppressione dell'uomo e obbedirò ai tuoi precetti.

Salmo 119,135 - Fa risplendere il volto sul tuo servo e insegnami i tuoi comandamenti.

Salmo 119,136 - Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, perché non osservano la tua legge.

Testo decriptato
Salmo 119,129 - In modo meraviglioso portò un segno l'Eterno; lo recò ad una scelta che era retta. Dall'alto così inviò a Nazaret alla Madre un angelo che parlandole ad illuminarla fu.

Salmo 119,130 - La Parola l'aveva scelta per entrare ad insinuarsi nel corpo. Sarà in modo retto ad essere primogenito per lanciarsi tra i viventi. Dentro le sarà l'energia. Il Verbo a segnarla sarà. Gli sarà Madre.

Salmo 119,131 - Parlato che fu il Verbo in azione nel corpo a scegliere fu di portarsi nella donna. Da primogenito il Verbo entrò cosi a stare. Del serpente tra i viventi giù porterà la fine. Sarà la rettitudine che sta nel Padre finalmente ad esistere.

Salmo 119,132 - Il Verbo ad inviare nel mondo la divinità sarà. Sarà la grazia ad inviare. Sarà la rettitudine nei viventi ad accendere il soffio nei cuori. Il serpente che all'origine entrò dentro sarà a bruciare nei viventi con la rettitudine.

Salmo 119,133 - Il Verbo alla vista dei viventi fu nel mondo, così inviato in una casa nel primogenito a vivere nel corpo. Nell'oppressione si portò del maledetto; alla fine brucerà il serpente nei cuori con la rettitudine. Fu nella prigione a portarsi dell'angelo.

Salmo 119,134 - Per riscattare l'energia fu in un seno ad accendere per versarla in un uomo. Si portò da donna per vivere in un corpo nel mondo. Il Verbo a versare portò in aiuto nell'esistenza la rettitudine.

Salmo 119,135 - Nelle persone sarà la rettitudine ad entrare dell'Unico alle moltitudini per servire la rettitudine recherà. Il serpente nei viventi punito sarà; verrà dal nascosto vomitato dalla rettitudine.

Salmo 119,136 - Il Verbo del Potente in cammino nei giorni in un vivente scese per portarsi tra le rovine dell'angelo. Per spazzare per il Potente il serpente peccatore nel corpo si portò. Scelse di portarsi nel corpo per finirlo con la rettitudine.

Testo C.E.I.
Salmo 119,137 - Tu sei giusto, Signore, e retto nei tuoi giudizi.

Salmo 119,138 - Con giustizia hai ordinato le tue leggi e con fedeltà grande.

Salmo 119,139 - Mi divora lo zelo della tua casa, perché i miei nemici dimenticano le tue parole.

Salmo 119,140 - Purissima è la tua parola, il tuo servo la predilige.

Salmo 119,141 - Io sono piccolo e disprezzato, ma non trascuro i tuoi precetti.

Salmo 119,142 - La tua giustizia è giustizia eterna e verità è la tua legge.

Salmo 119,143 - Angoscia e affanno mi hanno colto, ma i tuoi comandi sono la mia gioia.

Salmo 119,144 - Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, fammi comprendere e avrò la vita.

Testo decriptato
Salmo 119,137 - Giù per aiutare obbediente venne il Signore per portare ad esistere la risurrezione dei corpi per salvare soffiando nei cuori l'essenza della rettitudine.

Salmo 119,138 - Giù a portarsi fu per scelta per cacciare rovesciando in azione la legge divina che sarà ad ardere chi all'origine nei viventi si recò, l'angelo che uscì per l'Unigenito battere.

Salmo 119,139 - Scendendo negli uomini un drago ci fu nel versarsi dell'angelo. Venne nell'esistenza la rettitudine che c'era dimenticarono ed insinuandosi nei corpi fu così un nemico della (loro) esistenza.

Salmo 119,140 - Dal nemico si portò il Verbo nel mondo. In un primogenito a vivere nel corpo nell'oppressione dei viventi l'Unigenito per aiutare portò, per servire con la rettitudine per amore entrò.

Salmo 119,141 - Giù in azione si lanciò per scontrarlo con la rettitudine. Fu a portarsi dall'angelo nella casa per colpirlo nel mondo. Per punirlo fu nella prigione con un fuoco vigoroso a finirlo sarà.

Salmo 119,142 - Giusto in croce per la rettitudine issato per aiutare la versò. Il serpente malvagio che la morte portò nei corpi finirà d'affliggere gli uomini.

Salmo 119,143 - Il nemico che portò la lite lo portò a rovesciare con oppressione per annullarne l'esistenza. Viventi lo issarono e lo crocifissero pur essendo retto. Accesi ad agire infuocati si videro essere stati.

Salmo 119,144 - Sul giusto agì una mano con un'asta. Il Crocifisso che era retto i potenti videro. Portò a guizzare acqua fuori. Fu una energia ad emettere che è a portare fratelli ad esistere nel mondo.

Testo C.E.I.
Salmo 119,145 - T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; custodirò i tuoi precetti.

Salmo 119,146 - Io ti chiamo, salvami, e seguirò i tuoi insegnamenti.

Salmo 119,147 - Precedo l'aurora e grido aiuto, spero sulla tua parola.

Salmo 119,148 - I miei occhi prevengono le veglie per meditare sulle tue promesse.

Salmo 119,149 - Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.

Salmo 119,150 - A tradimento mi assediano i miei persecutori, sono lontani dalla tua legge.

Salmo 119,151 - Ma tu, Signore, sei vicino, tutti i tuoi precetti sono veri.

Salmo 119,152 - Da tempo conosco le tue testimonianze che hai stabilite per sempre.

Testo decriptato
Salmo 119,145 - A versare dal corpo venne ciò che era dentro. A tutti dal cuore in azione inviò l'energia che c'era. Il Signore dal chiuso a versarla fu per affliggere l'avversario nel mondo.

Salmo 119,146 - A versare dal corpo venne una forza per spengere portando la risurrezione che spazzerà l'angelo che fu a portare il peccato nei corpi. Ne usciranno per sempre tutti ad essere retti.

Salmo 119,147 - Versando il sangue il Crocifisso fu da dentro l'energia per la risurrezione a soffiare. Si riportò per primo risorto portando a vedere che al mondo si rinasce dentro al corpo in forza della rettitudine che è l'ammalare a finire dall'esistenza.

Salmo 119,148 - Versando sangue portò in azione un'esistenza; ad inviare fu una donna che gli viveva nel corpo. Portò sul colle un dono dal ventre; originò per i viventi, dal corpo crocifisso, la rettitudine.

Salmo 119,149 - Per il rovesciamento portare al serpente sarà la risurrezione dal seno ad uscire come grazia. Così il Signore la rettitudine con la Madre sul calvo (monte calvo = il Golgota) soffiò dal cuore che la rettitudine nella vita invierà nell'esistenza.

Salmo 119,150 - A versare alle moltitudini portò dal corpo l'aiuto. Dal Verbo fu dalla ferita/colpo con l'acqua ad uscire la Madre. La Torah (Legge) indicherà dell'Agnello, nelle assemblee a versare la porterà.

Salmo 119,151 - A versare dal corpo recò da dentro l'Unigenito dalla croce una esistenza che portò per il mondo. Portò la sposa Madre che giù portò per il Crocifisso la forza della rettitudine dell'Unico agli uomini.

Salmo 119,152 - Col versare il sangue ci fu un aiuto nel tempo per chi vi è a vivere in azione. L'aiuto del Crocifisso fu la rettitudine. La rettitudine che è del Potente in azione portò perché rifondasse l'integrità.

Testo C.E.I.
Salmo 119,153 - Vedi la mia miseria, salvami, perché non ho dimenticato la tua legge.

Salmo 119,154 - Difendi la mia causa, riscattami, secondo la tua parola fammi vivere.

Salmo 119,155 - Lontano dagli empi è la salvezza, perché non cercano il tuo volere.

Salmo 119,156 - Le tue misericordie sono grandi, Signore, secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

Salmo 119,157 - Sono molti i persecutori che mi assalgono, ma io non abbandono le tue leggi.

Salmo 119,158 - Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, perché non custodiscono la tua parola.

Salmo 119,159 - Vedi che io amo i tuoi precetti, Signore, secondo la tua grazia dammi vita.

Salmo 119,160 - La verità è principio della tua parola, resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

Testo decriptato
Salmo 119,153 - Un corpo/popolo per l'Unigenito ad uscire per l'agire degli apostoli fu. Sono a portare la salvezza gli apostoli che sono retti. Sono per il Crocifisso a portare alle menti/teste l'indicazione che dalla sposa dell'Unigenito risorto il vigore per tutti ci sarà.

Salmo 119,154 - Un corpo/popolo ci fu dentro di rigenerati in cui fu dentro ad essere portata la rivelazione. A scontrarsi sono col rifiuto all'essere ribelle del Crocifisso con una retta vita gli apostoli nell'esistenza.

Salmo 119,155 - Il corpo/popolo che dalla tomba si riportò rialzandosi con il corpo risorto a sentire era dalla Madre di Gesù. Nel mondo la rettitudine è nelle assemblee versata. È la sposa l'Unigenito ad aiutare che un corpo/popolo di illuminati porta.

Salmo 119,156 - La misericordia che è (propria) dell'Agnello dentro nei giorni nel mondo porta. Uscì con la retta Madre dal monte calvo (Calvario) dal cuore ove fu la retta vita inviata nell'esistenza.

Salmo 119,157 - Nelle moltitudini è per la Madre dai corpi lo scandalo recato dal nemico ad essere con l'acqua per sempre portato a finire, essendovi della rettitudine la potenza dall'Unigenito inviata che dal cuore fu dal Crocifisso nell'esistenza.

Salmo 119,158 - Nel corpo/popolo i guai a finire sono dentro il cammino per l'aiuto che è dalla Madre recato e riviene la speranza nei cuori. Nei cuori entra la felicità di prima. L'essere ribelle finisce in tutti col peccato per chi nel corpo si porta.

Salmo 119,159 - Si vede per l'entrata della rettitudine esserci una parola di speranza d'aiuto. C'è così l'amore per tutti che fu il Signore con la rettitudine, la grazia, il vigore, la forza, ad inviare nell'esistenza.

Salmo 119,160 - Si vede il demonio dentro il corpo afflitto. Gli uomini del serpente malvagio la piaga il Potente salva soffiando nei cuori la rettitudine.

Testo C.E.I.
Salmo 119,161 - I potenti mi perseguitano senza motivo, ma il mio cuore teme le tue parole.

Salmo 119,162 - Io gioisco per la tua promessa, come uno che trova grande tesoro.

Salmo 119,163 - Odio il falso e lo detesto, amo la tua legge.

Salmo 119,164 - Sette volte al giorno io ti lodo per le sentenze della tua giustizia.

Salmo 119,165 - Grande pace per chi ama la tua legge, nel suo cammino non trova inciampo.

Salmo 119,166 - Aspetto da te la salvezza, Signore, e obbedisco ai tuoi comandi.

Salmo 119,167 - Io custodisco i tuoi insegnamenti e li amo sopra ogni cosa.

Salmo 119,168 - Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: davanti a te sono tutte le mie vie.

Testo decriptato
Salmo 119,161 - La risurrezione dei corpi per cambiare in aiuto il Verbo ha recato. Ad inviare fu la grazia con la Madre che porta ai viventi. In aiuto a mangiare è la rettitudine del Verbo che vi chiude per aiutare del cuore l'essenza.

Salmo 119,162 - Con la risurrezione brucerà l'Unigenito l'angelo. La rettitudine spazzerà il serpente che all'origine l'essere ribelle con l'oppressione nella vita ai viventi recò. Riscenderà l'Unigenito per liberare dal serpente le moltitudini.

Salmo 119,163 - La risurrezione rovescerà dai corpi bruciandolo l'angelo che vi venne a starci e verrà per l'azione da dentro ad uscire finito. Porterà i corpi a segnare di rettitudine che per amore del Crocifisso ci fu.

Salmo 119,164 - Nel settimo (giorno) dentro sarà a riportarsi tra i viventi del mondo con potenza. Potente il Crocifisso sarà così alto in vita sul monte calvo. Dal cuore sarà a scendere nella polvere la rettitudine.

Salmo 119,165 - La risurrezione del Potente recherà ai viventi nei corpi, dentro del Potente l'amore sarà a tutti a recare, nei corpi l'oppressione recherà ad annullare del serpente, i viventi riporterà in vita retti simili al Potente.

Salmo 119,166 - Con la risurrezione dentro i corpi di tutti ci sarà la potenza. Gesù il Crocifisso retto, il Signore, che si portò tra i viventi giù la porterà. Tutti saranno retti per l'agire del dono che dal Crocifisso ci sarà.

Salmo 119,167 - Con la risurrezione dai viventi dai corpi uscirà l'angelo superbo spazzato dalla legge divina che sarà ad arderlo. Si riporteranno ad amare i viventi chi vive sulla nube.

Salmo 119,168 - Risorgeranno i viventi con i corpi tutti belli sperati per l'aiuto che ci sarà stato della rettitudine che porterà nell'eternità tutti essendo così retti. Saranno tutte le generazioni così ad essere splendenti per l'aiuto della rettitudine.

Testo C.E.I.
Salmo 119,169 - Giunga il mio grido fino a te, Signore, fammi comprendere secondo la tua parola.

Salmo 119,170 - Venga al tuo volto la mia supplica, salvami secondo la tua promessa.

Salmo 119,171 - Scaturisca dalle mie labbra la tua lode, poiché mi insegni i tuoi voleri.

Salmo 119,172 - La mia lingua canti le tue parole, perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.

Salmo 119,173 - Mi venga in aiuto la tua mano, poiché ho scelto i tuoi precetti.

Salmo 119,174 - Desidero la tua salvezza, Signore, e la tua legge è tutta la mia gioia.

Salmo 119,175 - Possa io vivere e darti lode, mi aiutino i tuoi giudizi.

Salmo 119,176 - Come pecora smarrita vado errando; cerca il tuo servo, perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Testo decriptato
Salmo 119,169 - Tutte si riverseranno le moltitudini tra i canti nel Crocifisso che è il Potente in persona (). Saranno così nel Signore dentro ad insinuarsi con i corpi; da retti dal mondo a casa saranno inviati tra gli angeli a stare.

Salmo 119,170 - Tutti a casa li porterà dall'Unico il Crocifisso nell'assemblea degli angeli. Il Crocifisso che è il Potente in persona sarà così come prima vivo con il corpo che in croce lo spensero, (ma) su sarà il Potente che tra gli angeli sta.

Salmo 119,171 - Tutti dentro vedranno tra gli angeli uscire il Risorto che col volto del Crocifisso sarà. La lode così sarà da tutti perché li ha aiutati inviandoli a stare nell'assemblea seduti/rovesciati standovi da retti.

Salmo 119,172 - Tutti si vedranno angeli potenti per la risurrezione portata, angeli saranno dell'Unico i viventi con i corpi. Così tra i retti saranno la sposa i viventi saliti portata dal Crocifisso essendo stata per la rettitudine sollevata dalla polvere.

Salmo 119,173 - Tutti che nel mondo stavano che erano fiacchi in potenti forti corpi angeli saranno così belli per il versato portato aiuto saranno per la rettitudine eletti col Crocifisso a stare.

Salmo 119,174 - Tutti a casa verranno a stare dal Potente, Gesù il Crocifisso che come da Iahweh portò la Torah così da risorto agì; i risorti a vederlo saranno.

Salmo 119,175 - Tutti vivranno tra gli angeli col Verbo nella luce. Saranno a portargli lodi che il serpente ha arso salvandoli. Il Verbo dal cuore con la rettitudine sarà stato ad aiutarli inviandola nell'esistenza.

Salmo 119,176 - Tutte le rovine finite saranno. da retti per la risurrezione entreranno nel Padre, per mano a casa li verserà il Risorto. Il servo retto con la rettitudine fu la lite a portare alla fine. Saranno tutti la moglie retta stretta al Crocifisso per l'esistenza.

SALMO 145 - MAESTÀ E BONTÀ DI DIO - TESTO E DECRIPTATO
Questo salmo alfabetico ha solo 21 versetti e non 22 in quanto il testo masoretico tra il 13° ed il 14° non c'è il versetto che inizia con la lettera nun.

Testo C.E.I.

Salmo 145,1 - Lodi. Di Davide. O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.

Salmo 145,2 - Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Salmo 145,3 - Grande è il Signore e degno di ogni lode, la sua grandezza non si può misurare.

Salmo 145,4 - Una generazione narra all'altra le tue opere, annunzia le tue meraviglie.

Salmo 145,5 - Proclamano lo splendore della tua gloria e raccontano i tuoi prodigi.

Salmo 145,6 - Dicono la stupenda tua potenza e parlano della tua grandezza.

Salmo 145,7 - Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, acclamano la tua giustizia.

Salmo 145,8 - Paziente e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia.

Salmo 145,9 - Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Salmo 145,10 - Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli.

Salmo 145,11 - Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza,

Salmo 145,12 - per manifestare agli uomini i tuoi prodigi e la splendida gloria del tuo regno.

Salmo 145,13 - Il tuo regno è regno di tutti i secoli, il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

                          P. M.

Salmo 145,14 - Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto.

Salmo 145,15 - Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.

Salmo 145,16 - Tu apri la tua mano e sazi la fame di ogni vivente.

Salmo 145,17 - Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere.

Salmo 145,18 - Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero.

Salmo 145,19 - Appaga il desiderio di quelli che lo temono, ascolta il loro grido e li salva.

Salmo 145,20 - Il Signore protegge quanti lo amano, ma disperde tutti gli empi.

Salmo 145,21 - Canti la mia bocca la lode del Signore e ogni vivente benedica il suo nome santo, in eterno e sempre.

Questo è il testo decriptato del Salmo 145

Salmo 145,1 - Dal Crocifisso uscirà la potenza per l'uscita del serpente impuro.
L'aiuto dell'Unico dal corpo porterà ai viventi.
Dalla piaga la divinità porterà nell'esistenza che nel Regno li porterà dal Padre.
Nei corpi la rettitudine che entrerà brucerà nei viventi tutta la perversità; ai viventi porterà l'eternità.

Salmo 145,2 - Dentro il maligno che si portò nei viventi all'origine ad abitare nei corpi la rettitudine arderà.
Lo splendore del Potente rientrando risorgerà i viventi.
In tutti l'azione riporterà la potenza che nei viventi si porterà per sempre.

Salmo 145,3 - Scapperà l'impuro serpente che fu la perversità a recare.
Reciderà il Potente dai viventi l'origine dell'impuro.
Dal serpente il cammino libererà a tutti, lo porterà ad annullare nell'intimo.

Salmo 145,4 - Le generazioni rinate porterà nei corpi che saranno risorte da dentro le tombe.
Nel seno il dono della rettitudine porterà a scorrere.
Da dentro la porterà dal corpo il Crocifisso che fu da retto afflitto.
Per aiutare lo recò.

Salmo 145,5 - Ne usciranno le generazioni rette.
Dentro porterà in l'aiuto lo splendore della rettitudine, e s'insinuarsi nei corpi.
Sarà l'energia meravigliosa in tutti a esistere.
Retti per l'Unico risorti saranno dalla tomba ad uscire.

Salmo 145,6 - Porterà forza ed energia.
Angeli li porterà con i corpi.
All'Unico li condurrà il Crocifisso essendo retti.
Fu a dirlo che li riporterà e correndo leggeri si porteranno nel Crocifisso.
È così dell'Unico negli scritti che l'invierà dal mondo.

Salmo 145,7 - Nella ferita dell'agnello le moltitudini nel cuore gli si porteranno dentro.
Così saranno dentro dove furono peccando un asta a sollevare da cui in aiuto versò dalla croce la rettitudine.
Li lancerà tra gli angeli ad abitare.

Salmo 145,8 - Nell'assemblea degli angeli li porterà a stare ma con i corpi che dalle tombe riporterà in vita a stare.
Dalla calamità che dalle origini li fiacca dell'Unico il Verbo sarà i viventi a portare alla gloria per grazia.

Salmo 145,9 - Nel cuore li porterà dentro il Signore dal Potente.
La sposa porterà per amore.
Sarà a portarla in alto.
Tutti in seno i risorti sarà a recare.

Salmo 145,10 - Sarà a portarla per mano e così col Signore la sposa che da viva sentì del Risorto l'annuncio che fedele sarebbe stato.
Tra i retti sarà per la benedizione che porterà con la rettitudine ad entrare.

Salmo 145,11 - La rettitudine da dentro portò col sangue a guizzare il retto portato in croce.
Il retto era l'Unigenito a vivere in un corpo portatosi e a scorrere da dentro la portò dal corpo in croce.
La rettitudine portata fu per aiutare; da dentro il corpo la recò.

Salmo 145,12 - Del serpente per la perversità sbarrare fu innalzato il Figlio che era entrato in un uomo.
Ad un'altura lo portarono.
Il corpo in croce fu portato, ma da retto.
Dentro lo portarono a mani aperte.
L'aiuto del corpo con l'acqua guizzante della rettitudine recò; dalla croce la recò.

Salmo 145,13 - Il Re portato in croce con la rettitudine del Regno ha recato la perfezione.
Innalzato ai viventi fu la Madre a portare con l'acqua per salvarli dal serpente.
Per il Crocifisso spengerà in tutti l'essere impuro.
Un corpo/popolo porta nelle generazioni.

Salmo 145,14 - Dal foro che l'asta piagò dal Signore guizzò la rettitudine che il serpente nel mondo ad abortire sarà nei viventi ed a colpirlo si porterà.
Versò il Verbo al serpente la sposa che rettamente a parlare si portò del Verbo; era la Madre.

Salmo 145,15 - Una sorgente ci fu con la sposa di divinità in forza della rettitudine che portava del Risorto dentro; un corpo/popolo recò.
Lo portò a venire con gli apostoliche portavano il drago di serpenti ad uscire dai viventi.
Veniva mangiato con l'acqua ove dentro l'azione il Crocifisso recava.

Salmo 145,16 - La parola porta del Crocifisso nelle assemblee, che viene ad essere d'aiuto. Rettamente si porta a vivere chi della risurrezione dentro è a sentire che dal Potente tutti vivi con i corpi li solleverà per portarli tra gli angeli.

Salmo 145,17 - Giù in aiuto fu a versare il Signore da dentro la sposa che in giro la rettitudine fu a recare e nelle assemblee in giro fu ad insinuarla a tutti i viventi che sentivano che la risurrezione sarà portata.

Salmo 145,18 - A rovesciare dal corpo portò da dentro il Signore in cammino la sposa, obbediente che un popolo/corpo all'Unigenito fu a recare.
Nel cammino che dal Potente un primo risorto il corpo è a versare.
L'aveva visto!
Portava dentro la verità.

Salmo 145,19 - Un popolo/corpo ad alzare portarono gli apostoli che furono a vederlo e furono a sentirlo.
Il Risorto, proprio Lui, il Crocifisso risorto si portò alla vista integro.
Fu ad illuminarli.
Tra i viventi ad agire portò Gesù la Madre.

Salmo 145,20 - Per la risurrezione portare ai viventi, col corpo il Signore riverrà. A tutti per amore sarà a portarla e verranno tutti nel mondo i corpi risorti. Si rivedranno nei giorni risorti i viventi che saranno aiutati.

Salmo 145,21 - Per il Crocifisso entreranno dal Potente tutti. Sarà dal mondo a portarli fuori che sarà ad aiutarli. Dentro il corpo il Verbo sarà a portarli. Saranno dal Benedetto retti di cuore con i risorti corpi. Il Risorto i viventi santi porterà al Potente in eterno e per sempre.

NAHUM 1, 2, 3
Nahum (Dal Libro del profeta Nahum)
Chi è Nahum?
È Angelo che annuncia () i viventi .
Che cosa annuncia Nahum ?
A guidare () si porta i viventi .

Nahum 1
Nahum 1,1 - In vita sorge dell'Unico il Figlio, al mondo dal primo serpente si versa per bruciarne l'esistenza.

Nahum 1,2 - L'abbatterà, lo ricuserà dalla vita, da pura Madre il Signore si porta dall'alto chiude l'energia, si reca all'angustia dal nemico.

Nahum 1,3 - Reca nel corpo la rettitudine dell'Unico, il Verbo la reca col vigore, l'energia, la forza da casa col fuoco per il nemico impuro ardere; dagli angeli dal Padre a rivelarsi si è portato.

Nahum 1,4 - Per morire si è dalla Madre portato, dalla sposa esce partorito in una grotta, un luce di angeli si porta per l'Agnello che vive, il Potente ha portato il Verbo da Rachele, il Figlio è bello.

Nahum 1,5 - È in vita per il male bruciare, la superbia col peccare finirà.
Esce il segno ai viventi.
Angeli indicano con la luce dell'Unico che esce l'Unigenito col corpo.
Giù dai viventi di persona si è portato.

Nahum 1,6 - Dal Potente il Verbo inviato è dai viventi, la forza ai popoli reca, col volto dell'Unico agli uomini, giù portato, ai viventi la manna.

Nahum 1,7 - Il Cuore ha recato al mondo per percuotere il peccare, in un corpo portata è la conoscenza racchiusa in pienezza da casa.

Nahum 1,8 - Porta il fuoco nel cuore il Verbo dall'aldilà alla sposa in azione per bruciare la putredine per riportare i viventi dalla perversità dal nemico recata, per far scendere il soffio dell'ignobile.

Nahum 1,9 - Esce alla fine la macchina da guerra di Dio, il Signore dalla sposa esce portato dall'Unico per bruciare il serpente, viene la fune per i viventi, due volte scenderà col corpo nel mondo.

Nahum 1,10 - Dell'Eterno l'amo è in vita per la conversione dei viventi, dal trono l'Unigenito alla prova entra, la forza ai viventi porta a mangiare, come stoppia brucerà il serpente delle origini.

Nahum 1,11 - La rettitudine è giù dall'Unigenito chiusa col fuoco, il male uscirà, spazzerà la corruzione dell'agire del serpente.

Nahum 1,12 - Esce al ribelle la rovina, libererà i viventi, angeli saranno, retti, li recherà nell'aldilà allo splendore.
Agirà il 'no' dell'Unico per l'angelo dell'oppressione; sarà battuto per sempre.

Nahum 1,13 - Porterà dal tempo fuori dall'Unico risorti i viventi, nel cuore entreranno, e vivi saliranno nel foro del corpo del Crocifisso.

Nahum 1,14 - Reca dall'alto la rettitudine per la rovina del serpente, di guai colpirà il male, libererà dalla piaga i viventi, finirà la maledizione, riesisterà la rettitudine delle origini, finirà l'idolo e dalla prova retti usciranno; l'Unigenito brucerà la putredine, la benedizione riesisterà, abbrustolito lo porterà alla fine.

Nahum 2
Nahum 2,1 - Al mondo per l'olocausto, partorito dalla Madre, si rivela nella carne per liberare i viventi, il delitto cancellerà, sarà in Giuda per le feste, retto, tirerà fuori dai viventi la forza dell'impurità, i potenti che guai gli recheranno, in pienezza parlerà, si porterà ai poveri per amore, la corruzione del serpente uscirà battuta.

Nahum 2,2 - In vita il Verbo è sceso, si vede il volto, inviato è il custode a vivere in figura, esce per via, ha versato in un uomo l'energia, per distribuire doni è ai viventi.

Nahum 2,3 - A dimorare il Signore viene dal superbo, gli porta i lamenti a sentire, versa la rettitudine alla superbia, inviato è a bruciare il primo serpente, la fune ai viventi ha versato per il sorgere, ed alla fine dall'amarezza saranno fuori per il
Nahum 2,4 - Dal giardino il Figlio uscirà a vivere da uomo per inviare alla fossa il serpente. In un casa la Donna il Verbo partorirà, al termine uscirà col corpo per spegnerlo. Da casa un giorno si porterà, povera sarà la Madre da cui sarà partorito.

Nahum 2,5 - Dentro la prigione, al deserto del serpente si reca con un corpo retto, dentro c'è il fuoco per bruciarlo. Ha recato dagli angeli il Figlio nel grembo della Madre, per uccidere il serpente, è per aiutare i viventi, è col corpo a portargli giù i precetti.

Nahum 2,6 - È l'Agnello dell'Unico! Per aiutare in un corpo è nato, tranquillo in una casa, il serpente arderà coll'innocenza, lo spirito reca in un uomo, la rettitudine ha inviato in una capanna di retti.

Nahum 2,7 - Col corpo è uscito dagli angeli, partorito reca l'energia per liberare, porta al serpente la rettitudine con lo spavento.

Nahum 2,8 - In una casa si rivela alla fine al mondo, esce dall'alto il segno di Lui, ai viventi l'apre, è uscita la manna, dagli angeli porta dentro la fune, inviata è ai viventi, in un uomo col Volto il Verbo, ha recato dall'alto il cuore, dentro entra l'energia.

Nahum 2,9 - Il Figlio reca al mondo la benedizione, senza difetto la vita sarà, dalla Madre è stato portato al mondo a vivere, fuori il vessillo è stato posto per i popoli aiutare, l'Unigenito è inviato di persona.

Nahum 2,10 - Lo splendore dal trono il Verbo saccheggiò, al mondo lo porta, l'Unigenito puro giù dal serpente all'oppressione si porta, da solo inviato, la piaga pel maligno col veleno a sbarrarlo esce.

Nahum 2,11 - Dentro ai ceppi si porta dei viventi alla desolazione per il serpente abbattere, reca nel cuore l'energia il Verbo, dai sepolcri retti saranno i viventi riportate, dalle doglie a casa tutti invierà, saranno dal Vivente alla presenza, dalla putredine dal fango a glorificare porterà i corpi.

Nahum 2,12 - Uscirà dai viventi l'iniquità, dall'Unico coi corpi saranno recati alla fine a vivere ai pascoli aperti, recherà Dio il frutto di beati alla luce, sarà fuori dai cuori la forza del peccare, l'orgoglio porterà annullato, a vivere in una caverna sarà sbarrato.

Nahum 2,13 - Dall'Unigenito sono usciti dal cuore, guariti, retti, dal Pescatore i corpi sono stati portati, le schiere dalla maledizione a casa tutte sono stati condotte ed è stato dai viventi il serpente chiuso, il rasoio è stato portato e dai viventi è stato strappato fuori.

Nahum 2,14 - Agli angeli inviati sono da Dio retti, belli, il Signore a casa li porta alla fine e si rivedono nei corpi risorti, l'energia nei corpi ha spento la perversità, della rettitudine c'è il soffio, dalle tombe le moltitudini ha portato fuori da agnelli, sono i viventi dall'Unigenito nel corpo saliti nel cuore, i corpi a sgorgare ha portati gli uomini nel seno, il peccare alla polvere ha portato del serpente.

Nahum 3
Nahum 3,1 - Fuori dalla Città, col sangue risono i viventi retti risorti, il Verbo nei corpi ha riversato la vita potente delle origini, esce il serpente per il fuoco che lo divora.

Nahum 3,2 - La fune della risurrezione ha recato dal cuore, ha abbattuto il cattivo col fuoco, ha recato il soffio, l'ha portato a fuggire e dai ceppi i corpi ha portato nel carro, i viventi saltellando entrano.

Nahum 3,3 - Per il Verbo dai corpi per la risurrezione il serpente esce, dalle tombe le moltitudini riporta il Figlio, la moltitudine dei corpi esanimi ha riportato alle origini ad essere puri.
Escono potenti i popoli per l'arsione del serpente, a casa li porta integri.

Nahum 3,4 - I viventi nel corpo preda del Figlio sono, portati dagli angeli, nel cuore li reca per grazia, in alto risorti dal Verbo sono vivi entrati dalla piaga nel corpo del Crocefisso. Questi ha condotto i viventi dal calvario nell'arca. Così col Verbo sono usciti!

Nahum 3,5 - Del mondo gli angeli inviati sono a Dio, sono al luogo dell'Unico in vita, il Signore le schiere ha condotto dall'afflizione del serpente simili al Potente, in alto al Volto inviati i popoli a vivere in ordine nel Regno, ha abbattuto il serpente, l'ha ucciso.

Nahum 3,6 - E dal mondo risorti tutti sono dall'Altissimo, lo stolto finito, è stato arso col fuoco dagli uomini, sono puri dall'Unico ad esistere.

Nahum 3,7 - Li ha recati tutti alla vista dall'Essere; l'Amato i viventi dalla piaga ha condotto dall'Unico col corpo, risorti in processione dal mondo il Figlio ha portato fuori i viventi. Dall'oppressione ha portato i poveri inviati al Padre, versati l'ottavo sole sono dal Re.

Nahum 3,8 - Usciti dal Crocefisso sono a casa, a destra dell'Unico l'Unigenito che in vita si portò inviato è seduto, rientrato a casa è col corpo, è il Vivente, vivo riè dalla prova, un fiume esce di beati.
Chiuso è il serpente nelle acque bollenti, distrutto, dal vivere esce.

Nahum 3,9 - Retti risorti, dall'albero della vita usciti,ha recato i viventi su col corpo, dall'Unico puri saliti dal mondo dal Verbo nel cuore a casa dal Vivente, è stato portato dentro aiuto nell'oppressione.

Nahum 3,10 - I viventi usciti sono da Dio che si rivela, escono per il Potente retti dalla schiavitù, il misfare del serpente è uscito, è stato nei corpi per amore il fuoco portato dal Figlio, ha risorto tutti, dalla tomba li ha portati su.
Ha riportato nei corpi la potenza, dal Crocefisso partoriti, la fune da questi versata è stata ai viventi.

Nahum 3,11 - In cammino i viventi venuti col Crocefisso risorti, retti col corpo alla fine sono angeli in alto a vivere venuti coll'arca versati alla luce, dal seno riportati questi che vivevano dal nemico.

Nahum 3,12 - Dalla vergogna, dal fango col corpo per incontrarlo sono in vita i popoli a casa retti portati in alto dall'Unico.
Dai viventi della superbia il peccare ha condotto ad abortire.

Nahum 3,13 - Dal mondo angeli escono i popoli per l'energia risorti in vita, di mattina a casa dalla prigione sono, il Verbo alla fine li ha portati, per grazia liberati, il cattivo è stato in terra dalla rettitudine mangiato, uscì il fuoco per il Figlio ci fu la vita retta.

Nahum 3,14 - I viventi su portati col corpo risorti, dall'Unigenito da dentro guizzati dal petto versati dall'angustia in cui erano, sono stati da dentro al cuore al cuore portati, innalzati a casa, usciti dalle tombe versati a vivere dal Potente dal Figlio.

Nahum 3,15 - Risorti gli uomini, coll'Unigenito dall'Unico alla luce alla fine a casa col corpo sono, è completa la rettitudine racchiusa dalle moltitudini, alla fine dall'Unigenito la sposa è stata versata, alla fine alla gloria a casa sono,dall'afflizione le moltitudini escono.

Nahum 3,16 - Partoriti furono del Crocefisso dal corpo, tutti dalla piaga portati, uscirono in cielo, furono dal Potente versati dal Verbo, i risorti al cuore li portò in volo.

Nahum 3,17 - I viventi separati sono stati, retti dall'Unico con i corpi a casa, portati dal cuore del Verbo, come locuste usciti dalle tombe, recati dagli angeli i viventi, la perfidia dai corpi terminata.
I viventi ha versati fuori del sole allo spuntare ai pascoli in processione, il Potente ad incontrare alla conoscenza del domicilio dell'Unico sono i viventi.

Nahum 3,18 - Cogli angeli i viventi ha portato a compiacersi, dal Re, simili all'Unigenito col corpo, ad abitare condotti dell'Unico alla porta, lanciati così, le anime ha portato dei popoli dal mondo in alto, li ha condotti ad essere angeli i viventi, li ha versati a casa.

Nahum 3,19 - Dell'Unigenito sono gli angeli usciti dal mondo, contemplano del Potente la rettitudine,per ereditare escono i viventi.
Tutti risorti furono all'ascolto dello squillo di tromba.
La rettitudine soffiò l'Altissimo, di peccati nascosti sono senza, si vedono puri uscire.

CONCLUSIONE
Tanti commenti e considerazioni si potrebbero portare a tanto risultato.
Li ometto perché sarebbe comunque un minimizzare l'importanza del risultato stesso.
Pare esaurientemente chiarito con l'estensione e la ricchezza teologica delle risposte che si ottengono dalle decriptazione.
Nelle Sacre Scritture canoniche ebraiche vi sono testi che sono leggibili anche con una lettura che utilizza le lettere ebraiche come ideogrammi e riguardano il Messia e gli ultimi tempi.

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