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VANGELI E PROTOVANGELI...
NEEMIA FONDATORE POLITICO DEL GIUDAISMO PRIMA MISSIONE
di Alessandro Conti Puorger
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NEEMIA 1 - DECRIPTAZIONE
Neemia 1,1 - Per aiutare dentro un corpo fu per guidare i viventi che erano nel mondo. Il Figlio nella prigione del maligno entrò portandosi a stare nel mondo. Fu dentro dell'Uno la Luce. Dal trono del Potente si portò per rinnovare tutto. In azione per liberare fu in un vivente a portarsi. In un primo l'energia di Iah fu a stare in una prescelta. Fu su una casa la Luce a portare ad accendere l'energia. Nel mondo dentro si lanciò."
Neemia 1,2 - E fu dentro dell'Unico la Grazia inviata per stare in un fratello nel sangue. In quel fratello fu Lui a portarsi. In uomo fu a vivere tra i viventi in Giuda. Si portò in una donna. Dio nella madre dall'alto entrò. Una Giudea fu la Madre. Le entrò il soffio del Potente a stargli nel cuore. Entrò nella donna nel corpo. L'energia nella carne portò. Dalla Madre un angelo entrò per illuminarla, in casa fu a portarsi dall'alto, era povera del Potente la Madre.
Neemia 1,3 - E fu l'Unico in un vivente nel corpo a recare la potenza. Fu ad entrare l'energia nella carne. Fu nella Madre l'Unigenito ad accendere nel corpo l'energia. Nella carne si portò a vivere. Dell'angelo (ribelle) entrò nella prigione. La Luce a vivere dentro un vestito fu. Fu l'energia ad entrare dentro un corpo per agire nel mondo in cammino. Di un povero entrò a portarsi nella casa. In una grotta il Verbo al mondo si portò, a chiudersi si recò in un uomo. Fu in una povera Madre a vivere. In vita il Verbo dal corpo Le scese. Indicazione le portò; dalla porta fu ad entrare un angelo che giù il segno recò a casa alla donna.
Neemia 1,4 - E fu al mondo a stare la rettitudine. Alla luce da un seno fu a venire; dalla porta da dentro del corpo fu dalla Madre ad uscire Dio nel mondo. Era sabato (quando) fu a portarsi. Col primo pianto portò il primo segno l'Unigenito in casa; il Potente entrava nei giorni a vivere. E da primogenito nel mondo fu a scendere dalla Madre. E in uomo del Verbo potente la potenza guizzò nella persona. Fu Dio nel mondo che fu ad entrare dal cielo.
Neemia 1,5 - Ed il primogenito con la Madre si vide bello. Era uscito per portarsi nel mondo Dio nell'esistenza. Dal cielo usciva la maledizione in cammino per l'essere impuro del serpente che portò nel mondo ad abitare nei corpi il peccare. Per Raab (mostro personificazione bestiale del male) nel corpo fu per la fine portargli per misericordia (ovviamente verso i viventi). Il rifiuto nel mondo in casa fu a recargli; lo portò al serpente. Per custodire l'esistenza dei viventi giù si recò. In croce fu a portarsi.
Neemia 1,6 - Ad indicare al mondo furono gli angeli l'Unigenito. L'Unico questi inviò ai retti per versare con una luce sulla casa il segno. Ed a sentire furono degli angeli nell'esistenza i retti la parola. Indicavano che si portava. Annunciavano che finalmente il Potente sorgeva da un seno. Dio per le preghiere indicava il Servo retto che da donna col corpo ad incontrare così era gli uomini. Per le preghiere dal Potente in una persona fu la rettitudine ad entrare, fu a portarsi in un vivente, fu a portarsi in vita. La Madre lo portò di notte al mondo. Dall'alto il Figlio fu in Israele per servire. Fu la rettitudine recata in un uomo. La portò per sbarrare nel mondo l'azione del serpente, per il peccare portare a finire in casa dell'angelo. Fu alla luce in un corpo Dio, l'Unigenito per liberare dal peccare dall'angelo si portò in cammino e l'Unigenito dall'angelo fu a portarsi a casa. Ci fu in quanto la fine voleva dall'esistenza del peccare dall'angelo portato.
Neemia 1,7 - Nella prigione, casa del serpente, si chiuse. Per distruggere l'angelo si portò in cammino. E per il serpente colpevole in un corpo per rifiutarlo completamente uscì per la contesa. Venne al mondo la legge da un vivente portata. L'Unico indicò al mondo la sentenza; fu in un vivente l'Unigenito al rettile a recarla. E finalmente a venire per i viventi la Luce nel mondo per servirli con la rettitudine.
Neemia 1,8 - L'essere puro in un corpo inviò l'Unico. Venne la Parola da una donna dal corpo. Giù portò nell'esistenza il segno dell'Unico con la purezza per illuminare il mondo. Per servire nella prigione dell'essere impuro venne con gli uomini a vivere. Dall'alto portò l'Unico all'angelo la forza dell'ira. Fu giù l'Unigenito nell'oppressione a vivere; dentro tra i popoli fu a vivere.
Neemia 1,9 - Per portare la risurrezione dentro a tutti i viventi Dio fu a portarsi alla luce a vivere in un corpo puro. Un'azzima recò ad indicare nell'esistenza e ad operare fu in modo puro. Venne in un vivente l'Unigenito a vivere. Stette nel mondo, fu ad uscire per l'angelo scacciare, per la rettitudine dentro i viventi versare. Giù entrò nel mondo dal cielo per salvare i viventi. Da primogenito nel ventre scese della Madre ed entrò in una casa/famiglia e venne a stare tra i viventi Dio. Entrò nella vita la speranza dei viventi. Da una donna col corpo dentro una grotta finalmente fu il Potente a dimorare. Venne alla luce in vita a stare il Nome.
Neemia 1,10 - Ed al mondo dei viventi il Servo fu così a portare alla vista una vita retta. L'Unigenito per liberare, per riscattare sarà in croce. Da dentro il vigore della rettitudine entrerà nel cammino. L'essere impuro del serpente porterà dentro ad essere fiaccato. Dal petto la verserà fuori.
Neemia 1,11 - L'Unico l'energia rioriginò nel Signore. Fu dalla croce ad uscire. Fu l'energia dall'Unico a riiniziare in Questi. Nell'ucciso riversò la risurrezione. Da dentro la croce a Dio le preghiere del Crocifissero agirono che da dentro gli portò. Così portò di Dio il segno. Il soffio del Potente nel Crocifisso agì. Solo (Lui) fu retto nel mondo! Nella tomba il soffio giù della vita potente fu nel corpo dall'Unico ad entrarGli. Venne risorto con le piaghe e riuscì. Si rialzò potente; fu dalla tomba ad uscire. L'energia di Dio agì dentro aiutandolo. Per la rettitudine fuori fu portato dalla morte. L'energia entrata riportò potente il corpo. Dalla tomba in vita rifù. La vita potente del Verbo inviata fu ad entrare nell'Uomo. Fuori Questi per il mondo recò i primi apostoli. Furono nel mondo a stare, furono del Crocifisso la forza ai viventi della risurrezione a versare nel mondo perché camminassero.
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