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NEEMIA FONDATORE POLITICO DEL GIUDAISMO
PRIMA MISSIONE

di Alessandro Conti Puorger
 

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NEEMIA 5 - DECRIPTAZIONE
Neemia 5,1 - E per il segno che al mondo fu ad alzarsi alla vista si versarono dai confini fuori a vederlo i viventi. E per gli angeli con la luce furono ad uscire Magi che alla porta si portarono di un potente del mondo (Cioè il re di Giuda di cui parla dopo). Il primo potente (dove) l'Unigenito viveva con la Madre uscita in Giuda era di chi ci viveva.

Neemia 5,2 - A portarli (i Magi) era la luce dall'Unigenito sorta alla vista che con Maria, di cui il figlio era, abitava. Ed alla casa che gli angeli indicavano furono (dove) abitava per incontrarlo. La grazia si portava in un corpo, dentro era stato dalla Madre portato un essere puro. Per aiutare in cammino il Figlio dell'Unico dalla sposa si portava per guidare chi è nel mondo.

Neemia 5,3 - Porterà nell'esistenza la distruzione con la risurrezione dei corpi l'Unigenito al ribelle. In vita, per il demonio finire, fu dagli angeli a portarsi recando la rettitudine nel corpo di un vivente. Fu per abitare a recarsi in una casa/famiglia. Completamente nell'opprimere si portò l'Unigenito dall'angelo nella prigione, l'energia portò in azione nel corpo dentro. Sarà ai viventi a recare l'energia per abbattere le prigioni. Uscirà per l'aiuto dal cammino l'angelo che dentro col male abitava.

Neemia 5,4 - E sarà per la risurrezione la felicità delle origini a rivivere nei corpi. Risarà nei viventi la potenza a riportarsi per la forte energia che avrà riportato la rettitudine a riempirli. Il soffio potente nei viventi della legge divina rientrerà; rientrando nei viventi la potenza della rettitudine del demonio finirà l'opprimere portato e così il verme che è ad abitarli.

Neemia 5,5 - E nel tempo entrerà la rettitudine nella carne, l'originaria vita risarà per l'energia riportata dentro dalla risurrezione dei corpi. L'energia porterà a spengere l'angelo che è entrato nei viventi; figli saranno per l'energia riportata. Ed al mondo con l'energia uscita l'Unico avrà inviato la grazia che li riporterà agnelli. Saranno i viventi a venire a casa dal Figlio riportati e verranno a casa inviati tutti; saranno dagli angeli portati. Dal Potente il Servo sarà vivi a portarli a stare da risorti a vivere a casa con gli angeli. Tutti saranno figli retti dentro, simili del tutto porteranno coll'Unigenito l'esistenza. L'angelo potente da Dio sarà giudicato ed il demonio finito sarà dall'energia che gli recherà. E con l'Agnello i viventi saranno ad abitare dal Potente, fratelli per il corpo gli saranno i viventi.

Neemia 5,6 - E saranno nell'assemblea col corpo potenti a stare i viventi sulla nube, retti, felici. I risorti nel seno tutti saranno dell'Unico. Dal Crocifisso questi si vedranno versare. Tutti i viventi porterà a venire dal mondo. Per l'aiuto la purità sarà nei viventi a rientrare (per cui) l'originaria potenza rientrerà.

Neemia 5,7 - E saranno i viventi nel regno del Potente dentro a stare. In alto saranno portati dall'Unigenito, nel corpo gli saranno dentro entrati, verranno nell'assemblea; col corpo saranno i viventi portati. Verranno a riempire il giardino (dove) c'è la vita i portati all'origine dall'essere ribelle nel mondo. Dal serpente nel mondo i viventi avrà salvato l'Unigenito che da uomo dentro un fratello fu a portarsi. Ne verrà nei viventi per l'angelo la distruzione, sarà dai viventi ad uscire.

Neemia 5,8 - Porterà l'Unigenito dai viventi dal corpo fuori il serpente. Fuori vivi all'Unico li guiderà. L'energia portata li avrà ricreati. Saranno angeli portati a venire. Fratelli gli saranno per l'energia portata ad entrare. Saranno uno splendore. Sarà per i viventi uscita l'energia dalla piaga che nel corpo c'è della Parola. I popoli nella piaga per l'aiuto saranno dentro ad abitargli. Porterà dal cammino a vivere l'Unigenito tutti gli uomini. Dalla piaga dal corpo li porterà a venire dall'Unico nell'assemblea a stare. Retti i viventi recherà dagli angeli i viventi l'Agnello e dal Potente ad abitare li porterà. E sarà nell'assemblea col corpo a stare con i simili. Li porterà potenti esseri forti (come) desiderato per l'aiuto della purità.

Neemia 5,9 - E saranno dall'Unico vivi col corpo potenti dall'Unigenito nel cuore portati dentro; vi entreranno per l'aiuto ricreati dalla risurrezione dei corpi. Verranno nel seno posti. Entreranno accompagnati dall'Unigenito dentro; saranno alla vista tutti di Dio. Entrati saranno nei pascoli e nelle midolla guariti finalmente dal nemico che l'opprimere recava.

Neemia 5,10 - E l'angelo che agiva nei corpi sarà stato dall'energia arso. Sarà stato nei viventi il bestiale dalla rettitudine fatto perire. E sbarrato dal cammino l'angelo, l'energia che agiva di questi da dentro uscirà, l'energia delle origini riverrà, i viventi risorti usciranno con questa nel mondo.

Neemia 5,11 - Rientrando la risurrezione sarà dentro a riportare l'energia di Dio; rientrerà nei viventi la rettitudine uscita che sarà a portare la vita del demonio a finire. Sarà ad uscire dai viventi per la rettitudine il verme che è entrato nei viventi. E dentro al Crocifisso saranno ad entrare i viventi che li condurrà vivi a venire al trono del Verbo. Questi è il Crocifisso che fu al mondo tra i viventi che li ha portati a rientrare aiutandoli nel giardino (paradiso). Rientreranno tutti a stare per saziarsi di luce portati ad entrare per stare nello splendore dei beati. Verranno i viventi tra gli angeli posti. Nella casa entreranno dei Viventi.

Neemia 5,12 - E sarà l'Unigenito i viventi col corpo a riportare per l'energia della risurrezione che sarà ad abitarli. Ed i viventi usciranno vivi per il Potente incontrare. Dentro li verserà ad abitare tra gli angeli. Vedranno luminoso uscire così l'Unigenito risorto. Vedranno il Crocifisso uscire (come) l'Unico lo riportò. Dai viventi col corpo si porterà l'Unigenito all'incontro. Riverrà, come uscì, con gli angeli. (Ritornerà alla vista con gli angeli come quando ascese al cielo; vedi Atti 1,11) Sarà i viventi a riportare all'Unico. Li avrà rapiti, avendo spazzato dai viventi il serpente che si vedrà a bruciare portando l'oppressione a sbarrare. Puri usciranno questi dal mondo.

Neemia 5,13 - Per lo scorrere nel midollo giù dell'energia saranno fanciulli tutti. Saranno ad essere riportati dall'Unico a vivere col corpo così come ad uscire furono (quando) si persero nel mondo. Alle origini col serpente uscirono, fu nelle matrici a venire delle spose degli uomini, iniziò a bruciare nei corpi, iniziò ad essere un vomito la vita, venne sbarrata la purità entro di questi. Uscita, i viventi dentro furono una croce a portare. Ed i viventi afflitti furono dal peccare che portò della rettitudine a spengere l'esistenza, fuori fu ad uscirne l'energia, una pelle si portò sul corpo a versarsi si portò a stare il primo essere ribelle e in tutti uscirono versati nel mondo col serpente. L'Amen portò a stare al mondo il Potente. Al serpente lo portò a venire il Signore, porterà per spazzarlo il fuoco, rientrerà in azione la rettitudine che lo sbarrerà e mangerà questi entrando.

Neemia 5,14 - Nel cammino dei viventi, per vivervi, un giorno da donna col corpo giù si portò nel mondo. L'Unico per portare a finire dall'esistenza il serpente nel mondo fu a portare alla fine il Verbo. Lo chiuse in un vivente di una casa della terra di Giuda per salvare dall'angelo tutti. Si vide alla luce essere dalla Madre portato l'Eterno. Una luce d'angeli indicò che alla luce il Potente un dono da Madre portava. Alla luce finalmente fu in vita del Potente l'Unigenito. In un corpo completamente lo racchiuse. Riaccese la pienezza completa delle origini nel mondo in un vivente in cammino. A sorgere finalmente fu in un vivente per agire il Principe. Nel mondo dell'Unico nell'esistenza l'energia reca. In un fratello ci rifù il vigore della vita ad entrare. Col soffio della rettitudine ad uscire il rifiuto dell'Unico così al serpente che lo finirà dall'esistenza.

Neemia 5,15 - Ed al mondo per il Verbo annunciare, indicando che l'avrebbe partorito, dalla donna si portò un angelo. Fu la Madre per l'Unigenito ad illuminare la mente/testa che il Potente di persona Le sarebbe entrato in modo retto dentro a stare per l'aiuto portare. Dall'alto entrò per agire nella Madre. E fu a versarsi, nel chiuso si portò della Madre, uscì in vita nella 'casa del pane' (quindi Betlemme). E fu dell'Essere l'energia dell'Unico a chiudersi in un corpo. Così in un buco il Verbo alla luce si versò. Il Potente fu in vita a venire per le preghiere dei viventi, nel cammino a vivere in un fanciullo fu ad entrare. In un vivente alla luce per incantesimo si portò dall'alto. Nel mondo alla vista dei viventi si recò per incontrarli. Fu il 'rifiuto' all'opera stare per finire con la forza della rettitudine l'angelo. In un vivente in una persona fu a stare nel corpo. Venne Dio al mondo a stare in un vivente.

Neemia 5,16 - E nel cammino della vita dentro un angelo finalmente nel mondo si chiuse portandosi da Madre fuori. Nel mondo a chiudersi questo si versò. Per finirlo fu a portarsi dal demonio. Uscì per il 'rifiuto' versargli il Figlio. E una sposa un fanciullo fu a versare in una casa. A portarsi fu per salvare i viventi, dall'alto al mondo all'opera uscì.

Neemia 5,17 - Ed al mondo tra i Giudei fu in vita a portarsi. Entrò in un buco dal giardino (paradiso) dov'era a vivere. Tra i viventi l'Unigenito al mondo si recò. Nella prigione dei viventi si pose in un uomo ed entrò in una casa l'Unigenito a stare per vivere. Di Dio fu dagli angeli a portare la manna nel mondo. Nel cammino a portare sarà ai viventi l'Unigenito la risurrezione dei corpi per il capovolgimento. Sarà da dentro la croce che l'opprimeva a riportarsi in alto, mandò apostoli nell'esistenza.

Neemia 5,18 - E dall'Unigenito risorto un corpo uscì nell'esistenza. Entrò negli apostoli per operare la potenza che furono a portare i viventi fratelli. Con l'aiuto della risurrezione portarono un corpo di fratelli per mano ad alzarsi. Uomini illuminati dentro le teste/menti nel corpo portarono del Crocifisso e giù il frutto fu di viventi gli apostoli per l'operare a portare. Del Potente furono a recare intelligenza col sentire della risurrezione col corpo del Crocifisso nei giorni ai viventi. Dentro tutti col vino del Potente rigenerarono dal vuoto i popoli. A questi aprirono il pane uscito dal Verbo nelle assemblee: che al mondo la potenza il Padre versò della risurrezione al Crocefisso che fu per la rettitudine a stare nella gloria, dal mondo uscì il Servo fuori. Innalzarsi videro i viventi uscire Questi dal mondo.

Neemia 5,19 - Per questi la rettitudine nel corpo entrò del Potente a stare. Di Dio ad entrare fu la potenza nei cuori. E dentro al mondo una sposa per l'Unigenito risorto con il corpo/Chiesa si vide. Per la risurrezione che ci fu del Crocifisso a stare dall'innalzato si vide tra i viventi del mondo questa ad uscire.

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