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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...

 
LIBRO DI NEEMIA, ULTIMA PARTE,
IL LATO APOCALITTICO

di Alessandro Conti Puorger
 

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UN'APOCALISSE TRAPELA DALLA PARTE FINALE DEL LIBRO DI NEEMIA »
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NEEMIA 13 - DECRIPTAZIONE
Neemia 13,1 - Dentro fu a portarsi in un vivente del mondo ad entrare dell'Unico l'energia che versò nel corpo di un primogenito. Dentro in pienezza il Verbo in un corpo visse. La risurrezione entrò dentro un primo. Questi con l'energia fu nel mondo ad agire. In una matrice portò l'energia onde tra i viventi si alzasse un primo retto. In una prescelta si portò nell'intimo. Portò in una donna nel corpo la potenza. L'Unico le fu dentro per portarsi da primogenito. Sentì dalla madre che un angelo le si era portato. Per la vita che portava il padre era da casa per versarla fuori col rifiuto. Che nel mondo il Potente ad entrare era stato nella matrice sentì. La conoscenza portò il Potente (stesso) sulla madre.

Neemia 13,2 - La rettitudine fu la potenza che nel primogenito versò nel sangue e venne il Figlio a stare in Israele a Betlemme (casa del pane). Portò in una casa in vita l'esistenza che la matrice portava. Fu alla luce l'Agnello (la rettitudine in un corpo). L'Altissimo si portò a venire nella casa del serpente per agire da vivente. Al serpente la maledizione portava. Si era portato al mondo il Verbo con la rettitudine da maledizione che è l'energia che porterà fuori il maledetto; rientrerà del Potente la benedizione.

Neemia 13,3 - Portata fu nel mondo a stare la rettitudine che risorgerà i viventi in azione in un vivente. Da quel primo per tutti uscirà. In croce portato, dal corpo gli uscirà e sarà da sola la forza che la potenza riportela in tutti. Il nemico dentro i viventi sarà bruciato nei corpi dalla divinità.

Neemia 13,4 - Porterà la potenza nelle persone, sarà nei viventi a colpire l'entrato maledetto che sarà bruciato. Sarà da dentro ad uscire per la rettitudine entrata l'angelo (ribelle). L'energia dal Crocifisso portata l'angelo affaticherà con la risurrezione. La rettitudine del Crocifisso dentro sarà in tutti. Il maledetto che opprimeva porterà a rovesciare dai corpi, ma dentro il Potente nei cuori si riporterà, dentro sarà a rientrare.

Neemia 13,5 - Si porterà a spazzare col fuoco il serpente e il Potente riaccenderà la rettitudine che riaprirà lo stato fortunato e la potenza rientrerà. A risorgere i viventi porterà nel mondo. Sarà riportata la potenza nelle persone. Ci sarà per i viventi il dono che sarà per le centinaia tutte in cui rientrerà la vita che l'angelo (ribelle) ha nascosto al mondo. Uscirà dai cuori la portata energia della perversità che il maligno nei viventi portò in seno. Risorgendo i corpi, rientrerà l'aiuto che nel giardino uscì. Al Crocifisso saranno con i corpi portati simili, fuori saranno splendenti. Vivi si alzeranno e da tutti ad uscire il serpente avrà portato. Usciti salvati col corpo, nel corpo saranno i viventi di Gesù il cui corpo rifù dalla morte. Dal corpo avrà portato nei morti ad entrare la rettitudine onde uscirà angelo chi è tra i viventi.

Neemia 13,6 - Porterà dentro tutti questi dal mondo al Potente. Uniti ad entrare saranno nel Crocifisso. Saranno a stargli dentro. Saranno nel corpo a portarsi nel Risorto guizzando dalla piaga. Saranno stati dentro rinnovati dal Crocifisso che nel terzo (giorno dalla formazione dell'uomo secondo i giorni della creazione, cioè nell'ottavo giorno essendo l'uomo stato formato nel sesto) sarà i viventi a portare. I risorti del Crocifisso saranno a riempire il corpo. Tutti si chiuderanno nel Risorto dal foro. Tutti uniti nel Re nell'intimo del cuore verranno a stare di Dio. Entreranno nel Regno. Li porterà dal Potente. Alla fine dei giorni i viventi, inviata la distruzione al serpente, del Crocifisso alla destra entreranno nel Regno.

Neemia 13,7 - I portatisi nel primogenito a casa li porterà da Dio. Da Gerusalemme li porterà al Padre. Sarà tra gli angeli ad entrare dentro con la compagna, la moglie dal corpo si vedrà dal Risorto uscire. La divinità sarà il dono. Dentro il Potente nel cuore li porterà ad abitare. Sarà ad uscire il Potente alla vista: il Risorto riportatosi dalla croce da Potente si porterà tra gli angeli nella luce. Dei retti entreranno dentro l'assemblea di lassù. La lite sarà finita con l'uscita del maledetto dall'esistenza dei viventi.

Neemia 13,8 - Portato sarà stato il cattivo serpente, che si era per vivere dalla nube portato nella donna, dal Potente ad essere spento. Verrà in tutti il maligno dentro ad essere finito nei cuori e dentro sarà a rientrare chi uscì. A racchiudersi si riporterà la discesa vita angelica; entrerà la potenza della risurrezione per la rettitudine rientrata.

Neemia 13,9 - Riportata l'originaria vita nei corpi, dalla perversità purificati, riportata ad entrare la potenza riaccesa dalla rettitudine recata, il Crocifisso porterà la moglie a stare a casa. Uscito bruciato dai viventi il maligno, che dentro s'era confinato, rientrerà la divinità che uscita era dai viventi. Il primogenito alla fine rientrerà per i viventi guidare, li porterà dal mondo nel cuore, tra gli angeli entreranno.

Neemia 13,10 - Condotti dell'Unico alla conoscenza, vi entreranno da retti, alla destra saranno portati dal Crocifisso che dal mondo li ha accompagnati per stare nella pienezza. Angeli del Crocifisso tra gli angeli dal mondo portati. Standogli dentro al corpo racchiusi avrà portato gli uomini. Dal potente demonio del mondo li ha portati ad uscire; li ha salvati. Con i corpi nel corpo gli staranno in seno. Dal Risorto saranno uscendo tra gli angeli ad entrare.

Neemia 13,11 - Portata all'Unico la ribellione, aprì l'Unico i confini. Uscirono dal cerchio del giardino in cui stavano a vivere. Si portò (infatti) all'origine l'essere ribelle nei viventi che l'essere impuro nell'agire inviò. Abbandonati dentro furono confinati per l'entrata del maledetto. (Ma) fu da Madre a portarsi l'Unico nel ventre, giù in un vivente si portò. Da primogenito sorse dal seno; la potenza agiva in un vivente nel sangue.

Neemia 13,12 - Si portò da una sposa di Giuda. Entrò in un casa che era a desiderarlo. Nel seno, avendone illuminata la mente, entrò. Alla porta a chi in cammino angeli si portarono. Uscì l'indicazione che era nel corpo. Si portò una luce e nel mondo fu giù partorito. Il rifiuto portò al nemico che lo portò in croce.

Neemia 13,13 - Ed in un primogenito si portò giù nel corpo nel mondo dall'alto desiderando al nemico portare la fine. Il compimento ci sarà nel mondo con l'entrata della rettitudine. Nel mondo l'energia portò giù. L'essere impuro spengerà. La pienezza riporterà il Verbo. Nei corpi riporterà il soffio. L'aiuto sarà a rientrare nei viventi. Per l'angelo (ribelle) uscito la potenza a riportarsi sarà nei viventi e l'Altissimo nel sangue la grazia invierà. Figli innocenti porterà le moltitudini. L'energia nei morti inviata sarà. Entrando la rettitudine, ci risarà l'energia che da amen sarà per il vivere del serpente che dentro si portò. Porterà l'Altissimo ad uscire dai viventi il serpente che ammalerà, gli rovescerà il rifiuto, dalla vita uscirà dei viventi.

Neemia 13,14 - In questi l'Agnello entrò del Potente a stare. Da Dio nel mondo per aiutare questi venne e la divinità completa nelle midolla gli si chiuse. Pienamente d'aiuto gli fu la Donna compagna da cui alla luce fu. Scelta fu casa/famiglia. Tempio di Dio nel mondo fu e nella casa viveva col custode da cui s'era portato.

Neemia 13,15 - Dentro nei giorni visse nel mondo, uscito dalla madre, partorito il primogenito fu indicato essere in una casa in Giudea da una generazione retta. Furono Magi dai confini a portarsi con l'indicazione sulla casa di una luce. Alla casa per l'indicazione si portarono. Vivente nella casa c'era il primogenito che stava con la madre, entrando lo videro in Rama (Matteo 2,16-18). Ma ai confini lo portarono avendo sentito del tentativo che c'era di uno che male operava nel mondo. Di nascosto con Maria portasse il primogenito parlarono: ci sarebbe stata per opprimerlo una azione da inviati alla casa onde fossero a morire i primogeniti. L'angelo che stava con la madre portò la sposa a salvare col primogenito. Ma a vite (di altre) famiglie ove c'erano primogeniti in quei giorni il corpo (inviato) portò il delitto. La madre con la famiglia fu portata a vivere fuori stando in esilio ai confini, ma il primogenito dalla calamità con la famiglia fu a portarsi vivo. Una piaga a Rama giù fu ad abbattersi.

Neemia 13,16 - E usciti, nelle angustie furono a vivere l'esistenza. A stare in esilio portò la famiglia, fuori si stabilì. L'aiuto dell'Unico in cammino portò a quel retto perché l'agnello portasse vivo. Portò a quel retto nella mente ove fosse (poi) a vivere la famiglia. L'illumino' dentro della fine di quel potente. Il figlio fosse (però) dalla Giudea fuori a portare ad abitare (finché) fosse il corpo (del figlio) portato a compimento.

Neemia 13,17 - Portatolo (il corpo a compimento, cioè divenuto adulto), il primogenito per la lite (col maligno) uscì. Venivano i notabili di Giudea a portarsi da chi parlava loro. Nelle acque entravano per le uscite parole. Usciva il male entrato in questi. Entratovi il primogenito, l'illuminato lo vide integro, vide porsi sul portatosi nelle acque a chiudersi la potenza. La potenza su quel vivente venne (quando) fu a portarsi dalle acque fuori. L'illuminato dentro lo indicò. (L'illuminato pare essere Giovanni Battista)

Neemia 13,18 - Entrata la potenza che si portava su un primo retto nel mondo sentì l'illuminato che si portava il Padre ad indicare che era stata la rettitudine in un vivente portata. Era dentro quel Primo la divinità entrata. Era stata l'energia portata dall'alto per essere da rifiuto con la perfezione al male del mondo. Per l'uscita di questo veniva a portargli dall'alto nel mondo la rovina. In un corpo entrata questa, veniva portata da un primo integro che la vita portava in pienezza. Era il Verbo che stava in un vivente. L'ira dall'alto era stata accesa in un corpo per il maledetto serpente ammalare. Il rifiuto completo nel mondo lo brucerà dentro alla fine.

Neemia 13,19 - Portata è stata nel mondo la forza della rettitudine da una donna dal corpo. Con l'ombra del Potente Gesù nel corpo le fu. Fu alla mente a portarle l'illuminazione sul perché. Del Potente a parlarle un angelo fu ad entrare luminoso in casa dalla prescelta e parlò. Portò il sia a chiudersi e nel mondo l'aiuto al Potente la prescelta portò. Nella prescelta si portò il primogenito a viverle nel corpo per l'entrata nella donna nel corpo del Potente. Il primogenito era il Verbo che nella prescelta si chiuse portandosi nel seno. Aiutò l'Unico di nascosto, nel corpo le entrò di sabato a portarle la vita. L'energia sentì che nel corpo era entrata a collocarsi. Del tutto era stata dall'alto ad entrarle l'accensione che sentiva nel corpo essere in pienezza. Era stato dentro a portarsi nel primogenito. Per salvare, dal Padre era stato portato ai viventi del mondo per lo stare in esilio finire.

Neemia 13,20 - A portarsi fu per il serpente che era stato un angelo portatosi ad entrare nel corpo di una sposa; fu nei viventi a portarsi per vivere. Così nei corpi fu di tutti; per i viventi una piaga col verme a chiudere portò. Giù il Potente fu in un corpo a portarsi per liberare i viventi. Il Verbo in azione in un vivente portò la risurrezione che alla fine ci sarà per i viventi.

Neemia 13,21 - Porta quel primogenito la protesta nel mondo per il bestiale recato all'origine dall'essere ribelle maledetto a vivere nei viventi con l'essere impuro. Agirà un primo integro dal serpente che energia sarà ai viventi inviare. Alla condizione di fortuna dal mondo prigione porterà i viventi. Nel mondo primo morto che risorgerà per l'energia che porta fu. Per l'aiuto di quel primo, che libererà dal ventre la rettitudine ai viventi, la vita angelica rientrerà. Dal tempo si uscirà. Dal mondo si sara' a Dio Padre da quel primo portati dentro un sabato.

Neemia 13,22 - Li porterà il primogenito vivi col corpo dal mondo al Potente. Ad accompagnare sarà le centinaia dei risorti. Nel corpo gli saranno ad entrare. Saranno portati i viventi nel cuore ove entreranno con i corpi. Saranno i viventi a portarsi dentro il primogenito. Un mare di risorti gli vivrà nel corpo. Saranno i viventi entrati per la porta da cui fu l'acqua a guizzare dal santuario che al primogenito crocifisso fu con un'asta un vivente ad aprirgli. Alla luce da dentro il Crocifisso scorse acqua (quando) da questi venne colpito. La rettitudine dal corpo uscì, a guizzare fu la divinità nel mondo che fu a portarsi dal chiuso e dal foro aperto dell'innalzato ci fu la rettitudine per le moltitudini a chiudersi con la misericordia.

Neemia 13,23 - Scapperanno i viventi da dentro i giorni. Vivi usciranno entrando a vivere nel corpo di quel primogenito che fu crocifisso. Sarà a rivenire il Signore in aiuto di chi è a vivere nel mondo. Il Risorto sarà a casa a portarli. Invierà il Risorto quel mare. La moglie che ama sarà a portare. Il Crocifisso i popoli porterà tra gli angeli; sarà a portarli integri. Li porterà dal Padre; sarà a condurli alla fine.

Neemia 13,24 - Portati dal Figlio saranno ad entrare a vivere nell'assemblea lassù per stare a vivere tra le mani del creatore che li ha risorti. L'amata saranno del Crocifisso che li ha condotti. Il primogenito, dall'opprimere in cui vivono, ai viventi la rettitudine ha lanciato onde saranno a rivivere da rinati. Dentro il corpo del Signore, che li ha aiutati saranno alla fine portati tutti simili agli angeli i popoli e lo vedranno da vivi.

Neemia 13,25 - Si riporterà quel primogenito col corpo con cui furono dentro a vederlo vivere i viventi e l'origine della maledizione dai viventi, portata dalle origini, spengerà dalla vita. Rientrerà la vita delle origini con l'energia della risurrezione che sarà ai viventi a recare. L'origine dell'essere ribelle che nel cuore dei viventi si portò all'origine brucerà dentro spazzandolo dalla vita. Dentro la divinità a rientrare sarà nei viventi, l'origine dei morti avrà finito. Frutto dell'energia del Crocifisso sarà la rettitudine nei viventi. Del Potente figli saranno ad uscire i viventi. Chi si portò per primo dai morti risorto, quel primogenito si riporterà dei viventi a casa. Con gli angeli il Crocifisso sarà a rientrare tra i viventi con potenza. Il Figlio sarà con la rettitudine ai viventi a recare la potenza anelata.

Neemia 13,26 - Ad entrare la potenza porterà quel primo dall'alto con la divinità che gli uscirà che il peccato brucerà perché entrando nei viventi il serpente con la rettitudine sarà a bruciare nei corpi. La divinità porterà dentro l'energia che li porterà a cambiare, a rientrare dentro sarà la pienezza dell'esistenza. Nel Regno dentro i viventi Lui dal mondo li porterà. Dentro al Potente, in Dio ad entrare saranno portati, entrati nel Signore crocifisso che angeli quelli del mondo porterà. Di Dio ad entrare saranno i viventi nel Regno in alto tutti. L'onestà di Dio scorsa nei viventi, da quel primo portata dalla croce e uscita dal chiuso del cuore sarà stata all'Unico a portarli. Entrata l'energia della risurrezione, sarà la vita ad entrare degli angeli. Agnelli saranno portati tutti.

Neemia 13,27 - I condotti dal Potente l'anelavano nell'anima. Vedranno il Potente: vedranno il risorto della croce i venuti. La sposa compagna entrerà nella fortuna e dal Potente entrerà. Entrati questi nel primogenito sul colle nel seno, nel cuore di Dio entreranno a stare ad abitare. Dal Potente entreranno per dono da figli. Del Risorto alla destra a banchettare saranno portati tutti.

Neemia 13,28 - Portati i viventi a casa degli angeli ove staranno per l'esistenza, i condotti saranno alla conoscenza del Figlio di Dio, il Risorto che fu dentro al mondo da sacerdote. Entrato nel cammino, l'essere impuro del serpente avrà strappato via. Avrà finito in un buco la stoltezza dei cuori. Entrati nell'assemblea tra i canti sarà portato dell'Unico il cibo. Nell'assemblea ad entrare li porterà l'Altissimo.

Neemia 13,29 - In questo banchetto da cibo succulento la divinità uscirà. Sarà ad agire la potenza che scorrerà da Dio. Sarà ad entrare la rettitudine, entrerà l'energia. Nel mondo la recò da cibo il Crocifisso. Nel mondo da sacerdote entrato li porterà fuori. La Potenza riporterà a stare tra i viventi.

Neemia 13,30 - Portati, dal cuore partoriti dal Crocifisso, saranno i viventi dalla piaga potenti per l'energia della rettitudine nei corpi portatasi. Dell'Unico i popoli saranno alla porta che apriranno ai viventi i custodi e tutti camminando entreranno tra gli angeli a stare a vivere portati al Potente. Ha accompagnato a stare le centinaia che saranno risorte a casa nella pienezza. Retti il Crocifisso li ha recati.

Neemia 13,31 - Si portò per il serpente rovesciare dai corpi ove dentro l'angelo (ribelle) entrò dall'albero. Fu nei viventi dentro al tempo per starvi a vivere. Nei viventi lo colpirà. La vita dell'angelo (ribelle) porterà a finire ed il serpente dentro arso nei corpi sarà dei viventi.

Neemia 13,32 - Questi a banchettare col serpente saranno. Per Dio (così) ad uscire sarà dal serpente del bene.

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