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RICERCHE DI VERITÀ...
MANGIARE DELL'ALBERO DELLA VITA
di Alessandro Conti Puorger
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LA SPOSA E LE NOZZE
Su Maria, la Madre di Gesù sono stati scritti tanti libri e ci sono tanti studi.
Per la fede cristiana Dio in Gesù s'è fatto uomo, figlio di una donna, Maria ed hanno vissuto per almeno 30-33 anni assieme.
Si lascia all'intuizioni comprendere quale legame profondo li unisse.
Di Giuseppe, "nutrizio di Gesù" i Vangeli non indicano quando morì.
L'ultima traccia che se ne trova nei Vangeli è quando Gesù a 12 anni andò a Gerusalemme con i genitori e si trattenne nel tempio con i dottori.
La funzione di Giuseppe, come quella di ciascun padre ebreo, è stata di istruire il figlio nella tradizione dei padri e di insegnargli il mestiere.
Di Maria è detto che conservava nel suo cuore i fatti e la storia come insegnamenti illuminati del Signore e del pari gli stessi Vangeli confermano la presenza di Maria anche in alcuni momenti della vita pubblica del figlio.
Non ci vogliamo soffermare su questi in particolare sotto la croce.
Giovanni, che nel suo Vangelo si definisce "il discepolo che Gesù amava", racconta il seguente episodio, che non raccontano gli altri evangelisti.
"Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna ecco tuo figlio. Poi disse al discepolo: ecco tua madre. E da quel momento il discepolo la prese a casa sua." (Giovanni 19,25-27)
Cioè ad un discepolo Gesù consegna la Madre e questi la prende con sé a casa sua, segno che a ciascun Cristiano è il discepolo che Gesu ama, cui è consegnata quella stessa Madre, perché nato a nuova vita dal fonte battesimale e dall'eucarestia direttamente discese dalla croce.
La Chiesa è l'insieme dei Cristiani di ogni tempo che hanno detto si nel profondo accoglendo con gioia lo Spirito di Cristo: "Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola per farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata." (Efesini 5,25-27)
Dalla visione dell'Apocalisse, "la rivelazione", ultimo libro del Nuovo Testamento per coloro che faranno parte della nuova Gerusalemme abbiamo raccolto quali sono i doni per i vincitori a cui:
- "...darò da mangiare dall'albero della vita che sta nel paradiso di Dio." (2,7)
- "...darò la manna nascosta e una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi lo riceve." (2,17)
- "...darò autorità sopra le nazioni, le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di terracotta, con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino." (2,26-28)
- "...sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita ma lo riconoscerò davanti al Padre..." (3,5)
- "...lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio, e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo." (3,12)
- "...lo farò sedere presso di me sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono." (3,21)
Nel descrivere la visione della nuova Gerusalemme si ritrova:
- il fiume: "Mi mostrò poi il fiume d'acqua viva limpida come cristallo che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello." (22,1)
- l'albero della vita "In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova l'albero della vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni." (22,2)
- ma non c'è più l'albero della conoscenza del bene e del male, perché ormai la conoscenza non serve più visto che la verità, l'Amen, si vedrà faccia a faccia.
"Lo Spirito e la Sposa dicono: Vieni e chi ascolta ripeta: Vieni! Chi ha sete venga, chi vuole attinga gratuitamente l'acqua della vita." (22,17)
a.contipuorger@gmail.com
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