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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...
DAI VOCABOLI EBRAICI AI MESSAGGI DELLE LETTERE
di Alessandro Conti Puorger
PER DECRIPTARE LA BIBBIA
Un raccontino istruttivo o midrash tratta di un proselito, vale a dire un simpatizzante dell'ebraismo, che chiese ad un Rabbino mentre studiava la Torah, "Come posso studiare tutto questo?" si sentì rispondere: "Comincia con l'alfabeto, continua con le Scritture, e quindi vai avanti con la Misnà e la Ghemarà".
Sentito ciò, pensò e concluse: "Come farò a studiare così tanto?" e se ne andò.
Ormai sono più di 25 anni che ho preso alla lettera quel consiglio.
Ho cominciato con l'alfabeto e sono passato alle Sacre Scritture ebraiche, ma non sono andato più in là, anche se ho letto qualcosa del Talmud, perché non riesco a dare ancora per acquisito alfabeto ebraico e Scritture.
Sono questi un mondo inesauribile!
Nell'articolo con cui esordii in Internet per presentare i risultati dei miei studi - "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche" - esposi di come fui colpito dall'espressiva forma delle lettere dell'alfabeto usate nella Bibbia canonica nei testi in ebraico ed in aramaico e come fui spinto a cercare i significati dell'evidente messaggio grafico contenuto nelle lettere stesse.
Secondo la tradizione ebraica ogni lettera de l'Alef-Bèit ebraico usata negli scritti sacri rispetto agli altri alfabeti agisce sulla intelligenza umana per tre vie:
- la sua forma;
- il valore fonetico;
- il valore numerico.
Senza arrivare a quanto considera la qabbalah che ritiene nelle lettere cariche di una energia trascendente, messaggio del Creatore, ritengo che sia almeno da tener conto che è unico tra gli alfabeti.
Chi le ha ideate ed impiegate nelle scuole che hanno prodotto le varie scritture sacre in ebraico ne era cosciente.
Questi hanno utilizzato tutte e tre le proprietà delle lettere secondo la triade: suono, forma o aspetto grafico o del significato del nome, e valore numerico sia per costituire il testo di primo livello in lingua ebraica sia a criptare il testo per fornire letture per iniziati.
Confermo, però, per quanto ho sperimentato che, come afferma la qabbalah, ogni lettera di quel alfabeto è una forma capace di guidare l'attenzione di chi medita verso l'illuminazione spirituale.
Dice, infatti, la qabbalah: "lo studio dell'Alef-Beit ebraico è un esercizio altamente mistico, possibile a chiunque ricerchi con sincerità e umiltà lo sviluppo della sua parte spirituale, per giungere ad una maggior unione con la Sorgente di ogni bene."
Da ciò è nata per me una ricerca, che dura da anni, che si è andata ad esplicitare sia nella rubrica "Decriptare la Bibbia", sia nel mio sito "Bibbiaweb.net", in cui do prova che gli scritti biblici ebraici hanno anche letture criptate di secondo livello tramite le lettere per i loro intrinseci significati grafici tipo geroglifici.
Per partire col piede giusto per anni ho cercato di verificare che quanto andavo consolidando fosse plausibile, quindi dopo varie prove e tentativi ho ricavato un metodo di decriptazione fissato e datato e inserito alla SIAE nel 1998 poi confermato il 9-2-2000 con un testo edito in poche copie per usi personale dal titolo "Geroglifici segni sacri ebraici - Una rivisitazione delle Scritture".
Quel metodo, mai cambiato e sempre usato in toto, è riportato integralmente in "Parlano le lettere" ove ho illustrati i criteri, le regole ed i significati che ho dedotto per le singole lettere.
In "Bibbiaweb.net", nella colonna a destra della Home, ho presentato le schede in .pdf delle 22 lettere dell'alfabeto ebraico, motivando i significati con una ricerca nelle scritture antiche del bacino di riferimento, anche tra i geroglifici.
Con tale metodo applicato ai testi biblici si ottengono testi che fanno trapelare un pensiero continuo sottostante e non risultati sporadici ed impacciati e porta a testi nascosti, presenti sotto il testo tradizionale, come trama e l'ordito sono sotto la coreografica faccia buona del tappeto a disposizione di tutti i lettori in ebraico e oggetto delle traduzioni in altre lingue che però perdono il criptato.
Tali testi di secondo livello essenzialmente sono relativi alle vicende del Messia.
In particolare, con "I primi vagiti delle lettere ebraiche nella Bibbia" ho voluto far comprendere come l'idea avesse un substrato nell tradizione ebraica.
In tale articolo, a cui ovviamente rimando, ho parlato in particolare del segno T = 'aot =
portato a Caino, che indica segno, croce, fine, termine, ultimo, completo ecc, ed ho discusso le lettere
e
,
del termine segno
e della parola "Torah" twrt =
,
in sintonia con quanto sto sostenendo.
Ho approfondito poi la questione in "Tensione dell'ebraismo ad una Bibbia segreta" e in "Il cristianesimo di fronte ad una Bibbia segreta".
Le decriptazioni che si ottengono sono peraltro capaci di fornire anche spiegazioni teologiche in linea coi testi ebraici e cristiani.
Nella mia ricerca, assieme all'approfondire lo sviluppo e nel contempo la conservazione di un messaggio grafico nel segno di ciascuna lettera, rivolsi lo sguardo al vocabolario ebraico passandolo parola per parola.
Verificai così che in genere i significati delle lettere di una parola, che peraltro sono solo consonanti, forniscono predicati verbali del vocabolo costituito da quei segni, predicati che riescono ad essere congruenti col significato della parola stessa.
Tale via di ricerca accompagnò quella dell'indagine dello sviluppo della grafica dei segni di cui ho detto nell'accennato metodo.
Le due vie sono interconnesse e si sostengono a vicenda.
Si danno mutua validità e s'integrano fornendo un insieme di interpretazione robusto.
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