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INTRODUZIONE A:
SECONDA RACCOLTA DE "I PROVERBI DI SALOMONE"
Questo articolo è la prosecuzione di "I Proverbi di Salomone, visione dell'uomo nuovo" che ho inserito nella rubrica "Vangeli e Protovangeli", alla cui lettura ovviamente rimando.
Considerazione che sento necessario premettere è il dare dei cenni sul libro dei "Proverbi", "Meschelei"
della Tenak o Bibbia canonica ebraica, il secondo dei libri dopo il libro dei Salmi tra i "Ketubim"
o Agiografi.
Tale libro è così chiamato dalla prima parola con cui inizia il testo in ebraico, "meshelei"
,
cioè proverbi e/o parabole dal radicale
"liberare, trarre fuori" ed appare come un'antologia della sapienza d'Israele.
"Mashal" è usato anche per il termine "parabole", infatti in greco il libro ha il nome di "Paroimìa" (Paroimian parola usata nel vangelo di Giovanni: "Ora tu non parli più in parabole, ma parli chiaramente". (Giovanni 16,29)
C'è quindi nel modo di porgere la verità da parte di Gesù un qualcosa che si collega ai "Proverbi" vale a dire come se quel libro esprimesse anche altre cose sul regno dei cieli alla stregua delle "parabole di Gesù.
Questo libro per dati che si evincono dal testo stesso è considerato formato da più raccolte anche se prende il nome dalla prima parola, con cui inizia (1,1) il testo che così si propone: "Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele".
Il testo della raccolta del libro dei Proverbi, come ci è pervenuto, è costituito da 31 Capitoli, per complessivi 914 versetti, ove sono riconoscute le seguenti parti:
- prologo, i primi 7 versetti del Capitolo 1;
- I parte, poema sulla Sapienza 1,8 - 9,18 per 248 versetti;
- II parte, proverbi di Salomone dal Capitolo 10 a 22,16 per 375 versetti di cui ho detto ne "I Proverbi di Salomone, visione dell'uomo nuovo" che ho inserito nella rubrica "Vangeli e Protovangeli";
- III parte, raccolta dei saggi o parole dei sapienti 22,17 - 24,22 per 70 versetti;
- appendice alla precedente 24,23 - 24,34 per 12 versetti;
- IV parte, proverbi di Salomone trascritti dagli uomini di Ezechia re di Giuda dal Capitolo 25 al 29 per 138 versetti, di cui mi vado ora ad interessare;
- V parte, parole di Agur Capitolo 30, per 33 versetti;
- VI parte, parole di Lemuel dal Capitolo 31 i primi 9 versetti;
- epilogo, nel Capitolo 31 per 22 versetti dal 10° al 31°, il poema della "moglie perfetta".
Questo ultimo poema è di tipo alfabetico; trattasi cioè di 22 versetti, quanti sono i segni dell'alfabeto della scrittura ebraica, ciascuno dei quali inizia con una parola la cui prima lettera segue la serie dei segni dello stesso alfabeto.
Vari sono i testi inseriti nella Bibbia ebraica che hanno questo vezzo di essere alfabetici e di questi mi sono interessato in "Poemi alfabetici nella Bibbia; messaggi sigillati".
Il proporre poemi del genere è un modo di dare particolare rilevanza alle lettere e tra l'altro costituisce avviso al lettore di stare attento non solo alla lettura di primo livello, ma di andare a scrutare anche nelle lettere come entità separate per la proprietà d'autonomia del significato intrinseco del singolo segno.
Nella rubrica "San Giuseppe" ho inserito la decriptazione di quei 22 versetti di quel poema nell'articolo "Il marito della donna perfetta".
Il risultato di decriptazione ottenuto da quel poema della "Donna perfetta" ha portato ad interessarmi del libro dei Proverbi, testo composito con la veste esterna con la manifesta intenzione di consigli efficaci per la corretta formazione di un figlio dell'alleanza.
Dico ciò con ragione, perchè il prologo del libro dei Proverbi, termina: "Il timore del Signore è il principio della scienza, gli stolti disprezzano la saggezza e l'istruzione" (Proverbi 1,1-7) e subito dopo la I parte propone: "Ascolta, figlio, le istruzioni di tuo padre" (Proverbi 1,8).
Questo ci porta a dove per la prima volta si trova il verbo temere: "Dopo tali fatti, questa parola del Signore fu rivolta ad Abram in visione: Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande" (Genesi 15,1) e "In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abram". (Genesi 15,18)
Poi, quando è stato già cambiato il nome di Abram in Abramo, l'angelo di Dio nell'episodio del sacrificio di Isacco gli dice: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male. Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio". (Genesi 22,12)
Ed Isacco è il figlio della promessa a cui si rifanno tutti i figli dell'alleanza che prefigura nel cristianesimo Gesù di Nazaret tanto che lo stesso Gesù ebbe a dire "Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò". (Giovanni 8,56)
Così ho investigato la parte principale, e più antica, la più estesa del libro dei Proverbi, quella dell II parte che va dal Capitolo 10 al 22,16, per 375 proverbi detta "PROVERBI DI SALOMONE", perché è attribuita proprio dal primo versetto "Proverbi di Salomone" (Proverbi 10,1) al famoso re Salomone palesando un esuriente ed articolato testo che ha tutte le caratteristiche di un protovangelo che annuncia le vicende del Messia.