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ATTESA DEL MESSIA...

 
PAGINE A DUE FACCE:
GEDEONE E PROFEZIE MESSIANICHE

di Alessandro Conti Puorger
 

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STRATEGIA VINCENTE CON I 300 SCELTI DA DIO - GIUDICI 7 »
DISFATTA DEI MADIANITI E CONCLUSIONE - GIUDICI 8 »

IL PRIMO RACCONTO SUL MESSIA - GIUDICI 6 - DECRIPTAZIONE
Giudici 6,1 - recare sarà in azione la risurrezione. A recare dentro l'energia sarà in Israele ove uscirà da un corpo alla vista. Da dentro una sorgente sarà il Signore a recarla. Sarà dalla croce ad inviarla con l'acqua il Signore da dentro ove stava col sangue. L'aiuto sarà inviato nel settimo (giorno della creazione). A rinnovare sarà i viventi.

Giudici 6,2 - Riporterà alla fine la forza a stare nel sangue. Punirà l'Altissimo, bruciando nei corpi il maledetto che nei viventi il soffio ad inviare fu. I viventi aiuterà. Ad opprimere con l'azione del fuoco lo porterà. Del Potente entrerà tra i viventi il Figlio a stare in Israele. Verrà la vita angelica concepita a recare una prescelta donna dal corpo dentro al mondo. In un corpo sarà a vivere e verrà dal seno nel corpo a portarlo la prescelta e verrà a vivere giù per l'aiuto recare a tutti.

Giudici 6,3 - Porterà ad entrare, per stare nel mondo, l'Unico nella Madre il seme. Sarà ad accenderle nel corpo la divinità per portarsi dall'alto nel mondo a vivere per la punizione recare alla perversità. A rovesciare porterà da dentro l'angelo che fu a versarsi nel sangue e a rialzarli li porterà l'Altissimo portandosi.

Giudici 6,4 - E sarà la grazia a portare l'Altissimo nel mondo nella Madre. A portare sarà ad accendere la vita nella prescelta. Venendo a starle dentro si porterà il Potente ad entrare in terra. L'Eterno dentro si porterà nel primogenito. Con la rettitudine la forza ad entrare riporterà il Potente in un uomo. Da primogenito sarà nel corpo a portarsi della Madre per vivere in una casa d'Israele. Per portare la luce nel mondo alla luce si porterà da un utero, si porterà in un corpo (o anche come potrebbe suggerire il testo del versetto "tra un bue e un asino").

Giudici 6,5 - La rettitudine sarà a rientrare in un vivente, porterà nella putredine l'energia onde sarà a rientrare la vita che a spazzare il serpente porterà e lo splendore che c'era a rientrare nei viventi sarà. Dentro quel primo la portata rettitudine basterà per originarla nelle moltitudini del mondo. La potenza nei corpi produrrà, al mondo la vita porterà, il serpente scapperà dai viventi. La potenza che sarà entrata tra i viventi l'annullerà, nei viventi la pienezza farà frutto e saranno da dentro gli spiriti morti con gli originari corpi a rialzarsi; il serpente la risurrezione strapperà via.

Giudici 6,6 - E saranno liberi per la forza della risurrezione i corpi dal maledetto che vi vive. Adamo in persona sarà a rivivere. In aiuto sarà l'energia a riportargli. Risarà questi in azione. La speranza in un figlio c'era che fosse a sorgere nel corpo Dio. Per la divinità sarà la perversità ad uscire.

Giudici 6,7 - A portare sarà nel mondo a ristare la rettitudine che c'era. Questa per agire a versare porterà in un figlio. Sarà in Israele la divinità il Signore dall'alto della nube a portare a una prescelta. In un vivente per aiutare ci sarà l'energia.

Giudici 6,8 - A recare sarà della risurrezione il vigore il Signore in un uomo. L'energia dentro sarà in un primo. In un primo cuore l'energia ci risarà, sarà acceso un corpo dalla divinità e sarà l'originaria vita nel corpo potente a rientrare. Nei viventi l'origine dell'essere ribelle spengerà il Signore. Il maledetto che nel mondo sta sarà bruciato nei corpi dalla divinità che si scontrerà con la rettitudine che sarà ad entrare. L'Altissimo in una prescelta sarà a venire, anelava per i viventi dalla madre a scendere nel corpo. Sarà dalla Madre a portarsi che lo desiderava. Giù sarà nel primogenito. Verrà così dalla Madre a vivere in una casa che fu prescelta, a servire sarà i viventi.

Giudici 6,9 - Porterà l'Unico giù il rifiuto all'oppressione che vive nei viventi, sarà nel sangue a scendere in un corpo, sarà ai viventi a recare aiuto. La perfezione a chiudersi giù sarà. Per la rettitudine che in un vivente porterà ricomincerà a scorrere nei corpi il fuoco dell'origine che riporterà integri i viventi. Le persone saranno rettamente a vivere e verrà l'energia a rientrare nel cammino dei viventi, ricominceranno i tutti della terra a vivere.

Giudici 6,10 - Si porterà a ricominciare a vivere nei corpi del mondo la potenza anelata. Di "Io Sono" il Signore Dio a rientrare sarà con la rettitudine la pienezza. In tutti ci sarà nei corpi il desiderio di venire da Dio dal mondo a stare, di uscire dal primo ribelle per stare tra i beati. Verranno i viventi riportati dallo stare in esilio. Saranno i viventi da dentro la terra circoncisi dal peccato. Dal tempo i viventi a casa verserà, li porterà dal Potente a stare.

Giudici 6,11 - A portarsi fu in una casa dell'Unico un angelo. Il Signore a portarlo fu per illuminare la casa della prescelta. Di nascosto di tutti entrò. Su Dio aprì alla donna la mente che dentro sentirà il Verbo nel corpo entrarle. Della donna nel corpo il Potente sarà a portarsi. Dalla donna al Padre il "sia" uscì, d'aiuto si sarebbe portata. La sorte sentì che avrebbe portato un angelo per figlio e chiuso dentro l'utero nascosto il cuore sarebbe stato del Vivente. Dentro in cammino alla fine il Potente uscirà. L'energia fu nella madre, nella madre il Verbo inviato fu. Per i viventi aiutare fu inviato.

Giudici 6,12 - A portarsi fu nel corpo del primogenito la divinità che fu a recare in pienezza la rettitudine del Signore, e fu ad iniziarle a viverle nel corpo Dio. Fu a portare il Signore in azione nella madre la rettitudine, le scorse dentro, portò nel corpo ad entrarle la vita, il Potente.

Giudici 6,13 - A recarle fu col primogenito la vita nel corpo Dio, che fu a portarsi nel cammino. La conoscenza aveva portato l'angelo che dentro c'era il Signore. Era stato a portarsi onde fosse illuminata che il Signore con noi si portava e perché tra i viventi giù veniva ad abitare. Dalla sposa Questi veniva portandosi da primogenito. Sarà nel mondo da tutti ad abortire chi all'origine si portò a segnarli quando fu a portarsi della donna nel corpo. La pienezza il Verbo ai corpi riporterà. Il serpente che abita dalle origini dentro porterà a finire. Sarà l'energia a recare da rifiuto all'essere ribelle. Il serpente che dall'origine vive nei viventi scenderà dai corpi. Fu tra i viventi ad entrare in azione per noi il Signore e nel tempo entrò l'energia, nei cuori per rinnovarli la porta il Signore che sarà a recare la fine all'angelo. L'angelo che ha recato il pianto il Verbo nei viventi punirà.

Giudici 6,14 - A portarsi fu in una persona la divinità, fu a portarvisi il Signore. Portata fu in un primo a vivere nel corpo del Potente la rettitudine. Dentro il vigore con la rettitudine in questi entrò, in Gesù tutta venne. Fu il principe di Dio della madre in mano. La madre d'aiuto fu, un angelo uscì del Potente da una donna in cui il Potente chiuse tutta la forza della rettitudine.

Giudici 6,15 - Portatosi fu nel primogenito a vivere nel corpo Dio. S'è portato in un casa in cui era dalla nube il frutto della vita che entrasse desiderato. Illuminati erano stati a sentire che veniva. Furono illuminati nella mente da Dio che nel mondo da inviato entrava di Dio il Verbo. Era entrato in una povera casa ove vivevano da dimenticati, fuori portatisi. Primi uccisi sarebbero stati rientrando salendo alla Città della famiglia alla casa dove erano che prescelta dal Padre era stata.

Giudici 6,16 - A portare fu per prima alla madre nella mente che la divinità le sarebbe stato a recare il Signore. Ad un retto era unita per l'esistenza che agiva con la madre rettamente portandosi nel mondo. Per la rettitudine erano stati scelti. Un'unione integra. Aveva giudicato retto l'uomo l'Unico (pare proprio che si parli di San Giuseppe).

Giudici 6,17 - E fu a dirgli (al marito) che Dio s'era portato da primogenito nella matrice, che l'energia dall'Unico della vita giù scese. Venuta era la grazia per le preghiere che inviate che essendo rette si portò a sentirle. Illuminato fu completamente dal Potente che era stato il primogenito a recare nella prescelta. Illuminato, venne della madre in aiuto. In casa con la compagna per la vita stette.

Giudici 6,18 - Di Dio angeli vennero i viventi ad illuminare che da una madre Questi usciva. L'Eterno in una famiglia da primogenito stava. Dio s'era così portato nel mondo! Giù il primogenito indicavano essere venuto da offerta. L'indicazione erano a recare; da fuori li guidavano. Indicando dov'era il Potente in persona, erano così a portarli. Furono il primogenito con la madre a vedere. Inviati così furono dalla donna ove abitava l'Eterno che alla luce portava il pianto.

Giudici 6,19 - Portavano chi in cammino alla conoscenza gli angeli. Sulla casa del primogenito portata era stata alla vista una luce, la fortuna era in vista in questa. Era stato da una madre portato il primogenito che era il Verbo. La prescelta l'aveva versato dalle midolla ai viventi. Giù si portava il segno nel mondo nella carne del Nome. Dentro la pienezza del Potente portata ad entrare in un vivente fragile. Il Nome dentro a far frutto si portava in un corpo e sarà a portare a rialzare l'originaria divinità che era stata portata, dal maledetto finita strappata via. Dio nel mondo a portare era nel cammino un fuoco.

Giudici 6,20 - A portare fu l'Unico in un vivente nel corpo la divinità nel giorno del rifiuto per spengere il maledetto che sta nei viventi che vi si versò per nascondersi. Venendo nella carne gli portava l'Unico la fine nel mondo. Un vivente giù l'avrebbe portato alla fine e dal mondo l'angelo (ribelle) uscirà. Di Dio nel mondo la piena potenza ri agirà, n'uscirà il serpente colpito e verrà nei viventi fiaccato dal fuoco del Verbo che lo porterà ad ardere. Spazzerà col fuoco della rettitudine l'angelo.

Giudici 6,21 - A recare fu il fuoco per la guerra al serpente che originerà con la rettitudine il Signore. Ne verrà la fine del mondo, salverà gli oppressi alla fine. L'Unico risorgerà i corpi. Da dentro dove sta l'essere impuro che si portò, lo porterà via dall'intimo bruciato. Nei corpi riporterà dentro la vita. Su li riporterà tutti e finirà l'azione del serpente che entrò col peccato. L'energia rientrata a rialzare porterà i corpi e terminerà per quel primogenito la prigione. Tutti n'usciranno dentro luminosi corpi e verranno i viventi su portati alla fine. Li porterà tra gli angeli il Signore, entreranno dal Potente anelato, alla sorgente sarà a condurli.

Giudici 6,22 - A riportare è nei corpi l'originaria fortuna che il peccare ha ucciso. Risaranno pieni di rettitudine del Signore. Lui la porterà; sarà a ricominciare la vita nei corpi fortunata che abitava alle origini. Entrò nel mondo il Signore a stare, fu nel mondo a riportare ad entrare la rettitudine da giovamento per rifondare i corpi. Guai finiti saranno, la pienezza della rettitudine del Signore nelle persone risarà a vivere. La divinità il Verbo ad inviare è ai viventi.

Giudici 6,23 - A riportare sarà a ricominciare a vivere nei corpi la potenza, sarà la perversità a bruciare del serpente e il Regno di Dio per tutti risarà in vista col rifiuto totale alla morte.

Giudici 6,24 - A recare è il Figlio la risurrezione ai viventi nel cammino per sbarrare il peccare dell'angelo. Da vivente in sacrificio dal serpente fu ad entrare per portare la perversità ad essere rovesciata dai corpi. Dal maledetto porterà il Signore a liberare e dal seno l'aiuto gli uscirà. Sarà a portarlo con l'acqua fuori da una ferita che gli aprirà agendo con un'asta. Dell'aiuto il frutto si vedrà dal Verbo dal corpo in croce. Originata da dentro fu (quando) aperto dall'azione di uno straniero fu.

Giudici 6,25 - Si portò a stare nel mondo onde ci fosse la distruzione del serpente entrato nel mondo. Ad entrare si portò all'origine recando ad esistere il primo essere ribelle, da serpente si portò, la perversità versò. Di nascosto iniziò col segnare chi fruttificava, un fuoco portò nel corpo della donna, nei corpi il rifiuto dentro ci fu della rettitudine. A portarsi il Verbo in un corpo nel mondo per bruciare l'angelo (ribelle) fu nel settimo (giorno della creazione) che a rinnovare sarà i viventi. Portato ad aprire il corpo con un foro in croce verrà acqua dall'ucciso. Uscirà da dentro l'innalzato una donna dal corpo che del Potente Padre sarà la rettitudine a recare. Verrà per la donna un corpo nel mondo. La felicità dell'Altissimo porterà a tutti l'Agnello crocifisso.

Giudici 6,26 - Portarono il Figlio ad essere crocifisso i viventi. Ucciso dai potenti fu. Da un'apertura da un'asta aperta la divinità ad uscire fu. La rettitudine dall'innalzato col corpo di una donna con l'acqua in azione recò; l'inviò al mondo. Questa uscì da dentro il seno dal corpo spento e i potenti rovesciarono nella tomba il Crocifisso. Venne il soffio nel corpo a rientrare. Risorto, con gli angeli fu a riportarsi. Riuscì, l'Altissimo era nel crocifisso. Alla vista si riportò potente, rientrò a casa. Dall'albero/dal legno era uscita una donna che un corpo/popolo aprirà di beati.

Giudici 6,27 - Riportatosi fu a versare nel nascondiglio ai fuggiti la conoscenza, si portò dagli apostoli. Gli undici (dieci uno) apostoli del Risorto stavano con la madre. I viventi a servire fu a portarli e furono in azione col fuoco della rettitudine che alla donna nel corpo insinuò. Un corpo/popolo per Dio fu a recare. Il Signore fu a recare nel mondo con la forza della rettitudine. Per quel primo che risorse il corpo fu un corpo unito a venire, dove dentro sta il Crocifisso. Dell'Unico dentro sono i portatori e vengono ad incontrare per il Risorto chi sta nel mondo. Nelle città i viventi sentono del risorto riportatosi dalla croce. Sono a portare i viventi alle acque, e spazzate le trasgressioni sono del serpente del mondo.

Giudici 6,28 - Recata è con la risurrezione la rettitudine a ristare nella vita e iniziò per gli apostoli il dono ad entrare in azione. Sono le moltitudini dentro a riversarsi, saziano gli apostoli il mondo con l'energia del crocifisso che innalzano. La vita di questi dentro le assemblee aprono. Dentro alta portano a rientrare la felicità, ne escono beati. In alto fu a riportarsi l'Agnello. Il Crocifisso, Lui, alla fine riuscirà, il Verbo nel corpo rientrerà per una seconda (volta) risarà nel mondo, dall'alto rientrerà. L'innalzato per i viventi in sacrificio nel mondo figli a portare è.

Giudici 6,29 - A riportarsi sarà quel primo dai viventi col corpo e gli uomini a Dio da compagna porterà. Dei viventi risarà alla vista il Risorto nel mondo, entreranno ad insinuarsi nel corpo, dalla aperta ferita entreranno, da cui porterà il forte aiuto che i corpi a risorgere porterà, e saranno dentro a rovesciarsi. Simili li porterà ad essere, l'originaria vita nei corpi riporterà in sorte. Si vedrà riportarsi con gli angeli il Figlio, sarà a portarsi dalla moglie. Alla vista del Risorto rientrato nel mondo da api in questo entreranno.

Giudici 6,30 - Portati saranno dall'Unico a vivere con i corpi. Ad incontrarlo col Risorto saranno ad entrare nella Città di Dio ove sarà a portare la moglie e su uniti verranno i figli retti a recare che stavano tra i morti. Da retti staranno tra gli angeli col Crocifisso su venuti a vivere. Da questi dentro i rinchiusisi usciranno a casa in alto condotti. Così saranno dall'Agnello crocifisso ad uscire, nella felicità entreranno, tra i beati dell'Altissimo li porterà.

Giudici 6,31 - Portato sarà dall'Unico a vivere il corpo/popolo che fu a recare la donna. Dal Potente tutti felici risorti porterà in alto a stare e dal mondo verranno dai morti dalla lite portata con l'angelo (ribelle), nel cuore innalzati dell'Unico a vivere uniti col Crocifisso che ai morti avrà portato la risurrezione. Sarà l'iniquità dell'origine portata a finire. La donna un corpo/popolo è stata nella lite al serpente a recare che erano stati portati tra i morti. Nell'eternità entreranno un mattino. Il primo (giorno nuovo) in cui i viventi da Dio entreranno per stare a vivere con Lui. Saranno le moltitudini dal Potente condotte rette essendo, tra gli angeli del Crocifisso saliranno, verranno a vivere questi dentro l'assemblea portati. (Vedi: "Tempo-Eternità")

Giudici 6,32 - Portati saranno i convocati dal Potente e a casa un giorno entreranno. Lui sarà stato le moltitudini ad innalzare. Rifiutato il ribelle, le moltitudini a casa avrà recato dal mondo dentro a vedere il Potente. Così stando tra gli angeli, il Crocifisso, su, l'Unico, vivente dal sacrificio, si porterà.

Giudici 6,33 - Avrà portato tra tutti i viventi il giudizio e dai popoli il serpente avrà rovesciato riportandoli figli obbedienti. Simili ad angeli ad aggiungere li avrà portati e saranno dall'Uno condotti e saranno nell'aldilà portati. Riportata sarà la grazia e a casa i popoli verserà; staranno (anche) gli stranieri con Dio.

Giudici 6,34 - Porterà con un vento il Signore dal cuore la risurrezione. Nel mondo riverrà. A chi in cammino la conoscenza porteranno gli angeli che portandosi saranno a suonare dentro lo shofar. A condurre saranno i convocati. Al Padre sarà aiutando i fratelli, nel corpo standogli, a recare.

Giudici 6,35 - Portati in pienezza retti, saranno salvati dal serpente che si chiudeva dentro tutti i viventi. L'angelo dal fuoco per la perversità sarà stato colpito. Si vedrà rovesciarsi scappando dai viventi. Lui ad inseguirlo sarà a portarsi e l'angelo sarà vivo bruciato. Il vigore dentro delle origini riacceso nei corpi si porterà dentro, avendo colpito il corrompere portato dall'angelo e di figli il soffio in tutti con la potenza sarà a riportarsi. Saranno in alto portati dal Potente che ha convocato tutti i viventi.

Giudici 6,36 - Per i portati sarà l'origine dell'amarezza fuggita, avendo sbarrato l'iniquità del maledetto. Da Dio ad entrare saranno i viventi. Con l'Unico vivranno essendo per la risurrezione retti i viventi portati nella luce. Saranno a vedere in casa chi fu ad aiutarli che fu a venire in Israele da retta donna dal corpo, la Parola che crocifissero!

Giudici 6,37 - Dal mondo tra gli angeli entreranno da "Io sono" i viventi su saliti saranno dal cammino con quel primo crocifisso. Nel cammino (infatti) Questi in croce entrò (quando) scese tra i viventi in un corpo. Da dentro per uno straniero energia originò con acqua dal cuore. A guizzare fu fuori, fu ad uscire dall'innalzato nel mondo a scorrere dalla ferita aperta nel cuore. D'aiuto nel mondo recò l'innalzato la sposa. Per la terra nelle assemblee alle moltitudini portò ad esistere la conoscenza del Crocifisso che essendo retto fu in croce, ma a risorgere fu. Lo rividero a casa, rifù alla porta, fu a rivenire, era il principe di Dio. Così la donna al corpo/popolo diceva del Crocifisso!

Giudici 6,38 - Portata fu nel mondo a stare la rettitudine, dagli apostoli recata. Erano stati ad accendere la rettitudine nei viventi. Nei viventi nelle midolla il popolo del Crocifisso la portano. È questa nel popolo a venire nel cammino ove colpisce la perversità (quando) sonno nelle acque a scendere. Nei cuori del Potente la vita angelica entra nel cammino. Questa entra con la parola portata dell'Unigenito. Nel mondo tolgono via il serpente dai viventi che sono a rivivere.

Giudici 6,39 - I condotti a stare con l'Unico con i corpi per sorte nell'abitazione di Dio entrano per la divinità entrata. Saranno le centinaia del Potente a stare nell'assemblea alla vista del volto. Così retti saranno portati sulla nube, puri vi entreranno all'origine come uscirono. Il Verbo i popoli incontreranno, nei gironi entreranno, belli con i corpi i riversati dal mondo. Col Verbo i popoli abiteranno tra gli angeli di Questi entrati e saranno stati ad uscire dall'opprimere. Fratelli le moltitudini di Dio rientrati dal cammino in questi entreranno nel cuore dalla porta aperta con l'asta. Innalzerà la sposa, dalla terra sarà ad uscire, sarà ad entrare nel cuore del Potente.

Giudici 6,40 - Portati saranno alla vista del Risorto a Dio, ad entrargli saranno dalla piaga. L'invierà a casa di notte dal mondo gli entrati in Lui e saranno ad entrare a stare strette le moltitudini con Dio, in cui entreranno scorrendo queste dal mondo. Innalzerà la sposa, dalla terra sarà ad uscire, sarà ad entrare nel cuore del Potente.

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