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ATTESA DEL MESSIA...

 
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GEDEONE E PROFEZIE MESSIANICHE

di Alessandro Conti Puorger
 

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DISFATTA DEI MADIANITI E CONCLUSIONE - GIUDICI 8 »
IL PRIMO RACCONTO SUL MESSIA - GIUDICI 6 - DECRIPTAZIONE »
IL PRIMO RACCONTO SUL MESSIA - GIUDICI 7 - DECRIPTAZIONE »

IL SECONDO RACCONTO SUL MESSIA - GIUDICI 8 - DECRIPTAZIONE
Giudici 8,1 - A recare fu di un primogenito la vita nel corpo e la divinità fu a portarvi. Di un uomo nel primogenito la Parola nel corpo fu a vivere, in un vivente uscì nel mondo. Per aiutare dentro un corpo entrò Questi. Nel mondo per agire ad illuminare fu una prescelta il Potente. Un angelo le portò il Potente a casa. Per il Potente le indicò che il diletto, l'Unigenito, porterà. La prescelta al Potente per l'angelo portò un "così sia", entrasse in cammino nella prescelta. Del Potente entrò il vigore nella Madre. Dentro vestita fu d'energia e fu nel corpo a starle dentro. Portò l'energia l'Unico alla prescelta e dentro si chiuse in questa che lo versò nel mondo.

Giudici 8,2 - A portarsi fu ad iniziare a viverle nel corpo Dio che le era entrato nella matrice. La vita entrata sentì l'illuminata. Era stata prescelta onde fosse nel tempo ad entrare la rettitudine anelata nel mondo. Il Potente il primogenito nell'utero le portò dentro dall'alto. Chi accompagnava ebbe segno del primo frutto nella matrice, visse in casa da ambasciatore del Padre di cui era d'aiuto (ma non era il padre nella carne).

Giudici 8,3 - In una famiglia era in mano l'anelato dono di Dio per il mondo. Era in una matrice venuto il Principe, stava nella madre. A punire veniva il nemico, in casa gli si portava, veniva a colpirlo per il Padre. Porterà i viventi del mondo a vincere alla fine spazzando con la risurrezione che porterà l'oppressione. La rettitudine di un vivente per la prima volta lo colpirà. Guarirà tutti nel mondo i corpi e il veleno in seno del serpente che fu a recare dentro la Parola porterà ad uscire. Per l'aiuto, puri usciranno questi nel mondo.

Giudici 8,4 - A riportare fu dentro quel primo la sorte per il peccare dell'angelo (ribelle) uscita (quando) scese con energia nel mondo ad agire dentro i corpi con la perversità. Quel primo porterà il delitto a bruciare nei viventi. Quel primo porterà tutti ad uscire dai guai con la risurrezione. Da una donna nel corpo venne portato, in azione fu il Verbo. Sarà a mutare l'onta dei viventi.

Giudici 8,5 - Portato fu il primogenito a vivere nel corpo. Il Potente per l'incontro una luce fu su una capanna a portare da segno che la prescelta il figlio primogenito come Agnello aveva portato. Indicava il pane del Potente per i popoli! Felice dentro al corpo di rivelarsi era. Così fu visto: era il Verbo (bello) che stava con la Madre nel mondo ai viventi portato: "Io sono" nel corpo per aiutare. Il Verbo per i fratelli il corpo sarà in sacrificio, ma (solo) l'immagine l'angelo (ribelle) vedrà. Il re sarà nei viventi a punirlo.

Giudici 8,6 - Portato fu il primogenito a vivere tra poveri. Il corpo (infatti) fu in una capanna portato dalla prescelta nel mondo il vaso del Verbo. Per questo sulla casa ove vivevano scesero dal Potente per i viventi angeli, li videro. Nel tempo del mondo in una casa fu in mano a retti la rettitudine a stare in dono dal Potente. Scendeva dentro col primogenito la rettitudine per il serpente da veleno.

Giudici 8,7 - Portavano a stare del primogenito dei viventi alla mente la fortunata abitazione nel cammino gli angeli che la casa indicavano con un segno. Il Signore venivano questi dentro ad annunciare e venivano giù perché per gli angeli vedessero la casa ove stava, alla porta fossero a portarsi. Dalla porta una luce d'indicazione c'era a venire da dentro: il Principe anelato nel primogenito indicavano. La speranza scesa era nel mondo! In un vivente la Parola si portava. Veniva dentro un corpo, per riacquistarli stava tra i viventi.

Giudici 8,8 - Portato fu da una vergine alla luce. A vivere in una persona si portò la divinità e la Parola di Dio fu ad uscire dalla madre in una casa. In questa da primogenito della prescelta si portò. Era alla vista un angelo e dell'Unico portava il segno. Chi si portava incontrava il dono che una persona portava da Dio della rettitudine. Una donna al male il rifiuto inviava. Il dono della pienezza con la rettitudine porterà a tutti.

Giudici 8,9 - E fu ad iniziare a vivere in un corpo in cammino la pienezza inviata in dono in un persona. Portava di Dio il rifiuto all'essere ribelle che la vergogna ha recato. In una casa stava ad abitare la pace venuta giù. L'Unico indicava al mondo dei viventi la gloria del mondo; con questi usciva.

Giudici 8,10 - E in sacrificio si portava giù dal serpente per i viventi. Dall'angelo (ribelle) in azione un mattino si versò, in un corpo portava per i viventi la grazia. Era uscito dal seno della madre che viveva con un retto carpentiere che aveva scelto. (Questi) sentì illuminata la mente. Dio gli parlò: con la sposa abitasse. Un'indicazione nella mente, fu vivere la vita da tutti i viventi nascosti, per un angelo gli entrò. Col figlio, obbediente, l'aiuto della madre portò fuori. Inviati per la parola di un potente (Erode e i Magi nel Vangelo di Matteo) erano stati alle madri di viventi primogeniti usciti (gli innocenti). Si portavano per vedere il Principe che stava con la madre. Di Dio la parola l'uomo (il carpentiere) illuminò su quel potente. Gli parlò: lo nascondesse per crescere.

Giudici 8,11 - Portata che fu l'azione del potente, in cammino la conoscenza portò un angelo: via aperta, dall'andare errando riportassero il frutto primogenito, uscito il potente dalla vita in putredine (Erode morì putrefatto vivo). Per l'aiuto delle parole dell'angelo dentro di nascosto si riportarono. Erano fuggiti da casa, usciti, da perversità erano stati afflitti, dai confini uscirono. (In Matteo uscirono per l'esilio dalla Giudea e tornarono dai confini della Galilea) Vissero nascosti dove l'angelo rientrando li portava. Nel mondo vivevano nella grazia, entrati in un'esistenza sicura.

Giudici 8,12 - Portatisi s'erano a fuggire da chi si portava per ucciderli, ma all'ombra vivevano degli angeli che sentivano portarsi; scendevano a parlar loro.
(Il racconto torna indietro a quando nacque il primogenito)
Il primogenito in una grotta era uscito dalla madre. Portatisi s'erano in cammino, in aiuto venne un'illuminazione dall'angelo. Erano dei reali stati (ma) vivevano delle loro mani. Erano stati da inviati di rivenire questi a casa per un annuncio. Vennero a salirvi per il potente. Viventi inviava in visione, si portassero (venuti per un censimento). Con la sposa da dove vivevano nascosti tra le doglie uscirono, una grotta fu (loro) di aiuto.

Giudici 8,13 - A portarsi fu una luce sulla famiglia in cammino. La conoscenza si portò, con energia il figlio era a portarsi dalla donna. Per i viventi angeli uscirono. (Da dove) il pane per i viventi usciva (cenno a Betlemme casa del pane?) da madre guizzava dal seno il Potente nel mondo. Entrò in una grotta la pienezza.

Giudici 8,14 - Portatosi, sarà il serpente dalla rettitudine giudicato. Col nemico un vivente si scontrerà. Col fuoco sarà ad aggirarlo che ardendo lo finirà. A recare è il fuoco. Al maledetto lo porta ed è la rettitudine. In un'arca Dio s'è portato. L'Unico ha scelto, il principe, che sta in una capanna gli porta la fine. E viene questi a riacquistarsi chi sta nel mondo, nel settimo (giorno ultimo della creazione) lo strapperà via da casa; per l'azione entrò in un uomo.

Giudici 8,15 - Portatosi gli si è in casa col primogenito Dio in un uomo in cui c'è la pienezza della rettitudine. A finire si porta chi fu l'origine d'essere ribelli. Dall'angelo del mondo in sacrificio si reca. Scende il Potente in un vivente. L'angelo vedrà da una donna che il corpo esce, (ma) per guarire tutti i viventi l'Unico reca. Completo gli è il no a vivere in un corpo. Nel mondo il retto Verbo in sacrificio reca giù al serpente, che un vivente (soltanto) l'angelo vedrà. Nel tempo entrò (così) dentro la forza per sbarrarlo. Con la rettitudine bruciature invia al drago. Il rifiuto per l'angelo bruciante sarà, ne spengerà, ne spazzerà il soffio. Risarà nei viventi il vigore della vita.

Giudici 8,16 - A portarsi è per rovesciare la prigione. Viene a colpire, a rovesciare l'angelo che fu nel mondo a scendere per stare nei corpi. Reca un primo segno di speranza giù a chi è nel mondo. In un vivente la Parola porta un primo da segno nel mondo puro, che rovescerà l'angelo che sta nei viventi. Porta ad esistere la conoscenza che il bestiale delle origini finirà dagli uomini, sarà la pienezza della rettitudine portata a tutti.

Giudici 8,17 - E venne dai viventi in cammino tra i poveri il Verbo. Il rifiuto del Potente per l'angelo con la fine giù reca; sarà ad uscire dai corpi. Nel cammino viene ad incontrarlo con il fuoco. È entrato in azione, gli sta nel corpo.

Giudici 8,18 - Portato è un primo vivente alla vista del serpente si sacrificherà, ma di Dio vi è scesa la potenza nel vivente. Per l'angelo agiranno guai. Il Verbo nel mondo entrato ad incontrarlo a risorgere sarà. Un vivente per la prima volta risorgerà col corpo, riuscirà con il corpo in cammino integro. Dentro alla fine a casa riporterà il corpo e sarà il primo a rivivere. Nel corpo portava la rettitudine, così la vita gli ha riportato ad entrare. Un vivente, l'unico retto, come forma, (ma dentro) il figlio v'era entrato del RE.

Giudici 8,19 - Portatosi s'era nel primogenito a vivere nel corpo l'Unigenito. Nascosto c'era il Figlio che è dell'Unico che a vivergli era entrato nelle midolla. Era il Signore che il serpente aveva portato alla tomba! Fu integro quel primogenito a riportarsi dalla croce, in pienezza riuscì col corpo in cammino. Il Crocifisso fu a rivenire per la rettitudine in vita.

Giudici 8,20 - E fu a ricominciare a vivere con un corpo potente (pur) essendo stato in croce il corpo. Da chi lo piangeva col corpo si riportò risorto l'ucciso. Il primogenito si riportò integro e potente. Nella donna (la madre) il potente soffio entrò con gli apostoli. Al nemico una spada recò. La rettitudine fu a lanciare. Della rettitudine erano testimoni. Gli apostoli si portarono inviati al nemico.

Giudici 8,21 - A portarsi furono a dire che l'ucciso, portatosi a rialzarsi, dal Potente viveva con gli angeli, che lo rivedranno, il risorto riverrà, si riporterà, il Verbo nel cammino vedranno, il Figlio si riporterà. Così fu, pur retto uomo su un'altura, bastonato, il corpo in croce portarono, ma fu, rialzatosi, camminando, la conoscenza a portare agli apostoli. E fu l'ucciso a rivenire dal sacrificio. Portarono il primogenito in croce, l'alzarono i potenti. Toltolo, a portarlo furono a rovesciare in una tomba. Venne la risurrezione ad entrargli nel corpo, l'energia rifù della vita. Il primo dei risorti col corpo a casa risalì e in quel primogenito nel corpo era a scorrere la vita del Potente, che era stato nel mondo a vivere.

Giudici 8,22 - A recare fu il primogenito la madre che un corpo/popolo portasse di uomini che fossero illuminati nella mente sulla divinità, che di Dio in cammino l'aiuto sentissero. Portò agli apostoli con la madre il Risorto nei cuori l'energia da portare nel cammino ai i viventi. Ne vennero in cammino dalla madre figli retti; anche dai figli, figli retti. La rettitudine era ad entrare di Gesù crocifisso per gli apostoli che li portavano alle acque; erano simili per l'aiuto ad essere angeli.

Giudici 8,23 - Portato fu ad iniziare a vivere un corpo ove Dio nel mondo sta tra i viventi in cammino. Per sbarrare il peccare gli apostoli il rifiuto dell'Unico nei viventi accendono per il serpente. A scontrarlo sono, dentro con la rettitudine lo recidono. Per l'Unico sono a salvarli dal serpente. Dentro col frutto della rettitudine (per annullare il frutto dato a mangiare dal serpente) nei viventi dalla forza della perversità sono a salvarli; nel cuore con la rettitudine rivivono.

Giudici 8,24 - A recare fu, a chi origina l'essere ribelli, Dio nel mondo la madre. In cammino per aiutare in azione la portò con gli apostoli. La donna da Dio uscì dalla piaga con l'acqua. Del Risorto la divinità al mondo reca, per il drago portato dal serpente sono guai rinnovati. Questa i viventi libera, al serpente reca bruciature l'angelo (ribelle) colpisce. Dai viventi è questo ad uscire consumato, ne escono a vivere uomini che retti sono, che stanno ad ascoltare Dio. È per la madre a rientrare la vita.

Giudici 8,25 - A recare sono per l'Unico i viventi a saziare gli apostoli col Crocifisso che portano da energia. In dono recano la parola che le menti ad illuminare porta. Vengono del Risorto le parole riportate. È un fuoco che il serpente è ad ardere. Per la risurrezione di un vivente nel mondo uomini gli apostoli con questa alla madre da bottino recano.

Giudici 8,26 - Portato è stato nel mondo ad esistere chi salva, rovesciando per il Potente l'angelo, colpendolo nei viventi in cui è entrato. Colpisce nel mondo gli abitanti la prima risurrezione di un corpo. La distruzione del serpente maledetto le parole recano del Risorto. Dentro agiscono, le centinaia recano al crocifisso. Questi entra dentro i cuori. Del suo sangue l'energia entra. L'illuminazione entra nelle menti. Gli apostoli sono ai viventi a recare ad entrare l'energia nei cuori. La bellezza recata dal Crocifisso riporta dentro la fortuna a ristare nel mondo, inizia un corpo in cammino di viventi per gli apostoli di illuminati. Dall'alto il re è i viventi ad aiutare. È l'energia portata dal cuore col sangue inviata nel mondo che agisce; l'innocenza riporta a tutti. La prima risurrezione le moltitudini a rialzare porta. Per il primogenito un corpo è in cammino per le parole che sono uscite da vivente.

Giudici 8,27 - A riportarsi sarà alla vista il Risorto, quel primo si riporterà, il Crocifisso si riporterà in cammino. Alla conoscenza si porterà con gli angeli in potenza il Verbo. Per l'essere impuro sarà a scendere nel cammino desideroso di finirlo, per le preghiere del corpo/popolo/Chiesa si riporterà dentro in azione. Il Verbo nei corpi la perversità sarà a colpire con energia, porterà il maligno a bruciare nei corpi il maledetto. L'Unigenito dalle tombe i corpi sarà a portare risorti, vivi li riporterà a stare nel mondo. Sarà il serpente nel cammino a sbarrare, il peccare dell'angelo che si portò nei cuori sarà a finire e la potenza nei viventi porterà a versare per la risurrezione.

Giudici 8,28 - A portare sarà così l'angelo che agisce nei viventi giudicare. Il serpente che nelle persone sta dentro tra i lamenti sarà arso nei corpi. Al maledetto porterà il rifiuto sarà in un buco. Il Verbo porterà al serpente la distruzione totale. Si vedranno i risorti dalla morte nel Risorto versarsi nel cuore per uscire dalla terra. Nell'Unigenito le moltitudini si vedranno stare. I salvati dall'angelo usciranno da dentro i giorni. Per sorte si vedranno portati tra gli angeli.

Giudici 8,29 - Portati saranno dal Potente così a stare le moltitudini. L'innalzerà a casa dagli angeli a stare. Li condurrà all'Unico il Risorto e saranno dallo stare in esilio a casa ad abitare l'esistenza col Crocifisso che li porta.

Giudici 8,30 - Li condurrà dal Potente per sorte all'abitazione. Dal mondo sarà a condurli nel settimo (giorno della creazione) per starvi a vivere dai figli. Dai giorni saliranno dall'Unico a stare. Saranno con i corpi retti riportati. Così saranno tra gli angeli poste le moltitudini portate dal Crocifisso. Dal mondo saranno i riportati accompagnati.

Giudici 8,31 - Portato dal Verbo sarà stato il serpente fuggito alla distruzione nel fuoco. Le moltitudini che la risurrezione anelavano saranno rinate per la potenza riportata. Anche (loro) usciranno essere dell'Unico figlie. Riportata che sarà con la risurrezione la vita, le porterà dal Padre per stare nel Regno.

Giudici 8,32 - Portati saranno dai morti in cammino. Alla conoscenza li porterà degli angeli il Figlio che fu a portarsi per primo risorto. Da dentro del Risorto saranno a casa ad uscire. Dal cuore li porterà da dentro ad uscire e sarà a versarli puri. Da dentro le tombe saranno portati dal primo che risorse al Padre ove saranno portati ad abitare. Si vedranno dal Verbo dal corpo entrare nel Padre a stare che dal mondo ad aiutarli sarà.

Giudici 8,33 - Portati saranno dal mondo, essendo retti, all'Unico i risorti col corpo, dai morti alla fortuna. Si vedranno portati nei pascoli. Sarà dei simili a casa a recare il Figlio, essendo stata la risurrezione dei corpi la divinità a recare. Sarà stata questa energia a portarli fratelli. Saranno ad entrare a casa dell'Altissimo i viventi condotti, essendo stata la risurrezione la forza a recidere nel mondo chi viveva dentro agendo nei cuori nei corpi sarà stato finito. Rifiutato il serpente ad uscire sarà dai viventi.

Giudici 8,34 - E il serpente l'Unico ha colpito con la rettitudine nei corpi portata dal Figlio a stare in Israele. Venne il Signore dal maledetto a stare nel mondo. Da madre uscì in vita, a scendere fu col rifiuto che portò dalla croce con l'acqua. La madre fu ad aiutarlo. Nella prigione fu dentro a stare nel mondo. Con i viventi vivi tornerà.

Giudici 8,35 - Porterà del Potente quel primo alla vista dei risorti che porterà nell'assemblea (celeste) nei gironi alla conoscenza. Vive nel Tempio saranno le moltitudini innalzate. Cammineranno dalla porta dell'abitazione dei retti. La sposa amata porterà a casa dal mondo. Nella beatitudine a vedere la luce entreranno i popoli.
Saranno il Risorto a vedere (essere) il Potente.

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