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ATTESA DEL MESSIA...

 
AMORE, NAVICELLA DELL'UOMO NUOVO,
ASTRONAUTA DEL CIELO

di Alessandro Conti Puorger
 

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EZECHIELE 3 - DECRIPTAZIONE
Ezechiele 3,1 - Per portarsi l'Unigenito a vivere in un corpo Dio fu in un figlio d'uomo. Venne da una donna dal corpo puro giù da primogenito che l'Unigenito conteneva. Dell'Unico della rettitudine portava la potenza a venire in un vivente per rivelarla al mondo. Con Questi veniva a portarsi in cammino la parola di Dio in una casa che era stata scelta in Israele.

Ezechiele 3,2 - E dall'Unico per liberare venne il Verbo che fu a recare la forza per mangiare l'angelo che era venuto nei viventi esiliati. Nel mondo per colpirlo venne.

Ezechiele 3,3 - Per portarsi a stare l'Unigenito in un vivente nel corpo, la divinità fu da dentro ad inviare dalla nube alla Madre dentro l'utero. Una angelo così indicò che l'Unigenito la sposa recherà, che il seno Le sarebbe stato di rettitudine completamente pieno. Venne alla madre rivelato che al mondo da questa veniva dell'Unico il principe da primogenito figlio. L'indicazione un angelo di Dio fu così a portare l'Unigenito alla sposa. Per la perversità finire nel mondo fu ad abitarvi il Verbo. Fu della rettitudine ad insinuare il fuoco per il serpente dagli uomini portare a rovesciare.

Ezechiele 3,4 - E fu a dire Dio: sarà in un figlio d'uomo la potenza della rettitudine ad abitare dell'Unigenito anelata dalle origini. Da Dio la casa era stata scelta in Israele per portarvi la Parola. In un arca la Parola stette; Dio fu ad entrare nella Madre.

Ezechiele 3,5 - Così fu il rifiuto di Dio in azione in un seno per la putredine che era stata accesa dal soffio della perversità. Con la rettitudine da solo fu un potente fuoco a recare all'angelo che venne il delitto a portare chiudendosi all'origine nei cuori ove fu a finirvi la rettitudine di Dio.

Ezechiele 3,6 - Il rifiuto di Dio agirà in un vivente per cambiare dentro l'esistenza dei viventi. All'azione della putredine che fu accesa dal soffio della perversità il peso ci sarà d'un potente fuoco che porterà l'angelo ad iniziare a bruciare nei corpi . Del Potente venne il Nome dell'Eterno da cibo ai viventi. Dall'Unigenito la pienezza della divinità fu nel mondo per salvare, il serpente strapperà via, sarà a spegnerlo nei viventi. Nel mondo sarà a bruciare nei viventi il peccare del maledetto. Sarà così!

Ezechiele 3,7 - E nella casa che era stata scelta in Israele il rifiuto stava il padre per portare. Il Potente l'illuminò che nel seno Dio le stava rettamente; così era l'Unigenito che era stato inviato ai viventi. Il padre fu la parola ad ascoltare che Dio era così a stare nella sposa e che la casa era stata scelta per starvi il principe di Dio. Si chiudeva (infatti) nei ceppi per stare dai viventi giù nella prigione per portare a rovesciare un fuoco onde sarà la potenza bestiale ad uscire. (Pare simile all'annuncio a San Giuseppe che voleva inizialmente rimandare la sposa)

Ezechiele 3,8 - Nel mondo inviato entrò per l'angelo finire. Scelto fu per venire il Verbo. L'energia era della rettitudine racchiusa in questi che vomiterà da vivente al serpente che vedrà un uomo. Il Verbo inviato è stato al mondo dai viventi, ma venne tra i viventi giù un amo, nella tomba questi rovesciato dal serpente si vedrà tra i morti, vivo si rialzerà dalla tomba tra i viventi.

Ezechiele 3,9 - Così risorto in vita risarà col corpo. Nel petto si rovescerà la vita. Giù nel corpo l'energia finita completamente ci risarà.
Vivo si rialzerà dalla tomba, per la rettitudine la potenza gli riverrà.
Sarà visto l'Unigenito riportarsi dalla croce vivo per la riportata potenza.
Rivenne dalla tomba integra la persona, fu a riuscire con le piaghe, rifurono dentro le forze, l'integrità nel corpo fu a rientrare, vivo riuscì.

Ezechiele 3,10 - A riportare fu all'Unigenito la vita nel corpo la divinità. Essendo il Figlio dell'Unico in aiuto la vita gli rivenne; così rinato dentro il corpo fu, il primo risorto. Si vide che l'aiuto dentro al corpo di Dio c'era stato. La rettitudine rovesciò dal grembo nel cuore di chi piangeva riportandosi a casa l'Unigenito. Da questi agli apostoli fu la rettitudine accesa in seno.

Ezechiele 3,11 - E la potenza anelata dalle origini che per il maledetto orgoglio del serpente uscì da Dio dentro rinviata fu in azione in un vivente che retto si portò. L'aiuto da dentro il corpo del Crocifisso, che Dio nel mondo era, ai viventi recò. Per l'Unigenito che visse nel corpo del Crocifisso la maledizione ad uscire fu dai viventi. La rettitudine uscì dall'Unigenito. La Madre si vide in aiuto inviata per essere da forza che la perversità iniziasse a strappare. Dai viventi il peccare portato dalle origini la Madre è nelle assemblee il liberare a recare.

Ezechiele 3,12 - Reca il Crocifisso risorto ad incontrare nell'esistenza. Lo Spirito si porta dell'Unico ascoltandola. I fratelli in un corpo/Chiesa sono versati che porta sul serpente cattivo ad illuminare nel cammino. L'essere impuro del serpente dentro i corpi portando la rettitudine spegne e sbarra la forza della perversità nei viventi nel vivere, lo sperare nella vita reca.

Ezechiele 3,13 - Portano lo sperare nel cammino gli apostoli che a parlare sono nel mondo; nelle assemblee sono a recare il Crocefisso che salva. Obbedienti vengono alla Donna, Dio Unico annunciano. Ai confini del mondo portano la voce. Esce il desiderare nelle persone di stare la parola a sentire che ai viventi la purezza riporta; a rovesciare reca il serpente cattivo. A chi sbaglia un aiuto recano dal Potente.

Ezechiele 3,14 - E nel corpo/popolo/Chiesa si porta la grazia del Risorto Unigenito dalla croce. Gli apostoli sono a portare che il Crocifisso ha riversato la grazia che è stata portata con la divina rettitudine alla Madre nel di cui corpo vive. Dalle tombe i morti corpi riporterà in vita. Al riportarli sarà l'aiuto del Signore innalzato, sarà dalle tombe questi a rovesciarli fuori.

Ezechiele 3,15 - E dal Padre ci porterà l'Unigenito. In Dio entreremo dall'esilio. Il Crocifisso in potenza dal Padre ove stava ad abitare uscirà. Sarà a risorgerci. Dentro sarà nei viventi la divina energia a rigenerare con la rettitudine dentro i corpi. Porterà l'Unigenito l'essere ribelle dai viventi ad uscire essendo stato portato il fuoco dentro che sarà a salvarli. I viventi porterà l'Unigenito risorto a casa risorti a vivere nel settimo alla fine dei giorni. I viventi vivi in cielo dentro il Crocifisso porterà così a vivere.

Ezechiele 3,16 - Portati saranno ad entrarvi per starvi a vivere alla fine del settimo segno dei giorni. Vivi portati saranno fuori essendosi insinuati nel corpo del Signore all'inizio della notte. Dall'Unico vivi col corpo i viventi nel Figlio dell'Uomo saliranno; in faccia gli usciranno tra gli angeli. Del Crocifisso tutti saranno così nel cuore. Saranno tutti a stare nel Risorto. Vedendolo vi guizzeranno.

Ezechiele 3,17 - E risorti in seno tutti a vivere nel Verbo staranno. Li aiuterà dentro il corpo a portarli ad entrare. Questi dal mondo col corpo il Crocifisso all'Unico li condurrà integri. I viventi a vivere con gli angeli staranno...

Ezechiele 3,18 - ...dentro l'Unico. Il ribelle serpente nei corpi bruciato morirà. Il Crocifisso alla morte ha portato il rifiuto nel mondo. Questi, che nel mondo il corpo in croce portarono si riporterà potente sulle nubi, dentro col corpo su un colle uscirà. Questi nel mondo lancerà nei corpi la risurrezione. Per risorgere i corpi la rettitudine porterà che li rigenererà. Bruciando il peccare del serpente, in vita tutti riporterà Lui. Il malvagio che dentro il peccato portò sarà alla morte condotto per il sangue portato dai viventi sarà fiaccato dall'Unico che dentro lo rovescerà nel fuoco.

Ezechiele 3,19 - E verranno retti ad essere. Entrerà in questi a rigenerarli del Crocefisso nei corpi la risurrezione che agirà portandosi da rifiuto. La risurrezione dentro all'essere ribelle da fuoco l'azione porterà ed a rivestire i corpi di rettitudine porterà. Li partorirà simili a Lui retti. Per la colpa portata ci fu la morte, ma verrà dall'Unigenito finita con l'angelo superbo dalla rettitudine uscita che l'arrostirà completamente.

Ezechiele 3,20 - E dentro torneranno giusti i viventi per la giustizia che si riporterà. E per l'azione della risurrezione entrata, del peccare, dal serpente recato, l'energia finirà, tutti risaranno i viventi retti, simili al Potente per potenza nelle persone che sarà stata portata da Lui. Saranno i viventi portati dall'oppressione dove stavano per il serpente nell'Unico ad entrare. Questi dal mondo nel corpo il Crocifisso li porterà dentro a chiudere nel cuore dell'Unico. Tutti riporterà che erano nella morte portativi dal serpente. Riverranno con puri corpi. Tra gli angeli a salire li aiuterà a riversare il Crocifisso e tra i beati si vedranno nella luce della maestà i viventi portati. I viventi loderanno così il Padre seduti/versati tra i risorti.

Ezechiele 3,21 - E venuta la rettitudine, saranno ad uscire questi rigenerati; tutti riportati giusti nel cuore. Del Potente alla fine saranno ad entrare a chiudersi nel cuore. L'Unigenito che scese per aiutarli ad obbedire li riporterà a Lui. Nel Potente Unico chiuderà nel cuore i fratelli, che saranno stati portarti a stare nell'esistenza dei retti dall'affliggere di questi nel mondo. Nei corpi, il portatosi a venire all'origine a confinarsi, l'angelo superbo, l'avrà spento giù la potenza del Crocifisso.

Ezechiele 3,22 - E tutti del mondo staranno in alto l'esistenza dei risorti a vivere, lodando il Signore, e saranno dell'Unico, da vivi, a vederne la potenza. Erano a sperare i viventi che lo sterco che il maledetto dentro rovesciò, che agisce con perversità, bruciasse nei viventi l'Unico con la mano che creò; recando a tutti la rettitudine.

Ezechiele 3,23 - E l'Unigenito i risorti porterà dall'Unico su, (ma) il maledetto dentro rovescerà. Dall'azione della perversità l'energia uscirà con la risurrezione. Dalla piaga da dentro porterà per aiutare il Signore risorto la rettitudine che spengerà e sbarrerà il principio insidiatore con i guai che alla fine ne spazzerà la potenza. Per l'energia che entrerà nei corpi spento lo porterà ad abortire, ne consumerà nelle persone la forza.

Ezechiele 3,24 - Ed a tutti da casa del Padre sarà lo Spirito a portare che sarà a risorgerli. L'energia spazzerà del serpente dai corpi che scapperà per la potenza che sarà portata. Fu ad insinuarsi nei corpi ove venne a stare, a portarvi fu all'origine l'essere ribelle, che maledetto fu. Da casa l'Unigenito uscì per chiudersi dentro al Crocifisso per portare a spengere dall'esistenza l'oppressione.

Ezechiele 3,25 - E venne in un figlio d'uomo ad entrare l'energia nel mondo per l'angelo da tutti rifiutare. Dal serpente fu per la rettitudine con cui agiva dentro portato in croce. Fu con l'acqua a portare ad originare da un foro del corpo per un'asta la rettitudine che al bestiale portò il rifiuto. Dal Crocifisso giù il Padre dalla croce recò la rettitudine ai viventi.

Ezechiele 3,26 - Ed al serpente la risurrezione portò per ucciderlo l'Unigenito, che aiuterà dentro essendo a riversare l'originario vigore della rettitudine, che ristabilendo la divinità in un uomo, gli porterà il rifiuto completo dall'esistenza. La potenza rientrerà in pienezza ad essere riaccesa nei viventi portandosi la rettitudine a riessere racchiusa. Così sarà che da dentro, dove s'è confinato il ribelle entrando, dai viventi uscirà.

Ezechiele 3,27 - Portandosi dentro ad insinuarsi in un corpo fu all'origine a recare la fine della rettitudine. Dall'Unico per liberare venne il Verbo onde fosse la rettitudine riportata in un primo vivente. Nel Crocifisso la divinità fu ad entrare, dalla piaga gli uscì. L'Unigenito gli viveva nel corpo, il Signore era! Dal Signore uscirà la risurrezione dal seno. Sarà a bruciare nei viventi il peccare. Dai sepolcri dove sono rinchiusi li libererà. Retti essendo a casa saranno col Crocifisso a vivere con i corpi. Saranno ad uscire vivi dal mondo.

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