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ATTESA DEL MESSIA...

 
SUL TIMORE DEL SIGNORE

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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GENESI 26 - DECRIPTAZIONE
Genesi 26,1 - E fu nel mondo a stare il cattivo ad abitare. Dentro la terra in un vivente nel cuore si sbarrò. Per entrare il cattivo dentro al mondo nel corpo di una donna recò l'energia. Nella donna nel corpo entrò un carico. Nei giorni, all'origine, dentro il corpo entrò in un vivente e fu il serpente così a stare giù nascosto. Vomitato il serpente dall'Unico, dentro fu per regnare sui viventi nel cammino per distinguersi; da principe fu precipitato in un corpo nel mondo.

Genesi 26,2 - E gli lanciò l'Unico la maledizione essendo stato portatore nell'esistenza della perversità che fu ad iniziare a vivere nei corpi. La maledizione completamente nei corpi nel sangue scese. Nei corpi fu dei viventi ad entrare ad abitare. Dentro la terra dalla donna nel corpo iniziò a vivere. Nei corpi la maledizione ci fu così!

Genesi 26,3 - L'orgoglio in un corpo dentro la terra entrò; questo venne a portarsi all'origine nell'esistenza ad agire da piaga. E dell'Unico la benedizione, che per la rettitudine nel vaso era, nel cammino portandosi, il serpente colpì con il male. Ad affliggere tutti l'angelo (ribelle) venne nelle spose della terra; completa nel mondo la maledizione portò ad entrare nelle moltitudini. Per tutti fu a venire l'essere in esilio per l'agire nel mondo sulle donne nei corpi dall'angelo (ribelle). Lo stare in esilio nel tempo ci fu per il serpente (in quanto) la forza uscì dai viventi che dell'Unico dentro c'era.

Genesi 26,4 - Ed ad entrare nelle moltitudini fu completamente. Fu a venire a colpire con il male nei retti la rettitudine che vi ardeva. Così dentro fu uscito dal cielo a portarsi l'angelo (ribelle). In tutti alla fine fu del serpente il seme ad affliggere; la perfezione delle origini dai corpi scese. In tutti entrò la maledizione ed uscì la benedizione. E dentro così lo straniero agisce in tutti con l'orgoglio che è per esistere entrato in terra.

Genesi 26,5 - Agendo nel ventre delle donne, nei corpi bruciava in seno la forza. Uscivano viventi in cui dentro versatosi il serpente era, che portava ad essere accesa la vita d'un verme che bruciava con l'amarezza. Fra tutti la contesa era ad entrare, lo sperare a terminare era ed a tutti portava nei corpi la fine dell'esistenza.

Genesi 26,6 - E fu una schiavitù lo stare giù, imprigionati, riversati dentro da pellegrini nel corpo.

Genesi 26,7 - E fu la distruzione il serpente a recare agli uomini che furono ad entrare nella putredine. E la pienezza a bruciare completamente portò. E fu l'originaria vita nei corpi dell'Unico a strappar via dall'esistenza. La perversità iniziò così a stare nell'esistenza (in quanto) si vide il serpente ad iniziare a vivere nei corpi delle donne. Alla fine furono le persone a stare nel mondo con i corpi. Dal giardino, dov'erano gli uomini, furono nel mondo a vivere versati. Portate a male operare le moltitudine, ottuse alla rettitudine furono, l'amore che portavano dentro con la purezza si vide uscire per la perversità che iniziò.

Genesi 26,8 - Portata che fu ad uscire la forza della rettitudine, che c'era all'origine, alla fiacchezza li portò il serpente, e la desolazione nel mondo nei giorni dei viventi recata fu. Ad affacciarsi il Padre fu sul regno (ove) vive il serpente. Del deprimere del serpente illuminato completamente fu. I viventi dentro vide sbarrati nel mondo, ad ammalare portati dall'angelo (ribelle) e fu nella mente a desiderare che dall'angelo nel mondo fosse a scendere, di nascosto a rovesciarsi per la lite nella prigione per vomitarlo completamente dalle moltitudini, versando nel mondo l'Unigenito che la risurrezione a tutti porterà.

Genesi 26,9 - Porterà il diletto l'Unico Padre a stare nel regno del serpente (da quelli) che sono giù nella prigione a sperare che fosse l'Unigenito a vivere nel corpo. Dell'Unico per spengere l'angelo entrerà in una donna per finire con la rettitudine la perversità, desidera con i guai di affliggerlo per la ribellione. L'Unigenito per strappar via la forza della perversità l'Unico porterà; sarà l'originaria vita nei corpi di Dio ad essere riportata. Sarà giù nella prigione a versare la rettitudine che c'era prima della ribellione, finito sarà il soffio dell'angelo che originò la morte; dall'azione il serpente sarà ad uscire.

Genesi 26,10 - A portare sarà l'Unigenito a vivere in un corpo il Padre. Sarà nel regno tra i viventi ad entrare Questi; verrà in azione con la risurrezione che ci sarà per tutti con la potente energia che porterà. La rettitudine in seno nei cuori riaccenderà, così dentro fratelli per l'aiuto usciranno. Per agire tra i viventi verrà da una Donna scelta per la rettitudine che Le porterà. E nel mondo dentro verrà l'Altissimo ad abitare da una Donna tra i viventi.

Genesi 26,11 - E sarà giù a portare il Padre a stare nel regno l'Unigenito. Da una scelta sposa uscirà. Si vedrà in pienezza vivere nel corpo nel mondo. Entrerà l'energia a scorrere in azione dentro un uomo. Entrerà Questi nel mondo per portare dentro dell'Unico la risurrezione a tutti; e dalla morte sarà a riportare gli uomini.

Genesi 26,12 - E sarà da questi il male, che c'è, a scendere. Nascosto nel ventre dall'origine, dai corpi scenderà. La perversità, con il desiderare che c'è nei viventi per le sozzure, dentro brucerà per l'energia uscita da Lui. Dai viventi per l'Unigenito uscirà bruciato il nemico. Sarà ai viventi riportata nell'esistenza la benedizione; la riporterà il Signore.

Genesi 26,13 - E sarà la gloria a rientrare nell'uomo e sarà la potenza della rettitudine, entrando, il serpente a portare ad ardere. Correranno liberi per sempre. Retti essendo saranno nella gloria a vivere sulla nube.

Genesi 26,14 - E sarà dal mondo, dove stanno, ad accompagnare i viventi riformati su dall'Unico ad abitare. Li riverserà tra gli angeli dal mondo un mattino. Porterà il Servo fuori le moltitudini dal mondo e sarà a riversarli nei pascoli e verranno portati al volto del Potente risorti tutti a stare a vivere.

Genesi 26,15 - E tutti entreranno dentro l'Unico dal corpo del Crocifisso. All'Unico i risorti con i corpi puri nel corpo porterà il Servo a stare. Dal Padre sarà a condurli. Dentro saranno i viventi a stare nel Padre. Con i corpi entreranno a vivere nell'Unico dentro. Saranno a portarsi nel foro del Crocifisso i viventi. Ed i viventi con il soffio potente della risurrezione, che saranno stati in vita riportati, saranno a riempirlo; gli si porteranno in seno dentro al corpo.

Genesi 26,16 - E saranno con l'Unigenito a vivere con i corpi nel Padre da (cui) sarà la potenza della rettitudine con la divinità a scendere nell'assemblea con la voce. Anelavano i popoli di abitarvi, così saranno a vederlo; su da vivi integri vivranno degli angeli la vita sulla nube.

Genesi 26,17 - E saranno stati dal serpente per la rettitudine salvati i viventi che saranno su nell'assemblea sperata riessendo per grazia figli. Si chiuderanno nel Potente da (cui) scorrerà nel corpo per saziarli l'essenza dentro del Nome.

Genesi 26,18 - E sarà l'essenza, che dentro sarà a scendere nelle tombe che rovesciandosi li porterà ad essere puri con i corpi per venire dentro l'Unigenito. Nel corpo del Crocifisso entreranno vivi a stare le centinaia dei risorti con i corpi. Nelle tombe il soffio dal corpo porterà dentro (per cui) sarà della vita a ristare la forza. Entrando la vita del Padre sarà a riportare e sarà riempiendoli a finire la morte. Per il potente soffio della risurrezione, del Crocifisso saranno i viventi fratelli. Nei corpi, che erano nella morte, la forza rientrerà della vita; la porterà il diletto. Della divinità entrerà l'energia con la risurrezione che dalla morte dentro risusciterà i morti; nell'Unigenito risorti con i corpi si verseranno. Con in corpo la divinità entreranno tra gli angeli; dal Padre saranno portati.

Genesi 26,19 - E saranno nello scavo a portarsi del Servo dove saranno a stargli giù chiusi nel ventre che li guiderà dal Potente e saranno i viventi su dall'Unico. Si porteranno nel risorto i viventi, nel pozzo d'acqua viva.

Genesi 26,20 - E sarà nel corpo a stargli il prodotto dell'azione che ci fu dal pellegrinare nel corpo. I popoli, che dal cattivo stavano, saranno su nell'assemblea riversati dal Potente Unico vivi, con un corpo potenziato per l'energia portata ad entrare nei viventi, che sarà stata con la vita portata dal Diletto Unigenito con la risurrezione. I viventi usciranno dentro l'originario corpo per l'azione della risurrezione che verserà la rettitudine che era uscita. Tutti, dall'oppressione (che il cattivo gli) portava; per l'azione vivi riporterà.

Genesi 26,21 - Ed essendo puri i corpi, riportati a casa dell'Unico si vedranno; chiusi nel corpo il Crocifisso li porterà. Lanciati saranno a casa, li porterà a scorrere in seno al Potente essendo stata la perversità, che c'era, rovesciata nei corpi dal colpevole, uscita per la risurrezione; nel cuore con gli angeli gli entreranno.

Genesi 26,22 - E fu nel tempo a rovesciarsi per salvare i viventi portandosi dove stanno in prigione. A far frutto dentro l'Unigenito si vide. Nella tomba il Crocifisso portò il serpente; l'Unico nel corpo dentro gli riportò ad agire la potenza, fu fuori a riportarsi e sarà a rovesciare dai corpi il peccatore fuori. Nel corpo in grembo li porterà; tutti porterà a stare dall'Unico vivi. Così saranno dal tempo ad uscire rigenerati, per vivere a casa con il Signore, potenti per l'energia portata. E il frutto tra gli angeli porterà da dentro la terra.

Genesi 26,23 - Portati saranno in alto salvati i viventi dal pozzo; l'aveva giurato.

Genesi 26,24 - Portati saranno a vedere Dio. Sarà a portarli il Signore fuori dalla perdizione del serpente. Dal mondo fuori Lui li porterà per stare dall'Unico. L'essere ribelle l'Unigenito ad uccidere sarà per la maledizione che ci fu dall'Unico (quando) dentro il corpo entrò dei viventi. Del Padre c'era la rettitudine; il maledetto la finì. Fu nel corpo l'Unigenito con la rettitudine a stare, venne ad affliggere l'angelo (ribelle). Per la rettitudine che era a portare dentro fiaccato in croce fu. Il retto, portato su un monte, dentro fu in croce e venne colpito dal cattivo; così dentro la caligine si portò dal corpo la forza fuori con la vita che nel Servo era.

Genesi 26,25 - Ma essendo il Figlio risorse in vita. Vivo dal sacrificio si riportò. Fu a riversargli nel corpo il Padre la risurrezione. La vita nel Signore a riportare fu nel cuore. Risorto, dai viventi, splendente si riportò. Fu la rettitudine che nel corpo portava a risorgerlo. In vita il Servo rifù; si rialzò dalla tomba, si riversò a casa l'Unigenito con il corpo.

Genesi 26,26 - A riportarsi dal Padre fu nel Regno, nel mondo (però) la potenza della rettitudine con la divinità fu a recare alla Madre a scorrere nel corpo. Dal corpo/Chiesa porterà fratelli per colpire completamente nei viventi il cattivo con la perversità che reca. A parlare fu a tutti della risurrezione dei corpi che giù dentro l'Unigenito porterà.

Genesi 26,27 - E sarà per l'Unigenito l'essere ribelle maledetto, che i viventi fu giù in prigione a riversare e che con l'essere impuro agisce dentro dall'origine, a finire di vivere. Il maledetto sarà portato a venire nei viventi bruciato dall'energia che verrà. La vita verrà ad essere riportata a tutti con la risurrezione. Per il vigore riportatosi l'angelo (ribelle), che è nei viventi dall'origine, finirà così di vivere.

Genesi 26,28 - E fu all'origine l'essere ribelle a portarsi nei corpi, desiderando nei corpi di annullare, portandosi, la rettitudine che c'era nell'esistenza. Il Signore ad agire nei viventi la rettitudine riporterà e l'angelo (ribelle) che dall'origine vive nei corpi finirà; uscirà l'opprimere originato dal maledetto. Da dentro sarà dall'energia portato a finire chi è ad abitare. Dentro sarà all'angelo l'opprimere a recargli e dentro sarà per l'energia ad ardere l'angelo per la rettitudine. Dai corpi finalmente uscirà. Dentro i corpi ci risarà alla fine ad agire nei viventi la rettitudine.

Genesi 26,29 - Per l'Unigenito dai morti si vedranno risorti uscire i popoli, l'angelo che ha portato il male uscirà afflitto. Liberati dal serpente, ricomincerà lo splendore ad agire. Per l'energia recata, arderà (il serpente) per la rettitudine dell'Unigenito che avrà riacceso nei corpi, che agirà da fuoco. Sarà l'energia a portare in azione dalla piaga. Dal corpo la verserà; nel cuore la portava dentro. Ed estirpato (il serpente) dalla prigione con la rettitudine, a casa in pace verranno. Dal tempo usciranno; dentro il corpo li porterà così il Signore.

Genesi 26,30 - Portato sarà alla vista arso il serpente fuori ai viventi; in un convito sarà per mangiare portato e l'essenza alla fine porteranno.

Genesi 26,31 - Portato che sarà stato (a termine) il disegno, i viventi saranno a casa un mattino, avendo portato la forza per bruciare dentro il peccare negli uomini del serpente, (tanto) che fratelli saranno portati. E saranno mandati vivi a stare su nell'assemblea sperata a stare dal Potente. Per la rettitudine portata i viventi verranno condotti a casa in pace.

Genesi 26,32 - Portati saranno dal mondo per stare a casa un giorno. V'entreranno con Lui e saranno ad abitare dall'Unico. A portarli il Servo sarà. Sarà su nell'assemblea a versarli. Ed alla maestà li porterà in alto sulla nube e tutti entreranno dentro per l'Unico vedere, risorti con i corpi innocenti. A saziarli li porterà, essendo l'Unico la vita ai corpi a recare. Al Potente li porterà (dopo) la lite ad incontrare. Li porterà vivi per starvi a vivere.

Genesi 26,33 - Ed il diletto Unigenito, dall'Unico, finito nel mondo il settimo (giorno), entreranno a vederlo. Potenti, per la rettitudine nell'anima, entreranno nella Città (la nuova Gerusalemme) dentro con l'Unigenito; dal corpo del risorto (ove) abitavano vedranno l'Eterno uscire, nel giorno che usciranno questi dal mondo.

Genesi 26,34 - E saranno ad uscire in forza dell'azione della risurrezione portata dal Figlio Unigenito che nel corpo per le preghiere a salvarli dall'angelo entrò. Si portò per obbedienza a chiudersi in una donna, venne in Giudea (ove) fu in croce dentro crocifisso. Da leone riuscì dalla tomba il Crocifisso; fu a portare l'Unico al Crocifisso dentro la risurrezione dai morti. Dentro al Crocifisso, che l'Unigenito era, la potente energia rientrò nella tomba. Il Crocifisso sarà…

Genesi 26,35 - …a riportarsi alla fine al mondo, sarà l'esistenza dell'angelo (ribelle) che vive nei corpi a finire. Dai corpi il portato ammalare sarà a scendere, le tombe rovescerà ed il serpente dalle moltitudini rovescerà fuori.


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