BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2011  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheLettere ebraiche e codice Bibbia - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

RACCONTI A SFONDO BIBLICO...

 
L'AMICO LAZZARO
E IL RIPOSO DI BETANIA

di Alessandro Conti Puorger
 

    parti precedenti:

PERCHÉ QUESTO ARTICOLO »

GLI "AMICI" DI DIO
Se si va alla ricerca nella Bibbia cristiana del termine "amico di Dio", l'unico riferimento si trova nella lettera di Giacomo ove si legge: "Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare? Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio." (Giacomo 2,21-23)
Evidentemente Giacomo si riferisce al passo del libro del profeta Isaia che dice: "Ma tu, Israele mio servo, tu Giacobbe, che ho scelto, discendente di Abramo mio amico..." (Isaia 41,8)
In questo versetto nella Bibbia ebraica o Tenak per "mio amico" è usata la parola "'ahbaì" dal radicale di amare , quindi, anche "amore mio", "mio amore".
Simile al rapporto che ci sarà poi fra David e Gionata.
Abramo mise tutta la sua vita a disposizione di Dio, ma Dio del pari rispose ad Abramo in modo concreto.
Se Abramo è amico di Dio, Dio fu amico di Abramo e vediamo come.
Il primo segno di amicizia fu il dono della familiarità con Lui.
Molti, infatti, sono i colloqui, in visione, del patriarca Abramo col Signore lungo tutto il cammino della sua lunga vita dal momento della chiamata.
Abramo poi seguì sempre, con fede, tutti i suoi comandi.
Dio per contro rispose a tutti i desideri di Abramo.
Dopo la vittoria contro i re che erano venuti ad assalire la terra promessa e dopo la benedizione di Melkisedek, re di Salem, "Questa parola del Signore fu rivolta ad Abram in visione: Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande. Rispose Abram: Mio Signore Dio, che mi darai ? Io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco." (Genesi 15,1s)
Appena si parla di dono: che mi darai? Abramo, che allora si chiamava Abram, in quanto Dio non gli aveva ancora cambiato nome, parla di Eliezer.
Questo Eliezer di fatto non era solo un suo servo fedele era stato proprio un dono del Signore.
Il nome Eliezer "'Elioezoer" è tutto un programma di "Dio è aiuto ".
Si pensi che uno dei due figli di Mosè, avuti dalla moglie Zippora, si chiamerà Eliezer e il libro dell'Esodo spiega il nome "Eliezer, perché Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone". (Esodo 18,4)
È proprio ciò che è accaduto anche ad Abramo con Eliezer.

Nella guerra contro quei 4 re venuti contro i re della valle ombrosa di Siddim, ora il Mar Morto, perché avevano preso prigioniero suo nipote Lot, Abram "...organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, schiavi nati nella sua casa, in numero di 318, e si diede all'inseguimento fino a Dan." (Genesi 14,14)
Di fatto quel numero 318 non è lì a caso.
Se ad ogni lettera ebraica del nome Eliezer si sostituisce il valore numerico corrispondente, infatti, si ha proprio quel 318.

= ( = 200) + ( = 7) + ( = 70) + ( = 10) + ( = 30) + ( = 1) = 318

Questo Eliezier, essendo uno schiavo evidentemente affrancato e nato nella sua casa, come dice il testo per quei 318, certamente fu circonciso quando lo fu anche Ismaele, il figlio della schiava egiziana Agar, come uno nato in casa secondo il patto della circoncisione richiesto da Dio, di cui al capitolo 17 del libro della Genesi (versetto 23).
Eliezer era veramente di grande aiuto per Abram!
Abramo desiderava un figlio altrimenti, era proprio la sua intenzione, avrebbe lasciato tutto a questo Eliezer anche se aveva comunque un nipote, Lot, quindi di fatto Abramo considerava Eliezer quasi come un figlio.
Abramo perciò non era solo, Dio lo accompagnava concretizzandosi con l'aiuto di Eliezer che fu per Abramo proprio un dono, come accennavo.
Dio accontentò Abramo in ogni cosa e gli donò la discendenza che desiderava e grandi ricchezze, servi, serve, animali e ogni sorta di beni.
Abramo rispondeva con la fede.
La lettera agli Ebrei (11,8-12) quando elogia la fede degli antenati, infatti, ricorda Abramo e Sara sua moglie per la loro grande fede, perché:

  • Chiamato da Dio, senza sapere dove andava, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità.
  • Soggiornò come straniero e pellegrino nella Terra promessa.
  • Sara ricevette la possibilità di concepire il figlio della promessa.
  • Offrirono in sacrificio il loro unico figlio.
Abramo ebbe parenti, alleati e, di fatto, un grande amico, questo Eliezer.
La stessa discendenza di Abramo, quella che gli verrà da Isacco fu a concretizzarsi proprio ad opera dello stesso Eliezer.
Si legge, infatti (Genesi 24,1-4): "Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in ogni cosa. Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: ...andrai al mio paese, nella mia patria, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco".
Abramo non voleva infatti mogli cananee per suo figlio Isacco.
Eliezer fu veramente efficiente e fedele, portò a compimento l'incarico, andò in Anatolia e tornò con Rebecca, figlia di Betuel e sorella di Labano, di cui Abramo era prozio, e Rebecca sposò Isacco.
L'amicizia particolare unica e speciale di Dio per Abramo passò con la promessa a Isacco e poi a Giacobbe e ai figli nella fede di Abramo.
Analogo discorso sull'amicizia/amore di Dio per Abramo si trova nella preghiera di Giosafat in 2Cronache 20,5-7: "Giosafat stette in piedi in mezzo all'assemblea di Giuda e di Gerusalemme nel tempio, di fronte al nuovo cortile. Egli disse: "Signore, Dio dei nostri padri, non sei forse tu il Dio che è in cielo? Tu domini su tutti i regni dei popoli. Nelle tue mani sono la forza e la potenza; nessuno può opporsi a te. "Non hai scacciato tu, nostro Dio, gli abitanti di questa regione di fronte al tuo popolo Israele e non hai consegnato il paese per sempre alla discendenza del tuo amico Abramo?"

Egualmente in questo passo per tuo amico viene usato .
Abramo quindi è il padre nella fede e il capostipite a cui si rifà la prima elezione di Dio di tutti coloro che credono in lui secondo la rivelazione data attraverso le Sacre Scritture ebraiche della Tenak.
Ciò vale par tutti coloro che si rifanno alla fede di Abramo e non solo a quelli che sui rifanno alla Legge di Mosè.
San Paolo, infatti, nella lettera ai Romani sostiene:
  • "Non infatti in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede; poiché se diventassero eredi coloro che provengono dalla legge, sarebbe resa vana la fede e nulla la promessa. La legge infatti provoca l'ira; al contrario, dove non c'è legge, non c'è nemmeno trasgressione. Eredi quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi." (Romani 4,13-16)
  • Abramo s'affidò a Dio e: "credette, che dà vita ai morti e chiama all'esistenza le cose che ancora non esistono" (Romani 4,17), credette cioè in Dio creatore, che risorge dai morti e nella sua promessa, infatti: "Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio". (Romani 4,20)
  • L'eredità della promessa viene come giustizia anche ai figli nella fede: "noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione." (Romani 4,24s)
    Molto sinteticamente, ma in modo del tutto espressivo la lettera ai Galati conclude: "E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa." (Galati 3,29)
    Grazie alla fede, quindi, abbiamo Abramo quale nostro padre ed entriamo a far parte degli amici di Dio.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna:
"Con la sua rivelazione, Dio invisibile nel suo immenso amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi per invitarli ed ammetterli alla comunione con sé. La risposta adeguata a questo invito è la fede." (142)
Abramo perciò è padre di tutti i credenti.
Parole dolci dice il Signore e ci chiama suoi amanti, amici diletti :
  • Salmo 118,6s: "Innàlzati, Dio, sopra i cieli, su tutta la terra la tua gloria. Perché siano liberati i tuoi amici ."
  • Salmo 127,2: "Invano vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno."
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2011 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  RACCONTI A SFONDO BIBLICO...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy