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UN DIO MOLTO VICINO ALL'UOMO »
DIO IN ASCOLTO DELL'UOMO
Il Dio della Bibbia del così detto Antico Testamento si comporta da padre per il figlio Israele, l'ammaestra, l'ammonisce e lo punisce, desidera la sua collaborazione, è disposto a cambiare parere, si fa coinvolgere e convincere dal proprio interlocutore.
Due sono i principali episodi dei patriarchi con Dio che rivelano questa attitudine di Dio all'ascolto.
Il primo è quando avviene che Dio in tre persone si presenta ad Abramo a cui non può far a meno di confidargli la decisione presa per i peccati di Sodoma e Gomorra e lì Abramo discusse con Lui per cercare di salvare i pochi giusti che vi si trovassero (Genesi 18).
Il secondo riguarda Mosè che intercede per il popolo che ha peccato in occasione dell'episodio del vitello d'oro in Esodo 32,11-14.
Vi è poi come un rapporto di reciprocità tra Dio e i suoi fedeli.
Alcuni rabbini, infatti, hanno interpretato il versetto Esodo 3,14a "Io sono
colui che
sono
...",
che come ho detto in modo più grammaticale è "Sarò colui che sarò", in "Come tu sarai con me io sarò con te" che si ritrova in una qualche misura anche nella preghiera del Padre Nostro quando dice "rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori", onde Dio si conformerebbe al comportamento del fedele, come un'ombra, infatti: "Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre, e sta alla tua destra." (Salmo 121,5)
"Quando gli Israeliti sono retti e fanno la volontà di Dio cavalca nei cieli in tuo aiuto, ma quando non fanno la sua volontà egli sta sulle nubi nella sua maestà." (Sifre Deuteronomio 355)
"Quando i giusti (tzaddiqim) fanno la volontà del Santo, benedetto sia, essi aggiungono forza alla potenza - Ora si mostri grande la potenza del mio Signore (Numeri 14,17) - quando invece no - La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato (come indebolito); hai dimenticato il Dio che ti ha procreato! (Deuteronomio 32,18)." (Pesiqta de Rav Kahana 25)
Di fatto l'opera dell'uomo che segue i precetti della Torah provoca la "santificazione" del Nome di Dio su questa terra ed accelera la venuta del suo Regno in modo che Dio sia lodato sulla terra come nei cieli.
Il Dio vero e unico, d'Abramo, d'Isacco e Giacobbe, creatore del cielo e della terra, costruisce il suo regno in terra con l'ausilio dell'opera del Popolo di Dio che è il Suo Testimonio nel mondo e con cui appunto ha fatto alleanza: "Io ho predetto e ho salvato, mi son fatto sentire e non c'era tra voi alcun dio straniero. Voi siete miei testimoni - oracolo del Signore - e io sono Dio..." (Isaia 43,12)