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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...

 
LA GIOVENCA ROSSA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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NUMERI 19 - DECRIPTAZIONE
Tutto quanto è stato premesso porta ad interpretare la prescrizione della "giovenca rossa" in termini messianici.
Dovevo perciò verificare il mio metodo di decriptazione di cui ho accennato al primo paragrafo anche su tale testo.
D'altronde le lettere della "Parah 'adummah" la giovenca rossa sono di per sé così attraenti e parlano in modo chiaro "il Verbo nel corpo entra di uomo nel mondo " promessa di profezia nascosta sull'incarnazione.
Cominciai ad interrogare il versetto Numeri 19,6: "Il sacerdote prenderà legno di cedro, issòpo, tintura scarlatta e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca" che in ebraico ha le seguenti lettere:




"Lo bastonarono i potenti , lo rovesciarono in prigione , in campo aperto ne spensero () l'energia sul legno , dell'Unigenito il corpo colpirono , ma l'Unigenito questi (gli apostoli) recò . A casa si recò risorto dove gli apostoli stavano . Il Crocifisso si portò potente nel tempo e uscì risorto con potenza essendo per rettitudine Dio . Il Crocefisso recò la rettitudine ad accendere (negli apostoli) per guarire () tutti , onde aprire del Verbo un popolo nel mondo .

Visto ciò ho provveduto alla completa decriptazione dei 22 versetti.
Riporto quanto conseguito tutto di seguito.

Numeri 19,1 - E sono (gli apostoli) per aiutare del cibo portatori nel mondo di Dio ai viventi per bruciare la perversità dal serpente originata.
Dell'Unigenito entra nei corpi l'energia per rifiutare l'essere ribelle.

Numeri 19,2 - Per questi (gli apostoli) viene la legge del Crocifisso del mondo ai confini.
E un corpo/popolo esce per l'Unigenito.
Al rettile portano in campo ad esistere la calamità per la potenza che alle origini della ribellione nelle moltitudini iniziò nei cuori, l'energia fu ad essere accesa nei corpi, per la maledizione furono abbattuti in prigione, ma Dio fu per perdonare nel mondo tra gli uomini ad uscire.
Finalmente dalla Madre fu in vita nel mondo.
L'Unigenito con la risurrezione dai corpi per annullare il bestiale si portò in vita da donna dal corpo.
Il rifiuto dall'alto uscì dell'Altissimo al mondo in azione al serpente.

Numeri 19,3 - E negli apostoli tutta la purezza dell'Unigenito Crocifisso entrò.
Da Dio iniziò un potente aiuto al mondo per spengere il serpente.
Lo portarono con l'annunciare giù che era stato per l'Unico l'Unigenito dalla croce ad uscire, iniziarono con potenza tra i viventi per le strade perché con la grazia al mondo portata della risurrezione il peccato finisse nel mondo, della potente Parola gli apostoli sono portatori.

Numeri 19,4 - E del serpente per abbattere le prigioni da Dio con questi (gli apostoli) dal nemico escono sacerdoti per i viventi.
Nel sangue entra dentro l'Unigenito.
Vi scende per le preghiere che portano al mondo questi.
Entra di Dio l'energia, il vigore col soffio inviato è, dell'Unico entra la potenza nei viventi.
Ed in azione nel sangue l'aiuto per la vita entra del Risorto, dentro agisce il soffio, l'azione sui viventi è alle acque.

Numeri 19,5 - E del Risorto il guarire viene.
(Gli apostoli) fanno frutti per il Potente con l'agire.
Dall'opprimere, dov'erano portati a venire per il nemico, escono.
E l'Unigenito finisce nella carne la perversità, viene nel sangue ad entrare in azione la potenza della Parola.
Nel corpo la brucia, rientra della rettitudine il soffio.

Numeri 19,6 - Lo portarono i potenti, lo rovesciarono in prigione, in campo aperto ne spensero l'energia sul legno, dell'Unigenito il corpo colpirono, ma l'Unigenito questi (gli apostoli) portò.
A casa si riportò risorto dove gli apostoli stavano.
Il Crocifisso si riportò potente nel tempo e riuscì risorto con potenza essendo per rettitudine Dio.
Il Crocefisso portò la rettitudine ad accendere (negli apostoli) per guarire tutti, onde aprire del Verbo un corpo/popolo nel mondo.

Numeri 19,7 - E per spengere intorno la perfidia furono a portarsi per il mondo, con la rettitudine uscirono.
L'angelo (ribelle) che si porta nel corpo chiuso nella carne portavano dentro l'acqua.
Sono della Madre portati fratelli nel corpo a stare dentro dell'Unigenito.
Di Dio entra nei viventi la grazia fuori si porta l'immondo per l'entrata rettitudine.
Entrano per gli apostoli nella comunità all'ascolto le moltitudini.

Numeri 19,8 - E per il mondo della risurrezione dei corpi parlano che l'Unigenito dalla croce uscì.
Sono con la rettitudine dentro a convertire.
Nel cammino aiutano, sono portati dentro i viventi a stare con la Madre.
Porta il corpo (la Chiesa) nella prigione giù dentro per il Risorto la lite, ai viventi è dalla Madre portato nei cuori a vivere l'Unigenito.
Per sempre esce il nemico da dentro.

Numeri 19,9 - Gli uomini puri verranno, dell'Unigenito il soffio nel corpo entrato fa frutti la perversità dell'angelo che è racchiusa nelle midolla si porterà giù perché la grazia entrerà dentro i viventi del Risorto.
La purità si riporterà nel mondo, sarà alla fine ad uscire il serpente per azione della legge divina dentro inviata con la forza della rettitudine.
La maledizione del Potente per salvare i viventi nel corpo del Crocifisso per il serpente tra i viventi sta.
L'impurità del peccatore finirà Lui.

Numeri 19,10 - E per la rettitudine dentro la pienezza rientrerà delle origini.
La pienezza del soffio riverrà, riinizierà il soffio nei corpi ad entrare, con la parola del corpo (Chiesa) nel mondo dell'Unigenito finirà la violenza che è stata portata e del peccatore per sempre uscirà l'azione dalle moltitudini.
E nel mondo sarà alla fine ad entrare nei cuori per gli apostoli la forza della rettitudine di Dio che porterà il serpente straniero nel mondo.
Nel cammino le moltitudini tutte porterà rette la Madre, il vigore verserà, finirà la malvagità dai viventi.

Numeri 19,11 - Uscì lo splendore alla vista dentro per gli uomini in cammino.
Gli apostoli parlano della risurrezione ad un uomo portata.
Dal cuore la Madre dell'Unigenito sorse da dentro.
Agisce per il Crocifisso nei giorni dei viventi.

Numeri 19,12 - In Lui saranno alla fine a chiudersi nel cuore.
Dal Padre li porterà a casa nel giorno del mondo terzo (all'alba del terzo giorno della creazione dopo quello, il sesto, della creazione dell'uomo; quindi nell'ottavo giorno).
E dentro saranno portati vivi dal mondo dalla schiavitù, dalle rovine, saranno nel cuore ad entrargli col corpo e dall'Unico alla pienezza saranno tutti a chiudersi nel cuore del Padre.
Saranno portati vivi dal mondo.
Entrata della risurrezione la potenza che sara in dono riportata, a casa saranno portati dal mondo nel Risorto ad abitare.
Spazzato sarà stato il serpente delle origini, dall'Unigenito saranno nel cuore rigenerati.

Numeri 19,13 - Cosi con potenza rientrerà con gli angeli in cammino.
Si rivedrà a casa dei viventi, il Crocifisso.
Il Figlio, il Verbo risorto, riuscirà tra gli uomini.
L'Unigenito a risorgere i corpi sarà dalla morte ed il rifiuto sarà finale per il peccatore che verrà nei viventi bruciato dalla rettitudine inviata dal Signore.
Nei cuori dei viventi l'annullerà, lo sterminerà dal mondo, uscirà l'angelo ribelle, fuori uscirà per Lui, lo strapperà via dai corpi.
Di Dio la rettitudine sarà nei viventi, sarà per l'impurità il rifiuto, lo colpirà, nei corpi l'abbatterà.
L'Altissimo riporterà nei cuori la vita che originariamente c'era nell'esistenza.
Il peccare sbarrerà nel cuore dei viventi, dall'Unico a tornare li porterà.

Numeri 19,14 - Da Questi verranno dal Crocefisso portati col corpo dal mondo.
Gli uomini retti saranno.
Saranno dalla morte dentro l'Unigenito ad entrare camminando per la potenza rientrata dentro delle origini.
Di Dio dal mondo allo splendore li porterà tutti felici a casa.
Una tenda sarà il suo cuore.
Vivranno nell'Unigenito del settimo alla fine i giorni i viventi.

Numeri 19,15 - E da tutti del maligno il soffio a finire porterà.
Nelle tombe l'Unigenito con la risurrezione nei corpi l'annullerà.
A rialzare i viventi sarà stato l'aiuto per cui il soffio finito sarà del serpente per l'azione potente che sarà stata portata, l'immondo fuori lo porterà l'Unigenito.

Numeri 19,16 - Ed in tutti l'Unigenito l'avrà bruciato nei corpi.
Afflitto dall'azione si vedrà il serpente.
Dalle persone sarà fuori, il demonio uscirà con lo schifo del serpente che chiudeva nei corpi dentro il desiderio che abitassero tra i morti.
L'Unigenito ha riportato dentro l'albero ella vita che all'uomo quella originaria riporterà, da dentro il sepolcro risaranno per amore a vivere.
Il primo (dopo) il settimo segno dei giorni rivivranno.

Numeri 19,17 - E con potenza ad abbattere in prigione porterà il serpente immondo.
Dal seno soffierà nei corpi il fuoco che guarirà tutti entrando nelle tombe.
Nei cuori riverrà a portare energia che finirà l'angelo (ribelle).
L'azione potente sarà a riportare della vita la forza.
Nelle midolla ci risarà la forza della vita di Dio; in tutti risarà.

Numeri 19,18 - E prenderà l'Unigenito questi e dentro li porterà nel cuore ad abitare.
Dal Potente a casa i viventi saranno a vivere.
Nell'Unico staranno risorti dal mondo, nel cuore ad entrare li porterà col corpo.
Dal mondo questi entreranno nell'innalzato che all'Unico dal mondo li accompagnerà in alto; della rettitudine la potenza entrerà in tutti.
Saranno i viventi portati in alto dal mondo tra gli angeli dal Verbo, simili tutti all'Unigenito risorti con i corpi.
Dal mondo saranno portati tra i Nomi ed in alto entreranno tra gli angeli.
Camminando vedranno l'albero della vita desiderata.
Ad abitare il trafitto Unigenito porterà dentro gli uomini, dall'Unico li porterà a casa, li verserà dentro col corpo.

Numeri 19,19 - Porterà dal mondo questi fuori. gli entreranno nel cuore, li ripartorirà in alto.
Gli usciranno dal cuore per vivere dal Padre, saranno portati vivi dal mondo, da placenta il Risorto sarà a portarli dentro.
Nel giorno usciranno risorti, da dentro a spazzare sarà stato l'immondo ed a casa saranno portato dai viventi fuori nel settimo (giorno) allo spengersi.
In un buco la perfidia sarà stata condotta e col corpo alla fine a casa a vivere saranno i viventi, porterà monde dentro col (proprio) agire le moltitudini.

Numeri 19,20 - E gli uomini felici saranno nel cuore a vivere col corpo nell'Unico ove saranno tutti a chiudersi.
Dai cuori, annullato dalla rettitudine nei corpi, del Crocifisso uscita, uscirà l'angelo ribelle.
Al mondo per Lui i morti si riporteranno.
Retti, si riverseranno nel mondo; usciranno camminando.
Saranno a venire vivi nel santuario del Signore (quindi a Gerusalemme).
Nel cuore a vivere dell'Unico i viventi saranno dall'impurità usciti del serpente.
L'Unigenito l'avrà colpita nei corpi.
Avrà abbattuto con azione potente la forza portata dall'impuro con la perversità alle origini.

Numeri 19,21 - E nel mondo sarà del Crocefisso ad entrare la potenza.
Rientrerà nei viventi il vigore.
Abbatterà completamente il peccare del serpente che ai viventi portava consunzione.
Dai viventi sarà ad uscire l'impurità.
Sarà così dentro un buco la perfidia ad essere portata.
Ed entreranno nello splendore del Padre.
I viventi saranno ad entrare dagli angeli, la porta si aprirà, staranno nel cuore a vivere nell'Unico per sempre.
Entrare si vedranno le moltitudini.

Numeri 19,22 - E dalla prigione liberi gli afflitti si vedranno a casa portati dal mondo.
L'impurità che era nel cuore dei viventi per il desiderare dell'angelo ribelle uscita, entreranno nello splendore.
Si vedranno tutti alla fine nel cuore vivere dell'Unico per sempre.
Entreranno a vederlo con i corpi a casa.

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