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DAN E I FILISTEI
La tribù di Dan aveva cercato di stabilirsi nell'area centrale costiera di Canaan, ma trovarono la crescente inimicizia dei "cinque principati dei Filistei: quello di Gaza, di Asdod, di Ascalon, di Gat e di Ekron". (Giosuè 13,3)
Riuscirono ad accamparsi sulle colline sovrastanti la valle di Sorek, zona detta ancor oggi "Gush Dan" cioè area di Dan, del distretto di Tel Aviv, sulla costa mediterranea dello stato di Israele.
Comprendeva la località di Giaffa o Jaffa, Joppa, antica città attualmente a sud di Tel Aviv, porto storico, citato nell'Antico Testamento come arrivo del cedro del Libano usato per la costruzione del tempio di Salomone.
Per questa tribù evidentemente il rapporto col mare era essenziale.
Il libro dei Giudici racconta della guerra contro Sisara generale di un re Jabin cananeo combattuta e vinta da poche tribù d'Israele.
È la storia del giudice Debora che abitava in Efraim (Vedi: in "La salvezza di Dio e le donne d'Israele - Debora e Giaele " articolo in .pdf in "Decriptazione Bibbia") che vinse con l'aiuto di Dio e del generale Barak della tribù di Neftali.
Sisara il cui nome forse era il titolo egizio di "grande ufficiale (SR = ufficiale) aveva 900 carri, probabilmente era un contingente fornito dal faraone d'Egitto per tenere sotto controllo la zona che era in ribollimento.
Sisara aveva oppresso l'area per 20 anni.
Deborah andò con Barak a Qades e radunò 10.000 combattenti di Zabulon, Issacar, Efraim, Beniamino e Neftali e con l'aiuto dello straripamento di un torrente, il Kison, onde i carri s'impantanarono, Sisara fu sconfitto.
Nel Cantico di vittoria, Deborah si lamenta che non ha ricevuto aiuto da molti come ad esempio da: "Dan perché vive straniero sulle navi? Aser si è stabilito lungo la riva del grande mare e presso le sue insenature dimora." (Giudici 5,17)
Gli uomini migliori e più giovani di Dan evidentemente erano tornati a viaggiare.
C'è anche la tesi di Leonardo Melis in "Shardana i Principi di Dan" che Dan avrebbe fatto orecchio da mercante, perché Sisara (Si-Shar) e i suoi erano Shar-Dan-a, quindi loro fratelli, sia perché Israele si ricordava di Dan solo quando c'era da combattere.
Anche Aser (A-Sher) si guardò bene dall'intervenire per le origini comuni.
Nel periodo successivo dei Giudici vi fu guerra tra Dan e i Filistei.
Rammento che il famoso Sansone era un Danita, infatti: "C'era allora un uomo di Sorea, della tribù dei Daniti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli"; questi sono i genitori di Sansone (Giudici 13,1-2).
Fatto strano è che Sansone "era stato giudice d'Israele per venti anni" (Giudici 16,31b), ma nulla il testo dice dei suoi atti di governo.
Dalila era della Valle di Sorek.
È probabile che Sansone sia stato soltanto un capitano locale dei Daniti.
A quei tempi il popolo raccogliticcio e i vari aggregati ancora non erano perfettamente amalgamati e non tutti non rispettavano integralmente la Torah o lo facevano con vari distinguo. (Vedi: "Nella gloria, Sansone - piccolo sole - annuncia il Messia")
Comunque, per via della resistenza posta dai Filistei, e venendo continuamente dissanguata dall'espatrio dei suoi giovani per mare, la tribù di Dan si vide costretta a migrare verso il nord del paese.