BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2013  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheDecriptazione Bibbia - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
VEGLIA DI PASQUA
LE DUE METÀ DEL PASSAR OLTRE PERENNE

di Alessandro Conti Puorger
 

    parti precedenti:

LA FESTA DELLE FESTE »
PASQUA, PASSAGGIO DAL DIVENIRE ALL'ESSERE »
LE 10 PIAGHE D'EGITTO »
RITO DI PASQUA, INDAGINE SULLA PAROLE »
SIGNIFICATI DELLA PAROLA PESACH »
RITO PERENNE »
LA X PIAGA - LA MORTE DEI PRIMOGENITI »
QUANTI FURONO A PARTIRE E QUANDO ACCADDE »
PRESCRIZIONI ULTERIORI SULLA PASQUA »

LA CONSACRAZIONE DI PRIMOGENITI
Vediamo ora cosa dice il Capitolo 13 del libro dell'Esodo.

"Il Signore disse a Mosè: Consacrami ogni essere che esce per primo dal seno materno tra gli Israeliti: ogni primogenito di uomini o di animali appartiene a me. " (Esodo 13,1-2)
Questa è l'intonazione della parte più importante della disposizione di questo capitolo che verrà ripresa più avanti.
Quel "consacrami" che dice il Signore è cioè "Santo per me", ossia è diverso dagli altri, è da riservare a me.
Bene, così il primo figlio il primogenito colui che per primo apre l'utero assume una dignità particolare diverso da ogni altro come ho evidenziato in "La risurrezione dei primogeniti".

"Mosè disse al popolo: Ricordati di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla dimora di schiavitù, perché con la potenza del suo braccio il Signore vi ha fatto uscire di là: non si mangi nulla di lievitato. In questo giorno del mese di Abìb voi uscite. Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra del Cananeo, dell'Ittita, dell'Amorreo, dell'Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorrono latte e miele, allora tu celebrerai questo rito in questo mese. Per sette giorni mangerai azzimi. Nel settimo giorno vi sarà una festa in onore del Signore. Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non compaia presso di te niente di lievitato; non ci sia presso di te lievito entro tutti i tuoi confini." (Esodo 13,3-7)
"Ricorda" non dice quando, quindi è un comando che vale in ogni istante, almeno ogni giorno, e per sempre; ecco perché nel terzo brano dello "Shemà" che ogni giorno recita l'ebreo osservante c'è la rievocazione della liberazione.
Si sono domandati perché Mosè ritorni sul discorso del lievitato e delle azime.
Mosè dopo sentite le parole del Signore aveva riferito al popolo Esodo 12,21-27 il comando principale, quello della salvezza, quello dell'agnello.
Il comando del lievitato e degli azimi che pur gli era stato dato fu riferito poi a esodo avvenuto per ratificare la forma della celebrazione da fare come memoriale, come dirà poi di anno in anno.

"In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: È a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto. Sarà per te segno sulla tua mano e memoriale fra i tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia sulla tua bocca. Infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. Osserverai questo rito nella sua ricorrenza di anno in anno." (Esodo 13,8-10)
"In quel giorno", al riguardo è da ricordare che il giorno iniziava al tramonto, quindi lo spiegherai nella notte, perché sarà la veglia per il Signore; così è fatto nel "Seder" Pasquale ebraico.
Ho già detto poi delle quattro figure di figli che si possono incontrare in quella notte e quella di cui si parla in questo versetto.

"Quando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te l'avrà data in possesso, tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del tuo bestiame, se di sesso maschile, lo consacrerai al Signore. Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto e, se non lo vorrai riscattare, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi discendenti." (Esodo 13,11-13)
I saggi ebrei insegnano che inizialmente i primogeniti erano tutti consacrati al culto divino, ma dopo il peccato del vitello d'oro per tale culto fu scelta la tribù di Levi e ad essa fu attribuito il compito di eseguire il culto divino al posto dei primogeniti e da allora è d'obbligo riscattare i primogeniti.
Le donne invece avevano già un compito sacro, quello della vita, quello cioè di portare alla luce ciò che aveva voluto il Signore.
Se il primo parto di una madre era di sesso femminile e poi successivamente nasceva un maschio questi non era da riscattare, perché solo i primogeniti erano originariamente investiti dell'incarico del servizio divino.
Non era perciò da imitare il comportamento dei Cananei che facevano passare i primogeniti per il fuoco, cioè li davano in olocausto, ai loro dèi, ma nell'ebraismo erano solo da riscattare pagando il riscatto ai sacerdoti, perché non facevano più quel compito.
C'è una cerimonia di festa il "pidyon ha ben" "il riscatto del figlio" che avviene quando il fancilullo ha trenta giorni.
Il padre Levita non deve riscattare il figlio.
Alla domanda: perché si fa festa visto che viene tolta una funzione sacerdotale?
si risponde che anima e corpo non debbono essere in conflitto e le attività della vita quotidiana, lavoro, famiglia, incarichi, devono essere eseguiti con lo stesso spirito e gli stessi scopi delle cose sacre in maniera consona alla Torah.

"Quando tuo figlio un domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con la potenza del suo braccio il Signore ci ha fatto uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nella terra d'Egitto: i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo parto di sesso maschile e riscatto ogni primogenito dei miei discendenti. Questo sarà un segno sulla tua mano , sarà un pendaglio fra i tuoi occhi , poiché con la potenza del suo braccio il Signore ci ha fatto uscire dall'Egitto." (Esodo 13,14-16)
"Quando tuo figlio" è questi il figlio sciocco che fa la domanda con semplicità.
C'è poi la prescrizione di un segno sulla tua mano e un pendaglio tra gli occhi, che ha dato luogo all'usanza dei "tefillin", o filatteri, oggetti di preghiera.
Significato fondamentale è l'attaccamento al divino come del resto lo è tutta la Torah che è un grande "tefillin".
I "tefillin" sono le due scatoline di pelle nera che contengono i 4 passi della Torah Esodo 13,1-10 e 11-16 nonché Deuteronomio 6,4-9 e 11,13-21 che il maschio ebreo adulto in preghiera nei giorni feriali si lega con cinghie, pure di pelle nera, sulla fronte e sul braccio sinistro, mentre i mancini lo portano al destro (Talmud Menakhot 37°, Rashi).
"Un segno sulla tua mano" porta all'idea di metterla sul braccio sinistro, il che è spiegato col fatto che il testo ebraico dice 'al ideccah per "tua mano" e se si spezza in + si può leggere "mano" per "tua mano" debole, fiacca, spenta" = , perciò in generale è la mano sinistra.
"Un pendaglio fra i tuoi occhi" è totafot bin a'in e totafot l'interpreto così: + + e = "filare, legare", taf "fanciullo, bambino" e la T = ricorda la prima lettera di Torah da cui posso concludere così: "un legato () bambino alla Torah " che ricorda il detto di Gesù di Nazaret, "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli." (Matteo 18,3)

vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2013 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  DECRIPTAZIONE BIBBIA...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy