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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
VEGLIA DI PASQUA
LE DUE METÀ DEL PASSAR OLTRE PERENNE

di Alessandro Conti Puorger
 

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DECRIPTAZIONE DI ESODO 12,1-51
Ho trovato questo pensiero Jacob ben Asher nato a Colonia, Germania, nel 1269 e morto a Toledo, Spagna, nel 1343, noto come "Baal ha-Turim" o "Maestro della Righe" perché scrisse il codice HalaKhico "Tur o Arba' Turim" o "Quattro righe" con riferimento alle quattro righe e tre colonne di pietre preziose sull'Efod del Sommo Sacerdote: "Haschem (IL NOME) suddivise la notte del 15 di Nissan in due: la prima metà per l'Esodo e la seconda per la redenzione futura."
Condivido questo pensiero anzi dovrei aggiungere che siamo in pieno nella seconda parte, perché quel futuro è iniziato.
È da domandarsi, questa seconda parte si trova nella Torah in forma scritta o in forma orale, come tradizione di quanto Mosè avrebbe ricevuto oralmente in quelle due volte di 40 giorni e notti che stette col Signore sul Sinai?
Certo l'idea fa pensare ad una trasmissione orale, perché non pare trovarsi esplicitamente nella Torah.
Pur tuttavia con la decriptazione che riporto il discorso complesso, sia pure con ripetizioni, ma integralmente relazionato alla scrittura della Torah ad essa legata in forma biunivoca debbo concludere che pure la seconda metà era scritta.
Propongo ovviamente un'attenta lettura del risultato, che non ha necessità di commenti, ma parla da solo per la vastità del contenuto sempre congruente attraverso le regole applicate al testo originario, denso di spunti teologici importanti e ben connessi.

Esodo 12,1 - Portata fu all'origine da un ribelle la perversità. Dio per salvare Lui stesso per rifiutarlo entrerà in un corpo. L'energia dentro dell'Unico scenderà in un vivente. Giù in un corpo sarà a vivere il rifiuto per l'essere ribelle.

Esodo 12,2 - Uscirà di nascosto per aiutare alla luce del mondo. Questi entrerà in cammino, i viventi lo vedranno. Si offrirà in dono, con la risurrezione li cambierà. In una donna porterà l'energia Lui. Nel cammino i viventi col vigore aiuterà, la risurrezione ci sarà che uscendo li rinnoverà.

Esodo 12,3 - Ad insinuare in un corpo porterà la divinità ad una sposa che l'Eterno ha scelto in Israele. Il Potente Unico le vivrà nel corpo, l'abiterà per dieci (mesi lunari i 280 giorni della gestazione). La potenza dell'Uno l'accenderà entrando in questa che nel mondo si portò obbediente all'annuncio. La potenza entrò, la vita di un uomo accese. Entrò il Potente dentro a stare nella prescelta. Al Padre indicò, l'illuminò, che entrerà; il Potente la casa era stato a scegliere.

Esodo 12,4 - Si portò da primogenito nella madre. Le fu in seno. Nell'utero entrò dentro a stare nella prescelta per vivere nel mondo. Sarà portato al termine in vita alla luce del mondo e la potenza vi verserà di nascosto. Lui, porterà il fuoco della rettitudine degli angeli e nel mondo la verserà dentro i corpi. La divinità dentro sarà a tutti a recare. Da dentro una piaga, da un foro, dalla croce l'invierà. Dal Verbo per la sete degli uomini guizzerà. Il Verbo sarà il cibo che si porterà per tutti. Così la pienezza porterà l'innalzato agnello.

Esodo 12,5 - Risorgerà, uscirà integro, risarà in vita questo agnello. Il Figlio rinnoverà l'esistenza. Nel mondo sarà a riuscire in cammino vivo. Tra i viventi con gli angeli uscirà per spegnere con la risurrezione nell'acqua bollente l'angelo (ribelle). Riuscirà la forza a stare negli uomini, rovesceranno le tombe, si riporteranno.

Esodo 12,6 - A portarsi fu nel mondo il Potente anelando dal serpente salvare per l'essere ribelle finire per sempre. L'Unico in un corpo dentro agì nel mondo. Ne videro risorto il corpo. Sarà a portare ai viventi il vigore con l'aiuto della risurrezione. Usciranno questi fuori portandosi risorti dalle tombe. Per amore la porterà. Verrà a condurre tutta l'assemblea della comunità d'Israele a casa ove sono gli angeli; uscirà il nemico da dentro ove sta nei viventi.

Esodo 12,7 - Si porterà il Potente a rovesciare le tombe e della vita l'energia rientrerà. Il sangue recato in dono per un'asta dall'innalzato, il bere sarà entrando nei consunti e questo tutti porterà a rialzarsi vivi. I risorti a rovesciarsi si porteranno nel Verbo innalzato. Dentro al Crocifisso saranno le centinaia dei risorti corpi. Saranno stati a mangiare portatati chi iniziò in tutti a recare il bestiale.

Esodo 12,8 - E di prima in tutti porterà a rivenire la carne che ad invecchiare è per il serpente entrato nel mondo. Questi uscirà arrostito dall'Unico con la risurrezione recata ai viventi. Giù porterà a finire l'agire del serpente che con l'essere ribelli nei corpi nei giorni li mangia con la perversità.

Esodo 12,9 - Dio lo finirà. A mangiare lo porterà vivo ai viventi. Figli originari li riporterà. La vergogna del serpente che vive dentro brucerà. Dal cuore con l'acqua fu dalla piaga che ci fu nel primogenito la vita scese del Potente. Fu una donna a vedersi simile all'innalzato agnello che per agire fu recata e l'innalzato dalle viscere la recò.

Esodo 12,10 - E il rifiuto completo porterà in tutti. Sarà un corpo/popolo a portare di viventi che a vivere da angeli condurrà. ("Fate tutto senza mormorare e senza esitare, per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo..." - Filippesi 2,14s) Eternità dentro verserà saziandoli. Nel mondo in cammino finirà il verme che nei viventi abita che agisce insinuatosi nelle viscere. Del primogenito la risurrezione indicherà, illuminerà le menti sul Verbo che si riporterà.

Esodo 12,11 - Si porterà così per spegnerlo alla fine. Per mangiarlo riverrà. Si riporterà dagli uomini con gli angeli. Sarà la rettitudine nelle midolla a far scorrere. Col corpo alla destra dell'Altissimo quel retto viveva che dentro al corpo si rivelò anelando di riportare dalla putredine in cammino i viventi. Dentro fu da fiacco a vivere portandosi nel primogenito (onde) a tutti l'integrità venisse riportata. Dentro nascosto il Verbo in questi si portava, l'energia il Verbo in pienezza nascondeva di Lui, il Potente IHWH.

Esodo 12,12 - Si portò ad agire dentro col corpo. Scelse di stare nella terra a vivere. Giù in un corpo fu a vivere. In una famiglia di notte uscì. Uscì per colpire la perversità con la rettitudine. Fu dalla croce la forza della rettitudine, che nel cuore gli ardeva, alle moltitudini della terra con l'acqua a scendere, ne irrigò i viventi. Dentro l'umanità portò l'eternità. Il bestiale che portano dentro tutti, per la divinità ad uscire è. Nei viventi scese nei corpi una forza. Centinaia lo videro risorto nel mondo. Sul calvo (monte Calvario) dal cuore un mare originò d'energia. Era il Signore!

Esodo 12,13 - Riportò nell'esistenza, ad uscire col sangue che guizzò da uno retto, la pienezza. Dal crocifisso innalzato dentro la croce un mare di beatitudine venne per i viventi. La risurrezione in vita recherà ai corpi. Dal primogenito che fu in croce fu a venire il sangue per un'asta che il Verbo forò, (questo) strapperà via, spazzerà il serpente, con la rettitudine lo reciderà. Ad originare fu nell'esistenza l'anelata energia. Scorse dal Verbo. Dal Potente, dal Messia che era in croce, da dentro uscì la rettitudine che a finire sarà dentro la terra la vita dello straniero che è a vivervi.

Esodo 12,14 - Si riporterà nell'esistenza del mondo; un giorno rientrerà Questi per aprire il cammino ai viventi. Dal Potente il ferito Agnello ci porterà, dagli angeli ci porterà per la festa finale. I viventi verrà a riportare delle tombe. Si rivelerà il Signore con potenza alle generazioni tutte. Erano ad anelare che le tombe rovesciasse! Tutti per sempre finalmente alla festa ad entrare li condurrà.

Esodo 12,15 - Dallo stare in esilio nel tempo, dai giorni, i viventi a vivere su porterà il Crocifisso alla fine. All'Unico da sposa porterà l'Unigenito retto ad abitare. Un giorno rientrare lo vedranno luminoso portarsi con gli angeli. Tutti risorgerà colui che dentro fu in croce. Si riporterà con la carne (gloriosa) vivo. Dentro tutti i retti nella piaga gli staranno. Dalla prigione tutti vi si chiuderanno i viventi. Su li porterà dagli angeli l'Agnello. Col Crocefisso dal mondo usciranno. L'angelo superbo del mondo per la perversità solo/unico vivo sarà stato bruciato nei corpi dalla divinità. La vita sarà riportata ai viventi. Ad uscire con i corpi di prima rinnovati per l'eternità saranno e vivi usciranno dallo stare in esilio tra le rovine.

Esodo 12,16 - E a casa saranno portati i viventi partoriti dall'Unigenito risorto che riporterà l'energia nella putredine ai corpi. Quel primogenito santo li porterà a casa, nel giorno usciranno settimo (cioè alla fine del 7° giorno della creazione) vivi. Convocati saranno dal mondo. Saranno ad entrare in cammino nella piaga. Il serpente i viventi rifiuteranno per la rettitudine entrata, il rifiuto lo spazzerà, bruciato uscirà la bestia. Dall'Unigenito afflitto, bruciato nei corpi sarà, mangiato dalla potenza della rettitudine. Il serpente, angelo superbo che nel mondo recò la maledizione abitandolo da essere impuro lo spazzerà il fuoco che uscirà dal Potente per (rendere) retti i viventi.

Esodo 12,17 - Portata la resurrezione, dall'essere ribelle integri, verranno i viventi su condotti dall'oppressione stando dentro l'albero della vita. Fuori saranno portati vivi. Nel mondo, da questi uscita la perversità, su a venire saranno. Verranno le schiere! Erano ad anelarlo i viventi della terra che nelle angustie sono a vivere. Li porterà custoditi il Crocifisso. I viventi verranno in quel giorno dal mondo con Questi. Entreranno dal Potente le generazioni tutte essendo rette nelle midolla avendo rovesciato da tutti il peccare del serpente nei viventi.

Esodo 12,18 - Ricreate, rinnovate, a casa dell'Unico le moltitudini si vedranno entrare. Si vedranno con i risorti corpi essendo stato portato nei viventi il vigore con l'aiuto della risurrezione che dentro avrà agito. Le moltitudini tutte, del primogenito sposa, porterà a vivere su il Crocifisso dall'Eterno. Il giorno uscirà primo/unico/solo e si vedranno in luminosi corpi stare vive dal Potente nell'assemblea per l'aiuto del settimo (giorno) le moltitudini.

Esodo 12,19 - Dallo stare in esilio nel tempo dei giorni, salvati con l'originario corpo potente, con l'Unigenito staranno a vivere su dal Padre a casa tutti, essendo retti i viventi. Così saranno dalla prigionia tutti vivi nell'assemblea. I viventi su tutti condurrà tra gli angeli l'Agnello Crocifisso nel mondo. Usciranno angeli dal Verbo per la risurrezione uscita da Lui. Vivranno per sempre tutti stando col Risorto. Vedranno del Potente la casa. (Anche) gli stranieri porterà a casa il primogenito spuntato nel mondo; unitisi al (suo) corpo saliranno.

Esodo 12,20 - Tutti i viventi nell'assemblea vivranno lassù. Dal colle (dove fu crocifisso) verranno dal primogenito tutti portati tra i pianti del serpente tolto via da dentro. Alla fine saranno così dai morti dal primogenito tutti portati a rivivere. A rialzarsi li porterà il Crocifisso.

Esodo 12,21 - Si portò il diletto Unigenito per salvare dal serpente. Da una sposa Questi nel nido fu in Israele e fu da primogenito a viverle nel corpo. Dio nel mondo una madre si procurò e si portò. Aveva fissato che in cammino vivrà giù per scontrarsi col serpente. Una famiglia scelse, erano retti viventi e l'illuminò di nascosto. Nell'utero si portò. Entrò il Verbo a riempirla; vi si chiuse.

Esodo 12,22 - Vi portò la potenza, si versò, si nascose nella prescelta madre per iniziare la fortuna per tutti. Dell'Unico lo splendore dentro recò nell'utero. Abitò il Potente nella pura. Dentro al sangue della donna, nel corpo, abitò la pienezza del Verbo. Vi si portò per entrare in cammino nel tempo dei viventi. La divinità entrava per salvare. Lo sperato Verbo portava la divinità per accenderla in tutti. Sarà ad uscire la consunzione e questi tutti vivranno da angeli per l'entrata (della divinità) nel sangue. Dalla donna dal corpo la pienezza del Verbo si porterà nel primogenito della pura, il Potente verrà a scendevi. Desiderava in un uomo vivere il Verbo (onde) a segnare un grembo fu, lo scelse per portarsi. L'Eterno dentro si versò in un corpo!

Esodo 12,23 - Si portò tra gli Ebrei il Signore. Per il serpente colpire venne a vivere giù nel corpo. Fu dei viventi a portarsi alla vista. Venne in aiuto da un seno. Il serpente entrato nei viventi, li aveva bruciati, a scimmie li aveva portati. L'azione del serpente aveva bruciato a tutti le forze. Entrando nei viventi li aveva colpiti ed a questi a segnare portò con abbondanza la vita di perversità. In alto il Verbo scelse, di nascosto, di portarsi a rifiutarlo. Fu dal drago nel mondo per salvare le vite di tutti. Nel cuore del primogenito con la divinità abitò. Alla fine sarà un retto vivente il serpente a colpire!

Esodo 12,24 - E dal custode (San Giuseppe) della pura venne a dire che usciva da questa nel mondo il Potente. Aveva versato (Questi) di nascosto la potenza nella sposa con il figlio. Essendo retto, l'Eterno sentì; portò (con sé) del Potente la Madre.

Esodo 12,25 - Ed entrò a stare nel mondo. Di un retto fu a scegliere la casa. Nel primogenito si portò Dio per entrare in terra. Una donna il corpo dette al Signore. Il Potente anelava di una retta donna nel corpo la Parola portare. Dal custode scelto per la madre venne servito nel mondo. Uscì da questi il primogenito che gli aveva indicato.

Esodo 12,26 - Così fu! Fu nel primogenito a vivere nel corpo. Si portò la divinità. Fu di un retto a vivere nel figlio che sarà un retto vivente. Dalla madre uscì, per servire nel mondo entrò. Questi venne in cammino tra i viventi.

Esodo 12,27 - Riporterà il primogenito amarezze. In croce ucciso, a Pasqua fuori porterà la divinità. Il primogenito con luminoso corpo a Pasqua rivedranno in potenza a casa. Crocifisso fu il figlio che stava in Israele. Da dentro ai viventi scese dal corpo una forte acqua dal figlio. Scorse dal Verbo per un'asta che venne da un vivente alzata. Irrigò acqua e venne da dentro il Crocifisso oppresso portata la salvezza. E fu a riversare aiuto nel mondo per il popolo e sarà della risurrezione per tutti l'annuncio a recare.

Esodo 12,28 - Porterà la forza per il serpente ardere. Si porterà a spazzare con la risurrezione e al figlio che sarà in Israele afflitto risorgerà il corpo. Rialzatosi si porterà fuori. Al Signore venuto per salvare dalla perversità delle origini avevano aperto il corpo, l'avevano ucciso! Apostoli in azione il Risorto portò.

Esodo 12,29 - Riportatosi fuori fu a rientrare a casa. Dalla tomba a rialzarsi fu. Usci di notte all'aperto. Si riportò il Signore per il mondo. Così gli uscì la rettitudine che nel cuore gli ardeva grande. Nella terra dei viventi si rialzò col corpo che era vivo. La madre a casa così col guarito corpo lo vide rientrare. Apertamente furono il risorto in casa a vedere. La potenza della rettitudine dal foro l'Unigenito portò. L'Eterno dal pianto li portò per un corpo/popolo aprire con la risurrezione. Da casa fu la donna tra le moltitudini. Dentro fu col Crocifisso ad aprire le prigioni e per la rettitudine che nel cuore le ardeva dai corpi il bestiale usciva.

Esodo 12,30 - Ed obbediente la madre del Verbo, onde del male uscisse la notte, Lui portò a tutti. Servi fu a recare che si portavano rettamente. Il serpente dai viventi scendeva. Al corpo/popolo era vivo recato il Crocifisso. Nel mondo era ad innalzarlo. Sentendo si riversavano ad entrare in cammino liberati. Entravano dentro le acque, vi scendevano con il corpo, era la vita retta a resistere. Uniti erano agli apostoli. Dentro riesisteva per il Crocifisso la beatitudine, ricominciava a stare nell'anima degli uomini.

Esodo 12,31 - Ed obbediente il popolo di Dio dei salvati portava il rifiuto nel mondo con canti nella notte alla perversità che era iniziata con l'essere ribelle. La speranza ai viventi recavano di rialzarsi. Desideravano gli uomini di portarsi retti. Del popolo erano in cammino a centinaia. Per il Crocifisso alle acque accorrevano della madre, figli le erano, una forte illuminazione nella mente su Dio portavano. In cammino si recavano per servire e venivano dal Signore rettamente, la parola anelavano.

Esodo 12,32 - Nel cammino con la madre da pecore rette vivevano. Accorrevano alla madre, dentro si versavano nel corpo, così la madre versava l'annuncio del retto Unigenito risorto. Dal corpo/popolo con la parola del Crocifisso dalla madre si portavano in cammino e ne recavano la benedizione. I designati dalla madre anche venivano a stare.

Esodo 12,33 - Portavano il Crocifisso nelle assemblee. In queste li versavano nell'acqua, scendevano con i corpi, erano dalla madre rialzati i popoli, perché li partoriva per il Potente, vi accendeva il vigore. Per la madre nella vita angelica entravano in terra. Bruciature iniziavano all'essere ribelle a recare. Tutti da angeli si portavano gli uomini che stavano con la madre.

Esodo 12,34 - Portata era l'illuminazione sull'Unico ad entrare tra i popoli. Veniva dentro a scendere la speranza nei cuori che:

  • il verme che era chiuso nei viventi scendesse,
  • i salvati ricominciassero con corpi integri (pare scorgere l'idea del battesimo efficace per eliminare dal peccato originale),
  • il nemico nei corpi finisse,
  • la vergogna nei viventi per il serpente terminasse,
  • in seno il serpente bruciasse la rettitudine;
  • rivivessero i viventi.
Esodo 12,35 - Si riporterà dentro con gli angeli, risarà in Israele, vedranno il Risorto riportarsi. La rettitudine la Parola per salvare a portare sarà con la distruzione del serpente e i viventi in vita si rialzeranno con i corpi. Sarà nei viventi tutti a ristare la rettitudine che riempiendoli col soffio porterà il maligno a colpire. Uscirà la vergogna dai viventi, il Potente lo finirà.

Esodo 12,36 - Porterà il Signore un dono. Verrà la grazia nel mondo per i popoli. Dentro una sorgente ci sarà di vita che scenderà nei corpi. Sarà ai viventi recata con la forza della risurrezione la divinità e nei viventi sarà l'angelo (ribelle) arrostito. Si riporterà l'originaria integrità. Si rialzeranno i corpi per stare col Vivente.

Esodo 12,37 - Portati saranno alla pienezza. Dal peccare ad abitare con gli angeli staranno. Saranno i risorti con i corpi da Dio a vivere. Dal male, dalla prova, nei gironi pieni dei retti alla fine entreranno. Così nella luce del Nome l'Unigenito li condurrà tutti. Da Dio il Verbo, che col corpo si rivelerà essere, entreranno. Gli cammineranno dentro il corpo. Gli saranno i viventi nel cuore. Aiuterà i viventi per amore il Verbo.

Esodo 12,38 - Portatisi a camminargli in seno con i corpi a casa le moltitudini innalzerà. Verranno i viventi portati su. All'Unico il frutto verserà dal corpo. I viventi verserà tra gli angeli. Vi entreranno da retti dentro, simili all'Unigenito che li aiutò. (Simile, "demah", onde si fece uomo "'Adam" e li aiutò versando il proprio sangue "dam")

Esodo 12,39 - Condotti saranno all'Unico dal Verbo e verranno ad abitare su. Verserà la moglie, dal corpo gli uscirà (come Eva da Adamo). La porterà su a stare. All'Unico porterà i viventi per vivere lassù. Col corpo gli stati in seno cammineranno integri, su portati dal Crocifisso. Così sarà stato rifiutato il veleno, scenderà con bruciature lo straniero per la risurrezione portata nei viventi. Dai viventi scenderà dai corpi, sarà reciso. Guai la rettitudine al serpente porterà, per la potenza uscirà. In tutti la vita rientrerà nei viventi del mondo. Portato a scappare dai viventi, cacciato il serpente dall'Unigenito si vedrà bruciare e la potenza rientrerà nei viventi.

Esodo 12,40 - Riporterà i viventi. Li condurrà dallo stare in esilio a casa. Tra gli angeli staranno. Saranno la luce a vedere del Potente. Tra i beati staranno, illuminati dentro. Li porterà da dentro le angustie ad essere salvati. Dal Potente li riporrà rinnovati, portati nei primitivi corpi. Il bestiale di prima avrà portato a finire, bruciandolo tra lamenti.

Esodo 12,41 - Portati saranno dal mondo ove sono nella putredine il terzo (giorno) dell'esistenza dei viventi. Brucerà dell'angelo la perversità delle origini dai corpi. Dentro rientrerà la vita originaria e tutti luminosi angeli usciranno e sarà a rientrare la forza che li abitava dell'albero della vita che uscì il giorno che v'entrò a stare lo sterco. Ma la rettitudine per il serpente scesa da dentro all'origine riporterà in tutti il Signore. Le centinaia con i corpi saliranno a vivere lassù in alto.

Esodo 12,42 - Nella notte custoditi saranno stati i viventi da Lui, il Potente. Il Signore dal serpente fuori li porterà. A salire saranno con il primogenito i viventi vivi dalla terra per vivere su in alto con Lui. Usciranno nella notte dal mondo, entreranno nella ferita/colpo aperta dal serpente nel Signore che a custodire sarà i viventi per il cammino nel cuore. Inviati saranno da Israele con rinati corpi tutti i viventi.

Esodo 12,43 - Da chi a portarsi fu da primo ribelle nel mondo recandovi ad entrare la maledizione li salverà Lui. Entreranno con canti questi all'Unigenito Crocifisso. Nell'assemblea li riverserà tutti a Pasqua. In tutti i figli l'avrà ucciso nei corpi. Rifiutato sarà stato dall'Unico con la rettitudine nei cuori portata.

Esodo 12,44 - Condurrà la sposa a vedere la casa. Volando sarà del Nome nel nido. Dall'oppressione alla pienezza il Verbo l'avrà portata per vivere dal Potente. Alla fine del mondo venuta, condotta dall'Unigenito; questa è l'unica sposa che a casa ha recato.

Esodo 12,45 - Finalmente ha portato a bruciare la vergogna in un fornello. Al serpente guai l'Unico con un retto di cuore gli ha recato.

Esodo 12,46 - A casa ad abitare saremo col Crocifisso, il fratello che ci ha aiutati. Era l'Unico; per renderci perfetti venne a portarsi giù. È l'Amen entrato nel Tempio! La vita degli angeli entrò nella carne, di nascosto si portò giù, quel primogenito portato sul legno dai viventi, rifiutato, crocifisso, risorto dentro al corpo riportatosi, a casa ci porterà.

Esodo 12,47 - Sposa per sempre del Crocifisso saremo che con la risurrezione dei corpi il maledetto avrà spazzato; la distruzione dalla croce gli ha recato.

Esodo 12,48 - Cosi sarà! Saremo da pellegrini a venire da (quel) retto in cammino nel corpo portati. Vedremo il Risorto nel mondo in una Pasqua in potenza. Il Signore rientrerà nel mondo dei viventi per portaci la potenza. Accompagnerà la sposa. Il ferito agnello la porterà. Unite in Questi saranno a versarsi le moltitudini. La potente azione della risurrezione il Crocifisso avrà recata e n'usciranno in forza nel mondo per la rettitudine da uno solo spuntata. Entreremo in quel Unico nel corpo per salire. Avrà portato in tutti al nemico serpente il rifiuto; (il nemico) sarà stato mangiato dentro al portarsi (del rifiuto).

Esodo 12,49 - Tutti porterà nel corpo dal mondo all'Unico. Sarà entrandovi la forza uscita per il serpente all'origine a rispuntare e la potenza riscorrerà nei corpi. Uscito lo straniero dentro tutti si riporterà la rettitudine anelata.

Esodo 12,50 - E saremo alla vista simili per la rettitudine nel cuore agli angeli. La forza sarà riaccesa nei corpi con la divinità, così tra i beati saliremo portati dal mondo. Dal Signore verremo salvati e uniti entreremo tra canti così degli angeli alla vista dal Risorto portati.

Esodo 12,51 - Riportati saremo dal mondo per ristare ad abitare con L'Albero della Vita. Vi entreremo nel giorno che uscimmo. In questo (giorno) uscimmo per la perversità che a scendere fu all'origine. Il Signore venne, un figlio fu d'Israele, visse in terra, i viventi gli saliranno nel corpo, gli staranno in seno e col Potente lassù ad abitare verranno i viventi.

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DECRIPTAZIONE DI ESODO 13,1-16 »

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