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GENESI 41 - DECRIPTAZIONE
Genesi 41,1 - A portarsi fu nel mondo a stare la putredine con la discesa dell'angelo (ribelle), un Shet (o Seth il dio del caos nella mitologia egizia) nei giorni dei viventi. Fu nei viventi a recare il soffio del male. Nel mondo l'ammalare ai viventi recò. Con l'entrata dell'angelo uscì dall'agire dei viventi l'aiuto che entrato era dell'Unico nei corpi.

Genesi 41,2 - E dal mondo per l'angelo uscirono dai viventi lamenti. L'Unico del cattivo la potenza finirà nel settimo (giorno). Il soffio nei corpi porterà a finire. Sarà il Verbo a riportare l'integrità ai corpi. Di un fratello si porterà dentro al corpo a stare, verrà nella carne e finirà del male l'opprimere dentro ai fratelli recato.

Genesi 41,3 - E l'entrato angelo uscirà bruciato. Dentro la polvere lo porterà alla fine. L'Unico ad arderlo si recherà. Scelse per agire il Potente di portarsi. Scelse di un fratello nel corpo stare. Uscì un angelo alla madre inviato nel mondo. Fu con un luminoso corpo visibile a portare l'indicazione alla madre che nel corpo l'Unico al mondo si portava. L'aiutasse. Si riverserebbe portandosi nella prescelta! Nella carne si portasse dalla prescelta sentì. La madre giudicò che da primogenito scendesse, il Potente entrasse a far frutto. E nella prescelta dall'alto si accese il Verbo la segnò, entrò a starle da primogenito nel corpo.

Genesi 41,4 - Si portò nella prescelta. Dell'Unico nella sposa l'energia entrò. Entrando, a far frutto recò completo nella compagna e nella prescelta entrò a viverle nel corpo l'Unico. Lo splendore si versò totale, entrò dentro il principe, per venire nel settimo (giorno) nel mondo. Il Verbo nel corpo si portò. La bellezza totale entrò a vivere nel corpo del primogenito. Entrò per portarsi al mondo da cibo. Venne e fu obbediente a scendere il Verbo dalla compagna.

Genesi 41,5 - A portare sarà la forza per rinnovare e sarà dall'ammalare a salvare. I lamenti alla fine porterà con la rientrata energia. Usciremo nel settimo (giorno) dallo stare in esilio. Agirà la risurrezione che dalla corruzione i viventi rialzerà e tutti da dentro rovesceranno l'angelo entrato all'origine nascostosi insinuandosi nei corpi. Sarà l'Unico a riportarsi in tutti e il bene si riporterà completo.

Genesi 41,6 - Per portare fuori l'angelo nel mondo con la risurrezione dentro agirà bruciando dentro il serpente/la potenza che fu per i viventi da sbarramento. Una corda alla fine porterà. Del demonio porterà il soffio a finire. Verserà l'aiuto, sarà nei viventi a scendere nelle midolla e da tutti i fratelli dai corpi sarà ad uscire l'angelo (ribelle).

Genesi 41,7 - E da tutti, consunto si vedrà l'angelo (ribelle) uscire per l'entrata risurrezione. Dentro la potenza ristarà nei viventi e, per l'entrato aiuto sperato, tutti verranno nel settimo (giorno) ad uscire risorti dalla corruzione. I viventi riusciranno dentro i corpi che furono all'origine e completa si riporterà ad entrare la pienezza e tutti si riporteranno ad essere obbedienti. Su il Verbo da compagna li condurrà, dal mondo tra gli angeli entreranno; nell'assemblea del Potente porterà i viventi.

Genesi 41,8 - A portarli sarà ad entrare a stargli dentro un mattino. Porterà tutti il Verbo i popoli, nel corpo li porterà a chiudersi per condurli dove stanno i risorti. Il vigore riporterà il diletto primogenito. Verranno tutti a chiudersi nel corpo. Nel cuore i viventi gli staranno. Vivi, su con i corpi, saranno i viventi condotti. Verrà con la sposa, stretta, anelata. Sarà dal mondo a portarla a stare pienamente dal soffio guarita del male. Uscito, la potenza rientrerà. A vivere verranno nell'assemblea del Potente i viventi condotti, ma guai all'angelo (ribelle) il Verbo porterà, finito si vedrà. Si riporterà l'integrità. Dal Potente il Verbo con la compagna entrerà.

Genesi 41,9 - A portare sarà la Parola la risurrezione dei corpi, salverà riversando la forza nei viventi, verrà il soffio del cattivo ad uscire, rifiutato. Con l'essere ribelle, venuto a chiudersi nei cuori all'origine, sarà a scontrarsi. Sarà nei viventi colpito, retti saranno i corpi riuscire, saranno riportati in vita.

Genesi 41,10 - Il soffio del male uscirà alla fine (quando) il Verbo innalzato da servo sarà portato e sarà crocefisso. L'energia a venire sarà da dentro a salvare con l'acqua le moltitudini. Sarà dal Crocifisso risorto corpo ad uscire dal cuore da dentro la vita. Ai viventi verrà ad essere riportata. Verranno risorti i corpi. Rientrerà l'originario soffio a stare nei viventi.

Genesi 41,11 - E guiderà al Potente i viventi del mondo. Nell'assemblea li accompagnerà da vivi ad abitare. Nella notte usciranno. L'Uno, ad incontrare sarà a portarli. Lui, l'uomo retto, il Verbo crocifisso nel corpo li porterà, in possesso i viventi porterà di che sognavano d'abitare.

Genesi 41,12 - Porterà la risurrezione i viventi a divenire figli. Vedranno col corpo nell'aldilà chi fu a servirli. Dal Potente luminosi col corpo entreranno nel cuore. Dentro a vivervi i viventi si porteranno. Tra gli angeli nei gironi col Verbo alla testa accompagnati li porterà essendo il soffio finito dai corpi il serpente. L'avrà rifiutato per il principio dei morti che ad opprimere portò agli uomini; con la rettitudine l'avrà stretto, perché portò del Verbo in croce il corpo.

Genesi 41,13 - Riportata sarà nel mondo la forza della rettitudine dell'Unico che accendeva i corpi. Il Verbo alla fine nei corpi la potente energia riporterà. Li rifonderà nell'esistenza. Verrà a ristare nel mondo il dono dentro per agire nel cammino da angeli che era stato portato alle origini. A tutti porterà la completa potenza a rientrare.

Genesi 41,14 - Portato sarà a riaccendere il vigore dal Verbo nei corpi che per l'agire della perversità fu rovesciato. Nei corpi dell'Unico verrà riportata la pienezza del soffio che portò. Saranno i corpi con forza sollevati dalla perversità per vivere da angeli. Usciranno dalle prigioni i condottivi, afflitti dal serpente; dalle tombe si riporteranno gli ammalati. Dal Verbo una veste per tutti sarà portata. Saranno riportati a casa dall'Unico Dio del Verbo i compagni.

Genesi 41,15 - Portati saranno all'Unico i viventi guariti con i corpi a vederlo. Dal mondo a Dio saranno portati nell'abbondanza con racchiusa la potenza riportata. Vivi nell'assemblea del Potente gli uomini saranno portati dal Verbo crocifisso. Vedranno essere l'inviato che venne a portarsi, ma "io Sono", il Nome, nel tempo era. Vedranno che il Potente è. La rettitudine da rifiuto per l'essere ribelle avrà finito bruciando nel seno l'ammalare portato ai viventi. Il Potente Verbo tutti vedranno che in croce portarono.

Genesi 41,16 - E per spazzare l'angelo (ribelle) fu a portarsi dalla pienezza il Verbo. Venne il soffio in un corpo per agire nel mondo sul serpente. In un primogenito visse. Le moltitudini il Potente riconosceranno essere. Dio nel mondo nei giorni da misero uscì. Venne per bruciare il serpente che aveva portato nei viventi il soffio del male ad entrare.

Genesi 41,17 - Portatosi s'era ad insinuarsi nel corpo il soffio del male. Entrò la maledizione. Fu a portarli in un buco. Soffiò lo spavento nei viventi. Furono ad uscire per l'angelo (ribelle) lamenti. Agì nei viventi la conoscenza del serpente. Per il fuoco del Verbo alla fine uscirà, ci risarà l'originario corpo.

Genesi 41,18 - E nel mondo da inviato entrò a vivere. L'energia ad entrare fu in un primogenito, nel corpo per agire sul serpente, scelse bruciandolo in casa, nella polvere portarlo. Scelse di abitare in un corpo essendo a desiderare di finirlo dalla carne. E fu il Verbo a scegliere una bella forma. A recare l'indicazione alla compagna fu un angelo che entrò nella casa per il primogenito annunciarle.

Genesi 41,19 - E nel mondo dall'angelo entrò nel settimo (giorno). Il Verbo nel corpo si portò di una prescelta. Nel primogenito si chiuse nel corpo, portandosi nella prescelta dall'alto ed alla fine di un fratello nel corpo stette. Entrò un angelo. In aiuto del Potente si portasse la prescelta! E la compagna, portatale l'indicazione, scelse che da primogenito nel corpo le vivesse. Dalla nube si portò nel corpo, si versò portandosi nell'arca, le accese nel corpo la potenza, del primogenito si vide essere segnata. Fu così che al mondo un angelo entrò dentro la sposa, in terra visse giù nel corpo. Era la Parola nel corpo ad agire.

Genesi 41,20 - Ed al termine il primogenito della sposa tra lamenti venne al mondo. A far frutto si portò la prescelta. Uscì con un corpo la speranza di tutti e partorita si vide. Si portava per la conversione in azione nel mondo. Il Verbo nel corpo porterà tutti a partorire dalla donna. Angeli porterà i tutti del mondo il cibo venuto.

Genesi 41,21 - E per tutti da dentro il primogenito l'energia uscirà della divinità. La verserà dal corpo il Figlio aperto da un'asta con cui il serpente lo scontrerà, la conoscenza della rettitudine ci sarà. Da dentro l'Unigenito porterà la divinità per versarla alle moltitudini. L'energia fuori porterà con acqua dal corpo. Guai ne usciranno all'angelo cattivo. La rettitudine di quel primo risorgerà il corpo. Da dentro il Crocifisso nella tomba la potenza rientrerà, porterà un primo al risveglio.

Genesi 41,22 - Si riportò il primogenito alla vista a casa, ove stretti dai potenti, con la madre s'erano portati ad entrare gli apostoli. Vi entrò il Risorto. Della casa lo videro luminoso dentro potente essere. Dal seno la potenza che il Crocefisso dentro racchiudeva agli apostoli aprì. Ai fratelli nel sangue la potenza venne e l'amore dentro portarono del Crocifisso.

Genesi 41,23 - Ed uscirono gli apostoli. Nel mondo della risurrezione gli abitanti udirono. L'essere in esilio per il serpente ove stanno i viventi per la discesa dell'angelo (ribelle) che col morire li aveva sbarrati speravano finisse. Al demonio il Verbo porterà la fine. Al rovesciamento l'aiuto ci sarà. Scese nei viventi con l'annuncio del Crocifisso, un primo che dalla tomba il corpo fu ad uscire vivo.

Genesi 41,24 - E del Crocifisso dentro la potenza sentì per gli apostoli il mondo. Per la risurrezione dalla corruzione i viventi usciranno. L'aiuto verserà il Crocifisso, verrà del settimo (giorno) all'uscita con la risurrezione. Dentro la potenza sarà nei viventi ad entrare, dal cuore dentro la porterà il Crocifisso e ricominceranno a vivere i corpi. Il maledetto arso nei cuori dei viventi sarà, la vita riporterà, l'annullerà nei viventi, scapperà, sarà sbarrata del serpente l'esistenza.

Genesi 41,25 - E fu ad iniziare di viventi un corpo/popolo che fu portato alla pienezza dal Verbo. La divinità far frutto si vedeva nel mondo. Nelle assemblee li accompagnava la madre del Verbo. Dalla compagna fratelli aiutati da Lui venivano. Per la donna nel corpo/popolo entrava la divinità. Ad uscirle era dal seno. Illuminati uscivano per il mondo in cammino. Erano ad aiutarla. Del serpente il soffio cattivo usciva.

Genesi 41,26 - Del Risorto dentro agiva il soffio nel corpo/popolo. Del Crocefisso usciva l'amore dentro per tutti, li illuminava dentro, agivano rinnovati. Erano a vivere nel mondo da angeli, fuori portavano luce che dentro agiva nel mondo da fuoco. Da dentro il serpente che sta nei viventi usciva. Il bene il Crocefisso accendeva dentro per agire. L'illuminazione degli apostoli era nei viventi ad entrare per l'energia che usciva nelle assemblee. Accompagnavano alla madre i fratelli; li aiutava Lui.

Genesi 41,27 - Ed il risorto dentro agisce nel mondo. Con la parola sazia tutti. Entra nelle menti la speranza che il Crocifisso si riporterà nel mondo per il male finire. Innalzerà il Crocifisso i fratelli. Con i corpi saranno ad entrare tra gli angeli. Il Risorto dentro in azione per una seconda volta sarà tra i viventi. Entrerà con gli angeli nel mondo, si riporterà nel settimo (giorno) per l'uscita. Risorgerà dalla corruzione i viventi. Gli entreranno nel corpo. Da fune tutti i risorti aiuterà. Il Verbo porterà tutti ad uscire. Al vertice saranno i viventi dell'esistenza. Fuori saranno condotti dallo stare in esilio. Per agire la seconda volta stando nei corpi si rivedranno dentro.

Genesi 41,28 - Lui che il mondo con la mano creò, con luminoso corpo, la Parola che crocifissa fu, di Dio il volto, col corpo si rivedrà nel mondo. Felici per l' uscita della maledizione saranno ad entrare in seno al Risorto. Dal mondo usciranno con i corpi. All'Unico dal mondo verrà col Verbo la compagna.

Genesi 41,29 - Dal mondo inviati all'uscita del settimo (giorno), di nuovo saranno i viventi dentro l'Unico portati, convertiti. Si vedranno alla fortuna portati nel cuore tutti dell'Unico. Con i corpi saliranno i viventi dalle angustie in cui erano a vivere.

Genesi 41,30 - Ma avrà rovesciato, strappato via da dentro per l'azione della risurrezione, l'angelo (ribelle) che era nei corpi. Si vedrà dentro che dall'Unico arso sarà stato nel mondo. Figli per la riaccesa rettitudine dalle tombe tutti usciranno. Bruciare dentro si vedrà in un pozzo sceso chi ai viventi angustie fu in vita a recare. Per la rettitudine del Potente entrata, uscirà il cattivo che ad abitare venne in terra.

Genesi 41,31 - Per portargli il rifiuto sarà a portarsi alla conoscenza all'uscita del settimo (giorno). Dentro la terra tra i viventi in persona sarà ad uscire col corpo. Vedranno dentro al mondo Lui, il primo che nella tomba il corpo fu, per la rettitudine ucciso. Gli fu la rettitudine dentro d'aiuto per riuscire e iniziò per i viventi un primo aiuto.

Genesi 41,32 - Si riporterà dall'alto nel mondo per la seconda volta. Si porterà il Crocefisso ad aprire le tombe per accompagnare i viventi da Dio. Il Verbo col corpo ri agirà nel mondo, soffierà ai popoli la forza. Dalle piaghe chi fu ucciso porterà l'energia ad uscire. Dalla Parola dal seno la vita uscirà, la divinità entrerà a stare nei viventi riportandoli a vivere. Alla vita partoriti dalla divinità entrata saranno i viventi potenti alla vista per la risurrezione a tutti recata.

Genesi 41,33 - Li porterà dal tempo ad uscire, li lancerà all'Unico. Nel Verbo nel corpo si vedranno entrare gli uomini, dagli angeli a casa li condurrà. Nei pascoli stretti così i viventi condurrà, saranno col Risorto a stare. Tutti fuori porterà, innalzerà dalla terra i viventi che su con i corpi staranno a vivere.

Genesi 41,34 - Avrà spazzato la risurrezione entrando il soffio del male. La perversità che era stata soffiata rovescerà. Sbarratolo, il soffio verserà quanto basta di vita per rialzarli. Quel primo dal corpo giù l'avrà portata dalla quinta costola. Verranno dalla terra i viventi a rialzarsi. Nei corpi la forza della vita abiterà del Risorto, dentro agirà per la risurrezione. L'energia che sarà entrata riaccenderà dentro l'agire.

Genesi 41,35 - Si porterà a raccoglierli e li unirà, finirà la prigione. La sposa risorta di angeli che saranno i viventi, gli entrerà nel cuore. A casa la porterà. Entrerà dentro il primogenito crocifisso che dal mondo l'innalzerà e sarà su dentro col corpo condotta a banchettare. Tutta stretta al Crocifisso sarà per mano. Per il Verbo il male entrato all'origine in tutti dentro da nemico sarà stato strappato via con l'essere impuro che aveva recato.

Genesi 41,36 - Porterà l'esistenza del mondo all'originaria perfezione. Il Verbo avrà rovesciato con un giudizio il serpente dalla terra. Il Potente aveva giurato che avrebbe bruciato l'angelo che era entrato col male dentro la donna nel corpo segnandola. Entrando fu ad opprimere. In un pozzo scesero i viventi per l'avversario. Fu per reciderlo a venire da agnello. Crocifisso n'uscì in terra dagli abitanti per il cattivo che li abita.

Genesi 41,37 - Ma fu una forza dal cuore da dentro ad uscire dalla Parola. Da dentro una sorgente ci fu del Verbo, dal corpo si vide uscire per portare dentro rovine all'angelo (ribelle). Fu la rettitudine del Potente che serviva ad essere portata.

Genesi 41,38 - Riportò la forza delle origini. Per l'essere ribelle che soffiò il male uscì la divinità. In azione da dentro per aiutare fu a portarla. Uscì l'energia con l'acqua giù da un primo retto dalle ferite. Uscì dall'uomo una donna dal corpo; nel corpo la portava nascosta. Di Dio ad uscire fu la Madre; da dentro la portò.

Genesi 41,39 - Riportata la forza delle origini i viventi guariranno dal male entrato. La divinità sarà a riportare la pienezza del soffio delle origini. A chiudersi in un corpo il Signore per aiutare fu per spazzare il maledetto che sta nei viventi dall'origine portando oppressione. Venne con la rettitudine il serpente a colpire. Verrà annullato l'angelo dentro con la riportata energia. Si porterà a stringerlo con la rettitudine dalle piaghe che da vivente riportò da retto.

Genesi 41,40 - Venne dal Crocifisso nel mondo una forza. L'innalzato che dentro era in croce una forza recò. Dall'innalzato Verbo ci fu la rettitudine che sarà la risurrezione a riversare a tutti i popoli. Fu dal corpo a versare nel mondo la rettitudine da un foro. Originò quel primogenito la gloria dei viventi dalle piaghe.

Genesi 41,41 - A portarsi fu per iniziare dei viventi a guarire i corpi agendo nel mondo con la divinità che sarà a portare all'abbondanza. Dal Verbo un corpo/popolo iniziò ad uscire con gli apostoli scelti dal Crocifisso. Furono a venire rettamente ad agire in cammino. Il rifiuto in un corpo/popolo scese per la vita dell'avversario che stava tra i viventi.

Genesi 41,42 - Infatti, per castigare il Verbo il male del mondo venne in un utero in una casa, nel tempo si recò. La madre all'Altissimo fu aiuto a recargli e le fu indicato da un angelo che veniva. All'Altissimo per l'aiuto un sia portò. In pienezza il Verbo si recò, fu la potenza dentro ad accenderle, venne a portarvisi dentro. La fortuna fu a riaccendere nei simili. Fu a sorgere tra i viventi la Parola, nel mondo questi entrò. In una famiglia dall'alto scese e nel primogenito nel corpo si portò.

Genesi 41,43 - Portò a stare in un corpo la rettitudine dentro. Venne a portarsi sulla casa la "mercabah" (il carro di fuoco di Ezechiele) segno al mondo del salvare. Angeli uscirono sul primogenito con una luce. Nel corpo l'accompagnavano al portarsi e il diletto primogenito si portò. Il Potente in persona fu a portarsi nel primogenito benedetto. E inviò ad indicarlo ed angeli vennero a portarsi in alto. Dalla sposa la luce scese, visse giù nel corpo, stette con la madre.

Genesi 41,44 - A portarsi si era a dire una parola sulla compagna Dio a Giuseppe sul primogenito. Un angelo fu a parlargli nella testa/mente. Sentì che perversità mancava nella sposa per il primogenito che le stava nel corpo di cui era madre. Con l'uomo venisse a stare, aiuto le portasse! E gli venne nella mente rivelato che si portava dentro la sposa l'Unico, che nel corpo gli scendeva per vivere giù nel corpo, per stare tra i viventi.

Genesi 41,45 - Si portò obbediente, rivide il volto della compagna luminoso, nella matrice di Giuseppe scendeva in persona l'indicato Verbo. In azione a guidarli si portò. Fu ai confini un angelo ad accompagnarli. Veniva dall'Unico in giro l'angelo che indicò alla famiglia che ai confini il Verbo portassero per amore. Fu a parlargli che un cattivo per spengerlo ha inviato per i primogeniti finire. La donna portasse. Partì Giuseppe sentito il Potente per la terra d'Egitto.

Genesi 41,46 - E Giuseppe col figlio in tre furono salvati dall'angelo uscito per la famiglia servire. Portò del Potente una parola l'angelo. Fu a parlare che il cattivo uscì dal regnare (Erode dei Vangeli). Dall'Egitto fosse la madre a riportare. Ripartì Giuseppe con la madre del Potente Verbo. L'angelo fu a parlargli: con la compagna si riportasse a stare tra gli Ebrei. La famiglia tutta del primogenito si riportò sollecitamente dall'Egitto.

Genesi 41,47 - Si riportarono dai confini. Sentita l'illuminazione rientrarono. Unita, sollecita, la famiglia dallo stare in esilio sentì l'illuminazione dell'angelo che era da rientrare. L'illuminata famiglia, sentito del potente rovesciato, vissero su al mare (forse di Tiberiade).

Genesi 41,48 - Ed obbediente alla famiglia su venne retto. Dal Potente il primogenito tutto illuminato in casa agiva negli anni in cui stette a vivervi. Felice uscì l'esistenza che portavano. Nel paese ove viveva si alzò il corpo (cioè crebbe) stando con la madre e fu infine bello, retto di cuore. Dentro il nemico che sta nei viventi dall'origine, come serpente demonio entrato da cui uscirono rovine ai corpi, del primogenito principe attorno alla casa stava. Della casa al confine stava fuori. La casa da confine si portava per la rettitudine che n'usciva.

Genesi 41,49 - Portato che fu alzato dentro il corpo, Giuseppe in casa s'indebolì, annunciò il Potente che ad uscire era dalla vita. Uscita la testa della famiglia dal mondo, la madre il primogenito aiutava con l'Eterno (quando) quel retto fu a cessare. Del Potente le scritture quel retto nell'esistenza del primogenito fu un angelo che lo provò per far frutto.

Genesi 41,50 - Portato dal Potente Giuseppe per nascere una seconda volta, fu il figlio a restare con la madre in casa prima che dai confini di casa si portasse. Al primogenito l'illuminazione di un angelo con una indicazione entrò nella mente. Sentì dentro il primogenito l'illuminazione nella mente di una rinascita: fuori il serpente si portasse a scontrare. In giro dal limite dalla casa scelse il Verbo di portarsi. Con amore fece frutto agendo rettamente, nel mondo l'angelo (ribelle) annientava.

Genesi 41,51 - Ed il diletto primogenito fu a portarsi in giro. Il Verbo venne ad illuminare i viventi del mondo. Nel pianto si portavano per il verme dell'angelo (ribelle). La luce uscita da quel retto fu l'energia che illuminò gli apostoli. Fu da Dio ad uscire sul mare ove venivano tutti gli affaticati. Erano portati a venire retti di cuore: con forza indicava che il Padre c'è!

Genesi 41,52 - Portò il primogenito ad indicare la risurrezione ai viventi del mondo. Una seconda volta saranno riversati nei corpi dell'origine. L'ira nei corpi, che c'è nei viventi, perché entrò il soffio nei corpi dell'angelo che fu maledetto, uscirà. Sarà nei viventi a riabitare l'Unico, i corpi solleverà dalla misera esistenza in cui sono.

Genesi 41,53 - Portava da tutti del maligno l'energia ad uscire, ne bruciava dentro l'agire, rinnovati erano, uscivano i sette (spiriti cattivi), nella beatitudine rientravano. Era ad uscire da dentro la terra dei viventi l'avversario che vi sta a vivere.

Genesi 41,54 - Ma scelse il maligno in un apostolo di entrare, n'accese dentro l'agire. Ne bruciò l'energia fu ad entrargli il male dentro. Potenti abitanti di portare in croce dentro il primogenito principe parlarono (quando) era a portarsi in giro a parlare. (L'apostolo) portò il sia. L'uscita sarà quel cattivo dalla casa dove abitava quel retto ai potenti ad aprire. Del primogenito il corpo sollevarono per portarlo in croce. Lo portarono in prigione sollecitamente. Da quella azzima di corpo fu la vita ad uscire, fu ad uscire il vigore della vita.

Genesi 41,55 - Lo portarono in croce i cattivi. Da dentro la prigione il corpo issarono, tra angustie fu (prima) dai viventi bastonato. Furono grida ad uscire tra il popolo da un migliaio di cattivi entrativi dei potenti. Dai potenti incaloriti portati erano a (dire) che il primogenito i viventi guariva con il male da cui gli usciva la potenza. Pur se retto per i potenti dei viventi un avversario era. Da re si portava. Dio era a portarsi in giro parlando. L'Unico a liberarlo sarà se (lo fosse). Le teste/i capi dei potenti, che anelavano di crocifiggerlo, un'azione bruciante portarono.

Genesi 41,56 - Con un'asta gli aprirono il corpo nella sera. Aperto, fu ad uscire dall'innalzato tutto il soffio. L'energia che c'era uscì, in terra la portò. Portato fu il Verbo dalla croce alla tomba. Era stato portato un foro nel Verbo da cui originò sulla croce la sposa. Una donna nel corpo gli abitava che fuori con l'acqua portò. Fu a risorgere dentro il corpo la potente vita, rialzatosi col corpo fu dalla madre a portarsi che stava nascosta. Questa versò per generare agendo dentro tra gli abitanti della terra. Di viventi alzerà un corpo di cui sarà la madre.

Genesi 41,57 - Portò la rettitudine del Potente nel mondo. Per il primogenito un popolo/corpo alzò. Dentro per iniziarli li portava nell'acqua. Rialzatisi, nel corpo erano della madre entrati. La potenza del Risorto dentro quel popolo la divinità era a portare. In giro, con la parola retta, fu nelle assemblee innocenti a partorire. La sentivano gli abitanti che dentro per la sposa entravano dalla terra.


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