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ATTESA DEL MESSIA...

 
IL TEMPIO DEL MESSIA E LA CITTÀ DI DIO

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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IL DIO IHWH UNICO E DIVERSO, CIOÈ SANTO »
IL POPOLO D'ISRAELE VUOLE UN RE - 1SAMUELE 8 »
LA LINEA SACERDOTALE INTERROTTA »
IL TEMPIO DI GERUSALEMME VERRÀ DISTRUTTO »
IL TEMPIO VIVO DELLA COMUNITÀ DEI CRISTIANI »
IL TERZO TEMPIO, IL TEMPIO ESCATOLOGICO DEL MESSIA »

L'APOCALISSE E IL TEMPIO
Giovanni, a Patmos, isola del Mar Egeo vicina alle coste occidentali dell'attuale Turchia, in una domenica, giorno del Signore, preso dallo Spirito, udì una potente voce che diceva: "Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Èfeso, a Smirne, a Pèrgamo, a Tiàtira, a Sardi, a Filadèlfia e a Laodicèa." (Apocalisse 1,11)
Chi parlava era il Verbo descritto come un Figlio d'uomo che stava tra sette candelabri d'oro, quelle sette Chiese: "con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro. I capelli del suo capo erano candidi, simili a lana candida come neve. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco. I piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo. La sua voce era simile al fragore di grandi acque. Teneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza." (Apocalisse 1,14-16)
Non v'è dubbio era Cristo, il Risorto, che gli disse: "Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi." (Apocalisse 1,14-16)
Le sette stelle erano gli angeli delle sette Chiese.

Ho voluto seguire in tale libro, letto in base all'ultima traduzione C.E.I. il pensiero dell'autore relativo al Tempio, termine che viene richiamato in queste 7 occasioni.
Al riguardo è da premettere e ricordare che l'autore scrive nell'ultima decade del I secolo d.C. quando ormai il Tempio di Gerusalemme è stato distrutto.

  • La prima volta che si trova tale termine è quando viene detto di scrivere all'angelo della Chiesa di Filadelfia.
    "Vengo presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo (Il Verbo di Dio). Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese". (Apocalisse 3,11-13)
    Nonostante che il Tempio sia stato distrutto l'autore sente dalla diretta voce del Verbo che esiste comunque un Tempio di Dio.
    Questo è la grande Chiesa, costituita dall'insieme di tutte le comunità che credono in Gesù Cristo, figlio di Dio, morto e risorto.
  • Al capitolo 7 vi è la prima visione del trono e dell'agnello.
    "Una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all'Agnello." ... "Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro." (Apocalisse 7,9-15)
    Questo Tempio di Dio in terra è costituito da uomini di tutto il mondo, cioè è la Chiesa universale che trasferisce i propri figli con le vesti bianche del battesimo davanti al trono di Dio.
    Loro hanno costituito la Tenda della Testimonianza nel mondo e come tali sono accolti nel cielo per stare nel Santo dei Santi davanti al trono dell'Agnello.
  • All'inizio del capitolo 11: "Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: Alzati e misura il tempio di Dio e l'altare e il numero di quelli che in esso stanno adorando. Ma l'atrio, che è fuori dal tempio, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balia dei pagani, i quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi." (Apocalisse 11,1s)
    Questa è una visione del vecchio Tempio ebraico con davanti il cortile dei gentili.
  • Ed alla fine del capitolo 11: "Allora si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l'arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine."
    In concomitanza con questa visione, appena è nominata l'arca dell'alleanza: "Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto." (Apocalisse 12,1-2)
    Questa Donna è la Chiesa madre, incinta, che sta per partorire il corpo del Cristo in terra, e il suo grido è l'annuncio della risurrezione.
    Inizia il combattimento e il martirio dei santi di Cristo finché viene il momento del giudizio.
  • "E udii una voce dal cielo che diceva: Scrivi: d'ora in poi, beati i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono. E vidi: ecco una... seduto uno simile a un Figlio d'uomo: aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata. Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: Getta la tua falce e mieti; è giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura. Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta. Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch'egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall'altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature. L'angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l'uva nel grande tino dell'ira di Dio. Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di milleseicento stadi." (Apocalisse 14,13-20)
    Questo Tempio che è nel cielo si vedrà poi che è tutta la Città di Dio, la nuova Gerusalemme.
  • "E vidi aprirsi nel cielo il tempio che contiene la tenda della Testimonianza; dal tempio uscirono i sette angeli che avevano i sette flagelli, vestiti di lino puro, splendente, e cinti al petto con fasce d'oro. Uno dei quattro esseri viventi diede ai sette angeli sette coppe d'oro, colme dell'ira di Dio, che vive nei secoli dei secoli. Il tempio si riempì di fumo, che proveniva dalla gloria di Dio e dalla sua potenza: nessuno poteva entrare nel tempio finché non fossero compiuti i sette flagelli dei sette angeli." (Apocalisse 15,5-7)
    "E udii dal tempio una voce potente che diceva ai sette angeli: "Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio... Il settimo angelo versò la sua coppa nell'aria; e dal tempio, dalla parte del trono, uscì una voce potente che diceva: È cosa fatta!" (Apocalisse 16,1-17)
    È questo il Tempio che era stato fatto vedere come modello a Mosè.
  • Dice Giovanni che nella nuova Gerusalemme, la Città di Dio nel cielo: "In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello." (Apocalisse 21,22s)
L'Apocalisse, scritta in greco, per la parola Tempio usa il termine greco "naos" naoz o nav che indica la "cella" del Santo dei Santi.

Salomone, infatti: "Costruì la cella del Santo dei santi, lunga, nel senso della larghezza della navata, venti cubiti e larga venti cubiti. La rivestì di oro fino, impiegandone seicento talenti. Il peso dei chiodi era di cinquanta sicli d'oro; anche i piani di sopra rivestì d'oro. Nella cella del Santo dei santi eresse due cherubini, lavoro di scultura e li rivestì d'oro. Le ali dei cherubini erano lunghe venti cubiti. Un'ala del primo cherubino, lunga cinque cubiti, toccava la parete della cella; l'altra, lunga cinque cubiti, toccava l'ala del secondo cherubino. Un'ala del secondo cherubino, di cinque cubiti, toccava la parete della cella; l'altra, di cinque cubiti, toccava l'ala del primo cherubino. Queste ali dei cherubini, spiegate, misuravano venti cubiti; essi stavano in piedi, voltati verso l'interno. Salomone fece la cortina di stoffa di violetto, di porpora, di cremisi e di bisso; sopra vi fece ricamare cherubini." (2Cronache 3,8-14)

Nella cella del primo Tempio c'era l'arca della Testimonianza.

"I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini." (2Cronache 5,7)

La Chiesa di Cristo in terra è la nuova Tenda della Testimonianza.
La Chiesa Madre, Maria, è già assunta, cioè accolta in cielo perché è la custode della Legge dell'amore contenuta nel "Discorso della Montagna".
La vita di ogni cristiano è quella di una sposa di Cristo:
  • "Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi sono colombe. Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso! Anche il nostro letto è verdeggiante." (Cantico dei Cantici 1,15s)
  • "Mi ha introdotto nella cella del vino e il suo vessillo su di me è amore." (Cantico dei Cantici 2,4)

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