LA RUGIADA LUMINOSA
CHE VIENE DAL MESSIA
di Alessandro Conti Puorger
parti precedenti:
TERRA PROMESSA, TERRA DI RUGIADA »
LA CREAZIONE PER GLI EGIZI »
RUGIADA - IMPORTANZA DELLE LETTERE
Il mio approccio al tema della rugiada, peraltro, è anche particolare, perché s'avvale di uno strumento di lettura inusuale del testo ebraico che è quello della decriptazione, utile per indagare in profondità il testo fino ad estrarre pagine di un messaggio di secondo livello.
Al riguardo, questi altri miei articoli parlano e propongono il perché e il come del metodo da me "ritrovato" per procedere a tale operazione:
Entro ora nel vivo al riguardo della rugiada.
In primo luogo preciso che in ebraico rugiada si dice "tal" e si scrive
,
le cui due lettere ebraiche riporto in grande per farle memorizzare e per discuterle.
Leggendo da destra a sinistra, com'è d'uso nell'ebraismo, la prima, la
,
nona lettera dell'alfabeto ebraico, graficamente è come un contenitore di qualcosa che deve ancora fiorire, ma fiorirà.
I qabbalisti infatti immaginano, sulla sua estremità in sinistra come una piccola lettera
"shin" per dire verrà alla luce, sorgerà... farà risorgere.
La seconda, la
,
la dodicesima lettera di quel alfabeto pare voler far notare che il contenitore s'è aperto e addirittura il contenuto, invece di versarsi, vuole innalzarsi.
La lettera ebraica
"lamed", infatti, è la più alta delle lettere dell'alfabeto, l'unica che supera la linea superiore di tutte le altre lettere e rappresenta tra l'altro la potenza, un potente, "il Potente" o chi furbescamente desidera innalzarsi per diventare potente come è il caso del serpente "Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici". (Genesi 3,1)
Potente, in termine assoluto, però, è solo il Dio creatore, infatti, si trova nella Bibbia:
- "...finché non trovi una sede per il Signore, una dimora per il Potente di Giacobbe". (Salmo 132,5)
- "...Dio degli eserciti, il Potente di Israele..." (Isaia 1-21)
La lettera "
te
t"
,
invece, graficamente ha la forma di un bocciolo chiuso, rappresenta un utero, un cuore, quindi, misericordia, amore.
Su ciò tornerò più diffusamente nel prosieguo dell'articolo.
Preme però notare che mentre la rugiada non è mai citata nel Nuovo Testamento, lo è per oltre 40 volte nell'Antico Testamento.
Per contro nel Nuovo Testamento lo Spirito Santo è citato più di 80 volte, mentre nell'Antico Testamento e citato come Santo Spirito per sole 6 volte e alcune come Suo Spirito, mentre è diffusissimo il termine Spirito da solo.
Nel Nuovo Testamento, che è scritto in greco, non serve più l'allegoria evocatrice della rugiada con le sue lettere, perché ha molto più senso per i proseliti e per i neocristiani il termine Spirito Santo.
Come vedremo, infatti, la parola ebraica rugiada che con le sue lettere nell'Antico Testamento può rappresentare "l'amore del Potente", cioè l'amore di Dio, secondo il Dio Unico e Trinitario del cristianesimo è una vera e propria persona della stessa sostanza del Figlio e del Padre, che li unisce, vale a dire lo Spirito Santo che si manifesta in terra con l'amore comunitario.
La rugiada è così considerata un'acqua celestiale, espressione particolare dell'amore di Dio per il suo popolo.
Isacco nel benedire Giacobbe ricorda la rugiada:
"
Dio ti conceda rugiada del cielo
e terre grasse
e abbondanza di frumento
e di mosto." (Genesi 27,28)
Da Isacco la rugiada, invece, è negata ad Esaù:
"Ecco, lungi dalle terre grasse sarà la tua sede
e
lungi dalla rugiada del cielo dall'alto." (Genesi 27,39)
Mosè nelle benedizioni per due volte la ricorda:
"Benedetta dal Signore la sua terra!
Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli" (Deuteronomio 33,13)
"
Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada." (Deuteronomio 33,28)