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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...

 
IL KÉRIGMA DI CRISTO RISORTO
NELL'ANTICO TESTAMENTO

di Alessandro Conti Puorger
 

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EZECHIELE CAPITOLO 43 - DECRIPTAZIONE
Riporto il testo dell'ultima traduzione C.E.I..

Ritorno del Signore
Ezechiele 43,1 - Mi condusse allora verso la porta che guarda a oriente
Ezechiele 43,2 - ed ecco che la gloria del Dio d'Israele giungeva dalla via orientale e il suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria.
Ezechiele 43,3 - La visione che io vidi era simile a quella che avevo visto quando andai per distruggere la città e simile a quella che avevo visto presso il fiume Chebar. Io caddi con la faccia a terra.
Ezechiele 43,4 - La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente.
Ezechiele 43,5 - Lo spirito mi prese e mi condusse nel cortile interno: ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio.
Ezechiele 43,6 - Mentre quel l'uomo stava in piedi accanto a me, sentii che qualcuno entro il tempio mi parlava
Ezechiele 43,7 - e mi diceva: Figlio dell'uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in mezzo ai figli d'Israele, per sempre. E la casa d'Israele, il popolo e i suoi re, non profaneranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re e con le loro stele,
Ezechiele 43,8 - collocando la loro soglia accanto alla mia soglia e i loro stipiti accanto ai miei stipiti, con un semplice muro fra me e loro; hanno profanato il mio santo nome con tutti gli abomini che hanno commesso, perciò li ho distrutti con ira.
Ezechiele 43,9 - Ma d'ora in poi essi allontaneranno da me le loro prostituzioni e i cadaveri dei loro re e io abiterò in mezzo a loro per sempre.
Ezechiele 43,10 - Tu, figlio dell'uomo, descrivi questo tempio alla casa d'Israele, perché arrossiscano delle loro iniquità; ne misurino la pianta
Ezechiele 43,11 - e, se si vergogneranno di quanto hanno fatto, manifesta loro la forma di questo tempio, la sua disposizione, le sue uscite, i suoi ingressi, tutti i suoi aspetti, tutti i suoi regolamenti, tutte le sue forme e tutte le sue leggi: mettili per iscritto davanti ai loro occhi, perché osservino tutte queste leggi e tutti questi regolamenti e li mettano in pratica.
Ezechiele 43,12 - Questa è la legge del tempio: alla sommità del monte, tutto il territorio che lo circonda è santissimo; ecco, questa è la legge del tempio.

L'altare
Ezechiele 43,13 - Queste sono le misure dell'altare in cubiti, ciascuno di un cubito e un palmo. La base era di un cubito di altezza per un cubito di larghezza: il suo bordo intorno era un palmo. Tale lo zoccolo dell'altare.
Ezechiele 43,14 - Dalla base che posava a terra fino alla piattaforma inferiore vi erano due cubiti di altezza e un cubito di larghezza: dalla piattaforma piccola alla piattaforma più grande vi erano quattro cubiti di altezza e un cubito di larghezza.
Ezechiele 43,15 - Il focolare era di quattro cubiti e sul focolare vi erano quattro corni.
Ezechiele 43,16 - Il focolare era dodici cubiti di lunghezza per dodici di larghezza, cioè quadrato.
Ezechiele 43,17 - La piattaforma superiore era un quadrato di quattordici cubiti di lunghezza per quattordici cubiti di larghezza, con un orlo intorno di mezzo cubito, e la base, intorno, di un cubito: i suoi gradini guardavano a oriente.

Consacrazione dell'altare
Ezechiele 43,18 - Egli mi disse: Figlio dell'uomo, così dice il Signore Dio: Queste sono le leggi dell'altare, quando verrà costruito per offrirvi sopra l'olocausto e aspergervi il sangue.
Ezechiele 43,19 - Ai sacerdoti leviti della stirpe di Sadoc, che si avvicineranno a me per servirmi, tu darai - oracolo del Signore Dio - un giovenco per il sacrificio per il peccato.
Ezechiele 43,20 - Prenderai di quel sangue e lo spanderai sui quattro corni dell'altare, sui quattro angoli della piattaforma e intorno all'orlo. Così lo purificherai e ne farai l'espiazione.
Ezechiele 43,21 - Prenderai poi il giovenco del sacrificio per il peccato e lo brucerai in un luogo appartato del tempio, fuori del santuario.
Ezechiele 43,22 - Il secondo giorno offrirai, per il peccato, un capro senza difetto e farai la purificazione dell'altare come hai fatto con il giovenco.
Ezechiele 43,23 - Terminato il rito della purificazione, offrirai un giovenco senza difetti e un montone del gregge senza difetti.
Ezechiele 43,24 - Tu li offrirai al Signore e i sacerdoti getteranno il sale su di loro, poi li offriranno in olocausto al Signore.
Ezechiele 43,25 - Per sette giorni sacrificherai per il peccato un capro al giorno e verrà offerto anche un giovenco e un montone del gregge senza difetti.
Ezechiele 43,26 - Per sette giorni si farà l'espiazione dell'altare e lo si purificherà e consacrerà.
Ezechiele 43,27 - Finiti questi giorni, dall'ottavo in poi, i sacerdoti immoleranno sopra l'altare i vostri olocausti, i vostri sacrifici di comunione e io vi sarò propizio. Oracolo del Signore Dio.

Ed ecco di seguito il risultato.

Ezechiele 43,1 - A portarsi fu nel cammino l'energia.
Fu da Dio ad uscire.
Bruciare si vedrà l'iniquo nei corpi.
Di una donna nel corpo del Verbo l'energia entrò.
Una via aprirà per l'oriente.

Ezechiele 43,2 - Reca nel mondo l'energia ad entrare della rettitudine.
In casa porterà sbarramento al maledetto.
Sarà in Israele in una casa il primogenito di una madre la strada per uscire da oriente e si porterà da fune per il Potente.
Recherà la rettitudine che a riversare porterà la potenza nei viventi, li cambierà dentro.
Saranno i viventi condotti fuori dalla terra.
Dal mondo all'Unico lancerà i viventi, spento l'essere impuro.

Ezechiele 43,3 - Portandosi la rettitudine, l'essere impuro che all'origine entrò, uscirà dai viventi dai corpi.
Ricomincerà ad entrare la felicità.
Nei corpi i guai finiti saranno.
La rettitudine per i viventi si vide uscire da una donna dal corpo.
Nel corpo del primogenito era.
Prescelta era stata la casa.
Dentro il primogenito era del Potente.
Un fuoco nascondeva che alla fine verrà in azione.
Lo lancerà e l'essere impuro che dall'origine reca l'oppressione dai viventi si vedrà uscire.
Beati si vedranno riessere tutti.
Sarà di Dio l'energia a rigenerarli.
A spegnere nei corpi porterà il maledetto il Verbo tra lamenti.

Ezechiele 43,4 - E la rettitudine dentro porterà d'aiuto il Signore.
Dentro un primo la divinità entrò ad abitare.
Sarà alla fine della via a bruciare il nemico.
Di quel primo risorgerà il corpo.
Di persona fu a portarsi da via per uscire verso oriente.

Ezechiele 43,5 - E completa la distruzione dell'angelo (ribelle) ci sarà.
Nei corpi ove si porta nascosto porterà la fine.
Dentro di "Io Sono" la divinità entrerà.
Dal chiuso lo straniero uscirà.
Nelle persone sarà la vita ad essere riportata.
Ecco che la pienezza della gloria del Signore ad entrare dentro sarà in tutti

Ezechiele 43,6 - Porterà quel primo la risurrezione in seno ai viventi.
Insinuerà nei corpi la divinità.
Saranno i viventi ad uscire dei Templi e negli uomini entrerà l'esistenza entrata nel Risorto, il primo, in cui scese il Potente a stare.

Ezechiele 43,7 - A portarsi fu in quel primo vivente nel corpo la divinità.
Fu il figlio dell'Unico nel sangue a venire tra i viventi.
Sorse la rettitudine in pienezza dell'Unico.
Fu a portarsi il primo integro.
A riversare porterà ai viventi la rettitudine (quando) il soffio porterà dalla croce.
Dal corpo a rivelarla sarà.
Da quel primo sorgere si vedrà la presenza alla luce con l'acqua da dentro del Crocifisso e la rettitudine del Figlio sarà ad accendere nei corpi con la divinità.
Del serpente il peccare con la potenza reciderà.
Di quel primo sarà dal cuore la vita delle origini a recare.
Il peccare sbarrato dentro sarà in tutti. Saranno risorti i corpi dalla divinità.
Si accenderà nei viventi la santità. Sarà ad uscire dai viventi la perversità.
Dai viventi il serpente con bruciature uscirà.
Nei viventi dentro la prostituzione si porterà a finire.
La vita si riporterà dentro i cadaveri.
Risaranno i viventi in cammino.
Saranno ad uscire vivi da dentro la morte i viventi.

Ezechiele 43,8 - Dentro tutti il Crocifisso i viventi riempiranno.
Nel Verbo a vivere verranno nel foro che furono a portargli i viventi (quando) colpendolo con un'asta lo ferirono in croce.
Le centinaia vi saliranno dove guizzò l'acqua.
Nella ferita si porteranno questi.
Nel Crocifisso si porteranno ad entrare.
A versarsi saranno nel corpo.
Dentro saranno ove l'energia fu a recare.
Da dentro l'opprimere saranno usciti.
I viventi si porteranno nel cuore da dove ai viventi quel primogenito portò a venire la risurrezione.
I viventi nel santuario saranno dentro tutti portati.
Si vedranno dentro condotti integri beati.
Si vedranno simili portati a quel primogenito.
Della prigione avrà recato la fine.
I viventi a casa dell'Unico col Verbo staranno.

Ezechiele 43,9 - Dal tempo usciranno stando in quel corpo racchiusi.
A versarli li porterà all'Unico tutti.
Questi, tra gli angeli li condurrà.
Tutti in vita riporterà i cadaveri.
Saranno nel Regno.
Saranno ad entrarvi da vivi per vivervi la vita degli angeli.
Saranno portati dalla Shekinah (alla presenza di Dio) che il Crocifisso è.
A casa tutti porterà retti i viventi per sempre.

Ezechiele 43,10 - Nell'Unico tutti entreranno dentro tra gli angeli gli uomini.
Rientreranno nella fortuna, verranno nel Tempio dove sono i risorti.
Con i corpi di Dio verranno nel Tempio e tutti i viventi saranno a portarsi in seno.
Vi abiteranno tutti quelli che erano nel mondo a vivere.
Li porterà vivi alle mammelle da cui portò a venire per tutti con la rettitudine l'energia che è (propria) del Crocifisso.

Ezechiele 43,11 - Porterà da fedele sposa i viventi e a vivere tutti da moglie compagna simile su porterà.
Dal corpo del Crocifisso uscirà, a casa sarà alla fine condotta, completamente retta per la portata energia del Crocifisso.
Ed i condotti che vivranno portati su, all'Unico saranno riportati e a vivere li porterà dentro l'Unico da cui furono (a nascere) portati.
E la sposa nella roccia (è come la roccia da cui Mosè fece sgorgare acqua) del Crocifisso portatasi, porterà alla originaria perfezione.
A nascondersi si riversò nel Crocifisso che forza le portò recandole la rettitudine che dal Potente scendeva e che dal corpo del Crocifisso di porta.
E tutta la Torah il Crocifisso porterà ad aprire e la conoscenza desiderata a tutti i viventi recherà.
Porterà delle Scritture del Potente la fonte da cui è ad uscire la vita.
A portarsi sarà da custode e verrà tutti su a recare.
Col corpo il Crocifisso li condurrà e verrà con la rettitudine il vigore a versare in tutti.
Saranno i condotti portati alla vista del Risorto portatosi per primo che recò a tutti la vita.

Ezechiele 43,12 - Da questi verrà il Crocifisso di cui portarono il corpo in croce nel mondo.
Da Tempio in alto vedranno il Risorto.
Entreranno rigenerati.
Tutti in alto avrà accompagnato.
Tornati saranno a casa.
Nei gironi dentro saranno ad abitare.
Nel Santissimo saranno stati i viventi del mondo, tra gli angeli entreranno questi.
Verranno tutti portati nel corpo del Crocifisso, entrandogli nel Tempio.

Ezechiele 43,13 - Ha portato la maledizione dai viventi per l'essere impuro con la croce ad uscire.
Un vivente dal sacrificio dentro per primo dalla morte ricominciò a vivere nel mondo.
In quel primo la vita rientrò.
Si riportò nel cuore il soffio.
Dalla tomba si riportò vivo, si riversò fuori.
Quel primo tra i viventi (fu) Lui che vivo riuscì col corpo dalla tomba ove dentro lo portarono.
Camminando a casa potente rientrò.
La divinità l'aveva risorto.
Il Verbo Crocifisso rientrò con i fori a casa ove stava ad abitare con le ferite sul corpo tutte aperte.
Un fratello la mano vi portò in queste.
Rientrò camminando a casa uscito vivo dal sacrificio.

Ezechiele 43,14 - Si riportò in un vivente la vita a riversarsi.
Rientrò in un primo corpo giù l'eternità uscita.
L'aiuto entrò nella tomba al Crocifisso.
A rinchiudersi nel Crocifisso si riportò l'energia, n'uscì risorto.
Il Crocifisso rifù in vita.
Il primo dalla morte che riportò il corpo dalla tomba a casa.
Quel primo vivo rientrò dai fratelli.
Il Crocifisso si portò dalla madre che uscisse ad aiutarlo nel mondo.
Entrato, riversò dal cuore l'energia, uscì l'eternità per il mondo d'aiuto.
Uscisse per il mondo in cammino, l'essere impuro del serpente uscirà, iniziasse le moltitudini ad ascoltare: Un primo dalla morte riportò il corpo dalla tomba, dentro il mondo un primo vivo ne riuscì!
(Variante della parte in grassetto: ...iniziasse le moltitudini ad ascoltare: l'Unigenito il Vivente porterà la Torah nascosta dentro al mondo, quel primo ai viventi l'aprirà!)

Ezechiele 43,15 - Portandosi nel mondo rigenererà di divinità del primogenito le moltitudini che sentiranno del primo dalla morte riportato in vita.
Per il mondo inizierà un corpo/popolo/Chiesa per il primogenito che sarà ad accompagnarla recando potenza alla madre.
S'innalzò dal mondo.
Uscita, riversò un corpo con gli apostoli portandosi ai confini, di quel primo le moltitudini sentirono.

Ezechiele 43,16 - Recò per il mondo la luce di quel primogenito che fu dal Potente risorto dalla Croce.
Furono dalla madre a sentire della risurrezione dei corpi nel mondo, originata nei corpi dalla rettitudine che dentro il risorto dalla croce era in seno.
Con la risurrezione dei corpi rigenerò nelle assemblee dentro le moltitudini che si portavano a sentirla.
La divinità del primogenito sulle moltitudini agiva.
Tutte nel corpo/popolo/Chiesa dentro al sentire erano a portarsi.

Ezechiele 43,17 - E nel mondo l'aiuto uscì dell'Unico per le moltitudini che sentito si vedevano del Risorto nel corpo/popolo/Chiesa entrare.
Iniziavano da fiacchi all'ingresso le moltitudini, sentito reagivano.
Illuminate nella mente, rigenerate nelle assemblee, dentro la divinità inizia nel corpo dentro.
Nel tempo le moltitudini dalle rovine della perversità in cammino dentro si portano.
Al Potente si convertono.
Sono dentro a desiderare del Crocifisso d'entrare nelle assemblee.
Giù è ad uscire per quel primogenito dai viventi la perversità.
Nelle assemblee obbedienti al Potente n'escono.
Inizia nei viventi a rientrare la pienezza a riabitare è dentro.
La parola degli apostoli li conduce al Crocifisso e nei viventi l'azione del serpente finisce con la perversità.
Versato l'aiuto è ai viventi.

Ezechiele 43,18 - A portarsi erano a dire che Dio era stato un figlio di Adamo, che la rettitudine entrò in un primo a vivere nel corpo che il Signore era.
IHWH, Dio, aperto, dal chiuso la versò, la recò dalla Croce.
Riuscì vivo dal sacrificio.
Da casa fu a recare la madre al mondo ad agire che simili al Crocifisso porta.
Il Potente dal mondo in alto portò il Crocifisso.
L'Altissimo sarà a portare il peccare del serpente ad uscire, porterà la potenza per lo straniero rovesciare.
Un'azione potente sarà a recare col suo sangue.

Ezechiele 43,19 - Portano gli apostoli il Crocifisso ai confini del mondo.
La divinità entra nel mondo con la rettitudine che esce dagli apostoli che sono la madre per il mondo ad accompagnare.
Sono i viventi del primo dei risorti nel corpo ad entrare nell'acqua (ove) nei viventi, colpito il male, scende l'essere impuro che si riversa fuori.
Si riversa nelle moltitudini che sono alle acque la divinità che c'è negli apostoli di quel primo.
Per la madre del Signore è la perversità del serpente per il Risorto nei corpi a finire.
Gli apostoli sono a parlare alle moltitudini.
L'energia dentro riversano nel corpo/popolo/Chiesa. La potenza del peccato ha termine.

Ezechiele 43,20 - E la potenza che riversa lo strappa via dai viventi per il sangue che ha recato e l'energia del Crocifisso in tutti entra agendo da rifiuto.
Dai quattro (angoli del mondo) versano un corpo gli apostoli ed al Crocifisso sono condotti e il maledetto che insidia si vede nelle persone portarsi finito per l'entrato aiuto di Lui dal Potente rientrato.
Dall'alto porta potenza per convertire.
È dentro a portarsi; (se) del peccato desiderano la fine si porta.

Ezechiele 43,21 - Ed il serpente si riversa strappato via fuori per il soffio nel corpo entrato.
Dal peccato si portano liberati per il soffio portato.
Dentro i viventi il Verbo riversa aiuto.
Rientrando dentro sono integri.
A racchiudere ha riportato giù il Potente nei viventi la santità.

Ezechiele 43,22 - E dentro è a portarsi nei viventi del mondo il rinnovamento.
Sono del Crocifisso a versarsi nel corpo/popolo/Chiesa.
Dentro la luce vedono, sono il male a colpire.
Risono a vivere da integri, è nei viventi il vigore che nei cuori venne portato.
Il peccato che portano dall'origine finisce.
Entra nei viventi dall'ucciso (in croce) la rettitudine.
La felicità si racchiude nei cuori.
Dell'Unico si porta dentro il soffio nel corpo/popolo/Chiesa.

Ezechiele 43,23 - Il pianto che il serpente ha recato con l'oppressione della vita per il peccato ha termine.
A riversarsi nel corpo/popolo/Chiesa è dentro il soffio (dello Spirito Santo).
Le moltitudini gli apostoli dentro riversano nel corpo del crocifisso.
Ai viventi è la vita riportata delle origini.
È dal Potente la vita angelica a rientrare; un gregge integro sono i viventi.

Ezechiele 43,24 - E nel mondo riversa nel corpo dentro il Crocifisso la parola.
Le persone sono al Signore portate, n'escono illuminate.
Il serpente è ad ardere per la rettitudine uscita dagli apostoli.
È nei viventi l'Altissimo a rientrare.
Nella vita dei viventi il vigore si riporta.
Nel mondo si sentono accompagnati dall'Unico.
Il Crocifisso, che vive innalzato dal Potente, la forza al mondo porta ad entrare.

Ezechiele 43,25 - Nel settimo alla fine dei giorni i morti risorgere si vedranno.
Rientrerà il Risorto in azione.
Sarà ai corpi nelle tombe nei cuori a rivenire la potenza.
In quel giorno si riporterà il Verbo con una moltitudine di angeli.
Un mattino si riporterà; quel primo sarà in potenza.
Dai viventi l'angelo (ribelle) uscirà.
Sceso, incontrerà la fine della vita.
Si scontrerà col Crocifisso.
Dalla vita, dai giorni dei viventi, lo spazzerà con la riurrezione che porterà.

Ezechiele 43,26 - In quel settimo alla fine dei giorni i viventi saranno per l'espiazione portata da quel primo in croce, uscito da sacrificio, portati puri e uniti al Crocifisso si porteranno.
Ed i viventi il rifiuto avranno portato all'esistenza dell'essere impuro.

Ezechiele 43,27 - E saranno tutti portati a venire fuori dai giorni a vivere condotti a "Colui che è" a casa nel giorno che uscirà ottavo.
Saranno portati dal mondo al Potente Unico.
Entrati saranno a vedere uno simile (a loro).
Usciranno retti dal mondo.
Saranno i viventi innalzati dal mondo.
Vivi questi dentro si chiuderanno in quel primogenito.
Tutti si vedranno portati dal Potente condotti dal Crocifisso.
Erano ad anelare che li portasse all'Unico.
Nella completa pace saranno così i viventi condotti con i corpi su.
All'Unico tutti saranno a venire.
Oracolo del Signore Dio.

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