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MANTELLO NEL NUOVO TESTAMENTO
Primo episodio importante che si rifà alle frange del mantello di Gesù, che aveva evidentemente dei bordi con i cordoncini secondo la Torah, è il seguente:
"...le folle gli si accalcavano attorno. E una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, la quale, pur avendo speso tutti i suoi beni per i medici, non aveva potuto essere guarita da nessuno, gli si avvicinò da dietro, gli toccò il lembo del mantello e immediatamente l'emorragia si arrestò. Gesù disse: Chi mi ha toccato? Tutti negavano. Pietro allora disse: Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia. Ma Gesù disse: Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza è uscita da me. Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, tremante, venne e si gettò ai suoi piedi e dichiarò davanti a tutto il popolo per quale motivo l'aveva toccato e come era stata guarita all'istante. Egli le disse: Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace!" (Luca 8,42-48; Matteo 9,20-22; Marco 5,21-43)
Il mantello di Gesù qui evidentemente è chiaro che è il mantello di salvezza.
Le sue lettere
possono leggersi "dentro
la fortuna/sorte
",
onde avere un contatto con chi lo porta è avere un collegamento con la sua sorte e il nome di Gesù è Salvezza.
Ed ancora sempre con riferimento, ai fiocchi del mantello ed al potere che promanava da Gesù, sta il fatto che; "...la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno l'orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano." (Matteo 14,35s)
C'è poi un episodio in cui un cieco chiamato da Gesù gli corre incontro dimentico della sua unica fortuna, il mantello.
"E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me! Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: Figlio di Davide, abbi pietà di me! Gesù si fermò e disse: Chiamatelo! Chiamarono il cieco, dicendogli: Coraggio! Alzati, ti chiama! Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: Che cosa vuoi che io faccia per te? E il cieco gli rispose: Rabbunì, che io veda di nuovo! E Gesù gli disse: Và, la tua fede ti ha salvato. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada." (Marco 10,46-52)
Durante la sua passione i soldati romani "Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: Salve, re dei Giudei!" (Matteo 27,28s)
Gli stranieri gli misero il manto della regalità e perché si faceva "re" dei Giudei lo crocifissero come poi scrissero sulla croce: INRI.
"I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti - una per ciascun soldato - e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si compiva la Scrittura (Salmo 22,19), che dice: Si sono divisi tra loro le mie vesti
e sulla mia tunica hanno gettato la sorte. E i soldati fecero così." (Giovanni 19,23s)
Presero i Romani la fortuna, le sorti di Gesù e la divisero in quattro parti come i quattro punti cardinali della rosa dei venti; così Gesù investirà con la sua sorte tutto il mondo allora conosciuto.
Ancora una considerazione.
Israele è l'amata del Signore!
È lei che nel Cantico dei Cantici, idealizzata come una sposa, si presenta così:
"Chi è costei che sorge come l'aurora,
bella come la luna,
fulgida come il sole,
terribile come schiere a vessilli spiegati?" (Cantico 6,10)
L'Apocalisse vede in profezia la nuova Israele, quando riporta la visione della donna incinta e del drago:
"Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle." (Apocalisse 12,1)
La donna incinta che si prepara a partorire i cristiani, è la figura di Maria.
Questa donna ha il mantello luminoso di sole.
È la Chiesa rivestita della presenza di Dio, del Cristo morto risorto.
L'autore dell'Apocalisse, infatti, al primo capitolo aveva detto che in mezzo a sette lampade di oro, cioè delle sette Chiese aveva visto "Come un figlio di uomo... ed il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza." (Apocalisse 1,16)
Ovviamente ciò aveva anche un significato letterale per i tanti ebrei cristiani di quel tempo.
In ebraico, infatti, sole si dice "shoemoesh"
e si può spezzare in:
"il Nome
l'illumina
".
In definitiva Lei annuncia il Risorto
che salva
().
Del resto il sole è una allegoria e per ben due volte lo stesso libro sottolinea:
- 21,23 - "La città (la nuova Gerusalemme) non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello."
- 22,5 - "Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli."