parti precedenti:
LA PAROLA DI VERITÀ »
IL PROCESSO A GESÙ »
LA VERITÀ NELLA TORAH »
PENSIERI DI GIOVANNI SULLA VERITÀ »
GIUSEPPE CHE NASCONDE LA VERITÀ »
GENESI 42 - TESTO C.E.I. »
GENESI 42 - DECRIPTAZIONE »
GENESI 43 - TESTO C.E.I. »
GENESI 43 - DECRIPTAZIONE »
GENESI 44 - TESTO C.E.I.
Genesi 44,1 - Diede poi questo ordine al suo maggiordomo: Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e rimetti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco.
Genesi 44,2 - Metterai la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più giovane, insieme con il denaro del suo grano. Quello fece secondo l'ordine di Giuseppe.
Genesi 44,3 - Alle prime luci del mattino quegli uomini furono fatti partire con i loro asini.
Genesi 44,4 - Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al suo maggiordomo: Su, insegui quegli uomini, raggiungili e dì loro: Perché avete reso male per bene?
Genesi 44,5 - Non è forse questa la coppa in cui beve il mio signore e per mezzo della quale egli suole trarre i presagi? Avete fatto male a fare così.
Genesi 44,6 - Egli li raggiunse e ripeté loro queste parole.
Genesi 44,7 - Quelli gli risposero: Perché il mio signore dice questo? Lontano dai tuoi servi il fare una cosa simile!
Genesi 44,8 - Ecco, se ti abbiamo riportato dalla terra di Canaan il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi, come avremmo potuto rubare argento o oro dalla casa del tuo padrone?
Genesi 44,9 - Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sia messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore.
Genesi 44,10 - Rispose: Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà la coppa, diventerà mio schiavo e voi sarete innocenti.
Genesi 44,11 - Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì.
Genesi 44,12 - Quegli li frugò cominciando dal maggiore e finendo con il più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.
Genesi 44,13 - Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.
Genesi 44,14 - Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.
Genesi 44,15 - Giuseppe disse loro: Che azione avete commesso? Non vi rendete conto che un uomo come me è capace di indovinare?
Genesi 44,16 - Giuda disse: Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio stesso ha scoperto la colpa dei tuoi servi! Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa.
Genesi 44,17 - Ma egli rispose: Lontano da me fare una cosa simile! L'uomo trovato in possesso della coppa, quello sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre.
Genesi 44,18 - Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: Perdona, mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché uno come te è pari al faraone!
Genesi 44,19 - Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: Avete ancora un padre o un fratello?
Genesi 44,20 - E noi avevamo risposto al mio signore: Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancora giovane natogli in vecchiaia, il fratello che aveva è morto ed egli è rimasto l'unico figlio di quella madre e suo padre lo ama.
Genesi 44,21 - Tu avevi detto ai tuoi servi: Conducetelo qui da me, perché possa vederlo con i miei occhi.
Genesi 44,22 - Noi avevamo risposto al mio signore: Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi ne morirà.
Genesi 44,23 - Ma tu avevi ingiunto ai tuoi servi: Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza.
Genesi 44,24 - Fatto ritorno dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore.
Genesi 44,25 - E nostro padre disse: Tornate ad acquistare per noi un po' di viveri.
Genesi 44,26 - E noi rispondemmo: Non possiamo ritornare laggiù: solo se verrà con noi il nostro fratello minore, andremo; non saremmo ammessi alla presenza di quel uomo senza avere con noi il nostro fratello minore.
Genesi 44,27 - Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie.
Genesi 44,28 - Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l'ho più visto.
Genesi 44,29 - Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi.
Genesi 44,30 - Ora, se io arrivassi dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non fosse con noi, poiché la vita dell'uno è legata alla vita dell'altro,
Genesi 44,31 - non appena egli vedesse che il giovinetto non è con noi, morirebbe, e i tuoi servi avrebbero fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre.
Genesi 44,32 - Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre dicendogli: Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita.
Genesi 44,33 - Ora, lascia che il tuo servo rimanga al posto del giovinetto come schiavo del mio signore e il giovinetto torni lassù con i suoi fratelli!
Genesi 44,34 - Perché, come potrei tornare da mio padre senza avere con me il giovinetto? Che io non veda il male che colpirebbe mio padre!