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DECRIPTAZIONE BIBBIA...
DALLE LETTERE EBRAICHE PENSIERI SUL PREGARE
di Alessandro Conti Puorger
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GEREMIA 20,7-18 UNA CONFESSIONE DI GEREMIA - DECRIPTAZIONE
Riporto la traduzione C.E.I del brano Geremia 20,7-18 e subito di seguito l'intera decriptazione.
Geremia 20,7 - Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto violenza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si beffa di me.
Geremia 20,8 - Quando parlo, devo gridare, devo urlare: Violenza! Oppressione! Così la parola del Signore è diventata per me causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Geremia 20,9 - Mi dicevo: Non penserò più a lui, non parlerò più nel suo nome! Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.
Geremia 20,10 - Sentivo la calunnia di molti: Terrore all'intorno! Denunciatelo! Sì, lo denunceremo. Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta.
Geremia 20,11 - Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori vacilleranno e non potranno prevalere; arrossiranno perché non avranno successo, sarà una vergogna eterna e incancellabile.
Geremia 20,12 - Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa!
Geremia 20,13 - Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.
Geremia 20,14 - Maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto.
Geremia 20,15 - Maledetto l'uomo che portò a mio padre il lieto annuncio: Ti è nato un figlio maschio, e lo colmò di gioia.
Geremia 20,16 - Quel uomo sia come le città che il Signore ha distrutto senza compassione. Ascolti grida al mattino e urla a mezzogiorno,
Geremia 20,17 - perché non mi fece morire nel grembo; mia madre sarebbe stata la mia tomba e il suo grembo gravido per sempre.
Geremia 20,18 - Perché sono uscito dal seno materno per vedere tormento e dolore e per finire i miei giorni nella vergogna?
Geremia 20,7 - Il Verbo scelse che era da finire l'angelo (ribelle). Fu al mondo a portarsi Lui stesso per liberare dai ceppi del drago che era a stato a portare. La fine gli porterà in tutti nel mondo. Dall'esistenza sarà finito con la forza potente della risurrezione che nella prigione porterà. Rovescerà con la rettitudine il serpente. Fuori sarà a recarla da una piaga che il serpente gli aprirà. Guizzare si vedrà. A scappare il serpente sarà.
Geremia 20,8 - La rettitudine sarà per i viventi quanto basta dell'Unico d'aiuto per ricrearli. Questa si vedrà riversata nella prigione dei viventi. Ad avvolgere si porterà il demonio che inizierà a rovesciarsi dai corpi. Ricomincerà la rettitudine a ristare nel mondo. Sarà ad uscire dalla Parola che fu al mondo a portarsi ad entrare di notte in una grotta. Il Verbo al mondo porterà il serpente a rovesciare. La potenza riempirà i tutti del mondo un giorno.
Geremia 20,9 - Porterà l'origine dell'essere ribelle alla fine. Sarà il rifiuto dell'Unico a colpirlo. La rettitudine nei corpi sull'angelo si porterà. Gli si porterà da rifiuto. Per l'Unico batterà dentro il male, ma aiuterà dentro a risorgere i viventi e li riporterà all'esistenza dalla consunzione dentro in cui sono. Affliggerà dentro da fuoco il nemico. Finire si vedrà. Sulle ossa dentro agirà; si rialzeranno i morti. La colomba (lo Spirito Santo) del Potente a ri - iniziare sarà in tutti. Vincerà la rettitudine il serpente. Si riporterà la potenza delle origini che desideravano tutti.
Geremia 20,10 - La rettitudine sarà a risorgere i viventi, ad agire in tutti sarà, s'insinuerà dal Crocifisso nei corpi. Dentro ci saranno (però) acque bollenti che a fuggire porteranno il verme che per la conversione sarà da dentro ad uscire. In fuga sarà l'essere impuro, ma l'angelo fuggitivo sarà giudicato e dalla rettitudine rifiutato. Infermato dal fuoco, il serpente strappato via dai viventi dai corpi sarà a scendere. La potenza a ri-agire sarà nei corpi. Sarà la forza del Verbo a finire la perversità. L'energia riporterà in tutti ad accompagnarla recherà l'innocenza. Riusciranno innocenti gli uomini. Angeli si porteranno i viventi per la vita angelica riportatisi.
Geremia 20,11 - E saranno dal mondo portati fuori. All'Unico li condurrà il Crocifisso a stare tra i retti. A scorrergli dentro gli si porteranno nel corpo. Si vedranno nel corpo stargli per salire. Si vedranno in cammino inviati con i corpi aiutati dal Verbo. Saranno a stare così nel Risorto che li accompagnerà per condurli dal Potente. All'Unico saranno tutti condotti. A casa il Risorto li porterà. I viventi sulla nube così staranno col Potente. Dell'Unico entreranno nella luce. Tra i retti sarà ad accompagnare tutti i viventi. Finito il peccare del serpente, i viventi dal Potente verranno dei risorti retti nell'assemblea.
Geremia 20,12 - Porterà il Signore le schiere a casa per la grazia scesa in aiuto. Per quel prezioso primogenito uscì il maligno che lo portò in croce e dal cuore la originò. Si vide inviarla, la versò ai viventi dalla croce. La rettitudine con l'acqua uscì dalla piaga. Era di Dio la forza che quel retto rivelò stando in croce. Fu a venirgli dal corpo la forza, dentro gli stava.
Geremia 20,13 - I risorti saranno con i corpi portati al Potente. Il Signore dal mondo al Potente li accompagnerà. Verranno col Signore così dal mondo a salire per stare dal Potente. Verranno inviati dal Verbo i risorti al Padre. Saranno condotti tra gli angeli i viventi essendo stato sbarrato dalla vita il male che stava a vivervi.
Geremia 20,14 - Quel primogenito nel corpo porterà i corpi. Ad entrare saranno a portarsi le centinaia dei risorti corpi. I rinati nel Crocifisso saranno dentro a portarsi. Sarà a condurre i viventi beati a stare dal Potente. Li aiuterà il Crocifisso che ad inviarli sarà all'Unico. I viventi saranno da Dio a stare. Ad entrare saranno nella benedizione.
Geremia 20,15 - La maledizione uscirà dall'uomo: La beatitudine nella carne verrà. Il Padre sarà a rifiutare il ribelle. Dal serpente li libererà. Spengerà l'angelo (ribelle). Lo colpirò l'Agnello col fuoco. Nelle midolla brucerà nei viventi con la nascosta perversità.
Geremia 20,16 - Li porterà dal mondo a stare fuori. Usciranno gli uomini dal mondo con Lui. Retti si vedranno con i corpi essere i viventi che felici usciranno. Il soffio con bruciature alla perversità avrà portato rifiutandola. L'angelo (ribelle) dal nascosto avrà strappato via. In seno colpito si vedrà rovesciato fuori. Dentro un mattino li condurrà il Crocifisso. Nel corpo si porteranno vedendolo. Usciranno da dentro del tempo, saliranno rigenerati, staranno col Vivente!
Geremia 20,17 - L'Unico risorgendo i corpi ha rifiutato la morte. Alla fine l'angelo (ribelle) che fu nei viventi nei corpi a nascondersi nella morte ad entrare sarà. Il serpente che fu all'origine nei viventi sarà nel sepolcro. Sarà a portare misericordia, usciranno tutti rigenerati dal Crocifisso per sempre.
Geremia 20,18 - Il Potente ai viventi si aprirà. Da Questi uscirà per i viventi la misericordia. Sarà giù a venire la forza per la rinascita desiderata. Dal Crocifisso vergogna e dolori si porterà a vincere. Li porterà a casa ad abitare. Li risorgerà alla fine dei giorni.
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