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SPIRITO DEL SIGNORE
"Spirito del Signore" "ruach IHWH"
nel testo ebraico si trova ripetuto per 22 volte ed è così tradotto nei testi in greco in Sapienza 1,7 e in 3 brani nel Nuovo Testamento, precisamente in Atti 5,9 e 8,39, in 2Corinzi 3,17s.
In Luca 4,18 si trova, ma è nel brano riportato del profeta Isaia 61,1 perciò compreso nelle 22 volte dell'Antico Testamento.
Anche qui così risulta un 26 che ricorda il numero associabile alle lettere del Tetragramma sacro.
In "ruach IHWH"
c'è un messaggio profetico d'incarnazione: "in un corpo
porterà
la vita
per recarsi
nel modo
."
Importantissima, infatti, è la profezia sul Messia del profeta Isaia 11,1-2:
"Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo Spirito del Signore,
spirito di sapienza e di intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore."
La traduzione dei 70 e la Vulgata al "timore del Signore" aggiungono la "pietà", perché il termine timore di Dio non dava completo il significato ebraico ed ecco così l'elenco dei 7 doni dello Spirito Santo secondo la tradizione cristiana: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore del Signore.
Altro brano interessante è 2Corinzi 3,17-18 ove la citazione di Spirito del Signore è ripetuta in questo modo: "Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore."
Nei versetti precedenti San Paolo fa riferimento al velo di Mosè "Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; ma quando ci sarà la conversione al Signore, quel velo sarà tolto."
Ho discusso tale questione in modo specifico nell'articolo "L'Incarnazione sotto il "velo" di Mosè".
In definitiva per distinguere dal Dio che opera con la lettera della Legge, da chi possiede lo Spirito di Dio ed è libero dalla legge (Galati 5,8), c'è la definizione di Paolo "Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà".
Lo Spirito del Signore è lo specchio in cui il fedele può vedere Dio stesso.
La XIII dell'apocrifo Odi di Salomone del 1 secolo d.C. riprende questo concetto:
- Aprite gli occhi e vedetevi in lui.
- Imparate a conoscere il vostro volto.
Uscite con inni di gloria al suo spirito.
- Tergete lo sporco dal vostro viso,
amate la sua santità e con essa rivestitevi;
- Così sarete ognora immacolati presso di lui.
Alleluia.
(Ode XIII di Salomone)