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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...
IL FACCIA A FACCIA ALLA FINE DEL SETTIMO GIORNO
di Alessandro Conti Puorger
parti precedenti:
SPIRITO DI DIO »
SPIRITO DEL SIGNORE »
SPIRITO DI GESÙ CRISTO »
LA FORMA DEL NUMERO SETTE »
IL NUMERO SETTE NELL'ANTICO TESTAMENTO »
IL 7 NEL CORANO »
IL 7 NEI VANGELI »
IL 7 NELL'APOCALISSE »
LA FINE DEL SETTIMO GIORNO
In base alla numerazione dei giorni della creazione secondo il libro della Genesi inequivocabilmente siamo nel settimo giorno.
Come tale anche esso avrà una fine!
Ciò fa parte del credo in quanto riverrà Gesù, il Risorto, con i suoi angeli, il Cristo nella gloria, e vi sarà la risurrezione dei morti, il giudizio e la fine dei tempi, indi l'ingresso festante nella nuova Gerusalemme del cielo.
La stessa fede è nel popolo ebraico che attende il Messia, cioè il Cristo.
Al riguardo si possono scorrere i seguenti miei articoli:
Cosa accadrà non è raccontato.
Trapelano però al riguardo elementi dalle Sacre Scritture ebraiche se lette con opportuno metodo atto a rivelare l'eventuale testo nascosto.
Così ho fatto con i capitoli 31 e 35 del libro dell'Esodo che si riferiscono alla costruzione della Tenda del Convegno ad immagine di quella del cielo e in cui si trova il comando del rispetto del riposo del settimo giorno.
Nei successivi paragrafi riporto il testo C.E.I. dei due capitoli e la decriptazione tutta di seguito.
Per far capire come ho operato riporto la dimostrazione della decriptazione di due versetti, uno di Esodo 31 ed uno di Esodo 35.
Esodo 31,2 - Vedi, ho chiamato per nome Besalèl, figlio di Urì, figlio di Cur, della tribù di Giuda.
Esodo 31,2 - Nel corpo
di un primogenito
entrò
;
che si versava
nel corpo
del primogenito
ad indicarlo
fu
ad una casa
di illuminati
viventi
.
In quella casa
,
all'ombra
,
Dio
nel figlio
primogenito
si portò
nel corpo
.
Fu
alla casa
un angelo
ad annunziarlo
().
Il Potente
a vivere
nell'utero
entrò
di una giudea
.
È questo Bezalel artigiano, figura di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù, che gli insegnò un mestiere e la Torah e quindi costruì in terra quanto Dio aveva preparato in cielo per la terra.
Di Bezalel, l'artigiano che fu chiamato nel deserto da Mosè a sovrintendere alla costruzione del Tabernacolo "Mishkhan", si afferma che: "Sapeva disporre le lettere dell'alfabeto con le quali furono creati il cielo e la terra." (Berachot 55)
Il "Midrash" sostiene che la saggezza di Salomone derivava dal fatto che "Conosceva le lettere divine." (Midrash Mishlè)
In definitiva, le lettere dell'Alef-Beit agiscono sulla triade cognitiva umana:
- Vista con la forma della lettera, agendo sulla Sapienza o Chokhmah;
- Udito col nome e suono della lettera, a favore dell'Intelligenza o Binah;
- Intelletto con numerico e concetto, d'aiuto per la Conoscenza o Da'at.
(Vedi: "Le 22 sacre lettere appunti di un qabalista cristiano")
Esodo 35,2 - Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte.
Esodo 35,2 - Il Risorto
a risorgere
tutti
sarà
i viventi
.
Saranno
i morti
visti
risorgere
.
Rientrerà
la pienezza
della rettitudine
.
La perversità
()
che dentro
c'è
la porterà
dai viventi
ad uscire
bruciata
.
Da dentro
la spazzerà
().
Ci risarà
la forza
nell'esistenza
.
La potenza
anelata
()
con la santità
si riaccenderà
dentro
in tutti
i risorti
.
Dentro
tutti
si porterà
l'energia
del Potente
.
Per il Signore
dai tutti
del mondo
si vedrà
bruciato
uscire
da dentro
chi si portò
nei viventi
.
Il rifiuto
lo spengerà
(),
sarà
portato
tra i morti
.
Il risultato come potrà costatare il lettore parla dell'incontro faccia a faccia finale con la divinità.
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