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ATTESA DEL MESSIA...

 
GIOBBE IN PROSA, SATANA E IL MESSIA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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APPENDICE A - GIOBBE 1 - TESTO C.E.I. E DECRIPTAZIONE
Riporto il testo C.E.I 2008 e poi la decriptazione tutta di seguito.

Giobbe 1,1 - Viveva nella terra di Us un uomo chiamato Giobbe, integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male.

Giobbe 1,2 - Gli erano nati sette figli e tre figlie;

Giobbe 1,3 - possedeva settemila pecore e tremila cammelli, cinquecento paia di buoi e cinquecento asine, e una servitù molto numerosa. Questo uomo era il più grande fra tutti i figli d'oriente.

Giobbe 1,4 - I suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme.

Giobbe 1,5 - Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti per ognuno di loro. Giobbe infatti pensava: Forse i miei figli hanno peccato e hanno maledetto Dio nel loro cuore. Così era solito fare Giobbe ogni volta.

Giobbe 1,6 - Ora, un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore e anche Satana andò in mezzo a loro.

Giobbe 1,7 - Il Signore chiese a Satana: Da dove vieni? Satana rispose al Signore: Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo.

Giobbe 1,8 - Il Signore disse a Satana: Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male.

Giobbe 1,9 - Satana rispose al Signore: Forse che Giobbe teme Dio per nulla?

Giobbe 1,10 - Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quello che è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e i suoi possedimenti si espandono sulla terra.

Giobbe 1,11 - Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha, e vedrai come ti maledirà apertamente!

Giobbe 1,12 - Il Signore disse a Satana: Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stendere la mano su di lui. Satana si ritirò dalla presenza del Signore.

Giobbe 1,13 - Un giorno accadde che, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del fratello maggiore,

Giobbe 1,14 - un messaggero venne da Giobbe e gli disse: I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi.

Giobbe 1,15 - I Sabei hanno fatto irruzione, li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo.

Giobbe 1,16 - Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: Un fuoco divino è caduto dal cielo: s'è appiccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato soltanto io per raccontartelo.

Giobbe 1,17 - Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: I Caldei hanno formato tre bande: sono piombati sopra i cammelli e li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato soltanto io per raccontartelo.

Giobbe 1,18 - Mentre egli ancora parlava, entrò un altro e disse: I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del loro fratello maggiore,

Giobbe 1,19 - quand'ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato soltanto io per raccontartelo.

Giobbe 1,20 - Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello; si rase il capo, cadde a terra, si prostrò

Giobbe 1,21 - e disse: Nudo uscii dal grembo di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!

Giobbe 1,22 - In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.

(Nel paragrafo "Perché un testo segreto in Giobbe?" di "Un testo in 'geroglifici' ebraici; il Libro di Giobbe" ho riportato anche la dimostrazione della decriptazione dei primi due versetti del capitolo 1 di Giobbe.)

Giobbe 1,1 - L'Unigenito sarà con la risurrezione ad entrare a stare nel mondo.
Dentro l'Unigenito in un corpo scenderà.
Il consiglio con l'Unico ci fu di portarvisi dentro.
La risurrezione ai viventi recherà e nell'esistenza uscirà da uomo.
Nel mondo, Lui, l'innocente si porterà.
La probità porterà ad esistere nei corpi.
Dell'Unico la divinità entrerà a stare nei viventi.
La porterà per cessare dai viventi il male...

Giobbe 1,2 - ...ed un fanciullo la recherà al serpente;
la porterà nel settimo giorno del mondo.
Il Figlio sarà nei viventi a portare il delitto a bruciare.
Dentro l'energia porterà per finirlo.

Giobbe 1,3 - E sarà nel mondo a stare tra i viventi che versano lamenti.
Si porterà ad esiliare nel tempo.
Di Dio la Parola spunterà per rendere infermo il serpente.
Gli sorgerà la maledizione.
La Parola sarà ad addolorare la vita del serpente, sarà i viventi dalla prigione a liberare, da vivente l'Unigenito porterà tutto giù ai viventi l'aiuto, dentro rovescerà lo spirito, della desolazione inizierà a portare la fine, verrà a recare l'energia e da servo uscirà col corpo dentro al mondo a vivere.
L'Unigenito per aiutare sarà a stare in un uomo.
Uscirà Lui in cammino all'impuro serpente in vita.
Dal retto cuore l'energia sarà a versare dal sangue.

Giobbe 1,4 - E al mondo il serpente ad essere arso dal Figlio sarà portato e ad operare porterà in vita un fuoco completo al mondo.
(Luca12,49 - "Sono venuto a portare un fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso".)
Dentro sarà per tutti dell'Unico a stare la risurrezione che un giorno porterà e nel fuoco il serpente chiuderà.
E recherà un accidente col corpo il terzo segno (giorno) l'Unigenito, che nella tomba era.
Nel Crocifisso risarà ad entrare la vita potente; l'Unico così al serpente lo riporterà da potente risorto.
Dalla croce lo recherà completamente a rivedere i viventi del mondo da vivo.

Giobbe 1,5 - Riporterà ad esistere al mondo la forza della rettitudine.
Sarà la legge ad esistere.
La Parola porterà a riessere in vita con la forza che uscì da Mosè, segno che la perversità sarà bruciata con vigore.
L'Unigenito sarà a portarsi da casa.
A recare sarà la santità ai viventi, ed uscirà l'illuminazione così ad essere ai viventi nell'intimo versata.
Col corpo si porterà al mondo, da olocausto innalzato si recherà della croce alla prova.
La Parola, indebolita dal serpente, con piaghe sarà.
Dall'Unigenito acqua in vista sarà portata.
Da dentro dell'Unigenito per un bastone del serpente, sarà dal chiuso del Cuore portata.
Dal Figlio, sarà recata da dentro al corpo la rettitudine che porterà da maledizione ad essere in vita da dentro al cuore, da dentro la piaga così uscirà, sarà vista alla luce uscire.
Dall'Unigenito sarà portata da dentro la sposa, sarà la madre ad essere per i viventi.

Giobbe 1,6 - E sarà nell'esistenza a portare la Madre per recarla a stare a casa del nemico angelo.
Forza aperta di maledizione sarà la Madre per il serpente uscita dal Crocifisso.
Sarà giù da dentro dell'innalzato Signore portata la forza.
A casa la porterà del triste.
Uscirà l'accusa dentro completa recata dalla retta Madre.

Giobbe 1,7 - Porterà ad esistere dell'Unico al ribelle la calamità della maledizione.
Un'accusa vivente per annullarlo totalmente dentro l'Unigenito gli recherà.
Sarà (però) nell'esistenza oppresso da satana l'Unigenito.
In croce sarà dalla perversità portato.
Risarà per l'Unico a vivere col corpo.
La risurrezione nel Cuore gli porterà dentro l'Unico.
Un corpo/popolo si alzerà portato con l'acqua uscirà dalla croce.
Uscirà in cammino dentro al mondo.

Giobbe 1,8 - Porterà ad esistere al ribelle una calamità, inizierà al serpente ad uscire l'accusa con la risurrezione da un uomo dal cuore retto.
In azione al serpente dal Servo saranno guai portati in casa, con la rettitudine sarà annullata così dai vivi la perversità dentro la terra.
Gli uomini alla purezza recherà, saranno illuminate le menti/teste.
Per la paura inizierà il serpente fuori a stare dai viventi che ha portato la ribellione nella vita col male.

Giobbe 1,9 - E saranno in azione gli apostoli al mondo.
Sorti dal cuore inviati dall'Unigenito dalla croce saranno fuori portati in campo e saranno della Madre il corpo al mondo.
La grazia per i vivente sarà in un corpo dell'Unico e con l'Unigenito porterà da dentro il primo serpente ad uscire dagli esseri viventi.

Giobbe 1,10 - Al mondo il 'no' venuto dal Risorto con la rettitudine del Crocifisso dentro in azione all'impuro reca e dentro dell'Eterno il Tempio reca.
Si porta dentro in azione ad aiutare la sposa l'Unigenito che illumina il corpo/popolo, l'accompagna per i viventi convertire.
Il lavoro delle sue mani benedice.
Dalla croce ha recato con l'acqua a rovesciare gli apostoli nel mondo, che ne portassero la parola da corrieri dentro la terra.
(Genesi 2,18 "Poi il Signore Dio disse: Non è bene che l'Uomo sia solo; gli voglio fare un aiuto che gli sia simile.")

Giobbe 1,11 - Reca nel corpo tra i viventi il fuoco per il serpente nascosto.
Gli invia la calamità per essere arso.
Nel cammino, agisce la rettitudine da no dell'Unico che illumina le menti/teste sul serpente per riportare l'originaria pienezza.
Dell'innalzato nelle persone sarà così a stare la benedizione della rettitudine.

Giobbe 1,12 - E fu dall'Unigenito con l'acqua irrigata la calamità al maledetto.
Gli uscì rovente dal Cuore.
Inviata uscì la rettitudine al mondo con la sposa.
L'Unigenito alla luce dal corpo l'ha portata da dentro per essergli d'aiuto.
L'agnello versò la maledizione con forza da portare al maledetto che alla fine il delitto nei viventi a fiaccare porterà.
Uscirà satana dalla vita dei popoli.
Dalle persone la forza che c'è della perversità uscirà.

Giobbe 1,13 - Per un'asta che entrò con forza, fuori fu portata la Madre.
Il Figlio fu a portarla onde portasse figli.
Dalla croce fu a recarla l'Unigenito al maligno che ai viventi portasse la risurrezione del Crocifisso nei giorni.
Fu con gli apostoli dentro un Tempio di fratelli a stare nel mondo onde i viventi uscissero dal pianto portandosi in quel corpo.

Giobbe 1,14 - E in pienezza con la rettitudine dentro inizierà la maledizione dell'Unico ad essere recata.
In casa la porterà ad esistere l'Unigenito a Raab.
La verserà col corpo nel mondo, sarà recata dal carpentiere portato in croce ed al mondo verranno gli apostoli portati per finire il male e condurre un corpo/popolo/Chiesa ad innalzare.
Saranno un aiuto, sono al mondo la madre.
(Marco 3,34s "Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre".)

Giobbe 1,15 - E alla fine col soffio un potente fuoco da dentro l'Unigenito porterà dalla croce. Verserà il veleno e verrà fuori con energia al nemico ad esistere in vita al mondo per ardere il serpente, in cenere nelle moltitudine portarlo.
Inizierà dai viventi il serpente dai cuori ad uscire dal corpo/popolo vomitato per l'energia che ci risarà nei cuori.
Per l'aiuto sarà il serpente scacciato, sarà sbarrato dal cammino.

Giobbe 1,16 - Si vede portarsi per lo sbarramento questi (il serpente) fuori a vivere nel deserto. Porterà a colpirlo l'uscita da dentro dall'Unigenito.
Portatagli ad esistergli dall'Unico con l'acqua dal corpo la Donna la maledizione gli sarà vivente.
L'aborto uscirà dai viventi, gli apostoli riapriranno il cielo, finirà dentro il nemico.
Dentro le pecore riporteranno a casa i guardiani.
Sarà nei viventi recata alla fine l'originaria vergogna e dall'Unigenito liberati, (ri)generati, versata dall'Unico l'energia sarà nei cuori.
Con mano forte il serpente ad uscire sarà afflitto dalla rettitudine.

Giobbe 1,17 - Testimoni di questa usciti con la Madre dalla Parola si porteranno, di colpire (il serpente) nel mondo desiderano.
È originata la paura al demonio che sarà da viventi illuminati allontanano per il potente fuoco che esce dal corpo della Donna.
Saranno i viventi portati dalla superbia alla carità e col giogo usciranno in cammino della Parola.
Saranno all'acqua portati.
Sarà versato l'annuncio ai viventi.
Porteranno l'Unigenito crocefisso per il mondo agli smarriti.
Sarà nei viventi ad uscire la rettitudine.
Recherà al serpente la Parola ad esistere la desolazione e verrà meno.
Per la carità uscirà dai corpi il vomito.
Con energia sarà nei cuori sbarrata l'esistenza del serpente al mondo.
In cammino sarà battuto dalla rettitudine.

Giobbe 1,18 - Dall'eternità per colpirlo al mondo in un vivente la Parola si porterà, questi uscìrà da casa dell'Unico, si porterà l'Unigenito ad esistere in vita col corpo, dentro inviata sarà la rettitudine la porterà il Figlio e completamente sarà così dall'Unigenito il maligno allontanato.
Finito sarà nei viventi per il vino che dall'intimo sarà dal crocefisso Unigenito dal chiuso con forza fuori con l'acqua; uscirà dal primogenito.

Giobbe 1,19 - E nel mondo agli apostoli entrerà lo Spirito che nel cammino l'aiuterà.
Un potente aiuto dentro uscirà ai viventi dall'aldilà, entrerà nei viventi, la Parola lo porterà, saranno in cammino ad agire dentro, ai quattro angoli si porteranno dei confini del mondo.
Dentro sarà dalla croce portato nell'esistenza col soffio potente dell'innalzato.
Nel mondo una fanciulla sarà in vita portata ad esistere dal morto ed inizierà a vivere il Potente Cuore entrato nel corpo versato dall'Unico, inviata a stare dal serpente in casa. A sbarrare è il serpente nel mondo.
In cammino sarà a sbarrarlo con la rettitudine.

Giobbe 1,20 - Si porta obbediente la Madre dell'Unigenito e da casa si portò a rovesciare il cattivo che venne i misfatti a recare.
E furono in cammino da questa a venire nel corpo all'Unigenito simili.
E fu della Parola il 'no' col corpo a scendere alla perversità con la forza della risurrezione dalla croce che annuncia.

Giobbe 1,21 - E sarà ad iniziare l'amarezza ad agire per il verme.
Gli fu giù dalla croce ad esistere con la Madre che dal seno dell'Unigenito con l'acqua fu portata al nemico per iniziare il ritorno.
La risurrezione in vita al mondo il Signore in dono reca, che è da calamità al serpente per rovesciarlo.
A stringerlo è nel mondo con l'esistenza della risurrezione che nei viventi è la perversità della vita a mangiare con la rettitudine.

Giobbe 1,22 - Dentro la sposa a colpirlo venne annullando il peccato che all'origine ha portato dentro e annulla dell'angelo (ribelle) il dragone. La stoltezza del serpente con la maledizione non ci sarà più per i viventi.

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