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ZACCARIA E ELISABETTA
Nel Vangelo di Luca s'incontrano subito il sacerdote Zaccaria e sua moglie Elisabetta, cugina di Maria, la madre di Gesù.
Questi, "ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni." (Luca 1,6s)
È da sottolineare che pur osservando tutte le prescrizioni del Signore, e pur se meritevoli del termine di giusti, erano vecchi.
Erano i migliori frutti dell'antica alleanza, ma non ancora creature nuove.
Da loro, pur se avanti negli anni e lei sterile, nascerà l'ultimo profeta, il precursore, quel Giovanni che battezzerà Gesù al Giordano.
Disse, infatti, Zaccaria all'angelo Gabriele che gli annunciava la nascita del figlio: "Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni." (Luca 1,18)
Per contro Gesù nasce dalla giovane Maria e nell'incontro dell'angelo questi la rassicurò dandole una prova: "Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio." (Luca 1,36s)
Da ciò viene un concreto aiuto alla fiduciosa attesa: "Nulla è impossibile a Dio", anche che un vecchio partorisca Cristo!
Ancora due giusti secondo l'antica alleanza riconoscono il Signore quando Gesù da Giuseppe e Maria è presentato al Tempio:
- Simeone
"Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima - affinché siano svelati i pensieri di molti cuori." (Luca 2,25-35)
- Anna di Fanuele
"C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme." (Luca 2,36-38)