BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2015  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheSan Giuseppe - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
LA LIBERTÀ È UN CAMMINO

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

PENSIERI IN LIBERTÀ »
L'ESSERE LIBERO »
LIBERTÀ NEL CLASSICISMO »
NELLE SACRE SCRITTURE GIUDEO-CRISTIANE »
LA TORAH, VIA VERSO LA LIBERTÀ »
PASSARE AL SERVIZIO DI DIO È ANDARE VERSO LA LIBERTÀ »
PRESCELTI PER LA LIBERTÀ »
LA LIBERTÀ È GESÙ »

LA CHIESA E I PADRI SULLA LIBERTÀ
Sinteticamente concludo questa breve meditazione con alcuni pensieri e con la citazione di brevi estratti dal Catechismo e dallo scritto di uno dei primi martiri della Chiesa.
Dio ama l'uomo e cerca il suo amore libero, perché al cuor non si comanda.
Se l'uomo non fosse libero non potrebbe conseguire la felicità, che è la totale comunione d'amore con Dio.
Dio è onnipotente, ma è anche amore infinito, quindi, ha posto un limite al proprio potere per dare libertà all'uomo che può negarlo, onde per la libertà di questi tollera il male che l'uomo compie.
Se gli togliesse la libertà lo priverebbe anche della prerogativa di fare il bene.
Se l'uomo, infatti, non fosse ibero, le sue azioni, dal punto di vista etico, non sarebbero né buone né cattive, dato che non le compie in virtù di una decisione personale liberamente presa.
Se non ci fosse la malvagità non potrebbe nemmeno esserci il bene morale.
Se l'uomo non fosse libero di odiare e di uccidere non potrebbe nemmeno amare, donarsi e sacrificarsi per gli altri.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica in sintesi così si esprime sulla libertà:

1730 - Dio ha creato l'uomo ragionevole conferendogli la dignità di una persona dotata dell'iniziativa e della padronanza dei suoi atti. Dio volle, infatti, lasciare l'uomo "in balia del suo proprio volere" (Siracide 15,14) perché così esso cerchi spontaneamente il suo Creatore e giunga liberamente, con l'adesione a lui, alla piena e beata perfezione. (Concilio Vaticano II, 'Gaudium et spes', 17) "L'uomo è dotato di ragione, e in questo è simile a Dio, creato libero nel suo arbitrio e potere."
(Sant'Ireneo di Lione, "Adversus haereses" 4, 4, 3)


1731 - La libertà è il potere, radicato nella ragione e nella volontà di agire o di non agire, di fare questo o quello, di porre così da se stessi azioni deliberate. Grazie al libero arbitrio ciascuno dispone di sé. La libertà è nell'uomo una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà. La libertà raggiunge la sua perfezione quando è ordinata a Dio, nostra beatitudine.

S. Tommaso distingue tre tipi di libertà o libero arbitrio "Poiché la volontà si dice libera in quanto non è soggetta a necessità, la libertà della volontà si presenta sotto tre forme: in rapporto all'atto, in quanto può volere e non volere (velle vel non velle); in rapporto all'oggetto, in quanto può volere questa o quella cosa come pure il suo contrario (velle hoc velle illud et eius oppositum); e in rapporto al fine, in:

  • di esercizio (exercitii), che riguarda il potere che ha la volontà di esercitare oppure di non esercitare il proprio atto di volontà, cioè di volere oppure di non volere:
  • di specificazione (specificationis) è quella di poter di scegliere una cosa piuttosto che un'altra.
  • di contrarietà (contrarietatis) è quella di poter scegliere sia il bene sia il male.
Nel trattato Contro Noèto di sant'Ippolito, sacerdote (Cap. 9-12) sulla Rivelazione di Dio invisibile, infine, si legge: "Uno solo è Dio, fratelli, colui che noi non conosciamo per altra via che quella delle Sacre Scritture. Noi dobbiamo quindi sapere tutto quanto le divine Scritture ci annunziano e conoscere quanto esse ci insegnano. Dobbiamo credere al Padre, come lui vuole che gli crediamo, glorificare il Figlio come vuole che lo glorifichiamo, ricevere lo Spirito Santo come desidera che lo riceviamo. Procuriamo di arrivare a una comprensione delle realtà divine non secondo la nostra intelligenza e non certo facendo violenza ai doni di Dio, ma nella maniera in cui egli stesso volle rivelarsi nelle Sacre Scritture. Dio esisteva in sé perfettamente solo. Nulla c'era che fosse in qualche modo partecipe della sua eternità. Allora egli stabilì di creare il mondo. Come lo pensò, come lo volle e come lo descrisse con la sua parola, così anche lo creò. Il mondo cominciò ad esistere, perciò, come lo aveva desiderato. E quale lo aveva progettato, tale lo realizzò. Dunque Dio esisteva nella sua unicità e nulla c'era che fosse coeterno con lui. Niente esisteva se non Dio. Egli era solo, ma completo in tutto. In lui si trovava intelligenza, sapienza, potenza e consiglio. Tutto era in lui ed egli era il tutto. Quando volle, e nella misura in cui volle, egli, nel tempo da lui prefissato, ci rivelò il suo Verbo per mezzo del quale aveva creato tutte le cose. Poiché dunque Dio possedeva in sé la sua Parola, ed essa era inaccessibile per il mondo creato, egli la rese accessibile. Pronunziando una prima parola, e generando luce da luce, presentò alla stessa creazione come Signore il suo stesso Pensiero, e rese visibile colui che egli solo conosceva e vedeva in se stesso e che prima era assolutamente invisibile per il mondo creato. Lo rivelò perché il mondo lo vedesse e così potesse essere salvato. Questi è la Sapienza che venendo nel mondo si rivelò Figlio di Dio. Tutto fu creato per mezzo di lui, ma egli è l'unico che viene dal Padre. Questi poi diede una legge e dei profeti e li fece parlare nello Spirito Santo perché, ricevendo l'ispirazione della potenza del Padre, annunziassero il volere e il disegno del Padre. Così dunque fu rivelato il Verbo di Dio, come dice il beato Giovanni che sommariamente riprende le cose già dette dai profeti mostrando che questi è il Verbo, nel quale tutto fu creato. Dice Giovanni: 'In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di lui, senza di lui nulla è stato fatto' (Giovanni 1,1-3). Più avanti dice: 'Il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo ha conosciuto. Venne presso i suoi, ma i suoi non lo hanno accolto' (Giovanni 1,10-11)."

In conclusione le Sacre Scritture ci parlano di Lui e Lui stesso ci parla attraverso le Sacre Scritture ed ivi propone il cammino da seguire.
Il cammino per essere riscattati ed entrare nella libertà dei Figli di Dio in definitiva è Lui stesso che ci dona la grazia attraverso il Battesimo e gli altri Sacramenti.
Pur tuttavia dopo errori del passato causati da eccessi per lo zelo nella diffusione del Vangelo i Padri del Concilio Vaticano II promossero da parte di Sua Santità Paolo VI il 7 dicembre 1965 la dichiarazione sulla libertà religiosa, Dignitatis Humanae, vale a dire il diritto della persona umana e delle comunità alla libertà sociale e civile in materia di religione.
La cui conclusione di detta enciclica è la seguente: "È manifesto che oggi gli esseri umani aspirano di poter professare liberamente la religione sia in forma privata che pubblica; anzi la libertà religiosa nella maggior parte delle costituzioni è già dichiarata diritto civile ed è solennemente proclamata in documenti internazionali (Giovanni XXIII, Encicl. "Pacem in terris", 11 aprile 1963). Non mancano però regimi i quali, anche se nelle loro costituzioni riconoscono la libertà del culto religioso, si sforzano di stornare i cittadini dalla professione della religione e di rendere assai difficile e pericolosa la vita alle comunità religiose. Il sacro Sinodo, mentre saluta con lieto animo quei segni propizi di questo tempo e denuncia con amarezza questi fatti deplorevoli, esorta i cattolici e invita tutti gli esseri umani a considerare con la più grande attenzione quanto la libertà religiosa sia necessaria, soprattutto nella presente situazione della famiglia umana. È infatti manifesto che tutte le genti si vanno sempre più unificando, che si fanno sempre più stretti i rapporti fra gli esseri umani di cultura e religione diverse, mentre si fa ognora più viva in ognuno la coscienza della propria responsabilità personale. Per cui, affinché nella famiglia umana si instaurino e si consolidino relazioni di concordia e di pace, si richiede che ovunque la libertà religiosa sia munita di una efficace tutela giuridica e che siano osservati i doveri e i diritti supremi degli esseri umani attinenti la libera espressione della vita religiosa nella società. Faccia Dio, Padre di tutti, che la famiglia umana, diligentemente elevando a metodo nei rapporti sociali l'esercizio della libertà religiosa, in virtù della grazia di Cristo e per l'azione dello Spirito Santo pervenga alla sublime e perenne 'libertà della gloria dei figli di Dio' (Romani 8,21)."
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2015 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  DECRIPTAZIONE BIBBIA...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy