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RACCONTI A SFONDO BIBLICO...
IL GIUSTO CAMMINO DELLA VERITÀ
di Alessandro Conti Puorger
parti precedenti:
IL LABIRINTO »
L'OMBELICO DEL MONDO »
NEL DEDALO DI GERUSALEMME CON LA CROCE »
CENNI STORICI SULLA "VIA CRUCIS" »
LE STAZIONI, PRIMA DELLA CONDANNA A MORTE »
LE STAZIONI PRESSO PILATO »
LE STAZIONI PORTANDO LA CROCE »
LE STAZIONI SULLA CROCE »
ULTIMA STAZIONE, 14a GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO »
IL CORDONE OMBELICALE
Visto che esistiamo, Dio è amore.
Se Dio non esistesse e non amasse, nessuno esisterebbe in quanto ognuno è stato pensato e scelto in modo unico ed è amato in modo particolare, quindi, vive grazie a Lui che è il vero Genitore della nostra esistenza.
Teologicamente parlando siamo fratelli di Gesù, suo figlio, l'Unigenito, che è morto per noi e ci ha perdonati.
In virtù di ciò, nonostante gli errori, grazie al battesimo, l'uomo è nato a natura nuova che gli consente di essere figlio adottivo di Dio.
Gesù, col perdono, ha fatto rientrare l'umanità a pieno titolo nel cuore del Padre da cui il peccato l'aveva divisa, perché il Padre non può non ascoltare il Figlio.
Gesù, infatti, ebbe a dire al Padre in occasione della risurrezione di Lazzaro: "Io sapevo che mi dai sempre ascolto" (Giovanni 11,42) e in croce disse: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". (Luca 23,34)
In occasione del testamento spirituale aveva chiesto "Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. ...E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro." (Giovanni 17,24-26)
Tutto ciò conferma che la comunicazione tra il Figlio e il Padre era attiva, tra i loro due cuori spirituali c'era e c'è unità di sentire.
Attraverso Cristo, quindi, si arriva al Padre e Gesù, appunto, è il ponte che porta la santità e conduce al Santo.
Ho lasciato a questo momento il commento a un evento importante intervenuto quando andarono da Gesù in croce per costatarne la morte.
I soldati romani venuti da Gesù " ...vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto." (Giovanni 19,33-37).
Fisicamente, attraverso quel foro c'è stata una comunicazione col cuore di Gesù da cui uscirono i segni di un parto, acqua e sangue, una nascita, la Chiesa che con i sacramenti della salvezza, battesimo ed eucaristia, è l'utero di misericordia che fa nascere a vita nuova e i neonati, i neofiti, imparano da lei l'accesso al Sacro Cuore di Gesù che è, appunto, in comunicazione col Padre.
In tal modo è stato trovato il percorso efficace per uscire dal labirinto degli inganni di questo mondo con il giusto cammino della Verità.
Da Gesù di Nazaret il Re dei Giudei "Melech haYehudim"
è avvenuto che il "Re
ad aprire
è stato
lo splendore
per chi fu
un vivente
"
e il Preconio Pasquale ben coglie questa realtà quando si canta con alleluia: "Lo splendore del re ha vinto le tenebre, le tenebre del mondo".
a.contipuorger@gmail.com
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