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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...
IL COMBATTIMENTO FINALE: GOG E MAGOG
di Alessandro Conti Puorger
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DECRIPTARE PER TROVARE IL MESSIA
Nel leggere brani di testi dell'Antico Testamento, oltre che chiedermi dove quello che ho in esame si colloca nella geografia e nella storia della Bibbia e su quale notizia o fatto voglia informare, è diventato mio uso il domandarmi:
- che dice a me per la mia vita oggi questa parola?
- dove vi trovo Gesù Cristo?
Spesso però molte sono le pagine di non usuale lettura che si presentano chiuse a una risposta su tali domande, perché racconti di non facile interpretazione o anche solo molto difficili comportando conoscenze su fatti o questioni ormai perdute nel tempo o spesso sono anche tante le pagine che sciorinano semplicemente lunghe elencazioni di nomi, di numeri, di quantità o di date.
Ritenendo però che veramente quei testi sono comunque ispirati da Dio e che in qualche modo mi debbono pur parlare, non mi pare opportuno fermarmi davanti a quegli ostacoli, perché se è così, comunque, tramite quegli scritti è evidente che comunque si vuole parlare all'anima, alla mente e allo spirito del lettore che cerca di avvicinarvisi con fede.
Altra idea che mi s'è radicata nell'avvicinarmi a quelle Sacre Scritture, che sono veramente antiche, è che comunque queste debbono parlare in definitiva unicamente del Messia, della storia della salvezza, insomma di Cristo, autore e fine dell'intera creazione.
Pur se secoli e secoli di traduzioni hanno consolidato i risultati, ho pensato che se riuscissi a leggere il testo nella lingua originaria, in genere ebraico o aramaico, almeno per quei libri canonici della Tanak o Bibbia ebraica, forse avrei avuto qualche maggiore input, in quanto ogni parole in ebraico implica una serie di concetti molto ampia e può essere seguita sulla Bibbia e cercare altri brani dov'è stata impiegata ed allargare così la rosa delle idee al riguardo del brano in esame che invece si perdono in gran parte se si usano le parole della traduzioni.
Provando ad avvicinarmi all'ebraico, tanti anni fa, nel vedere le 22 lettere di quel alfabeto, ebbi d'impulso la sensazione che non fossero solo dei grafemi, ma anche delle icone con precipui messaggi grafici tipo mini geroglifici.
La mia ricerca fu per vari anni di trovare i singoli messaggi grafici e mi resi conto che ero a buon punto quando cominciai al leggere le singole parole ebraiche dando i valori grafici trovati alle lettere che le compongono come fossero dei rebus formati da striscia di fumetti e trovare predicati calzanti con la parola che l'ebraico definisce con quei grafemi.
Nel contempo mi chiedevo se gli antichi, certamente consci di questa possibilità, visto che conclamano la loro origine dal mondo egizio, non avessero comunque criptato grazie a tale proprietà i testi e se così questi allora avrebbero anche un'ulteriore faccia da scoprire.
Cercai poi d'applicare l'idea a versetti in ebraico completi della Bibbia.
Dopo varie prove, potetti concludere alcune regole che ho riportate in "Parlano le lettere".
I significati che conclusi per le lettere si trovano anche cliccando sui simboli della colonna a destra delle pagine di questo mio Sito.
In "Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraiche" nonché in "Scrutatio" cristiana del Testo Masoretico della Bibbia" riportai vari pensieri che m'avevano spinto a concludere la tesi della presenza di una faccia segreta nella Bibbia ebraica, se letta con i segni originari.
Innumerevoli prove portate nel sito con gli articoli che ho presentato confermano che tutto ciò risulta confermato.
Per quanto riguarda poi il libro del profeta Ezechiele in più tempi e con vari articoli mi sono interessato anche di vari capitoli decriptandoli con i suddetti criteri; li indico qui di seguito:
- "Il carro di fuoco d'Ezechiele: UFO e/o macchina del tempo?" - Ezechiele 1,1-2-9
- "Amore, navicella dell'uomo nuovo, astronauta del cielo" - Ezechiele 3 e 4
- "I Cherubini annunciano la venuta dell'Agnello" - Ezechiele 10
- "La sposa vede lo sposo attraverso il velo" - Ezechiele 16
- "Il "tempo", pedagogia di Dio, palestra d'eternità in attesa del Messia" - Ezechiele 18
- "La spada del Signore" - Ezechiele 21
- "Da isole, navi di Tarsis e Tiro, il Messia" - Ezechiele 26-28
- "Agnella del Signore a sposa dell'Agnello" - Ezechiele 34
- "Il Kérigma di Cristo risorto nell'Antico Testamento" - Ezechiele 43
- "Acqua viva, fonte, sorgente per lavare il peccato" - Ezechiele 47,1-12
Considerato che in Ezechiele 38 e 39 vi sono tutte quelle ripetizioni di "oracolo del Signore Dio" e "così dice il Signore Dio", che considero avvisi di pagine importanti sull'epopea del Messia particolarmente curate nella criptatura ho proceduto alla loro decriptazione col mio metodo e riporto il risultato nei paragrafi seguenti.
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