BibbiaWeb.net - di Alessandro Conti Puorger

Decriptare la Bibbia - di Alessandro Conti Puorger Autore   Contatti    Cerca      Home     
BibbiaWeb 2015  
Decriptare le lettere parlanti delle sacre scritture ebraicheLettere ebraiche e codice Bibbia - Clicca qui per consultareParlano le lettere
Cerca negli articoli
Consulta le rubriche
  Lettere ebraiche
    e codice Bibbia
  Decriptazione Bibbia
  Attesa del Messia
  Vangeli
    e Protovangeli
  Ricerche di verità
  Racconti
    a sfondo biblico
  San Giuseppe

Decriptare la Bibbia
  Tutti gli articoli
  Indice
     brani decriptati
  Articoli più letti

 

DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
ANDARE IN GALILEA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

    parti precedenti:

LA REGIONE DI GESÙ »
LA "GALILEA" NELL'ANTICO TESTAMENTO »

LA REGIONE ORIENTALE A GERUSALEMME
Dal versetto Ezechiele 47,8 con quella "regione orientale" viene a profilarsi l'esistenza di una "galilea" anche a Gerusalemme.
Questa, peraltro, come vedremo, nell'ultimo giorno, quello del giudizio finale, sarà una vera e propria Galilea delle Genti.
Vediamo dove e come si trova.
Quell'ultima citazione di Ezechiele 47,8 è inserita nell'ambito della visione profetica della sorgente d'acqua risanatrice sgorgante dal Tempio di Gerusalemme.
Quella visione così inizia: "Mi condusse poi all'ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell'acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell'altare." (Ezechiele 47,1)

L'acqua scaturiva fuori da Gerusalemme dalla porta orientale verso il Mar Morto per risanare le acque di tutto il mondo.
La porta orientale di Gerusalemme era la porta di Susa o "Porta di Sousan" s'apre ad est del Monte del Tempio, verso la valle del Cedron e il Monte degli Ulivi, citata nel Talmud.
Quella porta che non va confusa con la Porta d'Oro situata a metà delle mura est, chiamata anche "porta della Misericordia" ("Sha'ar Harachamim") o "porta della Vita eterna".
Questa fu costruita solo nel V secolo ed è situata al centro delle mura ad Est, ma è una porta chiusa, poiché è la porta attraverso la quale, secondo la tradizione ebraica alla fine dei tempi il Messia entrerà in Gerusalemme.
Il 21 marzo del 629 d.C., sotto l'imperatore Eraclio, quando i Cristiani ripresero la città invasa dai Persiani nel 614 d.C., ricuperano anche la vera croce e la riportarono in processione nella Basilica del S. Sepolcro attraverso quella Porta Aurea.


Gerusalemme porta della Misericordia o porta Aurea

La porta di Susa è legata a un'altra profezia del profeta Ezechiele: "Mi condusse poi alla porta esterna del santuario rivolta a oriente; essa era chiusa. Il Signore mi disse: Questa porta rimarrà chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché c'è passato il Signore, Dio d'Israele. Perciò resterà chiusa. Ma il principe, in quanto principe, siederà in essa per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta e di lì uscirà." (Ezechiele 44,1-3)
Cioè l'attesa da vari secoli era che verranno a Gerusalemme alla fine dei tempi tutti i popoli pagani.
È, poi al riguardo da considerare quanto dicono:
  • il profeta Zaccaria, quando parla dell'ultimo giorno, "Ecco, viene un giorno per il Signore... Il Signore radunerà tutte le nazioni contro Gerusalemme per la battaglia; la città sarà presa... Il Signore uscirà e combatterà contro quelle nazioni... In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente, e il monte degli Ulivi si fenderà in due, da oriente a occidente, formando una valle molto profonda... Verrà allora il Signore, mio Dio, e con lui tutti i suoi santi." (Zaccaria 14,1-5)
  • il profeta Isaia, "Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti... Egli sarà giudice fra le genti..." (Isaia 2,2-4a)
Dal profeta Gioele è nominata la valle di Giosafat (un Re d'Israele del IX secolo a.C. il cui nome significa IHWH giudica) identificata con la valle del Cedron tra il Monte del Tempio e quello degli Ulivi come luogo d'adunata di tutte le nazioni.
(Vedi: "Giosafat re, profezia di resurrezione")

"Poiché, ecco, in quei giorni e in quel tempo, quando ristabilirò le sorti di Giuda e Gerusalemme, riunirò tutte le genti e le farò scendere nella valle di Giòsafat, e l verrò a giudizio con loro per il mio popolo Israele, mia eredità, che essi hanno disperso fra le nazioni dividendosi poi la mia terra." (Gioele 4,1-2)

Dio giudica alla porta est di Gerusalemme, perché la più vicina al Tempio e tutto sta a confermare poi l'entrata del Signore nella città da est per il trasferimento alla Gerusalemme celeste.
Ed ecco, in tutti e quattro i Vangeli canonici (Matteo 21,1-10; Marco 11,1-11; Luca 19,28-38; Giovanni12,12-16), la tensione particolare per l'ingresso messianico a Gerusalemme di Gesù che viene dal monte degli Ulivi su un asinello.
Quel fatto indicava che iniziavano gli ultimi tempi, che evidentemente sono tutt'ora in corso di svolgimento.


Ingresso di Gesù a Gerusalemme - Cappella Palatina in Palermo

Nell'immagine sopra riportata del mosaico della Cappella Palatina in Palermo, che rappresenta l'evento della processione dell'entrata di Cristo in Gerusalemme attraverso la porta a est, l'asino ha il capo chino e la bocca aperta come per ragliare.
Esperti vi hanno scorto l'idea che rappresenti in modo profetico i popoli pagani che saranno sottomessi e vinti dal Cristo.
L'asino che porta la soma era, infatti, paragonato ai popoli pagani che prima dell'incontro con Cristo recano il peso del peccato senza la grazia.
Tale animale è contrapposto al bue che nel portare il giogo contribuisce al lavoro del padrone che, quindi, ben rappresenterebbe il popolo eletto.
L'asino, per contro, quale animale da soma, poteva recare, senza saperlo, tesori inestimabili, immagine della fragilità umana che reca in sé la dignità della figliolanza divina.
Al riguardo Sant'Agostino sostiene che Cristo è la pietra angolare dei due popoli, gli ebrei e i pagani, "punto di congiunzione di due pareti che vengono da diverse direzioni", dalla circoncisione e dalla non circoncisione, dal monoteismo e dal paganesimo «Coloro che hanno ascoltato e obbedito vennero da ambedue le parti, si riconciliarono, terminarono le inimicizie: le primizie di ambedue furono i pastori e i magi. In essi "il bue cominciò a riconoscere il suo padrone e l'asino la greppia del suo Signore" (Isaia 1,3) Il bue, che ha le corna, è simbolo dei Giudei perché in mezzo ad essi a Cristo furono preparati i due vertici della croce. L'asino, animale tipico per le orecchie, è simbolo dei pagani; di essi era stato predetto: "Un popolo a me sconosciuto mi servì, al primo udirmi con gli orecchi si sottomise a me" (Salmo 17,44s). Colui che era insieme padrone del bue e signore dell'asino giaceva in una mangiatoia e ad ambedue dava un medesimo cibo. Poiché egli era venuto come pace per coloro che erano lontani e come pace per coloro che erano vicini, i pastori israeliti, essendo i vicini, vennero a lui nello stesso giorno in cui nacque Cristo, lo videro ed esultarono. Invece i magi pagani, essendo i lontani, arrivarono lo trovarono, lo adorarono dopo alcuni giorni da che era nato, cioè oggi. Era dunque opportuno che noi, cioè la Chiesa che viene radunata di mezzo ai pagani, aggiungessimo la celebrazione di questo giorno, in cui Cristo si è manifestato alle primizie dei pagani, alla celebrazione del giorno in cui Cristo è nato dai Giudei; e che conservassimo la memoria di tanto sacramento con una duplice festa (Natale ed Epifania).» (Discorso 204 di Sant'Agostino)
(Vedi: "Giuseppe, l'Emmanuele e la Madre" in cui tra l'altro ho presentato decriptato il capitolo 1 di Isaia)

Mi pare proprio poter concludere che la regione orientale di Gerusalemme era la zona antistante la porta a da cui sarebbe entrato il Messia con i Gentili al seguito e poteva ben definirsi in senso profetico escatologico come "la Galilea delle Genti" di Gerusalemme, area di raccolta dei pagani al momento del giudizio finale.
Tenuto conto che in ebraico il verbo "rivelare" ha il radicale , accade che il termine "galileah" si può leggere anche come il luogo ove "a rivelarsi () sarà il Potente nel mondo ".
Considerato poi che la parola "notte" si dice in ebraico e "leil e lail" o "laielah" e che la porta del Tempio era rivolta a oriente verso quella "galileah" per essere illuminata dai primi raggi del sole, se ne ricava che implicito con quelle lettere c'è da là "fugge la notte ", perché vi entra il Signore, "Io sono la luce del mondo". (Giovanni 8,12)
vai alla visualizzazione stampabile di tutto l'articolo

  invia questa notizia ad un amico


									
Copyright © 2015 BibbiaWeb - Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
[Bibbia home][inizio articolo]  Tutti gli articoli di
  DECRIPTAZIONE BIBBIA...
[Bibbia home][inizio articolo]
 
DECRIPTARE LA BIBBIA - Le lettere del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera jod
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera kàf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera lamed
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera mèm

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera nùn
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera samek
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'ajin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera pè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a destra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera sade
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera qòf
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera resh
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera s'in e shìn

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra del RE
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera wàw
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera zàjin
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera tèt

DECRIPTARE LA BIBBIA - Ala a sinistra estrema
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera bèt
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera ghimel
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera dalet
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera hè

DECRIPTARE LA BIBBIA - Il primo e l'ultimo
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera 'alef
DECRIPTARE LA BIBBIA - La lettera taw


Bibbia Home | Autore | Perché Bibbiaweb? | Contatti | Cerca | Links
info@bibbiaweb.net  
Per i contenuti tutti i diritti sono riservati ad Alessandro Conti Puorger
BibbiaWeb

Alessandro Conti Puorger Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea 30 - Roma - Italy

Realizzazione EdicolaWeb Edicolaweb.net
Via S. Maria a Cintoia 14/b - Firenze, Italy