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di Alessandro Conti Puorger
 
 

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DIO, NELL'EBRAISMO È PADRE
Nel Vangelo di Giovanni, dopo l'episodio della guarigione in giorno di sabato del paralitico alla piscina Betzaeta (con 5 portici), si trova che: "...i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato. Ma Gesù rispose loro: Il Padre mio opera sempre e anch'io opero. Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio." (Giovanni 5,16-18)

Eppure che Dio è Padre è un pensiero vivo nell'ebraismo d'ogni tempo.
Nelle preghiere ebraiche attuali, alcune delle quali hanno antica origine, viene invocato il Padre del cielo come risulta dagli stralci di preghiere che riporto:

  • 5a e 6a benedizione - Facci tornare, Padre nostro, alla tua Torah... Perdonaci, Padre nostro.
  • 2a preghiera prima dello Shema "Ahavah rabbah" - tu hai avuto pietà di noi, nostro Padre, nostro Re... Padre nostro, Padre di misericordia, il Misericordioso, abbi pietà di noi!
  • "Amico dell'anima" (preghiera del mattino) - O amico dell'anima, padre misericordioso, piega il tuo servo a compiere il tuo volere!
  • Il dono della Torah - Con grande amore ci amasti, Signore nostro Dio; hai avuto per noi una grande e copiosa indulgenza. Padre nostro, nostro re, per amore dei nostri padri che confidavano in te e a cui insegnasti gli statuti della vita, sii clemente e insegnali anche a noi. Padre nostro, padre misericordioso, abbi pietà di noi; concedi al nostro cuore di discernere, di comprendere e intendere, apprendere e insegnare, custodire, fare e compiere ogni parola dello studio della tua legge con amore.
Come, infatti, dicevo, che Dio è Padre è un pensiero vivo nell'ebraismo, sia attuale, sia antico, ma il loro credere pare fermarsi all'idea di un allegorismo di una specie di adozione d'Israele, senza spingere l'idea alle conseguenze anche fisiche, infatti, escludono l'idea dell'incarnazione.
Circa "l'adozione" il libro della Torah dice:
  • Esodo 4,22 - " Allora tu dirai al faraone: Dice il Signore: Israele è il mio figlio primogenito."
  • Deuteronomio 14,1-2 - "Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto. Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i popoli che sono sulla terra."
  • Deuteronomio 32,5-6 - "Peccarono contro di lui i figli degeneri, generazione tortuosa e perversa. Così ripaghi il Signore, o popolo stolto e insipiente? Non è lui il padre che ti ha creato, che ti ha fatto e ti ha costituito?"
A questo pensiero s'associa Davide in 1Cronache 29,10 quando "...benedisse il Signore davanti a tutta l'assemblea. Davide disse: Sii benedetto, Signore Dio di Israele, nostro padre, ora e sempre."

Eppure, che Dio è "nostro Padre" viene sentito anche quale fatto individuale come mettono ben in evidenza i vari profeti:
  • Isaia 63,16 - "...perché tu sei nostro padre, poiché Abramo non ci riconosce e Israele non si ricorda di noi. Tu, Signore, tu sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore..."
  • Isaia 64,4-7 - "Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli. Siamo divenuti tutti come una cosa impura e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento. Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si riscuoteva per stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci hai messo in balìa della nostra iniquità. Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci dà forma, tutti noi siamo opera delle tue mani."
  • Geremia 31,9 - "Essi erano partiti nel pianto, io li riporterò tra le consolazioni; li condurrò a fiumi d'acqua per una strada dritta in cui non inciamperanno; perché io sono un padre per Israele, Efraim è il mio primogenito."
  • Geremia 3,4.5.19 - "E ora forse non gridi verso di me: Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei! Serberà egli rancore per sempre? Conserverà in eterno la sua ira? Così parli, ma intanto ti ostini a commettere il male che puoi Io pensavo: Come vorrei considerarti tra i miei figli e darti una terra invidiabile, un'eredità che sia l'ornamento più prezioso dei popoli! Io pensavo: Voi mi direte: Padre mio, e non tralascerete di seguirmi."
  • Osea 11,3-9 - "Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. Ritornerà al paese d'Egitto, Assur sarà il suo re, perché non hanno voluto convertirsi. La spada farà strage nelle loro città, sterminerà i loro figli, demolirà le loro fortezze. Il mio popolo è duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto nessuno sa sollevare lo sguardo. Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti al pari di Admà, ridurti allo stato di Zeboìm? Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione. Non darò sfogo all'ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira; ciò significa che Dio è anche colui che corregge."
  • Malachia 2,10 - "non abbiamo forse tutti noi un solo Padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l'uno contro l'altro profanando l'alleanza dei nostri padri?"
  • Malachia 3,17 - "Essi diverranno dice il Signore degli eserciti mia proprietà nel giorno che io preparo. Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve."
I Salmi sono concordi con questi pensieri sulla paternità di Dio:
  • Salmo 68,6-7 - "Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. Ai derelitti Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri; solo i ribelli abbandona in arida terra."
  • Salmo 89,27s - "Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza. Io lo costituirò mio primogenito, il più alto tra i re della terra."
  • Salmo 103,13s - "Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono. Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere."
Il libro dei Proverbi 3,12 dice: "il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto".

Il deuterocanonico libro del Siracide personalizza al singolo fedele la paternità di Dio e in particolare la ritiene una garanzia di risurrezione come si evince dalla seconda delle seguenti citazioni:
  • 23,1.4 - "Signore, padre e padrone della mia vita, non abbandonarmi al loro volere, non lasciarmi cadere a causa loro Signore, padre e Dio della mia vita, non mettermi in balìa di sguardi sfrontati; e in fondo è padre per tutti coloro che si rivolgono a lui."
  • 51,9-12 - "innalzi dalla terra la mia supplica; pregai per la liberazione dalla morte. Esclamai: Signore, mio padre tu sei e campione della mia salvezza, non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia, nel tempo dello sconforto e della desolazione. Io loderò sempre il tuo nome; canterò inni a te con riconoscenza".
Importante infine e per me risolutiva è però la profezia del capitolo 9 di Isaia, sulla venuta del Messia in base alla quale si attendeva un bambino speciale in quanto: "Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace." (Isaia 9,5b)

Quel "Padre per sempre" richiede però un commento.
I titoli in ebraico usati in quel brano per il Messia son formate come segue:
  • "Consigliere mirabile" "poeloe' ioe'ts", "il Verbo dal negativo sarà portato sul legno ", ma non solo, "il Verbo del Potente , l'Unigenito sarà a portare il consiglio " vale a dire il Consolatore, il Paraclito, che Gesù dice che invierà, cioè lo Spirito Santo in Giovanni 14,16s "Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi" e ancora in Giovanni 14,26 "Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto" e poi in 15,26 e in 16,7.
  • "Dio potente" , "'el gibbor" che pare avere poco senso, perché è ovvio che Dio è potente, ma tenuto conto che il termine è traducibile con "uomo forte", quel dire pare proprio tendere a porre in evidenza un fatto piu' importante, che sarà "Dio in un uomo forte " e che "la divinità a scorrere dentro si porterà in un corpo ".
  • "Padre per sempre" , in ebraico è scritto "'abi a'd", che in effetti dice "Mio Padre è (sottinteso) l'Eterno ".
  • "Principe della pace", "shar shalom", "risorgerà il corpo per salvare " e questo principe di pace ci ricorda la figura profetica di "Melchìsedek infatti, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo... cioè re di pace. Egli è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote in eterno." (Ebrei 7,1-3)
Quegli epiteti "Padre per sempre" che in effetti, è "Mio Padre è (sottinteso) l'Eterno " e "Dio potente" che dice "Dio in un uomo forte " è importante che siano meditati da chi attende ancora un Messia solo uomo.

Ciò, assieme alla profezia di Natan a Davide, conferma la venuta da lui di un Re eterno che regnerà per sempre: "Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio... Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno... La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre." (2Samuele 7,12-14,16)


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