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LA VERITÀ NEI VANGELI
Il Vangelo di Giovanni, al cui autore è attribuito anche il libro dell'Apocalisse, è particolarmente interessato alla parola "verità", infatti, nei quattro Vangeli canonici tale parola vi si trova con la seguente frequenza nettamente a favore di quel Vangelo:
- nel Vangelo di Matteo 32 volte;
- nel Vangelo di Marco 16 volte;
- nel Vangelo di Luca 11 volte;
- nel Vangelo di Giovanni 75 volte.
In tale ultimo Vangelo per 25 volte in bocca a Gesù risuona "In verità, in verità" io vi dico, in ebraico "'amen 'amen"
e questo "'amen" dal radicale del verbo
significa "certamente", "in verità" ed anche "così sia".
C'è un passo illuminante che ritengo sia la chiave per comprendere cosa è la fede nel pensiero originario di chi scrisse la Torah che si trova nel libro dei Numeri, quando Mosè discute col Signore per il troppo peso che sentiva nel guidare da solo il popolo nel deserto già stanco di mangiare sola manna
.
Quel brano del libro dei Numeri recita così: "Mosè disse al Signore: Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo? L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: Portatelo in grembo, come la balia porta
;
il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?" (Numeri 11,11-12)
Le prime due lettere di
,
infatti, ci portano al concetto di madre, "'em"
essendo
=
,
inoltre la lettera
=
ha in sé l'idea di energia e fa pensare ad una madre che allatta, che fa cresce e che alleva, e quel modo di fare è certezza e sicurezza di vita per il bambino che a lei si afferra con tutto se stesso e le da piena fiducia e quei 40 nel deserto il popolo è portato a balia proprio per far nascere la fede e... l'Unico
gli da la manna
.
Ecco che al radicale
si connettono i significati di:
- "essere portato da una balia, sostentare, educare, allevare", nonché di "essere sotto cura, in tutela, da cui "aio, pedagogo" è "'omoenoet".
- "essere fermo, essere stabile, essere forte" da cui "'omenah" colonna, stipite e artefice "'amman";
- "credere, essere sicuro" indi fede, verità "'omoen","'amen"; verità e vero essendo una certezza hanno lo stesso radicale.
- un sostantivo derivato è
"'emet" e significa "ciò che è stabile e fermo", quindi, "verità".
La parola "'emet"
è l'opposto di menzogna, "sheqer"
.
Al riguardo viene commentato: la verità ha la proprietà che dall'inizio
alla fine
sempre resta viva
ed eguale a se stessa.
Menzogna "sheqer"
invece e formata da lettere tutte con numerologia ridondante di zeri,
= 200
= 100
= 300, non spaziano, ma sono prossime tra loro nella serie alfabetica come a dire che le bugie hanno durata limitata, infatti, spesso vengono leggermente modificate per sembrare ancora credibili e infine si palesano come un inganno e servono solo a dar da bere
()
alla testa - mente
.
Si dice che quel rabbino di cui ho detto che a Praga cercava d'animare i famosi "golem" scrivesse sulla loro fronte "'emet"
e per disanimarli cancellava la prima lettera onde restava "met"
,
cioè "morto", vale a dire "vita
finita
".
La verità, infatti, è una sola, perché è conseguenza del Dio Unico
e senza di lui nulla resta di vivo e vero... se togli l'Uno
resta solo un morto "met"
.
D'altronde con "met" come "morituro" in ebraico si definisce anche ogni uomo.
Gesù nel Vangelo di Giovanni dichiara: "Io sono la via, la verità e la vita." (Giovanni 14,6)
Non dobbiamo dimenticare che se l'uomo si è trovato a perdere l'iniziale entratura voluta da Dio e la vita paradisiaca di Genesi 2 è stato per aver dato ascolto a parole false pronunciate in Genesi 3 dal diavolo su cui Gesù ebbe a dire che fu "...omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna. A me, invece, voi non credete, perché dico la verità.” (Giovanni 8,44s).
Per scelta atavica entrata come fatto genetico l'umanità ha scelto un padre diverso dall'origine della verità, quindi, la redenzione consiste nello scegliere finalmente la via della verità, ma per poterla conoscere occorre che qualcuno la risvegli ed ecco che il prologo del Vangelo di Giovanni al capitolo 1 annuncia:
- Giovanni 1,14 - il "...Figlio Unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità."
- Giovanni 1,17 - "Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo."