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APPENDICE - ISAIA 60 - DECRIPTAZIONE
Il capitolo 60 di Isaia è formato da 22 versetti che riporto qui di seguito secondo il testo della traduzione C.E.I. 1975.

Isaia 60,1 - Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.

Isaia 60,2 - Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te.

Isaia 60,3 - Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere.

Isaia 60,4 - Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio.

Isaia 60,5 - A quella vista sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei popoli.

Isaia 60,6 - Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.

Isaia 60,7 - Tutti i greggi di Kedàr si raduneranno da te, i montoni dei Nabatei saranno a tuo servizio, saliranno come offerta gradita sul mio altare; renderò splendido il tempio della mia gloria.

Isaia 60,8 - Chi sono quelle che volano come nubi e come colombe verso le loro colombaie?

Isaia 60,9 - Sono navi che si radunano per me, le navi di Tarsis in prima fila, per portare i tuoi figli da lontano, con argento e oro, per il nome del Signore tuo Dio, per il Santo di Israele che ti onora.

Isaia 60,10 - Stranieri ricostruiranno le tue mura, i loro re saranno al tuo servizio, perché nella mia ira ti ho colpito, ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te.

Isaia 60,11 - Le tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno né di giorno né di notte, per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popoli e i loro re che faranno da guida.

Isaia 60,12 - Perché il popolo e il regno che non vorranno servirti periranno e le nazioni saranno tutte sterminate.

Isaia 60,13 - La gloria del Libano verrà a te, cipressi, olmi e abeti insieme, per abbellire il luogo del mio santuario, per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi.

Isaia 60,14 - Verranno a te in atteggiamento umile i figli dei tuoi oppressori; ti si getteranno proni alle piante dei piedi quanti ti disprezzavano. Ti chiameranno Città del Signore, Sion del Santo di Israele.

Isaia 60,15 - Dopo essere stata derelitta, odiata, senza che alcuno passasse da te, io farò di te l'orgoglio dei secoli, la gioia di tutte le generazioni.

Isaia 60,16 - Tu succhierai il latte dei popoli, succhierai le ricchezze dei re. Saprai che io sono il Signore tuo salvatore e tuo redentore, io il Forte di Giacobbe.

Isaia 60,17 - Farò venire oro anziché bronzo, farò venire argento anziché ferro, bronzo anziché legno, ferro anziché pietre. Costituirò tuo sovrano la pace, tuo governatore la giustizia.

Isaia 60,18 - Non si sentirà più parlare di prepotenza nel tuo paese, di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini. Tu chiamerai salvezza le tue mura e gloria le tue porte.

Isaia 60,19 - Il sole non sarà più la tua luce di giorno, né ti illuminerà piùil chiarore della luna. Ma il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore.

Isaia 60,20 - Il tuo sole non tramonterà più né la tua luna si dileguerà, perché il Signore sarà per te luce eterna; saranno finiti i giorni del tuo lutto.

Isaia 60,21 - Il tuo popolo sarà tutto di giusti, per sempre avranno in possesso la terra, germogli delle piantagioni del Signore, lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria.

Isaia 60,22 - Il piccolo diventerà un migliaio, il minimo un immenso popolo; io sono il Signore: a suo tempo, farò ciò speditamente.

In "Personaggi enigmatici. I Magi incontrano il Messia" riportai la seguente decriptazione dei primi 10 versetti.

Isaia 60,1 - Versata portata ai viventi è stato dell'Unico recata nel corpo l'esistenza retta, dentro inizia la luce di una stella, si porta in aiuto il Signore dall'alto, si è rettamente questi in un corpo racchiuso.

Isaia 60,2 - Così è uscito dagli angeli fuori al mondo, chiusasi la luce così è dal trono, uscito l'Unigenito col corpo giù si reca, in azione col corpo la Parola potente dal serpente inizia in vita ad essere; dalla Madre portato l'Altissimo rettamente si è questi nel corpo racchiuso, il Signore si porta così da casa, ad aiutare si reca dall'alto; è la rettitudine ad esistere, in un corpo la prima volta nel mondo.

Isaia 60,3 - E al mondo dal serpente la rettitudine reca ai popoli in pienezza e da debole reca dai viventi la potenza, così è dalla Madre del Potente l'energia in cammino, esce questi col corpo da amo.

Isaia 60,4 - A sorgere l'Unico si è convertito; è stato per le preghiere, l'energia è così portata in un corpo, dell'Unico è tutta in vita (nella sposa Madre) l'energia versata dentro, giù porta da casa col corpo il Figlio, è la rettitudine in vita in un corpo chiusa, recata la verserà, è dentro l'Unigenito, e si reca a una casa d'angeli che tutta è retta; in azione al serpente scende la legge divina, l'Amen esce.

Isaia 60,5 - Inizia questi finalmente col corpo, dell'Unigenito è portata l'energia (colomba) al mondo in un corpo completamente si porterà la Parola, la letizia in un corpo racchiude, dentro un cuore da casa così la rettitudine all'esistenza del mondo scaturisce, per agire dal serpente si è indebolito, in vita si porta l'energia, si è dalla Madre racchiuso. Sarà il Potente dai popoli in vita, sarà da casa l'Unigenito a portarsi in cammino.

Isaia 60,6 - Sorge la Parola nel tempo, maturato è per gli uomini che dal trono la rettitudine dentro così in un corpo sia in un vivente, al giudizio si porta in azione, sarà la Parola il mondo dalla vergogna a liberare dentro dal nemico. L'Unigenito si porta a colpirlo al mondo, si reca dal serpente a casa e il canto lugubre gli è sorto, inizia a portarsi col bastone dalla stoltezza per condurla alla fine; il Signore si è nella carne portato.

Isaia 60,7 - La sposa scende ad incontrare, gli versa la mano, in un corpo si è versato dentro, giù porta in cammino dell'Unico la forza, al serpente inviato a casa è a portargli finalmente sarà il fuoco col corpo completamente, reca l'energia della rettitudine per aiutare e dall'alto col corpo giù si porta dagli angeli ai viventi da vittima si è portato nel tempio.
(Giovanni 2,21 - "...Ma egli parlava del tempio del suo corpo.") segno che a glorificare in croce sarà l'Unico la Parola Unigenita col corpo.
Giovanni 7,39 - "...Gesù non era stato ancora glorificato."
Giovanni 12,16 - "...quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono."
Giovanni 12,23 - "...È giunta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato."
Giovanni 12,28 - "...L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò.")

Isaia 60,8 - Dai viventi sarà Dio al mondo, così in azione da casa per finire il peccare la Parola è inviata, alla perversità dentro è a portare degli angeli l'esistenza, dalla Madre di Dio l'Unigenito col corpo dentro tutto è entrato per vivere.

Isaia 60,9 - Al maligno guai saranno in vita; l'obbedienza gli porta il bastone della parola dell'Unico, lamenti gli reca completi, a finirlo col corpo per arderlo è la calamità da Donna inviata, uscita una fiamma è dal Padre inviata è stata, a commuoversi in seno dal trono la Parola alla Madre si porta, in questa entrato dentro da primogenito dalla pura del Potente il Nome, il Signore la maledizione è così a portare al serpente, si versa per trebbiarlo, è il fuoco in vista in cammino è la Parola dell'Unico in un corpo retto.

Isaia 60,10 - Si porta da casa il frutto del Figlio, l'Agnello nella tomba si reca dai morti, l'esistenza retta reca per vivere, il Potente così sarà al mondo dei viventi sarà a servire, porterà l'energia retta. Così sarà dentro alla fine la Parola all'esistenza, esce la rettitudine, sarà da segno all'esistenza, sarà così portato dentro al corpo il precetto, inviato è con la misericordia ad indicare la forza della rettitudine.

Riporto ora la decriptazione degli ultimi 12 versetti tutta di seguito, ma prima dimostro quella del versetto Isaia 60,11 riportando il testo ebraico e giustificando ogni parola del decriptato.

Isaia 60,11 - Le tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno ne di giorno né di notte, per lasciare introdurre da te le ricchezze dei popoli e i loro re che faranno da guida.




E per liberare si reca col fuoco dal nemico . È la rettitudine della perfetta esistenza che per aiutare è recata ai viventi . A recidere è il serpente dal mondo . Il 'no' gli è in pienezza in cammino col corpo portato . Con potenza gli esce a casa , gli è originato da Dio . È la rettitudine nel mondo a esistere del Potente per i popoli . La Madre porterà il re , sarà al mondo consegnato portato in cammino per stare dai viventi .

Isaia 60,11 - E per liberare si reca col fuoco dal nemico. È la rettitudine della perfetta esistenza che per aiutare è recata ai viventi. A recidere è il serpente dal mondo. Il 'no' gli è in pienezza in cammino col corpo portato, con potenza gli esce a casa, gli è originato da Dio. È la rettitudine al mondo a esistere del Potente per i popoli. La Madre porterà il re, sarà al mondo consegnato portato in cammino per stare dai viventi.

Isaia 60,12 - Così sarà al mondo in cammino. Porterà la forza a uscire ai viventi in vita dal serpente per spegnerlo. Da una Donna col corpo il 'no' esisterà, il Servo porterà, cosi ci sarà del Padre la mano che porterà il bastone ad uscirgli sul dorso. È nella Madre che chiusa nel corpo dentro c'è una spada per portargliela.

Isaia 60,13 - Così dentro reca per aiutare il mondo il Cuore col Figlio. La divinità si è in modo retto a stare in una casa recata. Un padre povero ha scelto per proteggerlo. Di partorire reca il segno la Donna. Reca un corpo che è dell'Uno, reca la Potente Parola dell'Unico. Dal corpo della Madre sorge tra i viventi il Santo, sarà a condurlo, tra i viventi lo verserà e la Madre del corpo rivela che è iniziato il peso.

Isaia 60,14 - E al mondo in cammino si porta Dio. L'Essere si è così abbassato, il Figlio è a vivere da miseri retti e al mondo una luce a segno per annunciarlo reca in vista a chi cammina. La Parola si porta finalmente col corpo a rivelare l'esistenza della rettitudine alla sposa. Dalla Madre bello giù è stato portato versato dal corpo inizia a portarsi a chi cammina in vista. Col corpo dal Signore giù è stata portata l'energia della santità in Israele.

Isaia 60,15 - Sotto, fuori si è portato finalmente così alla vista. Questi si porta da casa al mondo e a sorgere l'energia reca dell'Unico. In campo si porta, inizia a essere inviato in azione portatosi in una casa di un povero uomo che è retto. Il Potente in cammino l'Unico reca l'energia in un fanciullo. I viventi a salvare si porta dal demonio e col corpo gli si reca in casa.

Isaia 60,16 - Ed è stato inviato, versato finalmente alla prigione del serpente. Dentro nel cammino portato è stato dalla Madre. Si porta dal demonio da vivente. Dal serpente così c'è un uomo che è puro, a portare è la conoscenza completa. Così è "Io sono" il Signore, il Salvatore per ardere in cammino il primo serpente, per affliggerlo in un pozzo è in azione per rovesciarvelo dentro.

Isaia 60,17 - Finalmente lo spavento al serpente completamente gli inizia a casa. È l'Unigenito! Questi in campo da casa portato per finirlo. Chiuso totalmente al mondo dentro ad un corpo per colpire il 'no' dentro c'è dell'Unico. Dal trono la Parola ha portato. Sotto esce l'albero che è la Vita, l'energia racchiude della risurrezione dalla croce, la porta a indicare agli spaventati del mondo. Dal Padre inviato è stato alla Madre il Figlio. Questi la potenza porta della risurrezione dei morti, è a punire l'oppressione, la pace reca con lo splendore, sorge l'esistenza retta della giustizia.

Isaia 60,18 - Dal serpente un uomo vive per agire da testimonio della (sua) violenza. Dentro la terra la rettitudine al demonio reca. Della speranza dentro per chi cammina il prodotto si è così portato, si chiamerà Gesù, a chiudersi si porta tra gli uomini, è così a portare il fuoco al nemico, l'esistenza retta alla stoltezza.
(Un modo per dire "speranza" in ebraico è "seboer" come in Salmo 146,5 "Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio". è avere "una luce Dentro la testa ", come un minatore in una galleria buia che ha un lumicino acceso sopra la testa per illuminare dove sta e poi uscire dal tunnel... nero della vita. Seguire quella luce gli serve per restare nel giusto cammino. La speranza è quella che ha anche chi è in esilio. Stare in esilio, infatti, è e la speranza caratterizza proprio l'esiliato che attende di tornare a casa. "Chi in esilio () l'ha nella mente - testa ". In aramaico "bar" è "figlio" e la speranza "sorge con un figlio " ed è a un tale evento strettamente collegata alla nascita di un figlio, infatti se non si hanno speranze figli non nascono. È anche "Risorgere dentro la mente " ossia... rinnovarsi. È anche attendere "la risurrezione dentro il corpo ", la speranza della risurrezione della carne!)

Isaia 60,19 - Il "no" dell'Unico è uscito. È al mondo in cammino il testimonio in campo sorto. Per liberare dal serpente si porta col corpo. Si è portato dai viventi per reciderlo. Inviato a guarire è i corpi dall'infermare. È l'Unigenito a gettarsi in cammino col bastone in campo. È uscito dal serpente così il Signore. Il "no" gli reca col corpo. Per il peccare al serpente da vivente gli reca la maledizione. È con la rettitudine il serpente a finire, glorificando in croce un retto.

Isaia 60,20 - Al serpente nemico reca l'inizio della rovina. Sorge in un vivente un fuoco per arderlo gli è nel corpo racchiuso, così il serpente l'Unigenito è a togliere via con la rettitudine. Una forte calamità gli esiste nel mondo, è uscita per il serpente. Con la rettitudine il "no" porta col corpo al perverso a palpare, perché portato è stato in un vivente ad esistere dal Padre in cammino.

Isaia 60,21 - Si porta in azione dai viventi; così alla vergogna, all'insidia sorge dal serpente perverso. Con la Madre è alla (ri)conquista a portarsi della terra (contro) l'angelo nemico. Ai viventi la carità nell'agire reca in seno per illuminare il mondo. È l'aiuto; dall'esistenza il serpente uscirà finito, soffiato via dai corpi.

Isaia 60,22 - In campo si versa per amore. Lamenti ci sono al serpente da (parte di) Dio. La Parola li porta al mondo. Giù si vede essere col corpo il Potente, in cammino si reca a stare l'albero che porta la Vita. Dall'Unico inviato è il Signore. Dentro al tempo esce, con l'Unigenito in vita sorge l'energia al mondo.

a.contipuorger@gmail.com


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