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APPENDICE - DECRIPTAZIONI EZECHIELE 44 E LEVITICO 22
La lettura del criptato, in effetti, può fornire più interpretazioni il che è in linea col pensiero degli antichi, per cui la Parola di Dio ha 70 facce.
Come Gesù ha detto, tutte le Scritture si riferiscono a Lui e anche la singola lettera vi ha valore, infatti:

  • Giovanni 5,39.46s - "Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me... Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?"
  • Matteo 5,18 - "In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto."
La lettura pur se teoricamente possibile, era allora "incredibile" in quanto la storia della salvezza, ai tempi degli antichi non era ancora pienamente rivelata, ma oggi è validata dai Vangeli le variabili si riducono rendendo concreta la lettura. Cioè i sette sigilli per l'Agnello sono caduti. (Apocalisse 6-8)

Decriptazione Ezechiele 44
Riporto il testo C.E.I. 2008 dei 31 versetti di Ezechiele 44.

Ezechiele 44,1 - Mi condusse poi alla porta esterna del santuario rivolta a oriente; essa era chiusa.

Ezechiele 44,2 - Il Signore mi disse: Questa porta rimarrà chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché c'è passato il Signore, Dio d'Israele. Perciò resterà chiusa.

Ezechiele 44,3 - Ma il principe, in quanto principe, siederà in essa per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta e di lì uscirà.

Ezechiele 44,4 - Poi mi condusse per la porta settentrionale, davanti al tempio. Guardai, ed ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio. Caddi con la faccia a terra

Ezechiele 44,5 - e il Signore mi disse: Figlio dell'uomo, sta' attento, osserva bene e ascolta quanto io ti dirò sui regolamenti riguardo al tempio e su tutte le sue leggi; sta attento a come si entra nel tempio da tutti gli accessi del santuario.

Ezechiele 44,6 - Riferirai a quei ribelli, alla casa d'Israele: Così dice il Signore Dio: Troppi sono stati per voi gli abomini, o casa d'Israele!

Ezechiele 44,7 - Avete introdotto figli stranieri, non circoncisi di cuore e non circoncisi di carne, perché stessero nel mio santuario e profanassero il mio tempio, mentre mi offrivate il mio cibo, il grasso e il sangue, infrangendo così la mia alleanza con tutti i vostri abomini.

Ezechiele 44,8 - Non vi siete presi voi la cura delle mie cose sante ma, al vostro posto, avete affidato loro la custodia del mio santuario.

Ezechiele 44,9 - Così dice il Signore Dio: Nessuno straniero, non circonciso di cuore, non circonciso di carne, entrerà nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo ai figli d'Israele.

Ezechiele 44,10 - Anche i leviti, che si sono allontanati da me nel traviamento d'Israele e hanno seguito i loro idoli, sconteranno la propria iniquità;

Ezechiele 44,11 - serviranno nel mio santuario come guardie delle porte del tempio e come servi del tempio; sgozzeranno gli olocausti e le vittime per il popolo e staranno davanti ad esso pronti al suo servizio.

Ezechiele 44,12 - Poiché l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d'Israele occasione di peccato, perciò io ho alzato la mano su di loro - oracolo del Signore Dio - ed essi sconteranno la loro iniquità.

Ezechiele 44,13 - Non si avvicineranno più a me per esercitare il sacerdozio e per accostarsi a tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna e gli abomini che hanno compiuto.

Ezechiele 44,14 - Affido loro la custodia del tempio e ogni suo servizio e qualunque cosa da compiere in esso.

Ezechiele 44,15 - I sacerdoti leviti figli di Sadoc, che hanno osservato le prescrizioni del mio santuario quando i figli d'Israele si erano allontanati da me, si avvicineranno a me per servirmi e staranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue. Oracolo del Signore Dio.

Ezechiele 44,16 - Essi entreranno nel mio santuario e si avvicineranno alla mia tavola per servirmi e custodiranno le mie prescrizioni.

Ezechiele 44,17 - Quando entreranno dalle porte del cortile interno, indosseranno vesti di lino; non porteranno alcun indumento di lana, durante il loro servizio alle porte del cortile interno e nel tempio.

Ezechiele 44,18 - Porteranno in capo turbanti di lino e avranno calzoni di lino sui fianchi: non si cingeranno con indumenti che fanno sudare.

Ezechiele 44,19 - Quando usciranno nel cortile esterno verso il popolo, si toglieranno le vesti con le quali hanno officiato e le deporranno nelle stanze del santuario: indosseranno altre vesti per non comunicare con esse la consacrazione al popolo.

Ezechiele 44,20 - Non si raderanno il capo né si lasceranno crescere la chioma, ma avranno i capelli normalmente tagliati.

Ezechiele 44,21 - Nessun sacerdote berrà vino quando dovrà entrare nel cortile interno.

Ezechiele 44,22 - Non prenderanno in sposa una vedova né una ripudiata, ma solo una vergine della stirpe d'Israele: potranno sposare però una vedova, se è la vedova di un sacerdote.

Ezechiele 44,23 - Indicheranno al mio popolo ciò che è sacro e ciò che è profano, e gli insegneranno ciò che è impuro e ciò che è puro.

Ezechiele 44,24 - Nelle liti essi saranno i giudici e decideranno secondo le mie norme. In tutte le mie feste osserveranno le mie leggi e i miei regolamenti e santificheranno i miei sabati.

Ezechiele 44,25 - Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere per non rendersi impuro, ma potrà rendersi impuro per il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello o una sorella non maritata:

Ezechiele 44,26 - dopo essersi purificato, gli si conteranno sette giorni

Ezechiele 44,27 - e quando egli rientrerà nel luogo santo, nel cortile interno per servire nel santuario, offrirà il suo sacrificio per il peccato. Oracolo del Signore Dio.

Ezechiele 44,28 - Essi non avranno alcuna eredità: io sarò la loro eredità. Non sarà dato loro alcun possesso in Israele: io sono il loro possesso.

Ezechiele 44,29 - Saranno loro cibo le oblazioni, i sacrifici per il peccato, i sacrifici di riparazione; apparterrà loro quanto è stato votato allo sterminio in Israele.

Ezechiele 44,30 - La parte migliore di tutte le vostre primizie e ogni specie di tributo da voi offerto apparterranno ai sacerdoti: così darete al sacerdote le primizie dei vostri macinati, per far scendere la benedizione sulla vostra casa.

Ezechiele 44,31 - I sacerdoti non mangeranno la carne di alcun animale morto di morte naturale o sbranato, di uccelli o di altri animali.

Presento la dimostrazione della decriptazione di un versetto, Ezechiele 44,22, poi, tutta di seguito, quella dell'intero capitolo.

Ezechiele 44,22 - (I sacerdoti) Non prenderanno in sposa una vedova né una ripudiata, ma solo una vergine della stirpe d'Israele: potranno sposare però una vedova, se è la vedova di un sacerdote.





Ezechiele 44,22 - E Dio ai viventi l'energia a rientrare ha recato . A scorrere in un corpo ha portato la risurrezione . Entrando , al serpente guai ha rovesciato con l'annuncio () della potenza entrata in un vivente . Il Potente l'energia pose in un primogenito di madre vergine della stirpe che dentro (il mondo) sarà a finire con la rettitudine il maledetto () che portò nel mondo la maledizione () ai viventi . L'angelo (ribelle) entrò all'origine bruciando nei corpi completamente l'esistenza della divinità . Dai viventi l'energia uscì . Una piaga l'angelo (ribelle) fu . A rovesciarli nelle tombe li portò .

Ezechiele 44,1 - E fu una luce a venire per chi stava per via. Sentirono illuminarsi le teste/menti. Entrava tra i viventi il Santo nel mondo per vivervi. Giù si recava l'energia, entrava in una persona, si riversava per aiutare. Stava con la madre che l'aveva portato al mondo, aveva recato il primogenito che la riempiva, il leoncello.

Ezechiele 44,2 - A portare fera stata l'Unigenito a vivere nel corpo. Dio era. Il Signore, usciva alla vista. Il principe entrato in questa, nel mondo si chiudeva colui che era l'Essere (assoluto). Al serpente guai il Verbo indicava. Li annunciava da uomo al serpente nemico. Del Padre recava la rettitudine che gli sarebbe stata da forte calamità. La maledizione (per lui) era in Israele in una casa. Dal Padre gliela recava per bastonarlo nel mondo ove era entrato a chiudersi.

Ezechiele 44,3 - Vennero gli angeli con una luce. E dell'Unico il Principe che al mondo si portava in un uomo ad abitare. Dentro recava il rifiuto; la rettitudine recava del Potente. Per la guerra al serpente il Verbo inviato era stato. Il Signore, dei viventi nella via in silenzio entrava, agirà con il fuoco per la lite portata all'origine e nei viventi con il suo aiuto nei corpi per arderlo era sceso in quel primogenito.

Ezechiele 44,4 - Portatosi gli si è in casa, sarà a scontrarsi con il forte aiuto nel corpo della rettitudine che brucerà il nemico. Rivestita porta l'energia divina in una persona che è nel mondo entro a stare. Ha scelto di portarsi con quel primogenito nel corpo Lui. L'energia entrata in un vivente del Potente Unico a spengere lo porterà. Per sbarrarlo Il Signore venne in una casa a stare, a finire sarà la perversità e cadrà il serpente dalle persone ove sta.

Ezechiele 44,5 - E iniziò a vivere in un corpo Dio. Era il Signore un figlio d'uomo con posta nel cuore la rettitudine e dal corpo di amore una sorgente ci sarebbe stata così recata nell'abitazione origine di prostituzione. Sarà la rettitudine ad accendere i viventi sentendolo. Riverrà per tutti la beatitudine. Dell'Unico l'energia risarà nei viventi di aiuto per ricrearli. L'oppressione del serpente la rettitudine con vigore a rovesciare porterà. In tutti dentro sarà a finire. Il Signore porterà nel cammino la potenza a tutti e nei corpi alla fine lo bastonerà e risorgeranno dai morti. Nei cuori di tutti i viventi dentro si porterà l'amore. Saranno alla fine dentro tutti i viventi portati a salire all'Unico ove saranno a entrare a vivere da santi.

Ezechiele 44,6 - Riporterà la primitiva vita nei corpi finita dal maledetto ribelle. La divinità dentro sarà in tutti a essere riaccesa. Nei corpi la divinità spengerà l'origine dell'essere ribelle che dall'Unico giudicato è stato in forza della perversità. Dalle moltitudini nel cammino della vita i pianti per il serpente finiranno e ri-agirà dentro portata a tutti la forza anelata. Dentro per quella forza tutti saranno a essere risorti da Dio.

Ezechiele 44,7 - Dentro il mondo ad abitare fu l'Unigenito in un retto vivente con dentro l'energia per opprimere con la rettitudine il male che il serpente era stato nei cuori a recare. Agendo (questa) nei corpi il serpente sarà dentro bruciato nei corpi dalla potenza. Uscito che sarà si riporterà in tutti dentro la vita della santità che c'era. Del serpente la malattia che l'accompagna verrà dentro ad essere finita. Sarà da dentro a dentro a uscire, rovesciato dai corpi, ci risarà dentro la rettitudine nei viventi. Riverrà il vigore nei viventi che c'era a richiudersi nei cuori e somiglianti li porterà a essere del Verbo che nel corpo si portò a venire per l'alleanza che ci fu tra Dio con tutti. L'abominio porterà a finire la forza della rettitudine nei viventi.

Ezechiele 44,8 - Porterà al serpente peccatore nei corpi la fine. I viventi salverà dall'essere ribelle. Lo finirà con la santità che sarà a recare dalla croce. In dono con l'acqua recherà l'energia del Potente per risorgere dei viventi i corpi. Saranno i viventi protetti, finiranno di stare dentro la putredine. L'aiuto a riaccendere sarà la potenza che anelavano.

Ezechiele 44,9 - Spengerà l'origine dell'essere ribelle il Signore Dio con la rettitudine che dal cuore invierà allo straniero nemico. La potenza dal cuore porterà al nemico. La potenza dentro brucerà nei corpi il serpente nemico e ricomincerà la divinità nei viventi. La santità ci sarà dal Potente che la rettitudine di cuore lo straniero delle origini arderà nelle moltitudini. In tutti porterà a spengere l'angelo (ribelle) che sarà bruciato nei corpi dalla divinità.

Ezechiele 44,10 - Così sarà a ricominciare nei viventi a rientrare la potenza che riporterà i viventi a essere felici. Nelle menti si chiuderà la speranza di vivere con l'Altissimo che avrà finito il peccare. Tutti saranno retti. Di Dio l'originario fuoco nei corpi di tutti agirà e i viventi innalzerà essendogli fratelli. Nel corpo fu a rivelare di riportare la potenza che era uscita. Ai viventi riporterà l'energia che la distruzione recherà al peccare dell'angelo (ribelle) nei viventi.

Ezechiele 44,11 - E nel mondo sarà a riportare dentro ai viventi la santità che c'era nei viventi riaccenderà nei corpi finiti l'esistenza in vita il soffio rovescerà dell'essere impuro finirà la maledizione accesa per il nemico. Sarà a entrare dentro la forza alla fine per salvarli. Dalla croce sarà la vita a venire, da dentro sarà dal Crocefisso a uscire per i viventi del mondo. Sarà a risorgere dalla tomba per l'amore che portava. Venne innalzato Lui in croce nel mondo da vittima. Dal serpente tra i popoli si portò nel mondo a vivere, entrò per spazzare dai viventi l'essere impuro. Il Potente in una persona fu ad entrare a vivere per risorgere i corpi di tutti i viventi.

Ezechiele 44,12 - Porterà in azione l'energia delle origini da fuoco dal corpo. La rettitudine dalla croce porterà desiderando di finire nei viventi del serpente il soffio. L'energia sarà a rivelare con un'asta del serpente che fu ad aprirlo. Fu a recare dal cuore stando in croce la rettitudine divina. La potenza dalla piaga alla luce recò. I potenti per i peccati lo innalzarono pur retto. L'energia negli apostoli accese, venne la sua forza a essere di aiuto per spazzare il serpente. Saranno a uscirne i viventi angeli dell'Unico. Dei viventi il Signore Dio si portò a scontare le loro iniquità.

Ezechiele 44,13 - Ma la potenza nell'Unigenito fu a scorrere. La risurrezione si portò per la prima volta. Di notte la spenta energia con potenza fu a riportarsi. Potente in cammino luminoso il crocefisso si alzo. Tutta la santità che era divina si rovesciò in aiuto; risorto fu a riuscirne. La santità fu ai viventi a recare che all'angelo (ribelle) la distruzione porterà. Tutti i morti dalla morte riporterà. Per l'azione dentro si riporterà l'integrità. L'Unigenito brucerà il male con la risurrezione che porterà.

Ezechiele 44,14 - Recata all'angelo (ribelle) la fine, finalmente ci sarà la desiderata integrità avendo bruciato il ribelle. I salvati a vivere nel corpo del Crocefisso entreranno. Dentro saranno nell'appeso tutti. Nel servo in croce si recano; Li condurrà dal Potente tutti. Tra i beati staranno. Si vedranno le pecore a casa portate.

Ezechiele 44,15 - Ed entreranno i retti del mondo tra gli angeli a stare a vivere. Dal mondo accompagnati saranno i viventi dal Figlio che fu in Israele in cui visse l'Altissimo. Entrati i viventi nel mondo nel prezioso dentro li condurrà all'Unico di notte. I risorti con i corpi il Crocefisso tra gli angeli sarà a portare. Il Servo li condurrà al Potente. Il Verbo tra gli angeli sarà dal Potente a entrare. Verserà dal corpo chi gli stava dentro. Del Potente saranno nell'assemblea. Dal cuore porterà i somiglianti. Oracolo del Signore Dio.

Ezechiele 44,16 - Del mondo i viventi a entrare saranno nella casa desiderata di Dio. Per vivere tra i santi saranno condotti. Vi entreranno da vivi. Rientreranno nell'obbedienza le moltitudini per l'ingresso della potenza della risurrezione. La grazia ci sarà stata dal Potente con la risurrezione dei corpi che a tutti l'energia sarà a riportare. I risorti viventi con i corpi portati verranno a vivervi; nella protezione del Crocefisso staranno.

Ezechiele 44,17 - E dal mondo saranno a entrare nell'intimo i condotti dall'Unigenito per vivere con Dio la cui luce vedranno con i corpi. Saranno a entrare nell'assemblea di lassù. Con i corpi vi entreranno le persone. I giorni finiranno. Dentro per sorte staranno col Verbo, risorti tutti, saranno a vivere standogli nel cuore. Simili li ha portati per il rifiuto che ha spazzato il serpente nel mondo. In alto saranno a entrare. Vi saliranno vive le moltitudini con luminosi corpi puri. Da dentro, bruciato, il nemico sarà uscito, il nascosto straniero uscirà dalle persone. Nei giorni alla fine lo porterà chi dentro fu (da lui) crocefisso nel mondo.

Ezechiele 44,18 - Dal Verbo all'Unico con corpi belli, luminosi, alla fine dei giorni dal mondo saranno condotti. Innalzerà col corpo la moglie. I viventi si recheranno nella piaga che l'angelo (ribelle) a forare fu. Nel Verbo i risorti alla fine dei giorni a entrare saranno. Li alzerà dai morti per l'energia che sarà entrata a riempirli. Saranno dalle tombe in cammino i corpi e dentro sarà (l'energia) in questi a agire.

Ezechiele 44,19 - E ad abitare su verranno i viventi da Dio. Entreranno nell'assemblea di lassù con i corpi. Vi entreranno a vivere. Su li porterà, tra gli angeli entreranno per la maledizione uscita. Dalle tombe si rialzeranno i corpi, ne usciranno vivi, si rialzeranno per la portata energia che uscita da Dio entrerà nei popoli. Sarà il Verbo la risurrezione dal cuore a recare, verrà da dentro a scorrere l'aiuto, saranno a riuscire vivi. La felicità rientrerà nei viventi che usciranno salvati con corpi integri. Dentro a vivere li porterà dal mondo tra gli angeli. Saranno dalle tombe a portarsi nell'Unigenito che portarono in croce. Vivi dentro guizzeranno nel Risorto. Retti tutti ne usciranno santificati e dal cuore i risorti condurrà a casa. Per sorte gli saranno i viventi fratelli per il corpo con cui fu tra i viventi a portarsi e la potenza dell'Unigenito sarà stata la santità a recare (di cui) verranno i popoli a casa rivesti; vi staranno gli entrati a vivere.

Ezechiele 44,20 - Avendo portato nei corpi al peccatore il rifiuto, sarà a riscorrere il vigore. E porterà il Verbo al male il rifiuto. Sarà con la risurrezione il vigore a riportare. Così la pienezza riporterà ai viventi che saranno dalla rettitudine riempiti . La vita riporterà a venire nei corpi. Dell'Unico la luce sarà a rientrare nei viventi.

Ezechiele 44,21 - Recata sarà dell'Essere l'energia potente nell'uomo. Il Crocefisso la recherà a tutti. Retti usciranno per l'energia che dentro ad abitare riporterà. L'originaria vita divina rientrerà a chiudersi, riscenderà nei corpi entrerà del Verbo l'energia che c'era, a rivivere saranno tutti.

Ezechiele 44,22 - E Dio ai viventi l'energia a rientrare ha recato. A scorrere in un corpo ha portato la risurrezione. Entrando, al serpente guai ha rovesciato con l'annuncio della potenza entrata in un vivente. Il Potente l'energia pose in un primogenito di madre vergine della stirpe che dentro (il mondo) sarà a finire con la rettitudine il maledetto che portò nel mondo la maledizione ai viventi. L'angelo (ribelle) entrò all'origine bruciando nei corpi completamente l'esistenza della divinità. Dai viventi l'energia uscì. Una piaga l'angelo (ribelle) fu. A rovesciarli nelle tombe li portò.

Ezechiele 44,23 - E iniziò da croce ad agire per i viventi nell'esistenza essendosi portato nei corpi e dentro li opprime. La santità del Potente ad ammalare recò e dentro fu l'angelo (ribelle) nei cuori dei viventi. Il maledetto l'amore con la perversità irrigò portando impedimenti all'agire della vita.

Ezechiele 44,24 - Portatosi ad agire il serpente, nei corpi fu il bestiale a uscire. Fu in azione nei viventi l'essere impuro. Del Potente brucio il soffio nei cuori. Dentro i viventi accese il (proprio) soffio, ma per riaccenderlo il Verbo per amore nel mondo si recò e venne alla fine a portarsi nel corpo di una prescelta. Si portò a venne a chiudersi per rovesciarlo alla fine dall'esistenza. Dentro tutti i viventi riporterà 'eternità' che c'era. Sarà a bruciare l'essere ribelle che si portò e venne nel sabato (della creazione, il 7° giorno) a recarne la fine dall'esistenza con la santità che portava.

Ezechiele 44,25 - Riportata la divinità, ai morti dell'uomo il rifiuto fu dentro recato. Per la divinità l'amore nei viventi delle origini riuscì. La rettitudine fu a ricominciare a riempirli. Dentro si riportò la potenza originaria. I viventi portò al Potente da figli e nei cuori di tutti per il rifiuto a stringere li portò al Potente. Fratelli portò tutti dell'Unigenito risorto con il corpo che rifiutato nel mondo fu. Dal Crocefisso entrò la potenza nell'uomo a stare nei cuori che i viventi desideravano.

Ezechiele 44,26 - E dall'Unigenito dal chiuso del corpo fu dal cuore la rigenerazione dalla croce a recare con la risurrezione. Dentro il tempo nei giorni dei viventi fu forato del Verbo il corpo con un'asta che un potente gli recò.

Ezechiele 44,27 - Portò da dentro una forza; la recò con l'acqua. Quell'Unigenito recò la divinità che racchiudeva. La santità di Dio uscì; dal chiuso giù dal corpo uscì, Soffiò l'energia nei giorni il Crocefisso con la potenza per risorgere i corpi alla fine. Da dentro la santità fu a versare dal corpo che era dentro chiusa. Dal cuore venne a recare gli apostoli uniti alla madre il Signore Dio.

Ezechiele 44,28 - E nel mondo fu a entrare dal Crocefisso la potenza. Entrò nei viventi del Potente l'energia onde l'ammalarsi uscì. Scontratasi che fu con la potenza dell'angelo (ribelle) lo ammalò. L'integrità riportò ai fratelli. In questi, rientrata la potenza, venne il dragone, portato dal serpente, fuori dai viventi. Dentro ci rifù la rettitudine di Dio. L'Unigenito a inviare fu ai fratelli dalla ferita in croce la vita.

Ezechiele 44,29 - Rientrerà la vita angelica a richiudersi per la perversità del peccatore finita e uscirà il peccato entrato nei viventi del mondo quando furono a mangiarne. E nei viventi si riporterà così il vigore nei corpi per il rivivere dentro della rettitudine divina, onde la potenza uscita dai viventi, risarà nella loro esistenza.

Ezechiele 44,30 - Riporterà nei corpi l'originaria luce che c'era. Il Crocefisso a tutti dentro la rettitudine porterà nei corpi. Così accompagnerà la sposa alla fine in alto, tutta retta, perché' della rettitudine la potenza il Crocefisso dal corpo le ha recato e dalla morte saranno per la rettitudine a rivivere. Il serpente uscirà spento; l'angelo (ribelle) dai giorni uscirà. Sarà dal mondo a recare con il corpo la moglie. Sarà alla fine vista il corpo riempirgli. Si porterà nel Crocefisso. Gli uomini tutti alla fine tra gli angeli condurrà al Potente. Nel sacerdote del Potente entreranno. Inviati gli saranno in grembo con i corpi. Così entreranno dell'Unico nel cuore, essendo tutti retti.

Ezechiele 44,31 - Tutti invierà a casa del Potente. Dal mondo li condurrà. Dal cuore con i corpi dal Verbo usciranno i viventi. Gli angeli entreranno a vedere dal Verbo i portati a vivere da angeli. Uscirà il bestiale rifiutato essendo stato a mangiare a portarli. Uscirà spento l'angelo che fu nei viventi.

Decriptazione Levitico 22
Riporto il testo C.E.I. 2008 dei 33 versetti di Levitico 22 e poi la decriptazione tutta di seguito.

Levitico 22,1 - Il Signore parlò a Mosè e disse:

Levitico 22,2 - Parla ad Aronne e ai suoi figli: trattino con rispetto le offerte sante degli Israeliti e non profanino il mio santo nome, perché sono offerte consacrate a me. Io sono il Signore.

Levitico 22,3 - Di loro: Nelle generazioni future ogni uomo della vostra discendenza che si accosterà in stato di impurità alle offerte sante, consacrate dagli Israeliti in onore del Signore, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.

Levitico 22,4 - Nessun uomo della stirpe di Aronne affetto da lebbra o da gonorrea potrà mangiare le offerte sante, finché non sia puro. Così sarà per chi toccherà qualsiasi cosa impura a causa di un cadavere o per chi avrà perdite seminali,

Levitico 22,5 - oppure per chi toccherà un rettile che lo rende impuro o una persona che lo rende impuro, qualunque sia la sua impurità.

Levitico 22,6 - Colui che avrà avuto tali contatti resterà impuro fino alla sera e non mangerà le offerte sante prima di essersi lavato il corpo nell'acqua;

Levitico 22,7 - dopo il tramonto del sole sarà puro e allora potrà mangiare le offerte sante, perché esse sono il suo cibo.

Levitico 22,8 - Non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il Signore.

Levitico 22,9 - Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver commesso profanazioni. Io sono il Signore che li santifico.

Levitico 22,10 - Nessun profano mangerà le offerte sante; né l'ospite di un sacerdote né il salariato potrà mangiare le offerte sante.

Levitico 22,11 - Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il proprio denaro ne potrà mangiare, e così anche lo schiavo che gli è nato in casa: costoro potranno mangiare il suo cibo.

Levitico 22,12 - Se la figlia di un sacerdote è sposata con un profano, non potrà mangiare del contributo delle offerte sante.

Levitico 22,13 - Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata ad abitare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il cibo del padre; ma nessun profano potrà mangiarne.

Levitico 22,14 - Se uno mangia inavvertitamente di un'offerta santa, darà al sacerdote il valore dell'offerta santa, aggiungendovi un quinto.

Levitico 22,15 - I sacerdoti non profaneranno dunque le offerte sante degli Israeliti, che essi prelevano per il Signore,

Levitico 22,16 - e non faranno portare loro il peso della colpa di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro offerte sante; poiché io sono il Signore che le santifico.

Levitico 22,17 - Il Signore parlò a Mosè e disse:

Levitico 22,18 - Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti dicendo loro: Chiunque della casa d'Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenterà la sua offerta, per qualsiasi voto o dono spontaneo, da presentare come olocausto in onore del Signore,

Levitico 22,19 - per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di bovini, di pecore o di capre.

Levitico 22,20 - Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito.

Levitico 22,21 - Se qualcuno presenterà al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per adempiere un voto sia come offerta spontanea, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta e non avere alcun difetto.

Levitico 22,22 - Non presenterete in onore del Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulcere o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull'altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.

Levitico 22,23 - Un capo di bestiame grosso o minuto che sia deforme o atrofizzato, potrai offrirlo come dono spontaneo, ma non sarà gradito come sacrificio votivo.

Levitico 22,24 - Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o contusi o strappati o tagliati. Tali cose non farete nella vostra terra

Levitico 22,25 - né prenderete dalle mani dello straniero alcuna di queste vittime per offrirla come cibo in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite a vostro favore.

Levitico 22,26 - Il Signore parlò a Mosè e disse:

Levitico 22,27 - Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni presso la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore.

Levitico 22,28 - Non scannerete mucca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo.

Levitico 22,29 - Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.

Levitico 22,30 - La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne farete avanzare nulla fino al mattino. Io sono il Signore.

Levitico 22,31 - Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore.

Levitico 22,32 - Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico,

Levitico 22,33 - che vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore.

Levitico 22,1 - E fu per aiutare da dentro un corpo a uscirgli, lo recò fuori l'Unigenito perché illuminasse il mondo con la potenza della parola.

Levitico 22,2 - La parola del Dio Unico al mondo il corpo degli apostoli recò, di Dio dentro da angeli furono a portarsi e furono inviati agli stranieri a condurli alla vita santa che fu del Figlio. (Infatti, questi) fu in Israele portato dai potenti principali ad essere trafitto. Portò l'Unigenito Crocefisso alla luce la Madre. La versò per aiutare in dono. Dalla Donna dal corpo escono i viventi alla vita santa con la forza della parola. Saranno a incontrare nella (loro) esistenza il Signore.

Levitico 22,3 - Con la parola di Dio al mondo la Madre partorisce il corpo del Crocifisso che è di retti viventi. Dalla sposa, che dall'Unigenito è illuminata, ha origine un luminoso corpo. Il diletto dentro vive con la sposa. Una stirpe che rettamente vive ha inizio. Del Potente rientra la santità nell'esistenza dei viventi. Della Donna il corpo (che origina) è incendiato dalla forza della risurrezione che si portò nel Figlio. È l'esistenza riaccesa nel corpo dell'originaria potenza. La potenza il Signore ha posto col cuore nella Madre. L'Unigenito per la scelleratezza dei potenti fu a recarla (quando) l'asta di uno straniero nel Crocefisso entrò; n'uscì l'anima fuori. Al mondo lo riportò. Dell'Unico la vita potente nella persona fu all'Unigenito a inviare; era il Signore!

Levitico 22,4 - (L'inizio è "Nessun uomo" come Uomo-Uomo, decriptato come sottolineato) Un Uomo, il primo, è stato risorto in vita! Il seme dell'Unico entrato nel corpo per l'energia portata da Lui si rialzò, suonate la tromba! (Si è realizzato: "Se il chicco di grano non muore non porta frutto!") L'Unico ha riportato questi a casa (perché) dentro la santità era in pienezza. Fu l'Unigenito dalla sposa a testimonianza (che era stato risorto). Iniziò dal risorto un corpo. Fu dal cuore a uscire del Crocefisso. Portò fuori gli apostoli in cammino. In azione da dentro la sposa per amore recò. Agli apostoli soffiò il fuoco che l'Unico gli aveva portato.
Di uomini la Donna il corpo del Crocifisso giù iniziò tra i viventi, in vita portò il fuoco della rettitudine dentro, del Crocifisso la stirpe.
(Il primo Uomo, l'Unigenito del disegno di Dio, l'uomo-Uomo di come inizia il versetto, è nato. Tutti gli altri che verranno risorti sono gli uomini dalla Donna, che formano il corpo della Donna. L'uomo-Uomo è l'Uomo primo che è stato risorto, mentre gli uomini della Donna sono gli uomini che l'Unigenito ha risorto e risorgerà nel mondo; la stirpe della Donna del Genesi.)

Levitico 22,5 - L'Unico ha portato agli uomini con la prima risurrezione di un corpo la forza per camminare. Agirà dentro tutti la resurrezione dei corpi che giù ha iniziato. Liberati saranno i cuori dei viventi dal maledetto e l'Unigenito riporterà a casa Adamo beato. Sarà nel cuore dei viventi l'originaria potenza riportata. Il serpente in tutti i cuori dei viventi l'Unigenito a finire porterà.

Levitico 22,6 - Gli apostoli con la parola della risurrezione iniziarono a illuminare le menti/teste (È il "Kerigma" che produce la stirpe di cui sopra). Segni in cammino con l'agire dentro portano e nei cuori dei viventi iniziò ad entrare l'eternità. Si vedono dal corpo i frutti iniziare, è dell'Unico tutta tra i viventi con gli apostoli uscita la santità. È nei viventi della rettitudine la forza a riiniziare. La medicina giù per la carne recono, dentro alle acque risono in vita.

Levitico 22,7 - Reca dentro (le acque) l'Unigenito a entrare la luce che a liberare porta i cuori. Li rigenera e fratelli del corpo sono. Mangiano la manna (da cui) esce la santità. La forza della rettitudine è nel pane (in cui) si porta Lui.

Levitico 22,8 - Dall'empietà porta i cuori a guarire. Esce il serpente delle origini, sono dall'Unigenito resi perfetti i cuori dei viventi con l'amore per l'incontro che c'è stato col Signore.

Levitico 22,9 - E una fiamma viva il corpo reca. Dell'Unigenito la purezza accende. Nei viventi la fine è portata al serpente, Gli uomini desiderano all'Altissimo riportarsi. Al peccatore che li portava tra i morti portandosi dentro recano bruciature. È infiacchito il serpente nel mondo. Inizia l'energia della forza del Signore nei viventi; santamente vivono.

Levitico 22,10 - E tutti gli stranieri la potenza dell'Unigenito saranno a mangiare. (Gli apostoli) verseranno per aiutarli la luminosa croce che porta alla risurrezione, dentro la rettitudine entrerà. Gli apostoli portano il disegno del corpo, dal Potente iniziato, all'esistenza: dell'Unigenito la sposa santa.

Levitico 22,11 - E così entrò l'energia della rettitudine nelle esistenze. Furono a versarla gli apostoli. Fuori l'inviarono con la Parola. Alla luce versarono figli retti in pienezza, con la Parola soffio si porta Lui; è l'Unigenito che la rettitudine nei cuori reca e rinati dentro sono del tutto. Recati al mondo dalla Madre sono stati. A mangiare li porta, dentro il pane gli reca.

Levitico 22,12 - E da dentro l'oppressione esce dell'angelo. Per la rettitudine è a finire dalle esistenze, nell'uomo colpisce nel corpo la perversità. L'Unigenito li abita completamente. Alto il segno esce della santità. È alla pienezza alla fine dell'Unigenito la sposa.

Levitico 22,13 - E da dentro del Crocifisso la rettitudine uscì con gli apostoli che retti sono stati completamente nell'esistenza. Di Dio ai viventi da inviati uscirono. Si portarono da pellegrini recando la luce del mondo. Si portarono dagli stranieri in azione, per annullare il serpente. Uscirono portando il Risorto dentro nel mondo. Originati dal cuore furono dal Crocifisso. Dall'Unigenito da casa furono a uscire così da inviati. In azione portarono un corpo a essere nel mondo vivo. Pane del Padre fu per il mondo il Crocefisso portato a mangiare. Lo portarono a tutti (anche) agli stranieri. La potenza dell'Unico è mangiandolo dentro recata.

Levitico 22,14 - Hanno recato dell'Unico a esistere il disegno che era di iniziare tutti alla santità, da dentro gli errori fuori portassero, fossero in pienezza a parlare che dalla tomba per un vivente la risurrezione c'è stata, che dalla croce condotto, in alto fu portato. E l'energia il Crocifisso ha inviato in cammino per il mondo con gli apostoli (perché) venisse la santità.

Levitico 22,15 - E la potenza dell'Unigenito fu da bastione ad accompagnarli. Venendo versò in aiuto doni, dentro gli apostoli fu a essere una luce alla vista potente. Venne l'Unigenito da corazza del corpo - Chiesa (che formavano gli apostoli), furono a recidere con forza la perversità.

Levitico 22,16 - E al mondo la risurrezione che era desiderata da segno dei segni alla vista recavano gli apostoli. Dell'Unigenito la luce nei viventi entrava. Da dentro. la sposa-Madre venne la santità, fu nel mondo. Da vivi così furono a incontrare nell'esistenza il Signore. Dalla putredine aiutarono a risorgere i viventi.

Levitico 22,17 - E fu la Parola che la forza fuori portò al mondo dei viventi della risurrezione. Entrò la potenza dell'Unico a rivivere nei corpi.

Levitico 22,18 - La Parola di Dio, l'Unigenito, entrò in un corpo ad abitare. Da Dio il Figlio fu portato e per iniziare il cammino (della vita) dentro inviato fu in Israele. Si recò da primogenito a vivere nel corpo. Al segno/tempo opportuno, Dio uscì da Madre, in un uomo iniziò a essere acceso in un vivente il Tempio di Israele. E alla Madre un angelo uscì. Entrò a scorrerle una grande forza di luce nella mente/testa/corpo, di Dio l'Unigenito principe, il Diletto, Le si sarebbe dentro versato nel corpo. Dalla casa l'angelo riportò al Potente dalla sposa la promessa che sarebbe stata nel mondo la Madre. E il Potente alla sposa in dono Le portò la purezza. Della Donna nel corpo il diletto fu. Il frutto del Signore potente dall'alto le entrò.

Levitico 22,19 - Il Potente nel corpo giù l'inviò rettamente da Madre pura. Fu a vivere in un puro corpo in una casa scelta diligentemente. Tra i pianti in schiavitù tra i viventi si portò; per il pregare di questi fu in vita.

Levitico 22,20 - Nella prigione una luce grande si portò per i viventi e la Parola venne a versarsi in un corpo. Fu dentro a portare con rettitudine l'esistenza, (ma) non ai potenti gradito fu che stesse nel cammino della vita.

Levitico 22,21 - Per portare dell'Unico a esistere il disegno fu nelle città dentro di questi. Nelle case degli spossati - deboliti viventi fu con la parola il Signore. Potenti miracoli agli apostoli per aiutare a vedere portava. Il serpente scacciò da dentro, a uscire da dentro i prescelti iniziò a portarlo. Dentro un gregge puro fu di viventi a esistere, uscì dalla (loro) esistenza apertamente il serpente. A piacimento (la Parola) si portò apostoli. Dalla vergogna li portò alla pienezza. Furono dal mondo a casa (sua) portati. (Matteo 3,13 "Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono con lui.")

Levitico 22,22 - Nei ciechi segni iniziò a recare. Gli sciancati l'Unigenito portò nelle assemblee a correre. Iniziarono a recargli chi era con ulcere, scabbia, piaghe purulenti; con potenza l'Unigenito le finiva. In Città (Gerusalemme) a casa si recò di primi potenti. A uscire da potenti fu dalla perversità a recare le donne (esempio moglie di Pilato Matteo 27,19). Con potenza vennero segni energici per recare i viventi fuori dal mal operare. Fuori i viventi, colpiti dentro, da malattie perverse, uscirono.

Levitico 22,23 - E ai simili poveri a accendere il giubilare recò. Rovesciando i serpenti dai cuori l'impurità da dentro uscì. Gli sviati illuminati n'uscivano. L'Unigenito segni recò e dai serpenti inviava i corpi liberi. I guai dai corpi giù uscivano.

Levitico 22,24 - E a chi viveva nel peccare la rettitudine recava. Retti finalmente li conduceva. Sbigottiva gli apostoli completamente e (come) fiduciosi agnelli li portava. Segni potenti venivano nelle città. Frutti il Signore portava dentro il paese. Rettitudine piena indicava con le opere che recava.

Levitico 22,25 - E ai viventi fu d'aiuto. Dentro gli apostoli dagli stranieri, affaticati alla fine dalle città a casa si riportavano. Riuniti su un colle li strinse a centinaia. Che la potenza uscisse erano ad anelare i viventi tutti. Di Dio aprì così che era il Messia. La purezza dal bestiale i viventi portò a vivere. Sull'altura agli stanchi lanciò precetti per il cammino di Vita. (Forse è cenno del il discorso della montagna dei Capitoli 5-6-7 del Vangelo di Matteo)

Levitico 22,26 - E fu la Parola del Signore Dio ai viventi per illuminarli apertamente con potenza a parlare. (Al termine del "discorso della montagna" c'è una conclusione analoga al decriptato di questo versetto: Matteo 7,28s "Quando Gesù ebbe finito questi discorsi le folle restarono stupite del suo insegnamento, egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.")

Levitico 22,27 - Alla luce portò un corpo desideroso di rettitudine. Accese dentro l'Unigenito l'agire puro come se fossero rinati, riportati all'esistenza. La risurrezione dentro alla vista alla fine fu dei viventi. Fu un morto dalla tomba completamente dall'Unigenito in vita riportato e un vivente fu riportato alla madre fuori risorto (forse la vedova di Nain; Luca 7,11-17). Di ogni tipo fu a portar fuori la potenza l'Unigenito al mondo; la forza dal corpo giù gli usciva. Potenti accadimenti dal Figlio dell'Unico alla luce uscirono. Per i potenti era una calamità.

Levitico 22,28 - E ai simili alla mente/testa iniziò a portare l'illuminazione che al mondo l'Unigenito in croce recheranno e verrà dentro con energia portato, dai potenti verrà ammazzato e dentro sarà un giorno l'Unigenito in una tomba sbarrato.

Levitico 22,29 - E per la rettitudine fu alla fine questi dentro la prigione recato. Lo colpirono dentro la prigione. Segni gli arrecarono con le mani. Uscì potente la forza della perversità dei potenti a piacimento; così vivo in croce per ucciderlo lo confussero.

Levitico 22,30 - Dentro per un giorno in campo aperto Lui fu. Uniti tutti i potenti vennero. Per un'asta in croce fu dal corpo a recare con la vita l'acqua, con energia la recò, l'eternità da dentro versò. Lo vide un apostolo; era il Signore.

Levitico 22,31 - E alla luce con l'acqua dal corpo alla fine la Madre. Ai vivi giù recata dal Crocefisso fu e alla vista il dono indicò ai viventi; venne per ricusare con forza dall'esistenza la perversità.
(I versetti 30 e 31 ben profetizzano l'episodio in Giovanni 19,25-27 ove lo stesso Giovanni si presenta come il testimonio del fatto; in particolare 19,26 "Gesù allora vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna, ecco il tuo figlio!")

Levitico 22,32 - E dal Potente venne nella tomba la potenza. Scattante - guizzante si portò nell'Unigenito crocefisso, lo risorse in vita. La santità il Crocefisso fu a portare agli apostoli che riversò in aiuto. Il fuoco completo fu dentro finalmente portato con la rettitudine. Da casa inviati furono. Da Israele iniziarono gli apostoli a essere con forza fuori portati per il mondo. Ai viventi versano per aiutarli (l'annuncio) della resurrezione che anelavano.

Levitico 22,33 - Fuori li ha fatti uscire l'Unigenito per l'oppressione che i viventi vivevano (come) in terra d'Egitto. La potenza nel mondo saranno a portare del Crocifisso nel cammino. Dalla Madre la potenza di Dio uscirà, saranno i viventi a incontrare nell'esistenza il Signore.

a.contipuorger@gmail.com

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