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DECRIPTAZIONE BIBBIA...

 
IL FRUTTO DELL'ALLEANZA

di Alessandro Conti Puorger
 
 

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ALLEANZA »

LE ANTICHE ALLEANZE
Ricordo le antiche alleanze proposte da Dio agli uomini riportate nella "Torah".

L'alleanza del Signore con la prima coppia
Col dire '"Facciamo l'uomo ('Adam) a nostra immagine, a nostra somiglianza"... "Dio creò l'uomo ('Adam)... maschio e femmina li creò" (Genesi 1,26s), ossia creò "'Adam" la prima coppia di esseri umani, quindi fu loro padre e loro madre, poi la pose nel paradiso terrestre - "Il Signore Dio prese l'uomo ('Adam) e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse" (Genesi 2,15) - e strinse con lei un'alleanza perché fosse custode e collaboratrice nel creato.
Quell'unione supera il sesso, proprietà comune alle creature del regno animale e fu un'evoluzione che fece passare da un maschio e una femmina a un uomo-marito e a una donna-moglie, legati da un'alleanza particolare secondo quanto in Genesi 2,21-24: "Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo ('Adam), che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall'uomo è stata tolta. Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne."

Ove costola sta per lato o parte della coppia "'Adam" formata da maschio e femmina.
Che sia una vera e propria alleanza, come vedremo, è palese per l'uso di quella parola con cui in ebraico è scritto quel "si unirà", usata in altre alleanze col Signore.
Tale alleanza perfetta, che avrebbe dato luogo per i figli di quella coppia alla piena comunione con Dio, quindi essere anche "figli" di Dio, come erano i genitori terreni, fu interrotta per un rifiuto dagli antichi avi al Signore con la trasgressione sigillata con l'atto del mangiare di cui al "midrash" dell'albero della conoscenza del bene e del male per cui la singola persona nasce per:

  • l'ebraismo con la duplice opposta inclinazione, la "yetzer ha-tov" o impulso a fare il bene e la "yetzer hara" o impulso a fare il male;
  • il cristianesimo con il peccato originale, vale a dire è costretto a fare il male anche se non vorrebbe, come chiarisce la lettera di San Paolo ai Romani in 7,18-24: "Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene: in me c'è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Dunque io trovo in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti nel mio intimo acconsento alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge del peccato, che è nelle mie membra. Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte?"
L'alleanza con Noè
In occasione dell'episodio del "diluvio" nel libro della Genesi 6,13-18 si legge che Dio disse a Noè: "È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra... Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell'arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli".

Come ho evidenziato in grassetto per due volte è ripetuta l'intenzione di Dio di distruggere l'umanità con tutte le creature create a causa degli uomini violenti che ormai avevano invaso la terra con omicidi, sopraffazioni e guerre.
Non ci dobbiamo far ingannare; del resto sappiamo che Dio è amore, infatti: "Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l'avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita." (Sapienza 11,25s)

La giustizia terrena per fatti del genere, invero, comporterebbe la punizione, come fu nel processo di Norimberga del 1946 verso gerarchi nazisti, ma in Dio, il motore primo del tutto è l'amore e questo trapela subito pur se velato.

Il verbo usato nel testo ebraico per "distruggere" è , da cui viene pure la parola "shechit" tomba, sepolcro e sepoltura: "la luce della vita finisce ".
Ora, lì in Genesi 6,13 per "li distruggerò" si trova scritto in ebraico "mashechitam", ove è un pre-formativo, mentre in Genesi 6,17 "per distruggere" si trova "leshachet" , ove la prima lettera la sta per il "per".

Senza la segnatura vocalica, come del resto erano privi quei testi sacri, in quel "li distruggerò" trapelano vicine tra loro, e nella successione giusta, le tre lettere che sono le stesse del termine "Meshiach" ossia di Messia.
Chi scrisse il "midrash" del diluvio, visto che l'ultima redazione del Genesi viene dopo l'esilio a Babilonia, ritengo pensasse proprio alla speranza del Messia per la redenzione finale e ciò non può è sfuggito agli antichi commentatori.
(Prima di Cristo nella Torah i segni di vocali non c'erano e le lettere si scrivevano tutte separate.)

Ecco che proprio per evitare la morte meritata degli uomini ribelli, in quello stesso momento Dio - che non odia, ma ama - prospetta la soluzione in modo velato, ma presente, del Messia, che prenderà su di sé la punizione e risorgerà tutti gli uomini morti di tutte le generazioni e di tutti i vivi che ci saranno alla sua venuta.
Quel "mashechitam" si può leggere, infatti, anche in altro modo e rivela che la divina misericordia risolverà la pretesa dalla giustizia di distruggere i viventi con il "Messia che sarà in croce per i viventi " e "per distruggere" quel "leshachet" dice "il Potente risorgerà dalla tomba tutti ".

Noè dopo il diluvio diviene il capostipite di una nuova umanità che godrà del patto che Dio stesso estende anche ai suoi figli Sem, Cam e Iafet: "Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio... L'arco sarà sulle nubi e io lo guarderò per ricordare l'alleanza eterna tra Dio e ogni essere che vive in ogni carne che è sulla terra". (Genesi 9,11-16) ossia davanti agli occhi di Dio più nessun uomo perirà... anche se pare agli uomini che muoia.
È questa un'alleanza con tutte le nazioni, mai abrogata, infatti, il Messia non riguarda solo gli ebrei, ma tutti gli uomini della terra; riprenderemo questo discorso.

L'alleanza con Abramo
L'alleanza con Abramo si sviluppò in due tempi:
  • in Genesi 15,18 - dopo la vittoria contro i re venuti da lontano e aver ricevuto la benedizione di Melkitsedek "...il Signore concluse questa alleanza con Abram: Alla tua discendenza io do questo paese dal fiume d'Egitto al grande fiume, il fiume Eufrate" e ne ho parlato con l'episodio degli animali divisi.
  • in Genesi 17,1-10 - in cui Dio stesso ripete 8 volte la parola "alleanza": "Quando Abram ebbe 99 anni, il Signore gli apparve e gli disse: Io sono Dio onnipotente: cammina davanti a me e sii integro. Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò numeroso molto, molto. Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lu: Eccomi: la mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli. Non ti chiamerai più Abram ma ti chiamerai Abraham perché padre di una moltitudine di popoli ti renderò. E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te nasceranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. Darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Canaan in possesso perenne; sarò il vostro Dio. Disse Dio ad Abramo: Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione. Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra di voi ogni maschio. Vi lascerete circoncidere la carne del vostro membro e ciò sarà il segno dell'alleanza tra me e voi."
È questa un'alleanza perenne con tutti i figli nella carne e nella fede di Abramo, circoncisi soprattutto nel cuore, alleanza che non è stata mai abrogata.

L'alleanza con Mosè e il popolo
Circa l'alleanza con i fatti uscire dalla schiavitù d'Egitto il libro dell'Esodo in 19,3-6 riferisce che il Signore chiamò Mosè dal monte dicendo: "Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti".

Mosè stette sul Sinai due volte 40 giorni e 40 notti davanti al Signore e ricevette due volte le tavole e le parole dell'alleanza e dopo il peccato del vitello d'oro le seconde Tavole furono consegnate al popolo e poste nell'Arca dell'Alleanza, "...prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e vi presteremo ascolto!". (Esodo 24,7)

Mosè che aveva fatto "sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore" prese metà del sangue e la mise in tanti catini e versò l'altra metà sull'altare e dopo la lettura prese il sangue dai catini e ne asperse il popolo, dicendo: "Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!"; tale alleanza, mai abrogata, di fatto, come asserirono i profeti, fu tradita.

Alleanza con Davide
Davide regnò su Israele e Giuda, il primo re in Gerusalemme del popolo di Dio.
Per bocca di Dio questa fu la profezia che il profeta Natan in 1Cronache e in 2Samuele, rivelò a Davide, unto re da Samuele al posto di Saul: "Ora dunque dirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome come quello dei grandi che sono sulla terra... e ti annuncio: una casa costruirà a te il Signore. Quando i tuoi giorni saranno compiuti e te ne andrai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uno dei tuoi figli, e renderò stabile il suo regno. Egli mi edificherà una casa e io renderò stabile il suo trono per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio; non ritirerò da lui il mio amore, come l'ho ritirato dal tuo predecessore. Io lo farò stare saldo per sempre nella mia casa e nel mio regno; il suo trono sarà reso stabile per sempre" (1Cronache 17,7-14; 2Samuele 7,12-16).
Davide, quindi, è progenitore del Messia che sarà chiamato Figlio di Davide.

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