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SALMO 129
Testo C.E.I. 2008 "Contro i nemici di Sion".
Salmo 129,1 - Canto delle salite. Quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza, lo dica Israele,
Salmo 129,2 - quanto mi hanno perseguitato fin dalla giovinezza, ma su di me non hanno prevalso!
Salmo 129,3 - Sul mio dorso hanno arato gli aratori, hanno scavato lunghi solchi.
Salmo 129,4 - Il Signore è giusto: ha spezzato le funi dei malvagi.
Salmo 129,5 - Si vergognino e volgano le spalle tutti quelli che odiano Sion.
Salmo 129,6 - Siano come l'erba dei tetti: prima che sia strappata, è già secca;
Salmo 129,7 - non riempie la mano al mietitore né il grembo a chi raccoglie covoni.
Salmo 129,8 - I passanti non possono dire: La benedizione del Signore sia su di voi, vi benediciamo nel nome del Signore.
Breve commento - Salmo 129
Israele è stato perseguitato fin da quando è nato come popolo e questo Salmo fa prendere atto dell'efficacia nei suoi confronti della protezione divina che, si deve riconoscere, si è confermata oltre ogni umana comprensione nonostante le gravi inimicizie incontrate e messe in opera dai suoi nemici. Tutti i Salmi però parlano di Cristo, per i cristiani Gesù di Nazaret, in cui Dio si è incarnato.
Questo con riferimento a Lui ci dice della Sua vita terrena.
Si, lo "hanno perseguitato fin dalla giovinezza", basta pensare a Erode ed alla strage degli innocenti.
La sua salita a Gerusalemme si concluse con la Sua passione.
Il momento della passione è tratteggiato dall'episodio della fustigazione da parte dei Romani: "Sul mio dorso hanno arato gli aratori".
La Chiesa di Cristo, la nuova Israele, anch'essa è perseguitata dal suo nascere.
È il nuovo Israele, ma "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa" (Matteo 16,18)
Contro gli inferi e i suoi servitori, infatti, sono le maledizioni finali del Salmo.
Decriptazione - Salmo 129
Salmo 129,1 - Una luce sarà il corpo - popolo - Chiesa uscita per i viventi. A innalzare reca il Crocefisso tra le moltitudini. Indica che scende il corpo a saziare con l'energia che dalla destra in azione portò da irrigazione. Fu l'originaria vita nei corpo inviata agli uomini nei corpi da Dio.
Salmo 129,2 - Dal corpo dentro la croce perseguitato portò l'energia, ne fu un mare a inviare onde il peccatore dal corpo fosse a fuggire. La pienezza rifù nella sposa cui portò la potenza a stare.
Salmo 129,3 - Dall'alto nel cammino dentro fu il Carpentiere e da carpentiere fu a vivere nel mondo. Il primo nel corpo fu che la rettitudine recava del Potente in seno; dall'angelo (ribelle) era integro.
Salmo 129,4 - Il Signore, pur giusto, per spezzarlo agirono. Dentro lo portarono in croce i malvagi.
Salmo 129,5 - Svergognati portarono un asta che fu a forarlo. A scorrere portò ai fratelli (quanto) portava nel corpo. La sposa alla luce inviò. Dall'Unico fu a scendere la colomba (Spirito Santo).
Salmo 129,6 - E fuori fu a recare il vigore. Giù lo lanciò a scorrere in cammino; recò dalla croce un fuoco. Versò il sangue che in tutti riaccenderà la potenza. Nel Verbo era ad abitare la risurrezione.
Salmo 129,7 - Un bruciante rifiuto nei viventi per il serpente originò. La rettitudine che il Verbo recò a rovesciare lo porterà. Lo Spirito scese; l'energia recò dal seno ai viventi nei corpi.
Salmo 129,8 - E, rifiutato l'origine dell'essere ribelle, portato a uscirne l'agire da dentro i corpi, risarà nei viventi la benedizione. Il Crocefisso era il Signore Dio, che erano ad anelare.
Salmo 129,9 - La benedizione inviata li riporterà a venire da retti a vivere a casa del Nome che sarà dal mondo a condurli fuori.