DALLA DESTRA DEL TEMPIO
di Alessandro Conti Puorger
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IL CANALE WARREN
Charles Warren, ufficiale britannico, membro dei Royal Engineers e archeologo, con la sua equipe nel 1867 mentre s'interessavano di scavi a Gerusalemme mirati a cercare in particolare antichi cunicoli sotto la spianata del Tempio, entrando in quello che sembrava un inghiottitoio, come un foro nella roccia calcarea alla stregua di una foiba del Carso, all'esterno delle mura est verso il torrente Cedron non distante dalla fonte Ghicon che si trovava in una caverna distante a 40 metri e 10 metri più in basso, scoprì un passaggio che portava a un cunicolo percorribile che conduceva all'interno delle mura e che probabilmente fu un ampliamento di fessure naturali carsiche della roccia.
Si pensò che questo cunicolo fosse collegabile al racconto della conquista di Gerusalemme (circa 1000 a.C.) quando era capitale dei Gebusei da parte del generale e nipote Joab di Davide.
Si legge, infatti, in 1Cronache 11,6: "Davide aveva detto: Chi colpirà per primo i Gebusei diventerà capo e principe. Salì per primo Ioab, figlio di Seruià, che divenne così capo."
Si dice che questi mentre era in corso un assedio che si presentava di esito dubbio per le fortificazioni esistenti alcuni prodi di Davide violarono le mura ed entrarono in città sfruttando un passaggio segreto, quindi, con azione a sorpresa riuscirono a conquistare la capitale dei Gebusei che divenne così la città di Davide.
Sezione del canale scoperto da Warren
e sotto la mappa del relativo percorso
Il percorso da quell'accesso esterno alle mura scoperto dall'equipe di Warren, come si vede bene dalle mappe di cui sopra (proiezione del percorso in sezione e pianta), si sviluppa con un ripido breve tunnel che si biforca in un foro subverticale, che è il vero percorso dell'inghiottitoio naturale profondo 14 metri, con acqua sul fondo, un breve tratto di cunicolo sub-orizzontale, quindi, con un tunnel artificiale di sbocco in pendenza, lungo quasi 39 metri, risaliva dal pozzo fino all'interno della città e permette di arrivare dietro le mura.
Pensarono che il tunnel che si dipartiva dall'interno delle mura fosse l'accesso senza uscire allo scoperto che consentiva con funi e secchi di raccogliere acqua preziosa senza uscire ed andare fino alla sorgente Ghicon.
L'accesso al di fuori delle mura della città vecchia, come si scoprì, era stato poi, non si sa di preciso quando, protetto da una torre di cui furono trovate le fondamenta.
Di tale azione si riscontra traccia in 2Samuele 5,8 ove: "Davide disse in quel giorno: Chiunque vuol colpire i Gebusei, attacchi attraverso il canale gli zoppi e i ciechi, che odiano la vita di Davide. Per questo dicono: Il cieco e lo zoppo non entreranno nella casa (Tempio)...".
Per questo motivo, infatti, ciechi e zoppi non potevano entrare nel Tempio e restavano fuori come indirettamente evidenzia il libro degli Atti degli Apostoli in 3,1s: "Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio."
La Vulgata dai LXX per quel versetto non parla di canali, ma dice: "Proposuerat enim David in die illa pręmium, qui percussisset Jebusęum, et tetigisset domatum fistulas, et abstulisset cęcos et claudos odientes animam David. Idcirco dicitur in proverbio: Cęcus et claudus non intrabunt in templum."