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DAGLI ALBERI A CRISTO
Per la proprietà di icone insita nelle lettere dell'alfabeto ebraico di trasmettere anche dei messaggi grafici, molti dei termini sopra presentati per gli alberi si prestano a tratteggiare vicende del Crocifisso e a sostenere la questione che poi affronteremo dell'uomo simile a un albero.
Comincio con "frutto", "peri",
,
le cui lettere spiegano il perché in ebraico di quel termine; infatti:
- la "pe"
,
17a lettera dell'alfabeto ebraico, valore numerico di 80, è visivamente una "bocca", appunto "poeh", volto -
- una faccia con la bocca aperta, in cui sono in evidenza le narici;
- la "rosh"
,
la 20a dell'alfabeto ebraico, valore numerico 200, indica un corpo - testa di profilo,
.
- la "iod"
,
10a lettera, valore numerico 10, è quella dell'essere e di una forza.
In ebraico la jod ha la forma di un pugno:
.
Ne consegue che le lettere di "peri",
,
suggeriscono "per la bocca
il corpo
è
"
e questa perifrasi ben si accosta alla funzione del frutto che in genere può essere mangiato.
La lettera "pe" figurativamente essendo un volto con la bocca aperta indica anche il soffio e la parola che esce, quindi, per traslato è la Parola perci , Cristo, il Verbo, che con il Suo corpo è il frutto
buono da mangiare, che contiene la Sua benedizione; "La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra." (Salmo 67,7-8)
Sul tema del "mangiare di Lui" del resto è denso il Vangelo di Giovanni.
Si pensi poi a "ulivo", "zit",
,
albero comune attorno a Gerusalemme; si ricordi, infatti, il Monte degli Ulivi e l'orto del Getsemani, in ebraico ossia "frantoio dolio" "get soemoen", ricordati nei Vangeli.
Al riguardo, è interessante ricordare che i 4 principali frammenti della Santa Croce ritrovata nel 326 a Gerusalemme da Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, conservati in Roma a Santa Croce in Gerusalemme, a Parigi in Notre Dame, a Pisa nel Duomo e Firenze in Santa Maria del Fiore, sono stati identificati come schegge di legno di ulivo.
Sappiamo poi di un uomo crocifisso fra il 6 ed il 65 d.C., di cui furono trovati i resti in un sepolcro rinvenuto nel 1968 a "Giv'at ha-Mivtar", vicino Gerusalemme, con un chiodo infisso nel calcagno ove sono stati trovati particelle di legno di ulivo come da immagine che qui sotto riporto.
Per cui l'ipotesi che la Santa Croce fosse di legno di ulivo si fa concreta.
Ecco che le lettere "zit",
,
di ulivo cominciano a parlare e dicono:
- con un attrezzo - tagliata - segata
fu
la croce
,
(in corsivo è una
+);
- di questo
sarà
la croce
;
- su questa
fu
crocefisso
.
Propongo poi alcuni esempi di come vari altri termini degli alberi si prestano bene a essere letti con pensiero profetico sulle vicende che conosciamo dai Vangeli.
Tutti i seguenti termini sono riferibili a Gesù Cristo e ricordati in Isaia 11,1 proprio nella famosa profezia sul Messia che viene dal tronco di Iesse padre di Davide "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.":
- tronco, "geza'",
"scorrere
dal colpo - ferita
si vide
"
l'acqua e il sangue da Gesù;
- virgulto, "netsoer",
"l'energia
scende
dal corpo
"
e ricorda il termine di "Natzer" - Nazareno, dato a Gesù che si trova anche sulla croce;
- germoglio, "tsoemach"
,
"scese
l'acqua
dal chiuso
"
o "si rialzò
vivo
dalla tomba
.
Ancora su tale argomento si presentano i termini:
- fronda - chioma, "sea'pah",
"da un foro
in azione
dal Verbo
usci
";
- ramo, "mattoeh",
,
"acqua
dal cuore
uscì
";
- per ramo c'è anche "dalit"
,
ove
è il radicale di "attingere acqua", infatti, il "deli"
è un secchio, per cui, "attinta acqua
(),
fu
dal Crocifisso
e nel Vangelo di Giovanni uscì acqua dal Suo costato trafitto;
- il termine foglia, fogliame "a'loeh"
poi viene dal radicale formato da quelle tre lettere che significa innalzare, alzare, da cui innalzato e olocausto, in quanto, questo, bruciato, va con il fumo in alto;
- le radici, ma anche ceppo, stirpe, sono "shoroesh",
,
"sorge
un corpo
alla luce
"
o
"alla luce
reca
un corpo
che sorge
";
- "Vite", ossia "goefoen",
"scorre
dal Verbo
l'energia
"
o "in cammino
dal Verbo
gli apostoli
",
ossia, da Gesù viene l'energia e anche gli apostoli, che sono i suoi inviati, la Sua energia rimasta sulla terra in attesa del suo ritorno glorioso.
- "vigna" "karoem"
ove si trova la lettera "kaf"
che allude a una coppa e il bi-letterale
=
che suggerisce "alto", come luogo ove si produce ciò che riempie le coppe, vale a dire il vino e riferito al Cristo per "karoem"
si ha "la rettitudine
nel corpo
vive
",
"l'agnello - l'ariete
vive
"
e la vigna è la Chiesa di Cristo - "Io sono la vite, voi i tralci", dice Gesù in Giovanni 15,5 -"un retto
corpo
di viventi
";
Il legno della croce con sopra Gesù crocefisso, quindi, si presta idealmente a essere paragonato a un albero con fronde e frutti.
Su tale discorso torneremo.