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LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...
DECRIPTARE LE LETTERE PARLANTI DELLE SACRE SCRITTURE EBRAICHE
di Alessandro Conti Puorger
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PERCHÉ CERCO UN SEGRETO »
CHI LEGGE DOPPIO È BRILLO »
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UN BRANO NOTO DECRIPTATO »
CENNO SINTETICO DI DIMOSTRAZIONE »
CONCLUSIONI
Col metodo accennato (completo delle schede delle lettere circa 50 pag.), cioè secondo regole trovate e predefinite e con significati fissati per le lettere, in forma ortodossa, ho decriptato a tappeto oltre il 50% dell’A.T. ed un altro 15% a spot.
Ho così trovato intere ed estese profezie sul Messia, ove veramente si compie il detto di Gesù Cristo: "...scrutate le scritture ... sono proprio esse che mi rendono testimonianza." (Gv 5,39) con episodi profetici dei vangeli dell’infanzia, con profezie di miracoli poi attuati e l’esplicitazione anche degli annunci della passione che Lui fa, di cui danno resoconto i Vangeli, ma che non trovano la risonanza che ci si attenderebbe nella Scritture, a meno che non ci si rifaccia ad apocrifi.
Ciascun profeta produce interi protovangeli, da cui si riceve una continua conferma del Messia, della sua missione, di quella degli apostoli e della venuta per il giudizio nella gloria, il cui apice per ora è negli ultimi dei Capitoli di Zaccaria.
Trovo anche le fonti di tante e tante tradizioni ebraiche, midrash e dell’apocalittica, insomma una fonte inesauribile come pure molte sono le idee dell’immaginario cristiano che vengono evocate.
Il Cantico dei Cantici è poi veramente un gioiello!
Escono per decriptazione, continuamente anche da pagine d’elencazioni di nomi, numeri e genealogie, di norme, riti e prescrizioni desueti, perle capaci di rimunerare e rendere del tutto piacevole l’impegno.
Le più pregevoli le sto raccogliendo in un libro che in avanzata preparazione.
Spezzando poi i numerosi versetti dell’A.T., richiamati alcune volte anche con ridondanza nei Vangeli, di solito si ottiene in profezia l’oggetto del brano in cui sono inseriti e sembra colloquiare direttamente con l’estensore (che attestava così la presenza nelle Scritture della profezia del loro Vangelo, pur se non scritto in ebraico, dando in questo modo anche al lettore ebreo più colto di poter controllare nell’originale. I vangeli apocrifi ciò non lo fanno).
In questi anni, ho raccolto le idee, le ho razionalizzate, le ho discusse, ed ho un’antologia di testi decriptati e ripuliti da refusi che costituiscono solo una mia personale soddisfazione (il tutto per 750 pag.), mentre i testi decriptati sinora, molti da affinare nel complesso riguardano circa 3000 pagine.
Sono perciò stato combattuto a lungo a non celare questo mio segreto timoroso per la sacralità del tema e mi sono domandato come posso uscire dal silenzio tanto più che condivido nella sostanza la conclusione che "il credente non ha bisogno di codici segreti...", ma mi è stato d’aiuto il pensare che potrà aiutare qualcuno che non lo è ad incuriosirsi e ad avvicinarsi a qualcosa che l’aiuterà per sempre.
Ora, pongo uno stop, perché già ho abusato troppo della vostra attenzione!
Sperando che qualcuno vorrà valutare quanto fatto, saluto e ringrazio.
Alessandro Conti Puorger
Via Eleonora d'Arborea, 30
00162 Roma
Tel: 06-44238822
a.contipuorger@gmail.com
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